Non faccio eccezione

Foglia

utente viva e vegeta
Io cerco sempre di capire e non smetto mai di leggere di relazioni e di funzionamento.
Non so se sempre una moglie sia più conveniente di una colf.
Il fatto è che è più conveniente emotivamente, in una economia psicologica in cui si compartano le varie parti di sé, per controllare se stessi.
Non so se mi spiego.
Ma lo fai anche tu, quando ti impegni ad “avere i piedi per terra” nella tua relazione da amante.
Non è solo perché lui non è disponibile a portarti il pigiama in ospedale o a portarti al pronto soccorso se stai male. Sei tu che non vuoi affidare a lui parti fragili di te.
Non so se mi spiego.
Sì chiama usare la testa, deo gratias che non l'ho persa 🤷‍♀️
 

Brunetta

Utente di lunga data

Jim Cain

Utente di lunga data
E perché? Come ha scritto warlock si può decidere di sposarsi anche per poter vantare qualche diritto in sede, ad esempio, di problemi di salute
Senza contare che se ti sposi e figli non ne hai, non lo sai se poi non ti vengono
Io ho una figlia nata quasi per miracolo, senza di lei io e mio marito non saremmo stati famiglia?
Pensa che noi, con i nostri mille casini, ogni tanto ne abbiamo parlato.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Se volesse essere altrove farebbe in modo di essere altrove, secondo me. Sgamato, ha reagito chiedendo a lei (vado a memoria, correggimi se sbaglio) come intendesse gestire la questione casa. La separazione sarebbe fattibile: se, poi, la giovane amante spensierata lo avrebbe voluto come marito/compagno non so 😎.
Comunque ho capito cosa intendevi: credo che sia più a livello di un pensiero, però ;)
Tipo "quanto mi piacerebbe essere con te", in un dato momento, perché si ha voglia di evasione, non come scelta di e per la vita. Se la realtà in cui siamo non ci corrisponde (più) ci muoviamo per cambiarla.
Io mi riferivo a un caso forse diverso da quello in oggetto, nello specifico un atteggiamento che esprime: "vorrei essere altrove, ma non posso essere altrove (ad esempio perchè è l'altrove che non vuole me), dunque resto con te, approfittando della tua debolezza in tal senso, perchè è comunque più comodo e meglio che da solo con Federica". Una volta ho accettato un tale atteggiamento e ho patito per anni, da cui una mia regola di vita che è non accettarlo mai più, anche perchè, ammesso che si ottenga di non "perdere" subito ciò che in effetti sarebbe molto meglio perdere, il tizio/a prima o poi un altrove che lo vuole lo trova e si muoverà di conseguenza come hai detto tu, facendo in modo di esserci, altrove.
 

girodigiostra

Utente di lunga data
Ciao a tutti. Non sono sparita, mi sono presa una pausa per riprendermi dalla febbre, mi avete dato molto su cui riflettere... per cui vi ringrazio.

Penso, relativamente alle ultime considerazioni lette sul concetto di "ripiego", che vorrei proprio evitare quello che è accaduto a te, @ParmaLetale - affannarmi nel tentativo di sistemare ora una situazione che ha, alla base, un'insoddisfazione che troverà il modo di riproporsi in seguito.

Ora ho alcuni passi da fare, gli scossoni non sono finiti. Cercare un aiuto professionale è il primo passo.
Riprendermi l'allegria, ché soffrire troppo a lungo mi fa inutilmente male... "ricordati che c'è differenza tra l'amore e il pianto" cantava un vecchio adagio invecchiato bene.
Spero di tornare qui presto per aggiornarvi con cose nuove, e buone.
 

girodigiostra

Utente di lunga data
Se volesse essere altrove farebbe in modo di essere altrove, secondo me. Sgamato, ha reagito chiedendo a lei (vado a memoria, correggimi se sbaglio) come intendesse gestire la questione casa. La separazione sarebbe fattibile: se, poi, la giovane amante spensierata lo avrebbe voluto come marito/compagno non so 😎.
Inizialmente l'ho pensato anche io - non vedevi l'ora che ti scoprissi, gli ho detto, stai già pensando a come dividerci la casa; ma in quel momento lui ancora non aveva né confermato né smentito il tradimento (la presi come una conferma, comunque).
Poi, qualche giorno più tardi, quando mi ha confessato che il tradimento era cosa già finita da un anno e che la tipa si era sposata da un mesetto (fatto confermato dalle foto sull'account fb di lei), ho rifatto i miei calcoli, e ho pensato a mille altre ipotesi.

Secondo me nel frattempo madre e amici gli avranno detto "stai a fa na cazzata" e i calcoli, ma con la calcolatrice, se li è fatti anche lui ed ecco il "sei la donna della mia vita, ma non come sei adesso, cioè sì ma più come eri prima, cioè no scusa non volevo dire quello che tu dici che volevo dire".
 

Brunetta

Utente di lunga data
Inizialmente l'ho pensato anche io - non vedevi l'ora che ti scoprissi, gli ho detto, stai già pensando a come dividerci la casa; ma in quel momento lui ancora non aveva né confermato né smentito il tradimento (la presi come una conferma, comunque).
Poi, qualche giorno più tardi, quando mi ha confessato che il tradimento era cosa già finita da un anno e che la tipa si era sposata da un mesetto (fatto confermato dalle foto sull'account fb di lei), ho rifatto i miei calcoli, e ho pensato a mille altre ipotesi.

Secondo me nel frattempo madre e amici gli avranno detto "stai a fa na cazzata" e i calcoli, ma con la calcolatrice, se li è fatti anche lui ed ecco il "sei la donna della mia vita, ma non come sei adesso, cioè sì ma più come eri prima, cioè no scusa non volevo dire quello che tu dici che volevo dire".
Non ha molta importanza se è realmente così. Quello che è importante è che non ti fidi più.
 

girodigiostra

Utente di lunga data
Salve a tutti, sono tornata per aggiornarvi dei progressi fatti e della bella situazione in cui mi trovo.
Ho deciso di chiudere la relazione, in questi ultimi mesi la situazione non è migliorata e l'esasperazione di lui ha peggiorato notevolmente le cose.
Ora però lui non se ne va di casa - dice di non avere le disponibilità economiche per farlo con il mutuo e il mantenimento del figlio. Stiamo organizzando il periodo estivo con molta difficoltà, al rientro di settembre ancora non ci pensiamo.
Dobbiamo quindi risolvere il problema della situazione abitativa.
Ho modificato il post iniziale togliendo alcuni dettagli perché lui continua a controllare tutto, a rimarcare ogni comportamento, e io devo far sparire ogni traccia anche di conversazioni con le amiche per evitare che mi rompa le palle senza ragione. E' convinto che abbia un altro e vorrebbe che glielo confessassi. Io non lo faccio perché non ho un altro, e dovrei inventarmelo, lui non mi crede e mi stressa ogni volta che nota qualche comportamento che prima non avevo - o che magari avevo ma che ora legge attraverso la lente del sospetto.
Il suo rapporto con il figlio è migliorato moltissimo, anche se la gestione quotidiana è per lo più ancora su di me perché i suoi orari lavorativi non lo consentono.
PERO', nonostante questa situazione ancora brutta, nonostante la coabitazione non facile, nonostante la rabbia e la tristezza che non mi abbandonano quando ripenso a tutto, mi sento sollevata. Libera. Lui mi giudica e la cosa non mi ferisce più - pretendo solamente che non lo faccia in presenza di nostro figlio.
Andiamo in terapia, ci serve per giungere a una separazione pacifica, se un'estranea pagata gli dice cosa NON si fa lui ascolta e più o meno esegue, se glielo dico io se ne frega anche con una certa arroganza.
Ecco qui, pronta a litigare per la casa, come nel film "harry ti presento sally" ci scorneremo per quel tavolino che fa schifo a tutti e due.
Più che altro vorremmo evitare una giudiziale.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Salve a tutti, sono tornata per aggiornarvi dei progressi fatti e della bella situazione in cui mi trovo.
Ho deciso di chiudere la relazione, in questi ultimi mesi la situazione non è migliorata e l'esasperazione di lui ha peggiorato notevolmente le cose.
Ora però lui non se ne va di casa - dice di non avere le disponibilità economiche per farlo con il mutuo e il mantenimento del figlio. Stiamo organizzando il periodo estivo con molta difficoltà, al rientro di settembre ancora non ci pensiamo.
Dobbiamo quindi risolvere il problema della situazione abitativa.
Ho modificato il post iniziale togliendo alcuni dettagli perché lui continua a controllare tutto, a rimarcare ogni comportamento, e io devo far sparire ogni traccia anche di conversazioni con le amiche per evitare che mi rompa le palle senza ragione. E' convinto che abbia un altro e vorrebbe che glielo confessassi. Io non lo faccio perché non ho un altro, e dovrei inventarmelo, lui non mi crede e mi stressa ogni volta che nota qualche comportamento che prima non avevo - o che magari avevo ma che ora legge attraverso la lente del sospetto.
Il suo rapporto con il figlio è migliorato moltissimo, anche se la gestione quotidiana è per lo più ancora su di me perché i suoi orari lavorativi non lo consentono.
PERO', nonostante questa situazione ancora brutta, nonostante la coabitazione non facile, nonostante la rabbia e la tristezza che non mi abbandonano quando ripenso a tutto, mi sento sollevata. Libera. Lui mi giudica e la cosa non mi ferisce più - pretendo solamente che non lo faccia in presenza di nostro figlio.
Andiamo in terapia, ci serve per giungere a una separazione pacifica, se un'estranea pagata gli dice cosa NON si fa lui ascolta e più o meno esegue, se glielo dico io se ne frega anche con una certa arroganza.
Ecco qui, pronta a litigare per la casa, come nel film "harry ti presento sally" ci scorneremo per quel tavolino che fa schifo a tutti e due.
Più che altro vorremmo evitare una giudiziale.
Basta che non finisca come la "guerra dei Roses"....

Hai almeno messo nero su bianco che per te la relazione è "finita" in attesa di una definizione più precisa della cosa (concorde o giudiziale che sia..)? Almeno se ti dovesse capitare di incontrare qualcuno non potrebbe più rompere i coglioni più di tanto...
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Salve a tutti, sono tornata per aggiornarvi dei progressi fatti e della bella situazione in cui mi trovo.
Ho deciso di chiudere la relazione, in questi ultimi mesi la situazione non è migliorata e l'esasperazione di lui ha peggiorato notevolmente le cose.
Ora però lui non se ne va di casa - dice di non avere le disponibilità economiche per farlo con il mutuo e il mantenimento del figlio. Stiamo organizzando il periodo estivo con molta difficoltà, al rientro di settembre ancora non ci pensiamo.
Dobbiamo quindi risolvere il problema della situazione abitativa.
Ho modificato il post iniziale togliendo alcuni dettagli perché lui continua a controllare tutto, a rimarcare ogni comportamento, e io devo far sparire ogni traccia anche di conversazioni con le amiche per evitare che mi rompa le palle senza ragione. E' convinto che abbia un altro e vorrebbe che glielo confessassi. Io non lo faccio perché non ho un altro, e dovrei inventarmelo, lui non mi crede e mi stressa ogni volta che nota qualche comportamento che prima non avevo - o che magari avevo ma che ora legge attraverso la lente del sospetto.
Il suo rapporto con il figlio è migliorato moltissimo, anche se la gestione quotidiana è per lo più ancora su di me perché i suoi orari lavorativi non lo consentono.
PERO', nonostante questa situazione ancora brutta, nonostante la coabitazione non facile, nonostante la rabbia e la tristezza che non mi abbandonano quando ripenso a tutto, mi sento sollevata. Libera. Lui mi giudica e la cosa non mi ferisce più - pretendo solamente che non lo faccia in presenza di nostro figlio.
Andiamo in terapia, ci serve per giungere a una separazione pacifica, se un'estranea pagata gli dice cosa NON si fa lui ascolta e più o meno esegue, se glielo dico io se ne frega anche con una certa arroganza.
Ecco qui, pronta a litigare per la casa, come nel film "harry ti presento sally" ci scorneremo per quel tavolino che fa schifo a tutti e due.
Più che altro vorremmo evitare una giudiziale.
purtroppo non c'era altro da fare, mi fa "ridere" lui che va a cercare un altro uomo... anche se tu adesso avessi un altro a lui non dovrebbe importare niente
 

Etta

Utente di lunga data
Salve a tutti, sono tornata per aggiornarvi dei progressi fatti e della bella situazione in cui mi trovo.
Ho deciso di chiudere la relazione, in questi ultimi mesi la situazione non è migliorata e l'esasperazione di lui ha peggiorato notevolmente le cose.
Ora però lui non se ne va di casa - dice di non avere le disponibilità economiche per farlo con il mutuo e il mantenimento del figlio. Stiamo organizzando il periodo estivo con molta difficoltà, al rientro di settembre ancora non ci pensiamo.
Dobbiamo quindi risolvere il problema della situazione abitativa.
Ho modificato il post iniziale togliendo alcuni dettagli perché lui continua a controllare tutto, a rimarcare ogni comportamento, e io devo far sparire ogni traccia anche di conversazioni con le amiche per evitare che mi rompa le palle senza ragione. E' convinto che abbia un altro e vorrebbe che glielo confessassi. Io non lo faccio perché non ho un altro, e dovrei inventarmelo, lui non mi crede e mi stressa ogni volta che nota qualche comportamento che prima non avevo - o che magari avevo ma che ora legge attraverso la lente del sospetto.
Il suo rapporto con il figlio è migliorato moltissimo, anche se la gestione quotidiana è per lo più ancora su di me perché i suoi orari lavorativi non lo consentono.
PERO', nonostante questa situazione ancora brutta, nonostante la coabitazione non facile, nonostante la rabbia e la tristezza che non mi abbandonano quando ripenso a tutto, mi sento sollevata. Libera. Lui mi giudica e la cosa non mi ferisce più - pretendo solamente che non lo faccia in presenza di nostro figlio.
Andiamo in terapia, ci serve per giungere a una separazione pacifica, se un'estranea pagata gli dice cosa NON si fa lui ascolta e più o meno esegue, se glielo dico io se ne frega anche con una certa arroganza.
Ecco qui, pronta a litigare per la casa, come nel film "harry ti presento sally" ci scorneremo per quel tavolino che fa schifo a tutti e due.
Più che altro vorremmo evitare una giudiziale.
Da cosa deduce che tu potresti avere un altro?
 

girodigiostra

Utente di lunga data
Da cosa deduce che tu potresti avere un altro?
Boh. MI è capitato di andare a una cena di lavoro, ho fatto un paio di aperitivi con alcune colleghe; del mio aspetto mi prendo cura normalmente come ho sempre fatto ma a lui sembra diverso, non so perché. Forse non essendo più informato di tutti i miei movimenti pensa che gli nasconda qualcosa. Sì, gli "nascondo" quello che faccio ma non faccio nulla di strano. E non ritengo opportuno informarlo nemmeno per fugare i suoi dubbi: non sono più affari suoi.

Hai almeno messo nero su bianco che per te la relazione è "finita" in attesa di una definizione più precisa della cosa (concorde o giudiziale che sia..)? Almeno se ti dovesse capitare di incontrare qualcuno non potrebbe più rompere i coglioni più di tanto...
No, ma l'ho detto chiaro e tondo durante una seduta di psicoterapia. Dovrei inviargli una mail?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
No, ma l'ho detto chiaro e tondo durante una seduta di psicoterapia. Dovrei inviargli una mail?
No, intendo proprio lettera raccomandata, visto il suo atteggiamento che hai descritto, se tu dovessi imbarcarti in una separazione giudiziale sarebbe meglio aver già messo nero su bianco la cosa per evitare grane. Un bravo legale è meglio di uno psico-qualsiasi secondo me, in questo momento
 
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