non mi sento tale!

francoff

Utente di lunga data
Salve a tutti,
fidanzata da 10 anni ho ceduto alle avances di un collega di lavoro. La storia dura otto mesi circa. Lui, single, voleva una relazione seria ma non è facile lasciare una persona dopo tanti anni, gliel'ho detto in tutti i modi di portare pazienza. Poi all'ennesima richiesta da parte sua di lasciare il fidanzato. e al mio diniego, è andato in escandescenza dandomi della troxx.
Eppure avevo interrotto i rapporti con il mio fidanzato in tutti questi mesi. Solo qualche bacio e qualche carezza.
Non mi sento una sgualdrina.
Il mio fidanzato si è appoggiato tanto a me in questi anni e gli sono stata vicina in ogni suo problema. Per una volta che penso un po' a me stessa non mi sembra una tragedia!
E l'altro era diventato assillante, mi sentivo soffocare.
Quanto sei senza sostanza!
 
Ultima modifica da un moderatore:

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Benvenuta. :)

E tu, che cosa ci stai a fare con uno che si accontenta pensando di non poter trovare altro?

A te va bene esser considerata l'unica alternativa nella vita di un persona?
Detta così sembra quasi che il cornuto debba rispondere con altrettante corna per riguadagnare la stima del cornificante, dimostrando di avere alternative
 

Brunetta

Utente di lunga data
Partecipo cercando di tenere presente che le informazioni sono parziali e cercando di evitare di emettere sentenze, usando il più possibile i "magari" i "forse" e il condizionale, qualcosa in contrario?
Uhm a me sembrava che volessi ipotizzare cose di cui non hai nemmeno elementi parziali.
 

Brunetta

Utente di lunga data
ma hai ancora giri di donne? Pensavo che ormai ti fossi dedicato esclusivamente alla visione dei cantieri, almeno mi dai quell'impressione

no dai, non azzannarmi anche il buon Parmalat

bravo Parmalat, stoico, resiliente e un po' coccoloso nel forum!
Cara, qual era il tuo nick precedente?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Detta così sembra quasi che il cornuto debba rispondere con altrettante corna per riguadagnare la stima del cornificante, dimostrando di avere alternative
No, non è quello che ho scritto :)

Ho rivolto una semplice domanda: se l'altro sta con me non perchè mi ha scelta desiderando me ed esattamente me ma perchè ritiene di non poter fare altro allora io, sapendolo, che considerazione ho di me rimanendo con uno che non desidera me ma quello che io rappresento nei suoi sogni relazionali?

Chi si accontenta?
E non di qualcuno...ma della vita.

Cornuto o meno poco conta dal mio punto di vista.
Se io usassi questo tipo di sistema di valutazione di me e dell'altro, ossia che le azioni di qualcun altro definiscono chi sono io, come mi dovrei definire rispetto all'azione di chi mi ha violentata? sarei una eterna vittima in cerca di redenzione? Una eterna violata senza speranza?

Dal mio punto di vista ognuno ha la possibilità di definire se stesso a partire dalle proprie azioni.
E non a partire di quelle di qualcun altro.
Possibilità, beninteso. Poi ognuno può quel che può.

Definire a partire dalle conseguenze delle azioni di qualcun altro mi fornisce un chiaro quadro del pensiero di chi ragiona in quel modo.
Ed è qualcuno da cui giro ben largo.
Sono persone deboli, instabili e incapaci di darsi il nome.

Niente di male eh, cazzi loro per come la vedo io.

Ma sono persone sicure come una lastra di ghiaccio sottile, averle vicino è una fabbrica di problemi.

Ergo giro largo da persone che non si sanno dare un nome. :)
 
Ultima modifica:

spleen

utente ?
Se io usassi questo tipo di sistema di valutazione di me e dell'altro, ossia che le azioni di qualcun altro definiscono chi sono io, come mi dovrei definire rispetto all'azione di chi mi ha violentata? sarei una eterna vittima in cerca di redenzione? Una eterna violata senza speranza?
Eh, ma tu parli di giudizio, non di azioni. Se non ho capito male è un po' differente la cosa.
Che poi a Pulcra è il giudizio che assilla.
Non a caso le ho chiesto cosa dovesse fare una donna per essere troia
E lei non mi ha risposto.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Eh, ma tu parli di giudizio, non di azioni. Se non ho capito male è un po' differente la cosa.
Che poi a Pulcra è il giudizio che assilla.
Non a caso le ho chiesto cosa dovesse fare una donna per essere troia
E lei non mi ha risposto.
Parlo di entrambe le cose, in realtà.

Spesso i giudizi sono attribuiti a partire dalle azioni di qualcun altro.
Tipo "il mio fidanzato nonostante io non gliela dia per otto mesi sta con me lo stesso ergo è uno zerbino". (ma se se la prendesse pur non volendo io dargliela mi starebbe violentando...in entrambe le situazioni è l'altro il minus...e io sono salva - obiettivo raggiunto -).

Tipo il "cornuto". Non come descrizione di una situazione (ti sono state messe le corna) ma come valutazione della persona (che coglione, ti ha messo le corna...specchio riflesso, faccia di serpente...gne gne... :D

Ed è esattamente l'utilizzo del giudizio che parte dall'azione di qualcun altro che trovo veramente idiota.

Ecco perchè chiedevo alla pulzella che considerazione ha lei di se stessa nel momento in cui considera il suo fidanzato qualcuno che sta con lei perchè non ha alternativa.

E sospetto che, proprio per lo stesso motivo per cui non ti risponde al "cosa deve fare una donna per esser troia", lei lo ritenga un plus...tipo "come me nessuna mai..." 🤓

Ed è una visione che mi incuriosisce molto...perchè io ne ho una opposta invece.

Per cui non esser scelta mi fa venire in mente la morte per fame dell'altro.
E io non sono una elemosina. 😉 (anche se l'elemosina fosse ostriche e caviale, per intenderci).
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
No, non è quello che ho scritto :)

Ho rivolto una semplice domanda: se l'altro sta con me non perchè mi ha scelta desiderando me ed esattamente me ma perchè ritiene di non poter fare altro allora io, sapendolo, che considerazione ho di me rimanendo con uno che non desidera me ma quello che io rappresento nei suoi sogni relazionali?

Chi si accontenta?
E non di qualcuno...ma della vita.

Cornuto o meno poco conta dal mio punto di vista.
Se io usassi questo tipo di sistema di valutazione di me e dell'altro, ossia che le azioni di qualcun altro definiscono chi sono io, come mi dovrei definire rispetto all'azione di chi mi ha violentata? sarei una eterna vittima in cerca di redenzione? Una eterna violata senza speranza?

Dal mio punto di vista ognuno ha la possibilità di definire se stesso a partire dalle proprie azioni.
E non a partire di quelle di qualcun altro.
Possibilità, beninteso. Poi ognuno può quel che può.

Definire a partire dalle conseguenze delle azioni di qualcun altro mi fornisce un chiaro quadro del pensiero di chi ragiona in quel modo.
Ed è qualcuno da cui giro ben largo.
Sono persone deboli, instabili e incapaci di darsi il nome.

Niente di male eh, cazzi loro per come la vedo io.

Ma sono persone sicure come una lastra di ghiaccio sottile, averle vicino è una fabbrica di problemi.

Ergo giro largo da persone che non si sanno dare un nome. :)
Più banalmente ritengo che talvolta un tradimento faccia emergere che una relazione sta su con lo sputo, magari proprio perchè entrambi ci stanno ritenendo di non avere alternative (desiderandole e non potendole avere), uno il ripiego per l'altro. Relazione pure duratura magari, pur se tenuta insieme dallo sputo, ma a mio avviso non degna di essere vissuta.
 
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spleen

utente ?
Parlo di entrambe le cose, in realtà.

Spesso i giudizi sono attribuiti a partire dalle azioni di qualcun altro.
Tipo "il mio fidanzato nonostante io non gliela dia per otto mesi sta con me lo stesso ergo è uno zerbino". (ma se se la prendesse pur non volendo io dargliela mi starebbe violentando...in entrambe le situazioni è l'altro il minus...e io sono salva - obiettivo raggiunto -).

Tipo il "cornuto". Non come descrizione di una situazione (ti sono state messe le corna) ma come valutazione della persona (che coglione, ti ha messo le corna...specchio riflesso, faccia di serpente...gne gne... :D

Ed è esattamente l'utilizzo del giudizio che parte dall'azione di qualcun altro che trovo veramente idiota.

Ecco perchè chiedevo alla pulzella che considerazione ha lei di se stessa nel momento in cui considera il suo fidanzato qualcuno che sta con lei perchè non ha alternativa.

E sospetto che, proprio per lo stesso motivo per cui non ti risponde al "cosa deve fare una donna per esser troia", lei lo ritenga un plus...tipo "come me nessuna mai..." 🤓

Ed è una visione che mi incuriosisce molto...perchè io ne ho una opposta invece.

Per cui non esser scelta mi fa venire in mente la morte per fame dell'altro.
E io non sono una elemosina. 😉 (anche se l'elemosina fosse ostriche e caviale, per intenderci).
Che poi darei (metaforicamente) un rene per parlarci con uno che sta otto mesi a digiuno. 😁
Mi piacerebbe capire cosa pensava, cosa si aspettava.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Più banalmente ritengo che talvolta un tradimento faccia emergere che una relazione sta su con lo sputo, magari proprio perchè entrambi ci stanno ritenendo di non avere alternative, uno il ripiego per l'altro. Relazione pure duratura magari, pur se tenuta insieme dallo sputo, ma a mio avviso non degna di essere vissuta.
Io non trovo banale il dimenticarsi che si ha una vita soltanto a disposizione. :)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Che poi darei (metaforicamente) un rene per parlarci con uno che sta otto mesi a digiuno. 😁
Mi piacerebbe capire cosa pensava, cosa si aspettava.
Mi chiedeva un caro amico "sai quali sono le mentite spoglie della paura?" 😉
 

spleen

utente ?
Mi chiedeva un caro amico "sai quali sono le mentite spoglie della paura?" 😉
Di rimanere soli?
Avvoia.
Ma giustamente io non potrei, ad esempio, mai stare con una che si beve pedissequamente tutte le stronzate che le dico.
E a quel punto, come dici tu, la medaglia non è che me la merito...
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Io non trovo banale il dimenticarsi che si ha una vita soltanto a disposizione. :)
Sono assolutamente d'accordo, solo il principio che "si ha una sola vita a disposizione", pur sacrosanto, bisogna imparare a dosarlo con cura altrimenti si rischia di ricadere, tra le varie conseguenze, in:


1677598738789.png
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Di rimanere soli?
Avvoia.
Ma giustamente io non potrei, ad esempio, mai stare con una che si beve pedissequamente tutte le stronzate che le dico.
E a quel punto, come dici tu, la medaglia non è che me la merito...
L'am(mm)ore. 😉

Che non è semplicemente la paura di rimanere soli - paura specie specifica tra l'altro, tenendo conto del fatto che siamo bestie sociali - bensì il non esser amati.

Con le stronzate ad alta gradazione che dico, se qualcuno stesse con me bevendosele pedissequamente, sarebbe costantemente ubriaco....forse sarebbe la ricetta per la felicità? :D...potrei pure farmi pagare e caramente a quel punto. :sneaky:

Un buon modo di esser troia in effetti!!

Che non c'è niente di peggio che esser troia a gratis, MA volendo il pagamento 🤭
 

pulcra32

Utente di lunga data
Benvenuta. :)

E tu, che cosa ci stai a fare con uno che si accontenta pensando di non poter trovare altro?

A te va bene esser considerata l'unica alternativa nella vita di un persona?

E sospetto che, proprio per lo stesso motivo per cui non ti risponde al "cosa deve fare una donna per esser troia", lei lo ritenga un plus...tipo "come me nessuna mai..." 🤓


[/QUOTE]
brava, hai centrato! Peccato che il thread sia imbrattato di considerazione futili e sciocchine. Ero qui per risolvere un problema, potessi bloccare gli utenti inutili lo farei.
Però io sono un plus oggettivamente. Sono sopra la media in tutto, bellezza, istruzione, estrazione sociale. E pure lui. Dovrebbe abbassare il livello nella suo ricerca. Probabilmente anch'io, anche se l'amante ci è andato dannatamente vicino.
 
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