spleen
utente ?
Eh, non avevo dubbi.Non è vero neanche questo. Almeno non per me.
Eh, non avevo dubbi.Non è vero neanche questo. Almeno non per me.
Tanto la pomatina H anche oggi la dovrai usare.Che poi tranne quell'umile sarebbe pure la verità, diciamo.
Hai quotato Fantastica.Hai letto quello che ha scritto ecate? quello che ha scritto nob? quello che ha scritto spleen? Ti ricordi di che parlavano? Ricordi che citavano situazioni di circa 75 anni fa? ricordi?
Ok se ricordi ricordati anche di andartene a fanculo, coglione!
Mio nonno mi ha giurato che ad El Alamein di figa ne girasse poca. Anche Miss Italia 2015 sostiene la stessa cosa. Però in Senso '45 di Brass si danno un gran da fare. Non si sa più a chi credere.Edit: 75 anni fa in guerra ci stavano le donne giusto?
Concordo,non tutti hanno la stessa dignità per antonomasia.Non è vero neanche questo. Almeno non per me.
Ultimo mortacci tua scrivi come un bambino della terza elementare e non mi riferisco certo alla mancata grammatica. Lo scemo del villaggio.Tanto la pomatina H anche oggi la dovrai usare.
Ho appena letto spleen nelle scuse date a fantastica, io come lui e come sicuramente altri avevo letto il tutto in quella modalità e come lui non paura a chiedere scusa.
Quanto rodi jiebbino? aiutare il tuo compare ti porta sollievo lo sogomblotto non fu! ou non è che in MP VI SIETE DETTI LEGGI LEGGI? ahahaaahahaah quanto mi fai ridere.
Hai quotato Fantastica.
Certo che ho quotato fantastica, nel suo primo post, ed in quel post si capiva esattamente quello che avevo capito, I discorsi di ecate e gli altri confermavano che il ragionamento che stavo facendo per rispondere a fantastica in quella maniera erano esatti, dopo con l'altro post di fantastica si è evidenziato altro.
Mio nonno mi ha giurato che ad El Alamein di figa ne girasse poca. Anche Miss Italia 2015 sostiene la stessa cosa. Però in Senso '45 di Brass si danno un gran da fare. Non si sa più a chi credere.
Io parlavo di dignità originaria, insita nell' esistenza. Non di comportamenti più o meno dignitosi.Concordo,non tutti hanno la stessa dignità per antonomasia.
Tornando ai tempi di guerra,non immagino quale dignità potessero avere i commissari e relativi accoliti del nkvd ( poi divenuto Kgb ) che sparavano ai loro stessi soldati che indietreggiavano incalzati da un nemico che - inizialmente - aveva mezzi e risorse decisamente superiori a loro.
Eh ma senza polemica alcuna posso solo scriverti che se sono questo questo rimango, ti tocca prendermi per come sono! Mi dispiace per te non per me.Ultimo mortacci tua scrivi come un bambino della terza elementare e non mi riferisco certo alla mancata grammatica. Lo scemo del villaggio.
Tuo nonno era lì?Hai quotato Fantastica.
Mio nonno mi ha giurato che ad El Alamein di figa ne girasse poca. Anche Miss Italia 2015 sostiene la stessa cosa. Però in Senso '45 di Brass si danno un gran da fare. Non si sa più a chi credere.
Tutto chiaro,non avevo capito che ti riferivi alla dignità originaria.Io parlavo di dignità originaria, insita nell' esistenza. Non di comportamenti più o meno dignitosi.
Non è una piccola differenza, è quella che in una società come la nostra giustifica in teoria diritti uguali er tutti.
Non esiste. Questo non vuol dire che la vita non conti nulla, di per sè. Ho scritto un'altra cosa.Io parlavo di dignità originaria, insita nell' esistenza. Non di comportamenti più o meno dignitosi.
Non è una piccola differenza, è quella che in una società come la nostra giustifica in teoria diritti uguali er tutti.
Cosa? Non è che hai scritto una contraddizione?Non esiste. Questo non vuol dire che la vita non conti nulla, di per sè. Ho scritto un'altra cosa.
Voglio dire che alla vita dai dignità TU persona che la vivi. La vita in sè non ha una sia dignità originaria. Vale perchè è preziosa e non va sprecata, nessuna, ma è preziosa perchè è, appunto, potenziale. E' una potenzialità. Non solo esistenza.Cosa? Non è che hai scritto una contraddizione?
Grazie per le scuseNon è vero che tutte le persone sono uguali, e nemmeno le culture.
Le persone hanno tutte la stessa dignità, che è cosa ben radicalmente diversa.
A dire che siamo tutti uguali e ci comportiamo tutti nella stessa maniera si apre il consueto scenario di deresponsabilizzazione individuale tanto caro a chi intende giustificare a tutti i costi. L'assenza del libero arbitrio, la meccanicizzazione dei comportamenti, cosa che nella realtà non trova puntuale riscontro.
Capisco quello che dici ma attento che è un argomento scivoloso, una persona portatrice di handicap, per esempio, dunque non ha dignità perchè non ha potenzialità?Voglio dire che alla vita dai dignità TU persona che la vivi. La vita in sè non ha una sia dignità originaria. Vale perchè è preziosa e non va sprecata, nessuna, ma è preziosa perchè è, appunto, potenziale. E' una potenzialità. Non solo esistenza.
Ciao FantaGrazie per le scuse, anzitutto.
Bene, torniamo alla questione con queste tue parole. Per me "uguale" nel contesto della "capacità di fare il male, della capacità di fare il bene" (e non c'entra neinte la dignità dell'esser umano, magari c'entra il suo essere schifoso) è proprio UGUALE. Manzoni spiega molto bene nei "Promessi sposi" (libro quantomai frainteso per un secolo e mezzo) che nel cuore umano albergano TUTTI i sentimenti, in un guazzabuglio.
Allora, posto che noi siamo tutti inorriditi dal solo pensiero di lapidare una donna, NESSUNO ci può garantire, nemmeno noi stessi, che a parità di condizioni non faremmo lo stesso. In questo senso, siamo uguali.
Questo concetto è presente nell'affermazione "Homo sum; nil humanum a me alienum puto" che fonda la nostra cultura, fonda l'humanitas. "Sono un uomo; niente di ciò che è umano lo ritengo alieno da me", alieno nel senso di ESTRANEO.
Mi pare che sia meno scontato riflettere sulla nostra potenzialità di fare il male che dare per certo e scontato che noi non faremmo mai certe cose brutte. Perché è solo quando il male ce l'hai alle porte (come nell'esempio che ha fatto brenin) che si vede chi sei, mica così, in astratto.
più o meno come dire che se ci fossimo trovati a girare il Trionfo della Volontà, ci saremmo messi tutti a gridare Sieg Heil a squarciagola?Io mi domando quale maschio qui dentro potrebbe giurare che a pari condizioni di uno qualunque di quegli afghani nin avrebbe fatto la stessa identica cosa.
Cioè, sempre tutti a identificarsi con le vittime. È facile così.
Già. Un uomo afghano, un uomo italiano: uomini, al fondo, UGUALI. Profondamente diversi, non perché uno è afghano e l'altro italiano, ma perché l'italiano ha una cultura di un certo tipo, l'afghano un'altra. Ma nessuno mi garantisce che un branco di uomini italiani non siano presi dalla voglia di lapidare una zingara, per dire. Cioè: la violenza contro gli inermi non è un fatto culturale, è un fatto umano, puro e semplice. L'hanno esercitata e la esercitano qui come là, in termini quantitativi oggi là più che qua. Ma la qualità è la stessa a tutte le latitudini.Ciao Fanta
Ma la parità di condizioni non esiste. E ognuno di noi, come individuo formato, è tale proprio in virtù di questa disparità di condizioni.
Non capisco il tuo discorso. Mettermi nei panni di un uomo afghano significa distruggere del tutto il concetto d'identità. E non ne vedo il senso.
A meno che tu non stia parlando della natura umana in senso lato. Ma l'individuo è fatto per andare al di là della sua natura.
Stavo pensando la stessa cosa e ancora non so se sono d'accordo con te o con JBCapisco quello che dici ma attento che è un argomento scivoloso, una persona portatrice di handicap, per esempio, dunque non ha dignità perchè non ha potenzialità?
Io la penso esattamente in modo opposto, la vita è un valore a prescindere, l'esistenza non ha bisogno di potenzialità, di dimostrazioni.
Io di sicuro sì. E' un film stupendo.più o meno come dire che se ci fossimo trovati a girare il Trionfo della Volontà, ci saremmo messi tutti a gridare Sieg Heil a squarciagola?