Non riesco a perdonarmi di perdonare

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao Brunetta,
conosco la tua "storia" o meglio so quel poco che hai scritto sul forum.
La tua difesa mi ha stupito ma forse anche più apprezzata. Quando cerco di giustificarlo una delle motivazioni che mi do è che in realtà noi non eravamo coppia, che lui non ha mentito sui sentimenti e che abbia a suo modo lanciato alcuni segnali di pericolo. Che io non ho recepito! E sai perchè???? Perchè lui DOVEVA amarmi! Ero così arrabbiata per la prima bugia (e sia chiaro io ho tutte le ragioni del mondo :D:D:D) che pretendevo che lui non facesse niente. Sei mio marito non puoi tradirmi, non puoi lasciarmi. Non so se è chiaro quello che scrivo, più semplicemente era scontato.
Ho letto questo trafiletto in un giornale femminile Anche la persona tradita fa la sua parte. Chiudere gli occhi di fronte alla realtà è un atto concreto che crea le condizioni per essere traditi. Entrambi sono stati ambivalenti e più c'è ambiguità e poca comunicazione, più ci sono le probabilità che il tradimento s'insinui nella coppia"

Questo è quello che penso quando sono in "buona". Ma ci sono anche tantissimi motivi in cui sono in "cattiva" e dico che lui in realtà dalla prima bugia non ha mai provato veramente a ricreare qualcosa, se così fosse quell'amore che ora dichiara sarebbe stato palesato in quel momento e gli avrebbe sicuramente impedito di fare cagate. Ma forse lui doveva finire il ciclo, non si sarebbe mai fermato. Doveva provare quell'emozione, quell'avventura. All'inizio ha paragonato l'errore a qualcuno che corre in macchina, sa che può farsi male, ma pensa che a lui non succederà, o forse solo non ci pensa. Ora paga le conseguenze della sua stupidità, del suo egoismo ma purtroppo le pago anch'io.
Ricorda che il traditore può avere mille attenuanti ma rimane sempre il solo colpevole.
Non volevo trovare attenuanti, ma dare un punto di vista vista che rendesse meno doloroso il tradimento.
Sia chiaro che non suggerisco un espediente, ma una differente angolatura.
 

tullio

Utente di lunga data
Mi odio. Lo odio. Sono stanca di pensare ma non riesco a fermarmi.
Sei sconvolta e ci mancherebbe che tu non lo fossi. Solo, tu non hai motivo di odiarti. Tu non hai commesso sbagli, tu non sei sotto giudizio. tu non devi nulla a nessuno, figli a parte, se non a te stessa. Non solo non puoi non pensare all'accaduto ma, direi, nonostante le parole del terapeuta, che _devi_ pensarci. Devi fartene una ragione, anche solo per perdonare. E se per fartene una ragione hai bisogno di sapere tutti i particolari, allora questi particolari devono esser rivelati. Se per fartene una ragione hai bisogno di sbattere ogni giorno sul muso a tuo marito il suo errore allora non puoi ma devi farlo. E non basta il "mi dispiace": non basta anche se è vero, sicuramente vero che gli dispiace. Non basta perché, chiaramente, non basta a te! E quindi tuo marito ha il dovere di aiutarti a superare la cosa. E, di nuovo, se serve che ti racconti tutto allora deve farlo e deve prednersi le accuse e tutto il resto.
Insomma, sei in difficoltà, stai annegando in un mare di emozioni contrastanti e qualla che ha bisogno di aiuto SEI TU! Quindi prendi il marito da parte e gli dici tutto chiaramente, terapeuta o non terapeuta. Gli dici che sei sconvolta e hai bisogno...di tutto quello di cui hai bisogno. E non può certo pensare che tutto sia finito in breve. Per superare la cosa non basta che lui la abbia superata: ora tocca a te e poiché la responsabilità non è tua, lui ha il compito di aiutarti. Se ti serve di odiarlo, allora odialo e sbattigli il cuscino addosso... e magari anche un ferro da stiro. Ma tu non hai motivo di odiarti. Tu non sei debole, o fallita o sbagliata: sei solo sconvolta. E hai il diritto di esserlo. Chi è sconvolto non può, in tempi rapidi, tornare alla piena lucidità. Ci vorrà tempo e nel frattempo devi vivere. Prenditi quel che ti occorre e non metterti fretta. Non sai, ora, come ne uscirai: potrai anche decidere che non puoi continuare. Tu hai dei bisogni ma non hai responsabilità. Accettati per ora così come sei. Il tempo ti darà le risposte. Ora impegnati, e impegnati seriamente...ma non decidere subito. Non sei tenuta a farlo.
 

mistral

Utente di lunga data
Non volevo trovare attenuanti, ma dare un punto di vista vista che rendesse meno doloroso il tradimento.
Sia chiaro che non suggerisco un espediente, ma una differente angolatura.
Scusa Brunetta,non era rivolto al tuo discorso.
Era rivolta a Iosolo che cercava di darsi colpe per alleggerire quelle del marito.Le ricordavo che in ogni caso non arriverà mai a scagionarlo,di prendere atto che se vorrà stare con lui dovrà tenersi il marito e la sua colpa al netto di millemila attenuanti che potrà portare in sua difesa.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Scusa Brunetta,non era rivolto al tuo discorso.
Era rivolta a Iosolo che cercava di darsi colpe per alleggerire quelle del marito.Le ricordavo che in ogni caso non arriverà mai a scagionarlo,di prendere atto che se vorrà stare con lui dovrà tenersi il marito e la sua colpa al netto di millemila attenuanti che potrà portare in sua difesa.
Su questo punto siamo d'accordo.
Lui è quello lì.
 

mistral

Utente di lunga data
Su questo punto siamo d'accordo.
Lui è quello lì.
Se si pensa valga la pena provarci,deve pensare che lui è "anche" quello lì e non "solo" quello .
Se in lui vede "solo" quello allora meglio uscire a respirare aria pulita perché altrimenti si finisce intossicati.
 

riccardo1973

Utente di lunga data
Oh no scoperto io nel modo più stupido del mondo aprendo il suo cellulare.

Devo essere sincera eravamo come dire in "sospensione". Lui mi aveva detto che così "non andava" che aveva bisogno di tempo.
La mia concezione di tempo per pensare si vede che è diversa dalla sua però. Lui si è fatto un bel giro di giostra mentre io pensavo che stavamo provando a sanare. :(
"Perchè mio odio?! perchè il mio orgoglio, il mio amor proprio, il mio ego forse non vuole perdonare e invece una parte di me vuole farlo.
Lo odio per tanti motivi ovviamente ma anche per questo. Perchè devo decidere di perdonarlo."

ciao, io non ti darò nessuna pacca, se sei qui è per confrontarti con chi come te ha avuto una secchiata di acqua fresca dalla vita. Leggendoti posso valutare alcune cose: eravate in sospensione tentando di sanare...quindi qualcosa non andava ed io ti consiglierei di lavorarci su questi problemi e lasciar da parte il tradimento. Cioè, non sto dicendo di fare finta di niente, ma non usare il problema tradimento per scappare dalla realtà di coppia che comunque non andava. Poi, l'ego, l'orgoglio, l'amor proprio, fanno parte del gioco purtroppo, io mi chiederei se c'è amore di fondo, per entrambi. Lo ami? ti ama? avete ancora fame di voi? allora lavorate su questo...e tanto tanto dialogo, ricucitevi spazi solo vostri, senza figli, xchè loro in questo momento "sanante" possono essere delle interferenze che potrebbero falsare la ricostruzione di "voi" come coppia e non genitori. Fate cose stupide che si faceva da fidanzati, passeggiate, toglietevi le scarpe e passeggiate a piedi nudi, riappropriatevi di voi stessi, state in silenzio, quello bello! dove batte il cuore. Poi il tradimento, la delusione, tutti quei brutti pensieri, non li devi accettare o perdonare, pensa che fa parte del vostro percorso, un errore, uno scarabocchio....e pensa che potresti farlo anche tu! non siamo perfetti ma perfettibili!
 

Brunetta

Utente di lunga data
"Perchè mio odio?! perchè il mio orgoglio, il mio amor proprio, il mio ego forse non vuole perdonare e invece una parte di me vuole farlo.
Lo odio per tanti motivi ovviamente ma anche per questo. Perchè devo decidere di perdonarlo."

ciao, io non ti darò nessuna pacca, se sei qui è per confrontarti con chi come te ha avuto una secchiata di acqua fresca dalla vita. Leggendoti posso valutare alcune cose: eravate in sospensione tentando di sanare...quindi qualcosa non andava ed io ti consiglierei di lavorarci su questi problemi e lasciar da parte il tradimento. Cioè, non sto dicendo di fare finta di niente, ma non usare il problema tradimento per scappare dalla realtà di coppia che comunque non andava. Poi, l'ego, l'orgoglio, l'amor proprio, fanno parte del gioco purtroppo, io mi chiederei se c'è amore di fondo, per entrambi. Lo ami? ti ama? avete ancora fame di voi? allora lavorate su questo...e tanto tanto dialogo, ricucitevi spazi solo vostri, senza figli, xchè loro in questo momento "sanante" possono essere delle interferenze che potrebbero falsare la ricostruzione di "voi" come coppia e non genitori. Fate cose stupide che si faceva da fidanzati, passeggiate, toglietevi le scarpe e passeggiate a piedi nudi, riappropriatevi di voi stessi, state in silenzio, quello bello! dove batte il cuore. Poi il tradimento, la delusione, tutti quei brutti pensieri, non li devi accettare o perdonare, pensa che fa parte del vostro percorso, un errore, uno scarabocchio....e pensa che potresti farlo anche tu! non siamo perfetti ma perfettibili!
Bello. Bisogna vedere se può esserci questo.
 

giuliarosi

Nuovo utente
secondo

me dovresti darti del tempo...
Solitamente le coppie che sopravvivono ad un tradimento ne escono più forti di prima perchè tornano a concentrarsi su di loro e non solo sui figli...
 

Andrea Lila

Utente di lunga data
Ho letto questo trafiletto in un giornale femminile Anche la persona tradita fa la sua parte. Chiudere gli occhi di fronte alla realtà è un atto concreto che crea le condizioni per essere traditi. Entrambi sono stati ambivalenti e più c'è ambiguità e poca comunicazione, più ci sono le probabilità che il tradimento s'insinui nella coppia"


Non mi trovo esattamente in linea con quanto riportato: ciascuno di fronte ad una realtà che presenta i sintomi di un malessere della coppia reagisce come sa e come può. Si può essere affaccendati in altro, presi da qualcosa di grave che sta accadendo nella propria vita al di là della relazione, si può scegliere di chiudere gli occhi e procrastinare il momento del confronto, si può non essere abituati ad una forma di comunicazione schietta e totale, si possono fare dei tentativi per mettere nel piatto del confronto eventuali sentori di problemi e vedere che cadono nel nulla o molto semplicemente si fa fatica anche solo a ventilare l'idea che ci si possa muovere emotivamente e sessualmente fuori dalla coppia.. Se chiudo gli occhi di fronte alla realtà, come dice il trafiletto, sarà perchè ho paura, non creo proprio per niente le condizioni per essere tradita: la responsabilità del tradimento è di chi tradisce, è di chi ha scelto a monte di percorrere quella strada per motivi di rientro emotivo propri, a fronte dei quali il livello di apertura delle palpebre dell'altro ben poco può.

Personalmente pur assumendomi, nel periodo pre e durante il tradimento, la responsabilità di non essermi concentrata sulla coppia a dovere, come meritava, ma di essere stata distratta e affaccendata parecchio in altro, non ritengo di essere concausa di quanto accaduto. Non voglio certo ergermi a vittima sacrificale perchè non posso sapere con certezza cosa avrei fatto se fosse successo a me in quel periodo di incrociare qualcuno capace di spostarmi i piani dell'anima, ma allo stesso tempo mi dissocio dai fatti pensati, messi in pratica, vissuti, mentiti, riconsiderati e polverizzati da qualcun altro, che sono accaduti nella vita di qualcun altro e il cui riverbero mi ha investita con prepotenza. Io gestisco me stessa, quello solo posso fare. Cerco di fare il meglio per me, non voglio altri poteri: ognuno si smazzi il suo personale groviglio senza però la pretesa di guidarmi, soprattutto se a sbandare è stato chi ci prova a farlo.

Sulla questione figli, Iosolo, lasciarsi intrappolare dai sensi di colpa per non essere il massimo con loro e per essere tanto presi dalle proprie beghe personali, è un attimo, lo capisco, ma non siamo solo mamme e capitano questi momenti in cui è necessario sacrificare qualche pezzetto della propria infinita disponibilità con i figli per concentrarsi su altro. E un tradimento è un passaggio che merita tempo ed energie per essere macinato in pezzetti piccoli piccoli; sono convinta che tutto ciò che resta in frammenti più grossi e non elaborati prima o poi ritorni a premere e a farsi sentire, dunque non è tempo sprecato quello investito nell'elaborazione, stai serena :)
 

iosolo

Utente di lunga data
Non mi trovo esattamente in linea con quanto riportato: ciascuno di fronte ad una realtà che presenta i sintomi di un malessere della coppia reagisce come sa e come può. Si può essere affaccendati in altro, presi da qualcosa di grave che sta accadendo nella propria vita al di là della relazione, si può scegliere di chiudere gli occhi e procrastinare il momento del confronto, si può non essere abituati ad una forma di comunicazione schietta e totale, si possono fare dei tentativi per mettere nel piatto del confronto eventuali sentori di problemi e vedere che cadono nel nulla o molto semplicemente si fa fatica anche solo a ventilare l'idea che ci si possa muovere emotivamente e sessualmente fuori dalla coppia.. Se chiudo gli occhi di fronte alla realtà, come dice il trafiletto, sarà perchè ho paura, non creo proprio per niente le condizioni per essere tradita: la responsabilità del tradimento è di chi tradisce, è di chi ha scelto a monte di percorrere quella strada per motivi di rientro emotivo propri, a fronte dei quali il livello di apertura delle palpebre dell'altro ben poco può.
Buongiorno,
purtroppo il tradimento è uno di quegli eventi nella vita che ti mette davanti tante e tante di quelle domande e prospettive che fai davvero fatica a trovare il filo con te stessa.
Quindi torno al mio primo post "Vorrei smettere di pensare!" Mettere il cervello in pausa, goderti i momenti positivi e smettere di potermi milioni di domande. Tra l'altro penso milioni di cose diverse a volte in completo contrasto una con l'altra, sto ancora cercando di capire le "mie verità" e forse nel farlo faccio di un casino pazzesco.

Non togliendo nessuna colpa al traditore, che per il fatto stesso che abbia ingannato, mentito, mancato di rispetto, mancato a ogni impegno preso oltre che ovviamente scegliere la via più vile tra tutte quelle a sua disposizione, non riesco a fermarmi di pensare: "che cosa ho sbagliato!?

Andrea Lila probabilmente hai ragione, il tradimento era un percorso che mio marito doveva fare (mentre lo scrivo, logicamente è come una coltellata). Qualcosa che derivava da una sua situazione personale, che faceva parte di lui, un'immaturità probabilmente nell'affrontare i problemi, un bisogno di esplorare altro oltre la coppia, un modo per affermarsi e superare le sue debolezze.

Ma i motivi che hanno portato al tradimento purtroppo sono della coppia e il fatto che dalla prima bugia io abbia voluto non vedere è anche una mia colpa. Non scegliere, non agire è di per se una scelta.
Mio marito mi "rimprovera" che io lo abbia fatto passare come un fantasma, lui mi lanciava dei segnali che io non volevo vedere. Sono stata sciocca? immatura? codarda? Tutto insieme probabilmente. Ma escludere che lui poteva tradirmi, permettergli di allontanarsi di più da te, rinunciare a lottare, non sono tutti dei dannatissimi errori?!
Certo lui non era un bambino, io non dovevo fermarlo dalla sua tentazione ma forse avrei potuto dimostrargli con il mio comportamento che lui non era un fantasma. Forse lo avrebbe fatto lo stesso, forse.

Non lo so, sono milioni i pensieri che mi si affollano nella mente, mille situazioni della nostra vita quotidiana che rivedo e rivedo, cerco di capire dove è stato il momento di rottura, dove abbiamo fallito come coppia, ma certo analizzare il tutto non è facile.
I bimbi hanno portato a uno stand-by della coppia ma mentre per me era fisiologico e aspettavo solo il momento che loro crescessero un po' per riprenderci i nostri spazi, lui si era già perso. Eppure prima di avere figli pensi che a voi non succederà mai, che non permetterete a nessuno di allontanarvi, che riuscirete a conciliare tutto.
Ma lui non ci è riuscito, non ha retto. E te?! Tu nemmeno ci sei riuscita, non sei così speciale e non lo è nemmeno l'amore nella tua coppia.

Quindi si ora, ma solo ora, quindi dopo il "disastro", stiamo cercando di riprenderci qualche spazio, di trovare tempo per noi, che prima per i figli troppo piccoli e poi per la distanza emotiva che si era creata tra noi non avevamo più.
E solo che a volte mi sembra di aver chiuso il recinto dopo che sono scappati gli animali.
Possibile che solo dopo questo disastro siamo riusciti a cambiare?! E dopo un disastro così è possibile davvero continuare e se lo facciamo non sarà sempre sporco, malato questo amore??
 

iosolo

Utente di lunga data
me dovresti darti del tempo...
Solitamente le coppie che sopravvivono ad un tradimento ne escono più forti di prima perchè tornano a concentrarsi su di loro e non solo sui figli...
Quindi serve il tradimento per ritrovarsi???
Possibile che il nostro amore era così poco forte da non farci superare quel momento? E se è così poco forte, dove ci porterà?
Sono così maledettamente delusa!
 

mistral

Utente di lunga data
Concordo e ripeto.
Sei malata e necessiti di cure quindi non sentirti egoista,hai bisogno per rimetterti in piedi .
I figli sopravviveranno benissimo ad un periodo di frustrazione in cui non sono il tuo centro 24 ore al giorno.
Riguardo al concorso di colpa nell'essere traditi ritengo che solo gravissime mancanze potrebbero in parte giustificare il cedimento di uno dei due ma in questi casi estremi si assiste ad una separazione definitiva proprio per i gravissimi problemi alla base o ,se sussistono gravi impossibilità alla separazione,si diventa separati in casa senza aver più nulla da spartire con l'altro.
Non sono certo brevi periodi di crisi causati da figli,lavoro,denaro,salute etc..ad aprire d'ufficio le porte di casa tanto è vero che una volta scoperto il tradimento l'inconsistenza delle motivazioni e del soggetto complice appaiono immediatamente chiare al traditore che pensa di risolverla come quando si torna a casa da una vacanza.
Peccato che quella vacanza personale abbia demolito parecchio.
 

iosolo

Utente di lunga data
Non sei pazza, nè bipolare. Sei nel pieno di un casino immane che sconvolge l'esistenza di chiunque lo abbia provato. Quindi, tutto nella norma, tranquilla. Per quanto riguarda la rabbia......passa anche quella con il tempo. Non completamente, ci saranno ancora dei momenti in cui avrai voglia di spaccare qualche oggetto e magari la sua faccia, ma saranno sempre più distanziati. Troverai un pò di respiro, che probabilmente adesso non hai.
Le colleghe, poi dico io, anzichè scopare con uomini sposati, non possono pensare a lavorare??????? Sfogo personale, anche nel mio caso c'è di mezzo la collega! :unhappy::unhappy::unhappy::unhappy::unhappy::unhappy:
Le colleghe probabilmente sono lì a portato di naso e non devono nemmeno fare tanta fatica per trovarle?!

Il problema e che io non capisco come non pensi alla conseguenze del dopo...
Se non pensi di lasciare tua moglie per una storia con lei come pensi di andare avanti in quel posto di lavoro?! Gli ho chiesto di chiedere il trasferimento, ma se non glielo accettano come farò a superare che ogni giorno loro si vedono?! Come anche in questo dannatissimo momento...
 

iosolo

Utente di lunga data
Concordo e ripeto.
Sei malata e necessiti di cure quindi non sentirti egoista,hai bisogno per rimetterti in piedi .
I figli sopravviveranno benissimo ad un periodo di frustrazione in cui non sono il tuo centro 24 ore al giorno.
Riguardo al concorso di colpa nell'essere traditi ritengo che solo gravissime mancanze potrebbero in parte giustificare il cedimento di uno dei due ma in questi casi estremi si assiste ad una separazione definitiva proprio per i gravissimi problemi alla base o ,se sussistono gravi impossibilità alla separazione,si diventa separati in casa senza aver più nulla da spartire con l'altro.
Non sono certo brevi periodi di crisi causati da figli,lavoro,denaro,salute etc..ad aprire d'ufficio le porte di casa tanto è vero che una volta scoperto il tradimento l'inconsistenza delle motivazioni e del soggetto complice appaiono immediatamente chiare al traditore che pensa di risolverla come quando si torna a casa da una vacanza.
Peccato che quella vacanza personale abbia demolito parecchio.
Quindi?! Le cose sono due... o il nostro amore era meno profondo di una pozzanghera oppure il mio lui è veramente uno stronzo colossale... In tutti e due i casi io sono quella cieca che non è riuscita a vedere i difetti ne dell'uno ne dell'altro.
Quando mi fermo a pensare che la persona che avevo scelto per la vita non è un altro che uno schifoso traditore, uno di quelli di cui parlavi con le amiche e che tu sei diventata solo la vecchia moglie, mi fa così male!!!!!
 

drusilla

Drama Queen
Le colleghe probabilmente sono lì a portato di naso e non devono nemmeno fare tanta fatica per trovarle?!

Il problema e che io non capisco come non pensi alla conseguenze del dopo...
Se non pensi di lasciare tua moglie per una storia con lei come pensi di andare avanti in quel posto di lavoro?! Gli ho chiesto di chiedere il trasferimento, ma se non glielo accettano come farò a superare che ogni giorno loro si vedono?! Come anche in questo dannatissimo momento...
dimostra che non ha cercato "razionalmente" ma ci è cascato con una persona già conosciuta, che magari era dispostissima e gli ha offerto amicizia, comprensione, vicinanza. Così lo vedono loro. A me l'ha fatto con la babysitter :D
 

mistral

Utente di lunga data
Buongiorno,
purtroppo il tradimento è uno di quegli eventi nella vita che ti mette davanti tante e tante di quelle domande e prospettive che fai davvero fatica a trovare il filo con te stessa.
Quindi torno al mio primo post "Vorrei smettere di pensare!" Mettere il cervello in pausa, goderti i momenti positivi e smettere di potermi milioni di domande. Tra l'altro penso milioni di cose diverse a volte in completo contrasto una con l'altra, sto ancora cercando di capire le "mie verità" e forse nel farlo faccio di un casino pazzesco.

Non togliendo nessuna colpa al traditore, che per il fatto stesso che abbia ingannato, mentito, mancato di rispetto, mancato a ogni impegno preso oltre che ovviamente scegliere la via più vile tra tutte quelle a sua disposizione, non riesco a fermarmi di pensare: "che cosa ho sbagliato!?

Andrea Lila probabilmente hai ragione, il tradimento era un percorso che mio marito doveva fare (mentre lo scrivo, logicamente è come una coltellata). Qualcosa che derivava da una sua situazione personale, che faceva parte di lui, un'immaturità probabilmente nell'affrontare i problemi, un bisogno di esplorare altro oltre la coppia, un modo per affermarsi e superare le sue debolezze.

Ma i motivi che hanno portato al tradimento purtroppo sono della coppia e il fatto che dalla prima bugia io abbia voluto non vedere è anche una mia colpa. Non scegliere, non agire è di per se una scelta.
Mio marito mi "rimprovera" che io lo abbia fatto passare come un fantasma, lui mi lanciava dei segnali che io non volevo vedere. Sono stata sciocca? immatura? codarda? Tutto insieme probabilmente. Ma escludere che lui poteva tradirmi, permettergli di allontanarsi di più da te, rinunciare a lottare, non sono tutti dei dannatissimi errori?!
Certo lui non era un bambino, io non dovevo fermarlo dalla sua tentazione ma forse avrei potuto dimostrargli con il mio comportamento che lui non era un fantasma. Forse lo avrebbe fatto lo stesso, forse.

Non lo so, sono milioni i pensieri che mi si affollano nella mente, mille situazioni della nostra vita quotidiana che rivedo e rivedo, cerco di capire dove è stato il momento di rottura, dove abbiamo fallito come coppia, ma certo analizzare il tutto non è facile.
I bimbi hanno portato a uno stand-by della coppia ma mentre per me era fisiologico e aspettavo solo il momento che loro crescessero un po' per riprenderci i nostri spazi, lui si era già perso. Eppure prima di avere figli pensi che a voi non succederà mai, che non permetterete a nessuno di allontanarvi, che riuscirete a conciliare tutto.
Ma lui non ci è riuscito, non ha retto. E te?! Tu nemmeno ci sei riuscita, non sei così speciale e non lo è nemmeno l'amore nella tua coppia.

Quindi si ora, ma solo ora, quindi dopo il "disastro", stiamo cercando di riprenderci qualche spazio, di trovare tempo per noi, che prima per i figli troppo piccoli e poi per la distanza emotiva che si era creata tra noi non avevamo più.
E solo che a volte mi sembra di aver chiuso il recinto dopo che sono scappati gli animali.
Possibile che solo dopo questo disastro siamo riusciti a cambiare?! E dopo un disastro così è possibile davvero continuare e se lo facciamo non sarà sempre sporco, malato questo amore??
Se dopo il disastro riuscirete a cambiare in meglio è già una vittoria.
Il brutto sarebbe stare insieme,non cambiare nulla e vivere una vita di cacca insieme.
Credo di parlare a nome di tutti i traditi...il ricordo e la ferita non passeranno mai ma questo può anche essere una cosa positiva ,come una scottatura che ci ricorda che a volte l'acqua può essere bollente quindi meglio non toccare.
 

Falcor

Escluso
Se chiudo gli occhi di fronte alla realtà, come dice il trafiletto, sarà perchè ho paura, non creo proprio per niente le condizioni per essere tradita: la responsabilità del tradimento è di chi tradisce, è di chi ha scelto a monte di percorrere quella strada per motivi di rientro emotivo propri
Questa cosa è più che vera e la condivido. Troppo spesso chi tradisce getta le colpe sul tradito. Colpa di mancate attenzioni, noia e le solite scuse che si sentono.

Ma è cosi difficile prima di tradire guardare l'altra persona negli occhi e affrontare il disagio e il malessere? Poi molti tornano all'ovile con la coda tra le gambe e ancora una volta è colpa del tradito se le cose non tornano a posto. Come se fosse facile masticare l'amaro boccone del tradimento.

Ormai la ferita è inferta e la piaga non cicatrizzerá mai del tutto. Quando la fiducia si perde difficilmente torna come prima.
 

mistral

Utente di lunga data
Quindi?! Le cose sono due... o il nostro amore era meno profondo di una pozzanghera oppure il mio lui è veramente uno stronzo colossale... In tutti e due i casi io sono quella cieca che non è riuscita a vedere i difetti ne dell'uno ne dell'altro.
Quando mi fermo a pensare che la persona che avevo scelto per la vita non è un altro che uno schifoso traditore, uno di quelli di cui parlavi con le amiche e che tu sei diventata solo la vecchia moglie, mi fa così male!!!!!

Certo che in questo caso tuo marito è stato uno stronzo colossale,hai dubbi?
devi solo decidere (sopratutto in base al suo comportamento da qui in poi) se per te sarà "solo" lo stronzo colossale oppure anche altro di buono.
 
Ultima modifica:

iosolo

Utente di lunga data
Questa cosa è più che vera e la condivido. Troppo spesso chi tradisce getta le colpe sul tradito. Colpa di mancate attenzioni, noia e le solite scuse che si sentono.

Ma è cosi difficile prima di tradire guardare l'altra persona negli occhi e affrontare il disagio e il malessere? Poi molti tornano all'ovile con la coda tra le gambe e ancora una volta è colpa del tradito se le cose non tornano a posto. Come se fosse facile masticare l'amaro boccone del tradimento.

Ormai la ferita è inferta e la piaga non cicatrizzerá mai del tutto. Quando la fiducia si perde difficilmente torna come prima.
Ma perchè noi traditi vediamo il disastro solo dopo che quello ci ha colpito in piena faccia?!
Non parlo della tua storia, che non conosco, ma parlo della mia.

Nella mia testa ci sono milioni di "avrei potuto fare". Da comportamenti d'amore, di rabbia o solamente di controllo. Avrei potuto dirgli di amarlo, baciarlo e farci l'amore... invece lo tenevo a distanza, un po' per paura di un rifiuto e un po' per rabbia (perchè lo sentivo lontano da me e perchè dopo la prima bugia capivo che era preso da lei), avrei potuto scaraventarlo fuori da casa e urlargli che la sua mancanza di rispetto non l'avrei mai accettata, avrei potuto controllarlo... presentarmi fuori dal lavoro, evitare che uscisse con gli "amici", chiamarlo in orari insoliti...

e invece ero ferma. Tra il dubbio e la paura. Aspettando lui.
Non ero un idiota?? Non mi sono andata a cercare il tradimento???? A volte penso di si

ma lo penso non per assolvere lui, che in realtà non riuscirò mai ad assolverlo per tutti i motivi sopra, ma per non assolvere me.
Ho le mie colpe, ho peccato contro me stessa.
 

Andrea Lila

Utente di lunga data
Buongiorno,
purtroppo il tradimento è uno di quegli eventi nella vita che ti mette davanti tante e tante di quelle domande e prospettive che fai davvero fatica a trovare il filo con te stessa.
Quindi torno al mio primo post "Vorrei smettere di pensare!" Mettere il cervello in pausa, goderti i momenti positivi e smettere di potermi milioni di domande. Tra l'altro penso milioni di cose diverse a volte in completo contrasto una con l'altra, sto ancora cercando di capire le "mie verità" e forse nel farlo faccio di un casino pazzesco.

Non togliendo nessuna colpa al traditore, che per il fatto stesso che abbia ingannato, mentito, mancato di rispetto, mancato a ogni impegno preso oltre che ovviamente scegliere la via più vile tra tutte quelle a sua disposizione, non riesco a fermarmi di pensare: "che cosa ho sbagliato!?

Andrea Lila probabilmente hai ragione, il tradimento era un percorso che mio marito doveva fare (mentre lo scrivo, logicamente è come una coltellata). Qualcosa che derivava da una sua situazione personale, che faceva parte di lui, un'immaturità probabilmente nell'affrontare i problemi, un bisogno di esplorare altro oltre la coppia, un modo per affermarsi e superare le sue debolezze.

Ma i motivi che hanno portato al tradimento purtroppo sono della coppia e il fatto che dalla prima bugia io abbia voluto non vedere è anche una mia colpa. Non scegliere, non agire è di per se una scelta.
Mio marito mi "rimprovera" che io lo abbia fatto passare come un fantasma, lui mi lanciava dei segnali che io non volevo vedere. Sono stata sciocca? immatura? codarda? Tutto insieme probabilmente. Ma escludere che lui poteva tradirmi, permettergli di allontanarsi di più da te, rinunciare a lottare, non sono tutti dei dannatissimi errori?!
Certo lui non era un bambino, io non dovevo fermarlo dalla sua tentazione ma forse avrei potuto dimostrargli con il mio comportamento che lui non era un fantasma. Forse lo avrebbe fatto lo stesso, forse.

Non lo so, sono milioni i pensieri che mi si affollano nella mente, mille situazioni della nostra vita quotidiana che rivedo e rivedo, cerco di capire dove è stato il momento di rottura, dove abbiamo fallito come coppia, ma certo analizzare il tutto non è facile.
I bimbi hanno portato a uno stand-by della coppia ma mentre per me era fisiologico e aspettavo solo il momento che loro crescessero un po' per riprenderci i nostri spazi, lui si era già perso. Eppure prima di avere figli pensi che a voi non succederà mai, che non permetterete a nessuno di allontanarvi, che riuscirete a conciliare tutto.
Ma lui non ci è riuscito, non ha retto. E te?! Tu nemmeno ci sei riuscita, non sei così speciale e non lo è nemmeno l'amore nella tua coppia.

Quindi si ora, ma solo ora, quindi dopo il "disastro", stiamo cercando di riprenderci qualche spazio, di trovare tempo per noi, che prima per i figli troppo piccoli e poi per la distanza emotiva che si era creata tra noi non avevamo più.
E solo che a volte mi sembra di aver chiuso il recinto dopo che sono scappati gli animali.
Possibile che solo dopo questo disastro siamo riusciti a cambiare?! E dopo un disastro così è possibile davvero continuare e se lo facciamo non sarà sempre sporco, malato questo amore??
Io trovo terribile che chi tradisce in qualche modo si permetta di "rimproverare" l'altro di qualsiasi cosa. E allora, se tu mi lanciavi dei segnali che io non coglievo, perchè non mi hai sbattuta spalle al muro e mi ha urlato che c'è qualcosa che non va tra noi e che dobbiamo capire cos'è? Perchè hai scelto di andarti a scopare un'altra, magari invaghendotene, e ora ti permetti di dirmi eh, ma io ti lanciavo messaggi. Ma per favore. Per favore.

Anch'io ai tempi mi sono fatta un sacco di paranoie a riguardo chiedendomi dove e perchè avevo fallito, perchè non avevo voluto vedere nonostante alcune cose non mi quadrassero e non a tutte le domande ho trovato una risposta, ma da parte di lui ho avuto solo rassicurazioni, nel senso che a me non ha mai attribuito responsabilità di sorta. Come tuo marito si riferisce alla sua coglionaggine, all'errore umano e a tutte le pippe che si dicono (e forse si pensano) in questi casi. Sinceramente più che essermi un po' distratta dalla coppia, ma avevo serie ragioni per farlo, non posso rimproverarmi; me ne assumo le responsabilità, io, lui faccia lo stesso per le sue e ognuno lavori per sè e per la relazione ma senza recriminazioni perchè non mi pare proprio il caso (da parte sua).


Tutta la purezza di cui si pensava fosse fatto quell'Amore col tradimento viene spazzata via, ça va sans dire, ma non è detto che cambiando forma non si trasformi in qualcosa di inedito e stupefacente e ancora più potente. Magari non puro ma potente. Questo credo dipenda dalla materia di cui è fatto, e solo voi potete saperlo. Forse non in tempi brevi, credo sia troppo presto per fare bilanci e proiezioni sul futuro.
Non lo so neanch'io per me: mi sembra siano rimasti in essere pilastri solidi sui quali reggerci bene senza troppi equilibrismi, ma solo il tempo e le intemperie e le bellezze che ancora verranno verificheranno la sostanza di cui siamo fatti. Ormai non dò più nulla per scontato ma non è un male, sai, è un modo per sentirsi più vivi e più presenti, per non addormentarsi mai sul cuscino dell'ovvio, per stupirsi di ogni briciola d'incanto offerta dalla vita, per decodificare attraverso il filtro dell'imprevedibilità scenari inediti. Datti tempo e troverai la tua strada. Non farti troppo male nel frattempo però, riguardati :)
 
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