Non riesco a perdonarmi di perdonare

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
La rabbia mi protegge, non permette che io stupidamente abbassi le mie difese, mi permette di essere lucida e vedere quanto lui può cadere in basso.

E si mi dimostra che mi voglio bene, che non accetto che qualcuno mi ferisca, che io sono la persona più importante...
Però tesoro, non puoi pensare di vivere per sempre con questa rabbia

questa rabbia ti accompagna ora perché la ferita è recentissima e il percorso per ricostruire ancora lungo, ma ti devi augurare che questa rabbia svanisca e lasci il posto ad una nuova intesa, diversa, ma reale
 

iosolo

Utente di lunga data
Non controlli neanche te stessa. Se non hai incontrato nessuno che ti attraesse è solo casuale.
Non credo. Almeno no per quello che ero ed era prima di questo uragano.
Puoi guardare un uomo e trovarlo attraente, puoi parlare con un uomo e trovarlo interessante. Forse un uomo poteva racchiudere tutti e due questi aspetti, ma per arrivare a desiderare altro è molto diverso.
Per arrivare a desiderare qualcuno devi permettergli di entrare nella tua sfera intima, fargli confidenze, farlo avvicinare a te... fisicamente, mentalmente. E' un percorso che devi fare, aprire porte e lasciare porte aperte. Altrimenti saremmo tutti colpevoli di adulterio. Se vuoi il controllo lo puoi avere.

Lui non solo è stato attratto da un altra donna, lui ha desiderato così tanto quella "situazione", quella persona da mettere tutto in discussione.
Posso dirti che a me piace la Ferrari, che è la macchina dei miei sogni (che non è vero tra l'altro), ma non arriverei mai ad ipotecare la mia casa per comprarla. Trovare qualcuno attraente, qualcuno stimolante è naturale. Desiderarlo, bramarlo, rincorrerlo perchè lo vuoi è Altro. Lui non ha avuto controllo.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Non credo. Almeno no per quello che ero ed era prima di questo uragano.
Puoi guardare un uomo e trovarlo attraente, puoi parlare con un uomo e trovarlo interessante. Forse un uomo poteva racchiudere tutti e due questi aspetti, ma per arrivare a desiderare altro è molto diverso.
Per arrivare a desiderare qualcuno devi permettergli di entrare nella tua sfera intima, fargli confidenze, farlo avvicinare a te... fisicamente, mentalmente. E' un percorso che devi fare, aprire porte e lasciare porte aperte. Altrimenti saremmo tutti colpevoli di adulterio. Se vuoi il controllo lo puoi avere.

Lui non solo è stato attratto da un altra donna, lui ha desiderato così tanto quella "situazione", quella persona da mettere tutto in discussione.
Posso dirti che a me piace la Ferrari, che è la macchina dei miei sogni (che non è vero tra l'altro), ma non arriverei mai ad ipotecare la mia casa per comprarla. Trovare qualcuno attraente, qualcuno stimolante è naturale. Desiderarlo, bramarlo, rincorrerlo perchè lo vuoi è Altro. Lui non ha avuto controllo.
Su questo hai ragione, tradire vuol dire accantonare l'altro, inevitabile

poi le motivazioni sono quelle da sviscerare e capire
 

mistral

Utente di lunga data
Ho fatto una scelta e sulla quella sono sicura. Dirti che è assolutamente quella che percorrerò fino in fondo, boh, ci sto provando e sto trovando in me tanti di quegli ostacoli che davvero a volte vorrei mollare tutto. Forse un giorno ci arriverò a mollare tutto, perchè ripeto sono davvero stanca.

Cosa può farmi felice?! Sapere che la mia famiglia è serena, mi rende "felice". Vedere i miei bimbi che corrono nel lettone la domenica mattina e ci trovano ad accoglierli mi rende piena. Che mio figlio racconta la sua giornata al papà appena rientra a casa descrivendo ogni gol segnato mi fa capire quanto è importante la loro quotidianità
Stare con lui mi piace, trovare i nostri spazi mi piace, se devo dirla tutta le nostre giornate sarebbero anche buone, se non guardassi al passato.

Quello che non riesco ancora a capire se posso smettere di guardare al passato.
Non smetterai di guardare al passato ma andrà meglio.Pensa a qualcosa di doloroso la morte di qualcuno caro che ti getta nella disperazione ,piangi e ti disperi ma prima o poi la tua vita si adatta all'assenza della persona e alla presenza del lutto.Con il passare del tempo il ricordo sarà sempre qualcosa di estremamente brutto ma non ti farà più male come ora,sempre meno ,sarà un dolore che non avrà più il potere di distoglierti dalla tua vita.Andrà meglio perché tu da questa storia ne uscirai rafforzata ,con una marcia in più ,sapendo che sai sopravvivere alle botte del destino o chi per lui.Sai che se dovesse risuccedere non sarai più nel limbo del dover dare una possibilità,sarai libera dai tuoi scrupoli di coscienza,libera di liberarti dell'amore che provi per lui voltando pagina.
Col passare del tempo (non ora,è troppo presto) ti uscirà un bel vaffanculo dal cuore,vaffanculo a lui,alla stronza e a tutto il letame in cui si sono ruzzolati.LORO ,è roba loro e ti assicuro che in chi si dispera per poter rimanere ,quel letame nella coscienza non fa sconti ,di mio sono convinta che ho meno peso io sul cuore che non mio marito ,io ho un fondo di rabbia,lui ha la disperazione e la colpevolezza di chi ha fatto del male , a mano a mano che ha preso coscienza è sprofondato ,aggrappandosi a me.Questa volta mi ha trovata a sostenerlo ma è la prima possibilità di una miracolosamente possibile.
Tu hai paura che possa nuovamente succedere,hai ragione ,può succedere a tutti esattamente come poteva succedere a voi e succederà a chi ora dice Mai purtroppo.Puo succedere a te,a me ,a chiunque .
Io ho toccato il fondo,prima dolore,disperazione,non accettazione poi rabbia feroce,voglia di vendetta,fargliela pagare.
Poi rientri in te stessa ,sei sempre tu con un vago senso di invincibilità .La miglior amica di te stessa
 

Diletta

Utente di lunga data
Non credo. Almeno no per quello che ero ed era prima di questo uragano.
Puoi guardare un uomo e trovarlo attraente, puoi parlare con un uomo e trovarlo interessante. Forse un uomo poteva racchiudere tutti e due questi aspetti, ma per arrivare a desiderare altro è molto diverso.
Per arrivare a desiderare qualcuno devi permettergli di entrare nella tua sfera intima, fargli confidenze, farlo avvicinare a te... fisicamente, mentalmente. E' un percorso che devi fare, aprire porte e lasciare porte aperte. Altrimenti saremmo tutti colpevoli di adulterio. Se vuoi il controllo lo puoi avere.

Lui non solo è stato attratto da un altra donna, lui ha desiderato così tanto quella "situazione", quella persona da mettere tutto in discussione.
Posso dirti che a me piace la Ferrari, che è la macchina dei miei sogni (che non è vero tra l'altro), ma non arriverei mai ad ipotecare la mia casa per comprarla. Trovare qualcuno attraente, qualcuno stimolante è naturale. Desiderarlo, bramarlo, rincorrerlo perchè lo vuoi è Altro. Lui non ha avuto controllo.

Anch'io la penso esattamente come te!
Il non avere il controllo su di noi è comunque una scelta proprio perché c'è tutto il tempo per ponderare.
 

iosolo

Utente di lunga data
Però tesoro, non puoi pensare di vivere per sempre con questa rabbia

questa rabbia ti accompagna ora perché la ferita è recentissima e il percorso per ricostruire ancora lungo, ma ti devi augurare che questa rabbia svanisca e lasci il posto ad una nuova intesa, diversa, ma reale
Ci sono giorni in cui lo prendo e gli dico... VOGLIO LITIGARE!
Urlare, rinfacciare, sbattere i piedi. Molto meglio però di quando sento dentro di me quel senso di delusione profondo... quel senso di rassegnamento che accidenti mi mette più paura.


Non smetterai di guardare al passato ma andrà meglio.Pensa a qualcosa di doloroso la morte di qualcuno caro che ti getta nella disperazione ,piangi e ti disperi ma prima o poi la tua vita si adatta all'assenza della persona e alla presenza del lutto.Con il passare del tempo il ricordo sarà sempre qualcosa di estremamente brutto ma non ti farà più male come ora,sempre meno ,sarà un dolore che non avrà più il potere di distoglierti dalla tua vita.Andrà meglio perché tu da questa storia ne uscirai rafforzata ,con una marcia in più ,sapendo che sai sopravvivere alle botte del destino o chi per lui.Sai che se dovesse risuccedere non sarai più nel limbo del dover dare una possibilità,sarai libera dai tuoi scrupoli di coscienza,libera di liberarti dell'amore che provi per lui voltando pagina.
Col passare del tempo (non ora,è troppo presto) ti uscirà un bel vaffanculo dal cuore,vaffanculo a lui,alla stronza e a tutto il letame in cui si sono ruzzolati.LORO ,è roba loro e ti assicuro che in chi si dispera per poter rimanere ,quel letame nella coscienza non fa sconti ,di mio sono convinta che ho meno peso io sul cuore che non mio marito ,io ho un fondo di rabbia,lui ha la disperazione e la colpevolezza di chi ha fatto del male , a mano a mano che ha preso coscienza è sprofondato ,aggrappandosi a me.Questa volta mi ha trovata a sostenerlo ma è la prima possibilità di una miracolosamente possibile.
Tu hai paura che possa nuovamente succedere,hai ragione ,può succedere a tutti esattamente come poteva succedere a voi e succederà a chi ora dice Mai purtroppo.Puo succedere a te,a me ,a chiunque .
Io ho toccato il fondo,prima dolore,disperazione,non accettazione poi rabbia feroce,voglia di vendetta,fargliela pagare.
Poi rientri in te stessa ,sei sempre tu con un vago senso di invincibilità .La miglior amica di te stessa
Io sono io. "Soloio" direi. Ogni giorno cerco di vivere con questa consapevolezza e ho ricominciato a studiare.
40 anni (quasi), due figli e un "quasi" marito, ma è ora che mi rimetto in gioco.
Anche se, pure su questo sono molto autocritica con me stessa, probabilmente è solo un "cambiamento" senza cambiare molto. Avrei potuto lasciare lui, il mio lavoro, purtroppo anche quello decennale, città o universo. Non sono riuscita a fare nulla di tutto ciò e forse ho scelto la strada più facile per me.
Sono ancora alla ricerca della mia strada, ma almeno davvero, sono uscita dal torpore e almeno sto provando a camminare o smesso di restare seduta. Certo non è il modo migliore per svegliarsi ma l'importante è averlo fatto.


Anch'io la penso esattamente come te!
Il non avere il controllo su di noi è comunque una scelta proprio perché c'è tutto il tempo per ponderare.
Già passo dopo passo.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
si puo' accantonare l'altro anche senza tradire;meravigliandosi,poi,di ritrovarsi traditi;)
Anche questo è vero, ciao [MENTION=3844]Ivan[/MENTION]i :)
 

iosolo

Utente di lunga data
si puo' accantonare l'altro anche senza tradire;meravigliandosi,poi,di ritrovarsi traditi;)
Essere accantonati in un momento particolare della propria vita giustifica quindi un tradimento?
Io mi sono meravigliata del tradimento si. Perchè la reazione - quindi il tradimento - a quello che era il nostro vissuto era completamente inconcepibile per come sono io. Si anche se avevamo problemi, si anche se le cose non funzionavano.

Quindi non dico che non sia vero che a volte anche il traditore si può sentirsi da parte ma questo non significa che la reazione sia proporzionata al suo sentire. O comunque non sempre.
Il "lui/lei era distante" a volte diventa una autogiustificazione del tradito. Autoassolversi per non dover davvero far fronte a quello che realmente ha fatto. E' giustificarsi con "tanto lo fanno tutti", come se questo possa essere una scusante per un comportamento idiota.

Parlando di me. Il mio è questa giustificazione che si dà: il matrimonio era addormentato.
Il che forse è vero ma se era addormentato la colpa era di tutti e due ma lui che è stato così lungimirante da sentire il problema arrivare non è mai riuscito a dimostrarmi davvero che ha fatto qualcosa per riaccendere il nostro rapporto. Ha solo voltato le spalle a quello che era il problema.
Il nostro declino è stato lento secondo me. Sempre basato su questo falso equilibrio, in questa pace esterna che in realtà non ci apparteneva. Forse tutti e due un po' insoddisfatti.
Di cosa però?! Di noi, della vita... della quotidianità, del tempo che passa?! Non lo so. Avere due bambini ti sconvolge in qualche modo la vita e noi non siamo riusciti ad equilibrare il nostro rapporto a questa nuova realtà. Forse siamo stati degli immaturi.
Solo che per me era come dire fisiologico, per lui no.
Quando nella sua realtà si è profilato all'orizzonte una nuova emozione, una nuova scintilla, ha deciso di non negarsela... e più energie impegnava ad inseguire la sua scintilla più il nostro rapporto perdeva forza.

Io l'ho accantonato?! Si, non era più la mia priorità, ero stanca per le due gravidanze, per le notti insonne, il lavoro che mi prendeva energie e per un marito che sentivo lontano. E più lui si allontanava più io mi chiudevo in me stessa, perchè con questo uomo scazzato e sempre nervoso non riuscivo a trovare punti di contatto.
Il rapporto a quel punto nn ha retto e quel torpore è diventato sonno eterno. Non si comunicava più, eravamo freddi, arrabbiati. Io mi sentivo rifiutata (a ragione in fin dei conti) e lui sempre pià concentrato con le sue voglie, con le sue menzogne. Era finita.
A quel punto la discesa è stata inesorabile. Violenta e inesorabile.
"Avete presente la teoria del piano inclinato? No? Ve la spiego. Se mettete una pallina su un piano inclinato la pallina comincia a scendere, e per quanto impercettibile sia l'inclinazione, inizia correre e correre sempre più veloce. Fermarla, è impossibile." Immagino che sia stato così anche per noi.

Chi ha inclinato il piano della nostra coppia, chi ha rotto il nostro equilibrio?! I figli?! Eravamo già fallaci noi?!
Chi può dirlo! Io che ci vivo dentro ancora non riesco a capire profondamente il momento in cui si è spezzato tutto. Forse non è stato un momento ma un lungo logorio.

Ma so che onestamente ti posso dire che io nn ho mai messo lui in discussione. Il mondo intero forse, ma lui no. Perpetrare un tradimento invece vuol dire "accantonare l'altro" ed essere disposti a rinunciare a lui.
 
Ultima modifica:

Trinità

Utente Pagliaccio
Essere accantonati in un momento particolare della propria vita giustifica quindi un tradimento?
Io mi sono meravigliata del tradimento si. Perchè la reazione - quindi il tradimento - a quello che era il nostro vissuto era completamente inconcepibile per come sono io. Si anche se avevamo problemi, si anche se le cose non funzionavano.

Quindi non dico che non sia vero che a volte anche il traditore si può sentirsi da parte ma questo non significa che la reazione sia proporzionata al suo sentire. O comunque non sempre.
Il "lui/lei era distante" a volte diventa una autogiustificazione del tradito. Autoassolversi per non dover davvero far fronte a quello che realmente ha fatto. E' giustificarsi con "tanto lo fanno tutti", come se questo possa essere una scusante per un comportamento idiota.

Parlando di me. Il mio è questa giustificazione che si dà: il matrimonio era addormentato.
Il che forse è vero ma se era addormentato la colpa era di tutti e due ma lui che è stato così lungimirante da sentire il problema arrivare non è mai riuscito a dimostrarmi davvero che ha fatto qualcosa per riaccendere il nostro rapporto. Ha solo voltato le spalle a quello che era il problema.
Il nostro declino è stato lento secondo me. Sempre basato su questo falso equilibrio, in questa pace esterna che in realtà non ci apparteneva. Forse tutti e due un po' insoddisfatti.
Di cosa però?! Di noi, della vita... della quotidianità, del tempo che passa?! Non lo so. Avere due bambini ti sconvolge in qualche modo la vita e noi non siamo riusciti ad equilibrare il nostro rapporto a questa nuova realtà. Forse siamo stati degli immaturi.
Solo che per me era come dire fisiologico, per lui no.
Quando nella sua realtà si è profilato all'orizzonte una nuova emozione, una nuova scintilla, ha deciso di non negarsela... e più energie impegnava ad inseguire la sua scintilla più il nostro rapporto perdeva forza.

Io l'ho accantonato?! Si, non era più la mia priorità, ero stanca per le due gravidanze, per le notti insonne, il lavoro che mi prendeva energie e per un marito che sentivo lontano. E più lui si allontanava più io mi chiudevo in me stessa, perchè con questo uomo scazzato e sempre nervoso non riuscivo a trovare punti di contatto.
Il rapporto a quel punto nn ha retto e quel torpore è diventato sonno eterno. Non si comunicava più, eravamo freddi, arrabbiati. Io mi sentivo rifiutata (a ragione in fin dei conti) e lui sempre pià concentrato con le sue voglie, con le sue menzogne. Era finita.
A quel punto la discesa è stata inesorabile. Violenta e inesorabile.
"Avete presente la teoria del piano inclinato? No? Ve la spiego. Se mettete una pallina su un piano inclinato la pallina comincia a scendere, e per quanto impercettibile sia l'inclinazione, inizia correre e correre sempre più veloce. Fermarla, è impossibile." Immagino che sia stato così anche per noi.

Chi ha inclinato il piano della nostra coppia, chi ha rotto il nostro equilibrio?! I figli?! Eravamo già fallaci noi?!
Chi può dirlo! Io che ci vivo dentro ancora non riesco a capire profondamente il momento in cui si è spezzato tutto. Forse non è stato un momento ma un lungo logorio.

Ma so che onestamente ti posso dire che io nn ho mai messo lui in discussione. Il mondo intero forse, ma lui no. Perpetrare un tradimento invece vuol dire "accantonare l'altro" ed essere disposti a rinunciare a lui.
Ti posso dare una pacca sulle spalle e posso augurarti di trovare la pace con te stessa
prima devi star bene tu è l'unica soluzione.....e solo il tempo te la rivela.
Coraggio!
 

ivanl

Utente di lunga data
Essere accantonati in un momento particolare della propria vita giustifica quindi un tradimento?
Io mi sono meravigliata del tradimento si. Perchè la reazione - quindi il tradimento - a quello che era il nostro vissuto era completamente inconcepibile per come sono io. Si anche se avevamo problemi, si anche se le cose non funzionavano.

Quindi non dico che non sia vero che a volte anche il traditore si può sentirsi da parte ma questo non significa che la reazione sia proporzionata al suo sentire. O comunque non sempre.
Il "lui/lei era distante" a volte diventa una autogiustificazione del tradito. Autoassolversi per non dover davvero far fronte a quello che realmente ha fatto. E' giustificarsi con "tanto lo fanno tutti", come se questo possa essere una scusante per un comportamento idiota.

Parlando di me. Il mio è questa giustificazione che si dà: il matrimonio era addormentato.
Il che forse è vero ma se era addormentato la colpa era di tutti e due ma lui che è stato così lungimirante da sentire il problema arrivare non è mai riuscito a dimostrarmi davvero che ha fatto qualcosa per riaccendere il nostro rapporto. Ha solo voltato le spalle a quello che era il problema.
Il nostro declino è stato lento secondo me. Sempre basato su questo falso equilibrio, in questa pace esterna che in realtà non ci apparteneva. Forse tutti e due un po' insoddisfatti.
Di cosa però?! Di noi, della vita... della quotidianità, del tempo che passa?! Non lo so. Avere due bambini ti sconvolge in qualche modo la vita e noi non siamo riusciti ad equilibrare il nostro rapporto a questa nuova realtà. Forse siamo stati degli immaturi.
Solo che per me era come dire fisiologico, per lui no.
Quando nella sua realtà si è profilato all'orizzonte una nuova emozione, una nuova scintilla, ha deciso di non negarsela... e più energie impegnava ad inseguire la sua scintilla più il nostro rapporto perdeva forza.

Io l'ho accantonato?! Si, non era più la mia priorità, ero stanca per le due gravidanze, per le notti insonne, il lavoro che mi prendeva energie e per un marito che sentivo lontano. E più lui si allontanava più io mi chiudevo in me stessa, perchè con questo uomo scazzato e sempre nervoso non riuscivo a trovare punti di contatto.
Il rapporto a quel punto nn ha retto e quel torpore è diventato sonno eterno. Non si comunicava più, eravamo freddi, arrabbiati. Io mi sentivo rifiutata (a ragione in fin dei conti) e lui sempre pià concentrato con le sue voglie, con le sue menzogne. Era finita.
A quel punto la discesa è stata inesorabile. Violenta e inesorabile.
"Avete presente la teoria del piano inclinato? No? Ve la spiego. Se mettete una pallina su un piano inclinato la pallina comincia a scendere, e per quanto impercettibile sia l'inclinazione, inizia correre e correre sempre più veloce. Fermarla, è impossibile." Immagino che sia stato così anche per noi.

Chi ha inclinato il piano della nostra coppia, chi ha rotto il nostro equilibrio?! I figli?! Eravamo già fallaci noi?!
Chi può dirlo! Io che ci vivo dentro ancora non riesco a capire profondamente il momento in cui si è spezzato tutto. Forse non è stato un momento ma un lungo logorio.

Ma so che onestamente ti posso dire che io nn ho mai messo lui in discussione. Il mondo intero forse, ma lui no. Perpetrare un tradimento invece vuol dire "accantonare l'altro" ed essere disposti a rinunciare a lui.
ciao,io non mi riferivo alla tua storia;era un discorso in generale;se tu dici all'altr* che non sei piu' una sua priorita' e,nonostante ti venga espresso un disagio per questo,non fai qualocsa, poi non ci si deve meravigliare se scopri che l'accantonato ha incontrato qualcun* che, invece,lo/a considera importante.Che sia giusto o meno, non lo so; dico solo che non ci si deve meravigliare piu' di tanto
 

Diletta

Utente di lunga data
Essere accantonati in un momento particolare della propria vita giustifica quindi un tradimento?
Io mi sono meravigliata del tradimento si. Perchè la reazione - quindi il tradimento - a quello che era il nostro vissuto era completamente inconcepibile per come sono io. Si anche se avevamo problemi, si anche se le cose non funzionavano.

Quindi non dico che non sia vero che a volte anche il traditore si può sentirsi da parte ma questo non significa che la reazione sia proporzionata al suo sentire. O comunque non sempre.
Il "lui/lei era distante" a volte diventa una autogiustificazione del tradito. Autoassolversi per non dover davvero far fronte a quello che realmente ha fatto. E' giustificarsi con "tanto lo fanno tutti", come se questo possa essere una scusante per un comportamento idiota.

Parlando di me. Il mio è questa giustificazione che si dà: il matrimonio era addormentato.
Il che forse è vero ma se era addormentato la colpa era di tutti e due ma lui che è stato così lungimirante da sentire il problema arrivare non è mai riuscito a dimostrarmi davvero che ha fatto qualcosa per riaccendere il nostro rapporto. Ha solo voltato le spalle a quello che era il problema.
Il nostro declino è stato lento secondo me. Sempre basato su questo falso equilibrio, in questa pace esterna che in realtà non ci apparteneva. Forse tutti e due un po' insoddisfatti.
Di cosa però?! Di noi, della vita... della quotidianità, del tempo che passa?! Non lo so. Avere due bambini ti sconvolge in qualche modo la vita e noi non siamo riusciti ad equilibrare il nostro rapporto a questa nuova realtà. Forse siamo stati degli immaturi.
Solo che per me era come dire fisiologico, per lui no.
Quando nella sua realtà si è profilato all'orizzonte una nuova emozione, una nuova scintilla, ha deciso di non negarsela... e più energie impegnava ad inseguire la sua scintilla più il nostro rapporto perdeva forza.

Io l'ho accantonato?! Si, non era più la mia priorità, ero stanca per le due gravidanze, per le notti insonne, il lavoro che mi prendeva energie e per un marito che sentivo lontano. E più lui si allontanava più io mi chiudevo in me stessa, perchè con questo uomo scazzato e sempre nervoso non riuscivo a trovare punti di contatto.
Il rapporto a quel punto nn ha retto e quel torpore è diventato sonno eterno. Non si comunicava più, eravamo freddi, arrabbiati. Io mi sentivo rifiutata (a ragione in fin dei conti) e lui sempre pià concentrato con le sue voglie, con le sue menzogne. Era finita.
A quel punto la discesa è stata inesorabile. Violenta e inesorabile.
"Avete presente la teoria del piano inclinato? No? Ve la spiego. Se mettete una pallina su un piano inclinato la pallina comincia a scendere, e per quanto impercettibile sia l'inclinazione, inizia correre e correre sempre più veloce. Fermarla, è impossibile." Immagino che sia stato così anche per noi.

Chi ha inclinato il piano della nostra coppia, chi ha rotto il nostro equilibrio?! I figli?! Eravamo già fallaci noi?!
Chi può dirlo! Io che ci vivo dentro ancora non riesco a capire profondamente il momento in cui si è spezzato tutto. Forse non è stato un momento ma un lungo logorio.

Ma so che onestamente ti posso dire che io nn ho mai messo lui in discussione. Il mondo intero forse, ma lui no. Perpetrare un tradimento invece vuol dire "accantonare l'altro" ed essere disposti a rinunciare a lui.


Sul grassetto: non lo giustifica, ma è umano e succede spessissimo.
Ti scrivo un pensiero non mio, ma di Kid, che saluto con affetto, e che esprime degnamente proprio questo:

"Il canto delle sirene lo sentono tutti, se però sei in crisi lo vai ad ascoltare da vicino".
Kid

Stupendo!
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Sul grassetto: non lo giustifica, ma è umano e succede spessissimo.
Ti scrivo un pensiero non mio, ma di Kid, che saluto con affetto, e che esprime degnamente proprio questo:

"Il canto delle sirene lo sentono tutti, se però sei in crisi lo vai ad ascoltare da vicino".
Kid

Stupendo!
[MENTION=2725]Kid[/MENTION] ha ragione :)
 

Kid

Utente un corno
Sul grassetto: non lo giustifica, ma è umano e succede spessissimo.
Ti scrivo un pensiero non mio, ma di Kid, che saluto con affetto, e che esprime degnamente proprio questo:

"Il canto delle sirene lo sentono tutti, se però sei in crisi lo vai ad ascoltare da vicino".
Kid

Stupendo!
Bello ricevere alle porte dei 40 la prima citazione nel forum. Contraccambio il saluto e ti ringrazio, cara.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
E pure questo non me lo sono sentito dire spesso. :D

Grazie
Prego, hai sintetizzato la sostanza:)

non ti sei sentito dire spesso che hai ragione ? :eek: Capperi!!! Ti hanno abituato male :D però puoi dirtelo da solo che gli altri ( generico ) facessero come vogliono :rotfl:io uso questo metodo, ottimi risultati !!! :p

tu via alla cena Milanese ? ( non so manco di dove sei, se abitassi tipo a Pantelleria, può anche mandarmi a fare in culo :rotfl:)
 

Kid

Utente un corno
Prego, hai sintetizzato la sostanza:)

non ti sei sentito dire spesso che hai ragione ? :eek: Capperi!!! Ti hanno abituato male :D però puoi dirtelo da solo che gli altri ( generico ) facessero come vogliono :rotfl:io uso questo metodo, ottimi risultati !!! :p

tu via alla cena Milanese ? ( non so manco di dove sei, se abitassi tipo a Pantelleria, può anche mandarmi a fare in culo :rotfl:)
Sono di Trento e non so nulla di questa cena...

Comunque davvero, sto forum ultimamente mi dà soddisfazioni, sono pure diventato un mod di "amore e sesso". :D
 
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