Non sono d'accordo. Il male come aberrazione è subdolo,quasi invisibile ( se non casi eclatanti ),strisciante,si annida ovunque, è tra di noi,e magari coinvolge persone che vediamo tutti i giorni magari in giacca e cravatta e che mai immagineremmo capaci di simili barbarie ( penso ai pedofili ad esempio,che arrivano anche ad uccidere ). La mente umana è diabolica,penso che nonostante tutto quello letto di tragedie,violenze e quant'altro ancora non abbia raggiunto il punto più basso dei peggiori istinti umani. E quello che rende sgomenti, è che non si vede la luice in fondo al "tunnel" .Concordo, la maggior parte del male fatto nasce da leggerezza, incoscienza, mancata consapevolezza di sè e degli altri. Il male consapevole, orchestrato con cattiveria, architettato e voluto, fortunatamente è più raro.
Mi viene in mente un bambino picchiato dal padre,ripetutamente,finchè un giorno interviene la polizia e quando chiesero al bimbo:" perchè non l'hai mai detto a nessuno ? " il bimbo rispose " Perchè gli volevo bene ". Non è questione di razza,religione,etnia e quant'altro,si tratta - a mio avviso - di un progressivo inesorabile imbarbarimento dell "uomo" se ancora si può cos' definirlo.