Allora, vedi di smetterla.
Avevo archiviato la cartella delle citazioni dal forum da andarmi a rileggere ogni tanto e con questo post sono stata costretta a riesumarla.
Cattiva.
Non ho capito cosa intendevi Andrea ma probabilmente non era indirizzato a me.
Infatti e' la mia conclusione, non ho detto di avere il manuale del perfetto tradito in tasca. E personalmente non credo piu a galateo, regole, rispetto, valori e menate varie. Credo che ognuno di noi sia trascinato da una corrente misteriosa che fluisce. Non si puo dire cio che e' giusto e cio che e' sbagliato. La vita accade. Ho passato anni ha chiedermi perche e cosa avevo sbagliato. Poi altri a chiedermi perche erano cosi stronzi. Altri a chiedermi perche non ho incontrato io un altro che mi abbia fatto perdere la ragione. E adesso? Sono serena perche non me ne frega piu niente di capire i meccanismi. Perche la mia vita sono io. Il mio baricentro sono io. Lui e' un compagno di viaggio. E non c'e' tristezza in tutto questo, c'e' consapevolezza. Io sto bene e quello che mi succede intorno non mi puo uccidere.
Ciao Circe, leggo anch'io un po' di disincanto nelle tue parole che un po' mi spaventa. Ma forse è solo crudo realismo figlio del viaggio che purtroppo la vita ti costringe a volte a fare. Spero che se dovessi trovarmi nella tua stessa consapevolezza possa almeno raggiungere questa tua serenità.
Guarda che non è obbligatorio restare insieme anche se si hanno figli (a questo proposito puoi leggere il mio thread nella sezione famiglia e figli "separarsi per i figli" ).
Solo tu puoi capire te stessa e scegliere quello che sai di potere vivere. Le separazioni e i divorzi esistono, non li decide nessuno brindando (anche se qualche volta si dovrebbe) e altri scelgono di rimanere. Voglio dire che se io so che non ho perdonato alla compagna di terza elementare di avermi fregato la gomma profumata, posso ragionevolmente pensare che non supererò un tradimento. Magari la mia compagna di banco pensa che cattiverie ne facciamo tutti e considera un tradimento un incidente di percorso. Cerca di capire te stessa e se sei una che perdona fallo in fretta senza pensare che farlo sia un oltraggio ai principi.
Lo so, che non si deve stare insieme per i figli, ma converrai con me che prendere una decisione con loro o senza di loro ha delle variabili enormi. Quando hai dei figli, sai che ogni decisione che prenderai avrà su di loro un forte impatto (anche rimanere ovviamente) e le valutazioni che fai sono sostanzialmente differenti.
Sai che dovrai se è possibile mettere da parte il tuo orgoglio, sai che anche se ti sembra durissima devi provarci anche per loro. Sai che per quanto il tuo ego è ferito purtroppo tutti meritate una seconda chance.
Non è facile il percorso che intraprendi ma lo fai anche per loro. Non solo per loro certo ma sicuramente anche per loro e nella bilancia hanno un peso enorme.
Forse come qualcuno ha detto ho preso già la mia decisione, che è quella di rimanere con lui, o solo bisogno di vivere al meglio questa scelta senza sentirmi in colpa. E' però un percorso veramente difficile.
Quindi sul secondo neretto : Grazie Brunetta, farò tesoro di questo consiglio!
Nel mentre lui girava sulla giostra non pensava di perdere tutto quanto, la sua famiglia; sicuramente proprio non lo considerava. Godeva dell'ebbrezza del vento fra i capelli (se ce li ha ancora :rotfl

come un bambino al luna park. Non ha proprio messo te e i figli veramente sul tavolo da gioco come posta, anche se la realtà dei fatti questo dice. Certo è da merde, nessuno lo nega, ma cerca di capire se puoi fare pace con questa parte di lui inedita e se tutto il pacchetto può avere ancora senso per te, non solo per la famiglia che siete.
Lui ha paragonato la cosa ad una corsa in macchina... si corre sapendo ovviamente che è possibile far un incidente ma con quella incoscienza che pensa che a te non toccherà mai.
Mi chiedo come sia possibile arrivare a tradire, facendo quindi tutti i passaggi, per poi scoprire un attimo dopo che è tutta una cazzata. Gli uomini alla fine diffilcimente lasciano le mogli dopo il loro giro di giostra ma anzi sono pentiti di aver rovinato tutto. Com'è possibile? Non capisco se è questione di uomini o donne o forse sono io che generalizzo e sono solo i traditori così.
Mistral butta sul piatto "la tentazione" e "l'occasione", nessuno è perfetto ma per arrivare ad essere tentato e ad avere l'occasione devi camminare verso quella strada, non succede per caso.
C'è sempre un momento in cui ti rendi conto che il gioco sta diventando pericoloso e immorale. Può essere nel momento in cui i vostri messaggi diventano più dolci, può essere nel momento in cui cerchi i momenti per stare con lei. Primo bacio, primo appuntamento... passo dopo passo.
La tentazione può esserci. Se vedi su un tavolo mille euro incustoditi sei tentato di prenderli certo ma magari ti fermi perchè sai che è sbagliato. Sbagliato perchè non può portare niente di buono, perchè non ti cambieranno la vita, perchè non è giusto prendere quella cosa solo perchè ne hai l'occasione, perchè è rubare e per ultimo e non per ultimo perchè qualcuno ti potrebbe scoprire e dovresti subirne le conseguenze.
Tutti abbiamo le tentazioni, sono umane, la bellezza dell'uomo è che può e deve resistere anche alle tentazioni.
Ultimamente sembra invece che resistere alla tentazione sia come un oltraggio al proprio essere. Non bisogna perdere l'occasione di fare, di essere felici, perchè si vive una sola volta, perchè la vita va morsa e agguantata in tutto e per tutto. Altrimenti sei un bacchettone, uno stupido... un perdente.
Forse faccio un discorso troppo generico, anche lontano dalle mie capacità di esposizione e di dialettica, ma il sacrificio, il senso di responsabilità, la morale da quando hanno perso così tanto significato?
Pensare che la persona che ho scelto per la vita non ha saputo fermarsi fa male, pensare che quindi anch'io potrei farlo in realtà spero non sia possibile.
E non parlo di ora in cui quell'equilibrio si è falsato e quindi la coppia nn ha più le sue reali basi, ma prima non era possibile, non tanto che non avessi la tentazione - anche se al dire il vero non ne ho mai realmente avuta una - ma che nonostante la tentazione non mi sarei fermata. Rigida, ingenua, sciocca... forse tutto questo.
Per me il punto probabilmente non è se uno ha avuto o meno la tentazione ma se a seguito di questa si cerca la succulente occasione e si fa il salto. Sono dei passaggi distinti.