Non faccio eccezione

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Esatto. A meno che lei non gli abbia detto di prendere pillole, o avere anello o diframma quando non era vero, per il resto non capita così.
Si ma se lui era ed è un cretino non in grado di assumersi responsabilità, tale rimane anche mettendo al mondo un figlio su cui ricadono le conseguenze di ciò
 
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Marjanna

Utente di lunga data
Il punto è che mettere al mondo un figlio fra 2 sconosciuti purtroppo comporta un rischio alto di incorrere in situazioni spiacevoli, di cui poi il figlio incolpevole paga qualche conseguenza.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Ma poi, sono passati 11 anni. È il caso?
Ma infatti
Io sono la prima a dire che se si vuole, i figli non si fanno, ma non mi pare che chi abbia fatto le cose “in regola” e quindi conoscenza+fidanzamento+matrimonio poi non abbia avuto sorprese
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Come sempre, credo che sia inevitabile, fai un po’ di proiezione.
Io l’ho fatto per anni, ribellandomi a chi me lo faceva notare (prevalentemente in modo aggressivo e con delegittimazione) finché ho capito di dover stare attenta a non farlo e ho ridotto la frequenza dei “sacchi condominiali” per esortare a mettere fuori il fedifrago e i suoi indumenti, come avevo fatto io.
Si fa quel che si può, ovvero quello che ci si sente di fare e che va bene per noi per destabilizzare il meno possibile la nostra vita, già destabilizzata dal tradimento.
Tu, come me, hai scelto la separazione e questo è ciò che ti ha dato la possibilità di ripristinare un minimo equilibrio.
Quando poi ci si separa, si tende a costruire una narrazione in cui il traditore è il peggio del peggio per noi. Cioè rappresenta tutto ciò che ci respinge, non ci basta il solo tradimento, come se non fosse già grave, ma lo vogliamo vedere sempre come una persona menzognera che ha simulato non solo amore, ma anche interesse e attrazione. Mi pare un po’ troppo.
Anche chi poi si allontana emotivamente da noi, anche chi è davvero un caso patologico, un “narcisista“ da manuale, non è che vive con il mitra dell’inganno nascosto nell’impermeabile. Anche chi è malato o egoista o egocentrico o poco empatico cerca relazioni soddisfacenti e per questo si accompagna a persone che gli piacciono, che appezza e a cui vuole bene. Certo lo fa a modo suo e coerentemente alla sua personalità egoista, egocentrica, poco empatica e incapace di uscirne. Però credo che definire questa persona come un mostro, distrugga più il tradito del traditore.
Eppure io non respingo la comprensione della personalità di chi si è comportato male, il comportamento narcisista di cui tanto si parla, ma per capire che è una persona fatta così (molto male) e che rinunciarci è un bene, ma non per annullare il bene che ci è stato e che se davvero non ci fosse stato sarebbe una diagnosi per il tradito o un giudizio di cecità sentimentale totale.
Apprezzo le osservazioni, solo non mi pare di aver descritto il tipo come un mostro, anzi, basandomi su quanto riferito da @girodigiostra, mi sono limitato ad osservare che se metti al mondo un figlio con uno sconosciuto ti assumi, insieme a lui ovviamente, il rischio che essere sconosciuti comporta, ovvero scoprire quando è troppo tardi che hai fatto un figlio, non con un mostro, ma con una persona probabilmente immatura che non è in grado o non ha voglia di prendersi responsabilità genitoriale, con le brutte conseguenze del caso... Poi è lo stesso tipo che confessa molto chiaramente a @girodigiostra che non la ama più da ben prima di trovarsi la ganza, e mi pare che il suo comportamento sia solo una conferma di questo, da cui la mia osservazione che a sto punto il tradimento non è più così tanto rilevante, perchè è ben più grave l'assenza di sentimento confessata a parole e confermata dai fatti, pertanto io opterei anche in questo caso per la separazione come male minore, non vedendo soddisfatti i presupposti minimi per una relazione degna di essere vissuta.
 

Etta

Utente di lunga data
Incastrato no, ma non ci si ritrova in cinta così a caso.
Sarà la ex di Edo. 😂
Il punto è che mettere al mondo un figlio fra 2 sconosciuti purtroppo comporta un rischio alto di incorrere in situazioni spiacevoli, di cui poi il figlio incolpevole paga qualche conseguenza.
Assolutamente d’accordo con te, però erano in due a scopare, quindi lo avrà messo in conto, spero, che sarebbe potuto accadere.

Si ma se lui era ed è un cretino non in grado di assumersi responsabilità, tale rimane anche mettendo al mondo un figlio sui cui ricadono le conseguenze di ciò
Certo ma infatti non era quello il mio discorso.
 

girodigiostra

Utente di lunga data
Sul come è successo che sono rimasta incinta risolvo dubbi e curiosità: non era previsto. Ci conoscevamo da poco, andavamo d'accordo, vivevamo praticamente insieme e abbiamo usato le contromisure del caso perché non eravamo due sedicenni. Quando l'ho scoperto ero terrorizzata, tra l'altro non avevo nemmeno un lavoro stabile; lui era più sereno, mi rassicurava, sebbene fosse imprevisto ne era contento. Ho accettato quello che la vita mi stava offrendo con ottimismo, pensando che queste premesse e un po' di impegno (leggasi: scelta di creare una famiglia) potessero portare a realizzare una vita felice al pari di altre vite più a lungo meditate, pianificate e ragionate. Ero romantica e ingenua e ovviamente non ci conoscevamo.
Ho sempre messo in conto che le cose potessero finire, ma mi ferisce comunque l'idea di essere stata mazziata e cornuta. Cioè una cosa aggrava l'altra, in loop.
Devo superare questo pensiero fisso del tradimento e concentrarmi su tutto quello che è stato prima, e quindi osservarlo con distacco come uno dei tanti errori fatti da lui. Eh, non ce la fo. Mi rode troppo.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Sul come è successo che sono rimasta incinta risolvo dubbi e curiosità: non era previsto. Ci conoscevamo da poco, andavamo d'accordo, vivevamo praticamente insieme e abbiamo usato le contromisure del caso perché non eravamo due sedicenni. Quando l'ho scoperto ero terrorizzata, tra l'altro non avevo nemmeno un lavoro stabile; lui era più sereno, mi rassicurava, sebbene fosse imprevisto ne era contento. Ho accettato quello che la vita mi stava offrendo con ottimismo, pensando che queste premesse e un po' di impegno (leggasi: scelta di creare una famiglia) potessero portare a realizzare una vita felice al pari di altre vite più a lungo meditate, pianificate e ragionate. Ero romantica e ingenua e ovviamente non ci conoscevamo.
Ho sempre messo in conto che le cose potessero finire, ma mi ferisce comunque l'idea di essere stata mazziata e cornuta. Cioè una cosa aggrava l'altra, in loop.
Devo superare questo pensiero fisso del tradimento e concentrarmi su tutto quello che è stato prima, e quindi osservarlo con distacco come uno dei tanti errori fatti da lui. Eh, non ce la fo. Mi rode troppo.
Cosa ti rode esattamente? Quale è il pensiero che ti fa contorcere le budella dalla rabbia? Puoi sopportare tutto il male che ti ha fatto prima ma non lo puoi immaginare mentre fa godere un’altra?
 

girodigiostra

Utente di lunga data
Cosa ti rode esattamente? Quale è il pensiero che ti fa contorcere le budella dalla rabbia? Puoi sopportare tutto il male che ti ha fatto prima ma non lo puoi immaginare mentre fa godere un’altra?
Mi fa incazzare che il tempo che dichiarava di non avere per noi (perché "io ho taaaanto lavoro da fare") ce l'aveva per un'altra, per esempio - e in quel tempo che prendeva per sé c'era altro carico di impegni su di me.
MI fa incazzare che ora dice che vuole me ma dice pure che vuole la me che ero prima, prima che la fatica di questi anni mi trasformasse in un fantasma.
Mi rode che mentre si scambiava bacetti e bigliettini con l'altra mi chiamava "amore", faceva il geloso... uh, mi rode per molti motivi. Dirmi "c'è un'altra che mi sta facendo perdere la testa, che vogliamo fare?" pareva brutto.

Che poi m'ha pure detto che "non se la sono goduta". Pensa che beffa, la loro.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Apprezzo le osservazioni, solo non mi pare di aver descritto il tipo come un mostro, anzi, basandomi su quanto riferito da @girodigiostra, mi sono limitato ad osservare che se metti al mondo un figlio con uno sconosciuto ti assumi, insieme a lui ovviamente, il rischio che essere sconosciuti comporta, ovvero scoprire quando è troppo tardi che hai fatto un figlio, non con un mostro, ma con una persona probabilmente immatura che non è in grado o non ha voglia di prendersi responsabilità genitoriale, con le brutte conseguenze del caso... Poi è lo stesso tipo che confessa molto chiaramente a @girodigiostra che non la ama più da ben prima di trovarsi la ganza, e mi pare che il suo comportamento sia solo una conferma di questo, da cui la mia osservazione che a sto punto il tradimento non è più così tanto rilevante, perchè è ben più grave l'assenza di sentimento confessata a parole e confermata dai fatti, pertanto io opterei anche in questo caso per la separazione come male minore, non vedendo soddisfatti i presupposti minimi per una relazione degna di essere vissuta.
Io sono d’accordo sulla separazione. Ma so che è la soluzione migliore secondo me. Non è certo che lo sia per lei.
Mostro o no, magari lei non ha bisogno di pensare di non essere mai stata amata. Non è necessario nemmeno per separarsi.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Sul come è successo che sono rimasta incinta risolvo dubbi e curiosità: non era previsto. Ci conoscevamo da poco, andavamo d'accordo, vivevamo praticamente insieme e abbiamo usato le contromisure del caso perché non eravamo due sedicenni. Quando l'ho scoperto ero terrorizzata, tra l'altro non avevo nemmeno un lavoro stabile; lui era più sereno, mi rassicurava, sebbene fosse imprevisto ne era contento. Ho accettato quello che la vita mi stava offrendo con ottimismo, pensando che queste premesse e un po' di impegno (leggasi: scelta di creare una famiglia) potessero portare a realizzare una vita felice al pari di altre vite più a lungo meditate, pianificate e ragionate. Ero romantica e ingenua e ovviamente non ci conoscevamo.
Ho sempre messo in conto che le cose potessero finire, ma mi ferisce comunque l'idea di essere stata mazziata e cornuta. Cioè una cosa aggrava l'altra, in loop.
Devo superare questo pensiero fisso del tradimento e concentrarmi su tutto quello che è stato prima, e quindi osservarlo con distacco come uno dei tanti errori fatti da lui. Eh, non ce la fo. Mi rode troppo.
Io credo che tu non debba farti una colpa delle scelte che hai fatto al tempo, purtroppo però il rischio c'era, connesso alla situazione, e magari poteva finire diversamente, anche se così non è stato. Sicuramente non devi sentirti corresponsabile del suo tradimento e della sua conclamata disonestà, dato che quelle sono state sue scelte autonome ed egoiste.

Piuttosto mi chiedo e ti chiedo: dici che ti ha confessato che non ti ama più e che da due anni sei per lui un fantasma, cosa mi pare confermata dal suo comportamento, hai qualche ragione concreta per ritenere che mentisse confessando ciò?
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Mi fa incazzare che il tempo che dichiarava di non avere per noi (perché "io ho taaaanto lavoro da fare") ce l'aveva per un'altra, per esempio - e in quel tempo che prendeva per sé c'era altro carico di impegni su di me.
MI fa incazzare che ora dice che vuole me ma dice pure che vuole la me che ero prima, prima che la fatica di questi anni mi trasformasse in un fantasma.
Mi rode che mentre si scambiava bacetti e bigliettini con l'altra mi chiamava "amore", faceva il geloso... uh, mi rode per molti motivi. Dirmi "c'è un'altra che mi sta facendo perdere la testa, che vogliamo fare?" pareva brutto.

Che poi m'ha pure detto che "non se la sono goduta". Pensa che beffa, la loro.
Insomma è il perculamento che ti rode e non il fatto che ti ha tolto la carne dalle ossa per tanto tempo?
 
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