Ma giobbe.
Proviamo a vedere la cosa lasciando da parte chiesa e politica, ma dalla parte della ragazza e di quello che è bene per lei.
Ha 38 anni, e da quando ne aveva 21 non ha più vissuto. Sente? Non sente? Si rende conto di quello che accade attorno a lei? Nessuno lo sa con certezza. Io le auguro VIVAMENTE di no. Sente dolore? Un qualsiasi dolore... un mal di testa, un mal di denti... lo sente? Si parla di crudeltà nel farla morire di fame e di sete, ma a me sembra molto più crudele tenerla in vita coattamente e davanti all'idea che questa donna possa essere cosciente di quello che le accade, rabbrividisco e davvero non lo augurerei al peggior uomo esistente al mondo.
I diritti della persona dove stanno finendo? Se mi diagnosticano un cancro, io ho tutti i sacrosanti diritti di rifiutare un intervento chirurgico e/o una chemioterapia e lasciare che la natura faccia il suo corso. Nessuno può costringermi a curarmi. Perché accidenti questa donna deve essere costretta a subire qualcosa che lei per prima non vorrebbe, specie davanti alla possibilità che questo rappresenti per lei una tortura?
perché se lei si rendesse conto, giobbino, sarebbe realmente una tortura disumana che va avanti da 17 anni. e credo che il Dio in cui credi, non gradirebbe una cosa del genere.
e se la vogliamo vedere da un punto di vista religioso (materia in cui non sono ferrata, quindi potrei interpretare male), non si sta andando contro la volontà di Dio?
p.s. prima di nascere sei il nulla, nessuno può chiederti nulla. che paragoni fai?