Non ho parole

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Old angelodelmale

Guest
io vorrei vedere cosa farebbe se nelle condizioni di eluana ci fosse sua figlia marina o il nipotino che gli ha dato da poco.....sono disgustata

collega, in tal caso cosa accadrebbe, se non che si cucirebbero una legge su misura come uno dei doppiopetto del cavaliere, come già ha dimostrato di essere capace?
tra l'altro a me fa ridere una frase che contenga il nome di berlusconi e la parola coscienza. sembra una battuta estrapolata da una puntata di colorado caffè
 
O

Old angelodelmale

Guest
Certo che lo è. E sa anche esserlo.
Bilancia. Su un piatto i voti degli elettori pro morte Eluana - dall'altro voti e appoggio del Vaticano.
Dove pende là vado. Anche se su letto c'è Marina.

ti prego basta, mi fa male la pancia

scusa ma cosa stai raccontando? che è sta bilancia? stai pur certa che le conseguenze della sua decisione per la prossime elezioni non le sta prendendo in considerazione, perché per quella data, questa storia sarà già dimenticata. mentre di fare il servo della chiesa, o altrochè se si interessa, e lo sta facendo. se la chiesa appoggiasse il caso eluana, la coscienza del nano non verrebbe scosssa in alcuna maniera.
 
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Old giobbe

Guest
LIBERTA' DI MORIRE COME MI PARE .
Questo VOGLIO.

PURE DIO, GIOBBE CARO, non me lo impedirebbe quantomeno solo per Pietà...o magari...a sentire quelli dell'antica scuola, farebbe un miracolo.

Ma in 17 anni, probabilmente, non ha avuto tempo.

Io capisco che sia straziante(eufemismo) che questo Corpicino DiPersona, debbe andarsene pechè non piu' nutrito, ma posso negarLe la possibilità dopo 17 anni che la Vita non le permette altro?



- poi ancora mi domando per quale cazzO di motivo lo Stato e non la religione, la fede l'opinone personale, il dolore personale, si puo' permettere di decidere per tutti.



Giobbe, e sono sicura che questo lo vorresti anche Tu per il domani dei tuoi Figli o dei Tuoi Nipoti.

Prima di nascere qualcuno ti ha chiesto se lo volessi veramente?
Cosa vuoi un diritto al suicidio?
E lo stato dovrebbe avallarlo, agevolarlo e permetterlo nelle sue strutture sanitarie?
E questo lo chiami progresso? Questo ci porterà ad una società migliore, più umana?
La promozione e la difesa della vita fanno parte dell'uomo da sempre, sono scritte nel suo cuore.
Se promuoviamo una cultura del diritto al suicidio disumanizziamo l'uomo.

L'ho letto ieri sul sito del Corriere: i medici dicono che LO STATO VEGETATIVO NON PUÒ MAI ESSERE CONSIDERATO IRREVERSIBILE.


Non lo voglio assolutamente, ne per me ne per nessuno.
Penso che Beppino Englaro sia una brava persona ma non vorrei mai averlo avuto come padre.
Preferisco di gran lunga l'amore incondizionato delle suore che mi accetterebbero per quello che sarei diventato.
La pietà non c'entra nulla: siamo tutti d'accordo contro l'accanimento terapeutico.
Secondo me il vero scopo è quello di alleviare le proprie sofferenze, non quelle del malato in stato vegetativo. Il problema è il non accettare la propria figlia ridotta in quello stato.
 
O

Old angelodelmale

Guest
Prima di nascere qualcuno ti ha chiesto se lo volessi veramente?
Cosa vuoi un diritto al suicidio?
E lo stato dovrebbe avallarlo, agevolarlo e permetterlo nelle sue strutture sanitarie?
E questo lo chiami progresso? Questo ci porterà ad una società migliore, più umana?
La promozione e la difesa della vita fanno parte dell'uomo da sempre, sono scritte nel suo cuore.
Se promuoviamo una cultura del diritto al suicidio disumanizziamo l'uomo.

L'ho letto ieri sul sito del Corriere: i medici dicono che LO STATO VEGETATIVO NON PUÒ MAI ESSERE CONSIDERATO IRREVERSIBILE.


Non lo voglio assolutamente, ne per me ne per nessuno.
Penso che Beppino Englaro sia una brava persona ma non vorrei mai averlo avuto come padre.
Preferisco di gran lunga l'amore incondizionato delle suore che mi accetterebbero per quello che sarei diventato.
La pietà non c'entra nulla: siamo tutti d'accordo contro l'accanimento terapeutico.
Secondo me il vero scopo è quello di alleviare le proprie sofferenze, non quelle del malato in stato vegetativo. Il problema è il non accettare la propria figlia ridotta in quello stato.

Ma giobbe.
Proviamo a vedere la cosa lasciando da parte chiesa e politica, ma dalla parte della ragazza e di quello che è bene per lei.
Ha 38 anni, e da quando ne aveva 21 non ha più vissuto. Sente? Non sente? Si rende conto di quello che accade attorno a lei? Nessuno lo sa con certezza. Io le auguro VIVAMENTE di no. Sente dolore? Un qualsiasi dolore... un mal di testa, un mal di denti... lo sente? Si parla di crudeltà nel farla morire di fame e di sete, ma a me sembra molto più crudele tenerla in vita coattamente e davanti all'idea che questa donna possa essere cosciente di quello che le accade, rabbrividisco e davvero non lo augurerei al peggior uomo esistente al mondo.
I diritti della persona dove stanno finendo? Se mi diagnosticano un cancro, io ho tutti i sacrosanti diritti di rifiutare un intervento chirurgico e/o una chemioterapia e lasciare che la natura faccia il suo corso. Nessuno può costringermi a curarmi. Perché accidenti questa donna deve essere costretta a subire qualcosa che lei per prima non vorrebbe, specie davanti alla possibilità che questo rappresenti per lei una tortura?
perché se lei si rendesse conto, giobbino, sarebbe realmente una tortura disumana che va avanti da 17 anni. e credo che il Dio in cui credi, non gradirebbe una cosa del genere.
e se la vogliamo vedere da un punto di vista religioso (materia in cui non sono ferrata, quindi potrei interpretare male), non si sta andando contro la volontà di Dio?

p.s. prima di nascere sei il nulla, nessuno può chiederti nulla. che paragoni fai?
 
O

Old giobbe

Guest

Ma giobbe.
Proviamo a vedere la cosa lasciando da parte chiesa e politica, ma dalla parte della ragazza e di quello che è bene per lei.
Ha 38 anni, e da quando ne aveva 21 non ha più vissuto. Sente? Non sente? Si rende conto di quello che accade attorno a lei? Nessuno lo sa con certezza. Io le auguro VIVAMENTE di no. Sente dolore? Un qualsiasi dolore... un mal di testa, un mal di denti... lo sente? Si parla di crudeltà nel farla morire di fame e di sete, ma a me sembra molto più crudele tenerla in vita coattamente e davanti all'idea che questa donna possa essere cosciente di quello che le accade, rabbrividisco e davvero non lo augurerei al peggior uomo esistente al mondo.
I diritti della persona dove stanno finendo? Se mi diagnosticano un cancro, io ho tutti i sacrosanti diritti di rifiutare un intervento chirurgico e/o una chemioterapia e lasciare che la natura faccia il suo corso. Nessuno può costringermi a curarmi. Perché accidenti questa donna deve essere costretta a subire qualcosa che lei per prima non vorrebbe, specie davanti alla possibilità che questo rappresenti per lei una tortura?
perché se lei si rendesse conto, giobbino, sarebbe realmente una tortura disumana che va avanti da 17 anni. e credo che il Dio in cui credi, non gradirebbe una cosa del genere.
e se la vogliamo vedere da un punto di vista religioso (materia in cui non sono ferrata, quindi potrei interpretare male), non si sta andando contro la volontà di Dio?

p.s. prima di nascere sei il nulla, nessuno può chiederti nulla. che paragoni fai?



Non ho capito perché la sua vita attuale dovrebbe essere una tortura disumana. Per il sondino che l'alimenta di notte quando è addormentata?

È circondata da persone che le vogliono bene, che la curano, che sperano e pregano per un suo risveglio.
Non ha la possibilità di manifestare amore, ma ha la possibilità di riceverlo. Nessuno considera una tortura ricevere amore: è l'ambizione di tutti.
Ad una persona che rifiuta l'accanimento terapeutico io do completamente ragione.
Questo già è applicato da sempre. Mi pare che il 62% delle morti nei reparti di terapia intensiva avvengano per desistenza consapevole di continuare una terapia inutile che solo prolungherebbe la sofferenza del malato.
Ma qualcuno ha chiesta ad Eluana “Vuoi continuare a vivere in queste condizioni o vuoi morire lentamente (il processo dura dai 15 ai 20 giorni) di fame e di sete?”.
Non conosco nessun suicida che ha voluto morire di fame e di sete.
Forse è dai tempi dell'olucausto che nessuno muore in questo modo (nelle carestie dell'Africa forse la morte era provocata più dalla dissenteria e malattie varie che dallo stomaco assolutamente vuoto).


La vita è un dono gratuito di Dio. Possiamo anche sprecarlo, svalorizzarlo e addirittura suicidarci.
Abbiamo il diritto di strapparci un occhio, tagliarci una gamba e addirittura tagliarci la gola e le vene. Ma questi non sono diritti, sono aberrazioni. La società, lo Stato non devono avallare, facilitare e promuovere queste aberrazioni.
Facciamo parte tutti un corpo solo e il male che gli altri fanno ricade su tutti.
 
O

Old angelodelmale

Guest



Non ho capito perché la sua vita attuale dovrebbe essere una tortura disumana. Per il sondino che l'alimenta di notte quando è addormentata?

È circondata da persone che le vogliono bene, che la curano, che sperano e pregano per un suo risveglio.
Non ha la possibilità di manifestare amore, ma ha la possibilità di riceverlo. Nessuno considera una tortura ricevere amore: è l'ambizione di tutti.
Ad una persona che rifiuta l'accanimento terapeutico io do completamente ragione.
Questo già è applicato da sempre. Mi pare che il 62% delle morti nei reparti di terapia intensiva avvengano per desistenza consapevole di continuare una terapia inutile che solo prolungherebbe la sofferenza del malato.
Ma qualcuno ha chiesta ad Eluana “Vuoi continuare a vivere in queste condizioni o vuoi morire lentamente (il processo dura dai 15 ai 20 giorni) di fame e di sete?”.
Non conosco nessun suicida che ha voluto morire di fame e di sete.
Forse è dai tempi dell'olucausto che nessuno muore in questo modo (nelle carestie dell'Africa forse la morte era provocata più dalla dissenteria e malattie varie che dallo stomaco assolutamente vuoto).


La vita è un dono gratuito di Dio. Possiamo anche sprecarlo, svalorizzarlo e addirittura suicidarci.
Abbiamo il diritto di strapparci un occhio, tagliarci una gamba e addirittura tagliarci la gola e le vene. Ma questi non sono diritti, sono aberrazioni. La società, lo Stato non devono avallare, facilitare e promuovere queste aberrazioni.
Facciamo parte tutti un corpo solo e il male che gli altri fanno ricade su tutti.
scusa giobbe, te lo chiederò con un giro di parole:
mi stai prendendo per il culo?

quindi se lei fosse cosciente di quanto le sta accadendo da 17 anni, DOVREBBE ESSERE CONTENTA perché riceve amore e c'è qualcuno che le cambia l'assorbente quando ha le mestruazioni?
Ma sti gran cazzi! La vita che tutti vorrebbero per essere felici. Me la sogno da quando sono nata.
Puoi dire quello che vuoi e farcirmela come meglio credi, non cambio il mio pensiero: se in qualche modo percepisce quello che sta accadendo, sta vivendo una tortura... quella di non poter parlare, quella di non potersi grattare se le viene prurito, quella di non potere dire "ahia mi fa male la testa", quella di non poter rispondere a un racconto del padre, quella di non poter dire a nessuno ti voglio bene, quella di non poter mettere il naso fuori da quelle quattro mura, quella di non POTER VIVERE. Mi sembra una tortura sufficiente.
E in ogni caso, anche (o a maggior ragione) se non si rendesse conto di ciò che accade, vorrei capire esattamente, quale vita si sta salvaguardando, dato che vedo solo una vita non vissuta da 17 anni. IO vorrei morire, se mi trovassi al suo posto. Tanto per me quanto per liberare i miei parenti e chiunque mi voglia bene, dal vivere una situazione drammatica e straziante come questa.

Eluana era stata chiara circa quello che volesse e NON per la sua vita. Farle una domanda come quella che proponi, e qualsiasi altro genere di domanda, è impossibile. Quindi mi pare inutile che provi a sollevare gli animi della gente con una riflessione del genere che mi sembra onestamente anche irrispettosa.
Se fossi al suo posto e qualcuno facesse ostruzioni del genere (mi riferisco a tutto ciò che accade specie in questi giorni), o anche si chiedesse se qualcuno mi ha chiesto se voglio vivere e morire, o sentissi un capo del governo affermare che posso avere figli, mi sveglierei solo per dargli un calcio nel culo per la presa in giro e mi rimetterei a dormire.
 

emmanuelle arsan

Utente di lunga data
Non ho capito perché la sua vita attuale dovrebbe essere una tortura disumana. Per il sondino che l'alimenta di notte quando è addormentata?
È circondata da persone che le vogliono bene, che la curano, che sperano e pregano per un suo risveglio.
Non ha la possibilità di manifestare amore, ma ha la possibilità di riceverlo. Nessuno considera una tortura ricevere amore: è l'ambizione di tutti.
Ad una persona che rifiuta l'accanimento terapeutico io do completamente ragione.
Questo già è applicato da sempre. Mi pare che il 62% delle morti nei reparti di terapia intensiva avvengano per desistenza consapevole di continuare una terapia inutile che solo prolungherebbe la sofferenza del malato.
Ma qualcuno ha chiesta ad Eluana “Vuoi continuare a vivere in queste condizioni o vuoi morire lentamente (il processo dura dai 15 ai 20 giorni) di fame e di sete?”.
Non conosco nessun suicida che ha voluto morire di fame e di sete.
Forse è dai tempi dell'olucausto che nessuno muore in questo modo (nelle carestie dell'Africa forse la morte era provocata più dalla dissenteria e malattie varie che dallo stomaco assolutamente vuoto).


La vita è un dono gratuito di Dio. Possiamo anche sprecarlo, svalorizzarlo e addirittura suicidarci.
Abbiamo il diritto di strapparci un occhio, tagliarci una gamba e addirittura tagliarci la gola e le vene. Ma questi non sono diritti, sono aberrazioni. La società, lo Stato non devono avallare, facilitare e promuovere queste aberrazioni.
Facciamo parte tutti un corpo solo e il male che gli altri fanno ricade su tutti.
 

emmanuelle arsan

Utente di lunga data
questa non l'avevo

ancora sentita: ha detto il nano che non intervenire per Eluana è omissione di soccorso
 
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Old Anna A

Guest
questa vicenda sta diventando un classico caso all'italiana. in clinica hanno già iniziato la riduzione di acqua e cibo ma non si sa se domani o dopodomani, qualcuno dirà: stop, che si riprenda l'alimentazione.
è disumano che sulla pelle di un essere umano si compiano esperimenti politici e medici. solo questo.
 

Old Aleluja

Utente di lunga data
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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