omicron
Pigra, irritante e non praticante
Perché sono sempre stata corretta con tutticome mai?
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Poi qualche “ma quanto sei zoccola” mi è stato detto, ma aveva un altro significato
Perché sono sempre stata corretta con tutticome mai?
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Quanto sei senza sostanza!Salve a tutti,
fidanzata da 10 anni ho ceduto alle avances di un collega di lavoro. La storia dura otto mesi circa. Lui, single, voleva una relazione seria ma non è facile lasciare una persona dopo tanti anni, gliel'ho detto in tutti i modi di portare pazienza. Poi all'ennesima richiesta da parte sua di lasciare il fidanzato. e al mio diniego, è andato in escandescenza dandomi della troxx.
Eppure avevo interrotto i rapporti con il mio fidanzato in tutti questi mesi. Solo qualche bacio e qualche carezza.
Non mi sento una sgualdrina.
Il mio fidanzato si è appoggiato tanto a me in questi anni e gli sono stata vicina in ogni suo problema. Per una volta che penso un po' a me stessa non mi sembra una tragedia!
E l'altro era diventato assillante, mi sentivo soffocare.
Detta così sembra quasi che il cornuto debba rispondere con altrettante corna per riguadagnare la stima del cornificante, dimostrando di avere alternativeBenvenuta.
E tu, che cosa ci stai a fare con uno che si accontenta pensando di non poter trovare altro?
A te va bene esser considerata l'unica alternativa nella vita di un persona?
Uhm a me sembrava che volessi ipotizzare cose di cui non hai nemmeno elementi parziali.Partecipo cercando di tenere presente che le informazioni sono parziali e cercando di evitare di emettere sentenze, usando il più possibile i "magari" i "forse" e il condizionale, qualcosa in contrario?
Cara, qual era il tuo nick precedente?ma hai ancora giri di donne? Pensavo che ormai ti fossi dedicato esclusivamente alla visione dei cantieri, almeno mi dai quell'impressione
no dai, non azzannarmi anche il buon Parmalat
bravo Parmalat, stoico, resiliente e un po' coccoloso nel forum!
No, non è quello che ho scrittoDetta così sembra quasi che il cornuto debba rispondere con altrettante corna per riguadagnare la stima del cornificante, dimostrando di avere alternative
Eh, ma tu parli di giudizio, non di azioni. Se non ho capito male è un po' differente la cosa.Se io usassi questo tipo di sistema di valutazione di me e dell'altro, ossia che le azioni di qualcun altro definiscono chi sono io, come mi dovrei definire rispetto all'azione di chi mi ha violentata? sarei una eterna vittima in cerca di redenzione? Una eterna violata senza speranza?
Cara o caro.Cara, qual era il tuo nick precedente?
Parlo di entrambe le cose, in realtà.Eh, ma tu parli di giudizio, non di azioni. Se non ho capito male è un po' differente la cosa.
Che poi a Pulcra è il giudizio che assilla.
Non a caso le ho chiesto cosa dovesse fare una donna per essere troia
E lei non mi ha risposto.
Quali?Uhm a me sembrava che volessi ipotizzare cose di cui non hai nemmeno elementi parziali.
Car* fluidoCara o caro.
Più banalmente ritengo che talvolta un tradimento faccia emergere che una relazione sta su con lo sputo, magari proprio perchè entrambi ci stanno ritenendo di non avere alternative (desiderandole e non potendole avere), uno il ripiego per l'altro. Relazione pure duratura magari, pur se tenuta insieme dallo sputo, ma a mio avviso non degna di essere vissuta.No, non è quello che ho scritto
Ho rivolto una semplice domanda: se l'altro sta con me non perchè mi ha scelta desiderando me ed esattamente me ma perchè ritiene di non poter fare altro allora io, sapendolo, che considerazione ho di me rimanendo con uno che non desidera me ma quello che io rappresento nei suoi sogni relazionali?
Chi si accontenta?
E non di qualcuno...ma della vita.
Cornuto o meno poco conta dal mio punto di vista.
Se io usassi questo tipo di sistema di valutazione di me e dell'altro, ossia che le azioni di qualcun altro definiscono chi sono io, come mi dovrei definire rispetto all'azione di chi mi ha violentata? sarei una eterna vittima in cerca di redenzione? Una eterna violata senza speranza?
Dal mio punto di vista ognuno ha la possibilità di definire se stesso a partire dalle proprie azioni.
E non a partire di quelle di qualcun altro.
Possibilità, beninteso. Poi ognuno può quel che può.
Definire a partire dalle conseguenze delle azioni di qualcun altro mi fornisce un chiaro quadro del pensiero di chi ragiona in quel modo.
Ed è qualcuno da cui giro ben largo.
Sono persone deboli, instabili e incapaci di darsi il nome.
Niente di male eh, cazzi loro per come la vedo io.
Ma sono persone sicure come una lastra di ghiaccio sottile, averle vicino è una fabbrica di problemi.
Ergo giro largo da persone che non si sanno dare un nome.![]()
Che poi darei (metaforicamente) un rene per parlarci con uno che sta otto mesi a digiuno.Parlo di entrambe le cose, in realtà.
Spesso i giudizi sono attribuiti a partire dalle azioni di qualcun altro.
Tipo "il mio fidanzato nonostante io non gliela dia per otto mesi sta con me lo stesso ergo è uno zerbino". (ma se se la prendesse pur non volendo io dargliela mi starebbe violentando...in entrambe le situazioni è l'altro il minus...e io sono salva - obiettivo raggiunto -).
Tipo il "cornuto". Non come descrizione di una situazione (ti sono state messe le corna) ma come valutazione della persona (che coglione, ti ha messo le corna...specchio riflesso, faccia di serpente...gne gne...
Ed è esattamente l'utilizzo del giudizio che parte dall'azione di qualcun altro che trovo veramente idiota.
Ecco perchè chiedevo alla pulzella che considerazione ha lei di se stessa nel momento in cui considera il suo fidanzato qualcuno che sta con lei perchè non ha alternativa.
E sospetto che, proprio per lo stesso motivo per cui non ti risponde al "cosa deve fare una donna per esser troia", lei lo ritenga un plus...tipo "come me nessuna mai..."
Ed è una visione che mi incuriosisce molto...perchè io ne ho una opposta invece.
Per cui non esser scelta mi fa venire in mente la morte per fame dell'altro.
E io non sono una elemosina.(anche se l'elemosina fosse ostriche e caviale, per intenderci).
Io non trovo banale il dimenticarsi che si ha una vita soltanto a disposizione.Più banalmente ritengo che talvolta un tradimento faccia emergere che una relazione sta su con lo sputo, magari proprio perchè entrambi ci stanno ritenendo di non avere alternative, uno il ripiego per l'altro. Relazione pure duratura magari, pur se tenuta insieme dallo sputo, ma a mio avviso non degna di essere vissuta.
Mi chiedeva un caro amico "sai quali sono le mentite spoglie della paura?"Che poi darei (metaforicamente) un rene per parlarci con uno che sta otto mesi a digiuno.
Mi piacerebbe capire cosa pensava, cosa si aspettava.
Di rimanere soli?Mi chiedeva un caro amico "sai quali sono le mentite spoglie della paura?"![]()
L'am(mm)ore.Di rimanere soli?
Avvoia.
Ma giustamente io non potrei, ad esempio, mai stare con una che si beve pedissequamente tutte le stronzate che le dico.
E a quel punto, come dici tu, la medaglia non è che me la merito...
Benvenuta.
E tu, che cosa ci stai a fare con uno che si accontenta pensando di non poter trovare altro?
A te va bene esser considerata l'unica alternativa nella vita di un persona?