Non hai compreso.
Rileggi quello che ho scritto.
Analisi.
Dato.
Origine.
Fine.
Le cause nelle nostre analisi non sono oggetto dell’analisi anche perché non siamo competenti per farle e nemmeno deputati.
Tuttavia abbiamo rilevato che un segmento di bambini di un gruppo di comuni lombardi, presentano tutti lo stesso identico problema e causalmente sono accomunati tutti (anzi non tutti ma il 72%) dalla medesima situazione famigliare, ossia genitori non conviventi.
Avevo capito. Sottolineavo però il fatto che sicuramente ce ne sarà una parte in sofferenza "per la separazione in sé ", e una parte in sofferenza "per cause rispetto alle quali la separazione è una mera conseguenza ". Poi esiste la "fatica" di essere in case "alterne", la difficoltà (oggi minore rispetto al passato) di rapportarti non solo coi compagni, ma anche con certi insegnanti che ti fanno disegnare fin dell'asilo la famiglia con mamma e papà che si tengono stretti la mano, e tante altre cosine che ho dovuto affrontare sia pur indirettamente con mio figlio. L'ultima volta che l'ho fatto, piatta piatta, gli ho detto che so benissimo che dover affrontare il fatto di avere genitori separati è una sofferenza: mi ha guardata con una maturità incredibile, e mi ha detto "Guarda, mamma, che questa cosa l'ho accettata". Non che sia il figlio "hakuna matata", eh. Recentemente mi ha fatto anzi scasinare un bel po'. Insieme ad altri tre compagni si è messo a prendere in giro un compagno, un po' cicciotto (come se lui fosse un fuscello

), e la cosa è degenerata anche in calci e pugni. Loro, convocati dal Preside, e noi dalla maestra. Si dà il caso che il bambino preso in giro sia un po' il più fragile della classe (genitori conviventi, tanto per la cronaca). Morale, per farla breve, si è passato novembre e parte di dicembre con diverse punizioni, e per recuperare la condotta sa che a scuola dovrà comportarsi bene. E ho dovuto rispiegargli un bel po' di cose anche sul bullismo, e sulla necessità di ragionare e di discernere SEMPRE usando la propria testa,e non quella del "branco". Tu pensi davvero che se in casa avesse avuto un modello comportamentale per cui il padre si sentiva (per lo meno) in diritto di impormi le sue decisioni (tralasciando altro) sarebbe andata meglio? Ah: del "quartetto ", mi sono confrontata con tutte le madri (oltre a essermi scusata con quella della vittima). Una è sposata e la pensa come me. Idem quell'altra separata come me (noi ci frequentiamo e pure i papà, che li hanno portati a sciare insieme). L'unica che ha fatto letteralmente spalluccia (ero sbigottita)è stata la mamma del ragazzino che, in aggiunta a ciò che di brutto avevano fatto i nostri figli, aveva pure commentato con un "adesso ci divertiamo ". Lei è accoppiata. Che dati posso ricavare da questa storia?
