Non so che fare

Gennaro73

Utente di lunga data
Ti capisco, il sesso è uno strumento di controllo (per non essere lasciata). E la sua non era gelosia ma possesso. Infatti la sua preoccupazione non era il tradimento, ma che l'avessi lasciata! Perciò ti ha detto quel che ti ha detto. Il tradimento è poca roba, il problema è l'abbandono. Lei non si sentirebbe in colpa perché non ti lascerebbe mai. Il tuo focus è sul tradimento, il suo sull'abbandono.
Aspé!!! Cosa mi hai ricordato!!!

Eravamo io, mia moglie e questa sua collega(collega anche di quello che sculacciava mia moglie, le chiedeva "le spinte", e poi é diventato distaccatissimo).

Ad un certo punto viene fuori che tornando verso casa da una delle mie trasferte, avevo dato uno strappo ad una mia collega.

Mia moglie allora fa" vedi, lui va in auto con altre donne", con fare tra lo scherzoso ed il rancoroso...non si capiva.

La sua collega e nostra amica(più sua), parte con un sentito ed energico pippone, nel quale, rivolgendosi più che altro a me, mi dice che anche se uno scopa con altri, l'importante é non lasciare il proprio compagno.


Ha pensato di fare un favore a mia moglie, giustificandola, e buttandola sul tutto scopiamo in giro, basta tornare dal compagno?

Il senso era quello di certo, e mia moglie, non solo non si é ingelosita ancora do più verso di me, ma anzi, ha fatto finta di non aver capito quel discorso, che invece era chiarissimo.

Ps: altra cosa, pur continuando a frequentarci, e lei a chiamarla, da allora ( da prima non era così), mi dice di non fidarmi di questa sua collega, nello specifico di non fidarmi di quel che dice.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Non lo so se sono buona.

Ma sto osservando mia madre.
Se sono in grado di com-prendere quella che è adesso è solo perchè ho com-preso quella che è stata. Togliendole la colpa e riconoscendo le eredità e le responsabilità.

Lei, per esempio, è il classico esempio di persona che pur di non frammentarsi ha scelto di stare male.
Portando con sè chiunque le stesse intorno.
E non poteva fare altrimenti.

Non portare con sè quelli che aveva intorno avrebbe significato dover discutere se stessa.

Posso com-prenderla solo guardandola.
Pulendomi. Dalla rabbia e dal dolore.

Come lei...ne vedo parecchie.

Certo, quando sono giovani fanno più rabbia.

E' facile "comprendere" la povera vecchia.

Ma io ho scritto a fondo cosa e chi era, prima di essere una povera vecchina.

Sono sempre la stessa persona.

Da vecchi fanno solo più pena.
Avevo sospettato che pensassi a tua madre. E credo di concordare per quanto ho capito.
Ma, come mi dice sempre @Nocciola , ci sono anche le stronze e gli stronzi.
C’è chi non si frammenterebbe per niente, solo non vuole rimetterci la Scavolini.
 

Nonècomecredi

Utente di lunga data
Aspé!!! Cosa mi hai ricordato!!!

Eravamo io, mia moglie e questa sua collega(collega anche di quello che sculacciava mia moglie, le chiedeva "le spinte", e poi é diventato distaccatissimo).

Ad un certo punto viene fuori che tornando verso casa da una delle mie trasferte, avevo dato uno strappo ad una mia collega.

Mia moglie allora fa" vedi, lui va in auto con altre donne", con fare tra lo scherzoso ed il rancoroso...non si capiva.

La sua collega e nostra amica(più sua), parte con un sentito ed energico pippone, nel quale, rivolgendosi più che altro a me, mi dice che anche se uno scopa con altri, l'importante é non lasciare il proprio compagno.


Ha pensato di fare un favore a mia moglie, giustificandola?
Guarda non lo sò se ha voluto fare un favore a lei. Magari sono amiche perché sono uguali.
Comunque tu e tua moglie non siete sulla stessa lunghezza d'onda.
Lei non ti abbandonerebbe mai, ma ti tradirebbe;
Tu non lo tradiresti mai, ma l'abbandoneresti (magari se scoprissi un tradimento).
Forse lei ti ha detto che puoi andare con altre, proprio perché sa che ti ha legato con il sesso (ti piace tanto scopare con tua moglie che non sai se riusciresti a fare lo stesso con un'altra per quanto possa essere carina. Tua moglie ti fa sentire bene a letto, ti asseconda, lei è come tu la desideri vero???)
 

Nonècomecredi

Utente di lunga data
altra cosa, pur continuando a frequentarci, e lei a chiamarla, da allora ( da prima non era così), mi dice di non fidarmi di questa sua collega, nello specifico di non fidarmi di quel che dice
Tu cosa ne pensi? Perché ti ha detto così? Magari la collega sa o ha intuito qualcosa, e quindi ha messo le mani avanti nel caso in cui ti accennasse qualcosa. Io mi avvicinerei a questa collega per valutare la reazione di tua moglie
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Il principio non va interpretato come qualcosa di rigido e bloccante, ma come un qualcosa di ispiratore. Se so che un mio gesto può far soffrire devo evitarlo. Se io stesso lo percepisco come ingiusto (perché magari se fatto a me mi farebbe incazzare) devo evitarlo. Ma non è una costrizione. E' chiaro che i principi cambiano nel tempo, in quanto cambia la morale insieme alla società. Però ci sono cose che rimangono stabili. Qui si parla di tradimento. Il tradimento è un qualcosa di sbagliato, non solo nell'ambito sentimentale, ma anche in quello professionale, lavorativo, sportivo ecc...
Quel che scrivo non è per convincerti di qualcosa che chiaramente non percepisci, ma è proprio perché sono incuriosito dal tuo modo di ragionare.
Non percepisco tentativi di convincimento. :)

E tutto sommato non sono in disaccordo con quello che scrivi.
Ma lo trovo riduttivo.
Nel senso che descrive solo una parte della complessità dell'umano. E della modalità con cui gli umani si aggrappano ai principi.

Saper utilizzare un principio nel modo in cui tu descrivi richiede parecchia consapevolezza.
Che è la stessa che non fa cadere nella dicotomia del giusto vs sbagliato. E che è la stessa che permette di percorrere la "strada" che corre fra il giusto e lo sbagliato, considerandoli in un unicum e non in contrapposizione.

Mi spiego?

Quello che sto sottolineando è semplicemente che il tradimento è connaturato all'alleanza.
E una qualunque relazione, a maggior ragione una relazione intima, è alleanza.

Non si può tradire fuori da una alleanza.
E paradossalmente tradire conferma quell'alleanza (proprio perchè se non ci fosse l'alleanza non si potrebbe tradirla).

Noi si tenta di ragionare in termini lineari.
Una cosa dimostrata ad ogni livello è che non siamo semplicemente lineari. E la linearità è un riferimento, una "norma". Una semplificazione costruita su una media.

Poi ci sono le persone.

A me stanno sul cazzo le persone, ma sono molto incuriosita dall'umanità.

I principi, capita spesso, diventano gabbie.
Aderisco per rispondere ad un bisogno ancestrale di appartenenza ad un gruppo.
Spesso non mi chiedo neanche se quel principio funzioni per me, in che modo e a quali condizioni.
E uso il giudicare moralmente chi lo discute per difendere me stesso attraverso la difesa del principio.

Non ce l'ho coi principi a priori.
Ce l'ho con l'utilizzo dei principi come monoliti.

Quanto al provocare dolore...o al non provocarlo...dovendo scegliere fra se stessi e l'altro, si sceglie se stessi.
Più è rigida l'impalcatura dei principi, meno si ha il controllo sui propri agiti. In un senso o nell'altro.
 

Gennaro73

Utente di lunga data
Guarda non lo sò se ha voluto fare un favore a lei. Magari sono amiche perché sono uguali.
Comunque tu e tua moglie non siete sulla stessa lunghezza d'onda.
Lei non ti abbandonerebbe mai, ma ti tradirebbe;
Tu non lo tradiresti mai, ma l'abbandoneresti (magari se scoprissi un tradimento).
Forse lei ti ha detto che puoi andare con altre, proprio perché sa che ti ha legato con il sesso (ti piace tanto scopare con tua moglie che non sai se riusciresti a fare lo stesso con un'altra per quanto possa essere carina. Tua moglie ti fa sentire bene a letto, ti asseconda, lei è come tu la desideri vero???)
Tu cosa ne pensi? Perché ti ha detto così? Magari la collega sa o ha intuito qualcosa, e quindi ha messo le mani avanti nel caso in cui ti accennasse qualcosa. Io mi avvicinerei a questa collega per valutare la reazione di tua moglie
Si, a letto mi piace, e da quel che sento in giro mi asseconda abbastanza.

È vero che è l'unica con cui sono andata oltre il bacio, ma se mi piace, cosa mi importa di far qualcosa che non me la faccia piacere piú? E sono quasi 20 anni di scopate. Ci sono stati periodi non lunghi di astinenza (piú che altro per le mie trasferte), ma poi si recupera. Raro che siamo stati tra due cicli senza una scopata almeno.

In effetti questa sua collega divenne improvvisamente molto energica! Avevo addirittura pensato all'inizio che stesse dicendo a me che mi avrebbe scopato volentieri, ma la non reazione di mia moglie, ed il fatto che lei, cosí sensibile a queste cose, abbia fatto la finta tonta, specificandomi dopo di non aver capito nulla, mi fa pensare che questa collega volesse giustificare mia moglie di sesso extra matrimoniale.

Avevo pensato di chiederle qualcosa, ma devo trovare il modo giusto.

Va detto che se mia moglie le ha detto di tacere, lei tace quasi certamente.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Avevo sospettato che pensassi a tua madre. E credo di concordare per quanto ho capito.
Ma, come mi dice sempre @Nocciola , ci sono anche le stronze e gli stronzi.
C’è chi non si frammenterebbe per niente, solo non vuole rimetterci la Scavolini.
A lei, ma anche a tante altre.
E altri.

La stronzaggine appartiene a tutti....anche non rimetterci la scavolini è uno schema. Di principio.
E rinunciare alla scavolini significa rinunciare ad una immagine di sè.

A volte è pigrizia anche definire stronzi e via.
Non che io sia parca nel definire stronzi e stronze.

Ma è quasi amichevole, per quanto mi riguarda.

In realtà penso che serva parecchia intelligenza per essere davvero stronzi. E gli stronzi che decidono scientemente di fare gli stronzi sono la minoranza.
La maggior parte lo è per caso. Mica ci ha pensato.

Di donne che si sono sposate trasformando il matrimonio in prostituzione istituzionalizzata non è che ne manchino eh.

E di uomini che stanno in matrimoni di cui non sono soddisfatti altrettanto.

Non casualmente - ed è una cosa che continua a stupirmi - la gente sta insieme ma pare che lo sport preferito sia sputtanarsi lamentandosi uno alle spalle dell'altro.

E se non lo fai, lamentarti almeno un po' intendo, sei pure strana/o. :)

Ed è anche questo uno schema.
Che cazzo me ne faccio di un marito se non posso dire che almeno un po' non mi aiuta in casa minchia???
Non è neanche marito se non posso lamentarmi del fatto che non aiuta in casa (che poi è tutta da ridere anche l'impostazione...non aiuta in casa...come se fosse uno che passa di lì e la casa non lo riguardasse, schema! Tanto quanto le mogli che non scopano, o che scopano male etc etc)

Di schemi parecchio ripetitivi è pieno.

La ricchezza di quello di mia madre è che è molto spostato verso la patologia, quindi parecchio evidente.
Ma con un filo di attenzione alla meccanica spostandosi dal contenuto, la meccanica sottesa è sempre quella.
Solo si aggancia a contenuti diversi.

E il risultato è sempre la dinamica vittima e carnefice.
In un modo o nell'altro.

Ma sappiamo ormai bene che la dinamica esterna non si realizza se prima non è interna.
E riconoscibile.

Se non è riconoscibile dentro, se non risuona dentro, non accade neanche fuori.

Estremizzando tu staresti con uno che te ti prende a schiaffi?
No.
Perchè?
Perchè dentro di te non ha spazio di riconoscibilità quel tipo di manifestazione in una relazione.

Scendendo dall'estremo, tu staresti con uno che entra in casa e ti dice "ciao zoccola del mio cuore? :)

Sono schemi di riferimento.
Non sono nè giusti nè sbagliati in sè.

Ma si può ragionare sulle conseguenze accettabili o meno.

Non so se mi spiego.
 

Brunetta

Utente di lunga data
A lei, ma anche a tante altre.
E altri.

La stronzaggine appartiene a tutti....anche non rimetterci la scavolini è uno schema. Di principio.
E rinunciare alla scavolini significa rinunciare ad una immagine di sè.

A volte è pigrizia anche definire stronzi e via.
Non che io sia parca nel definire stronzi e stronze.

Ma è quasi amichevole, per quanto mi riguarda.

In realtà penso che serva parecchia intelligenza per essere davvero stronzi. E gli stronzi che decidono scientemente di fare gli stronzi sono la minoranza.
La maggior parte lo è per caso. Mica ci ha pensato.

Di donne che si sono sposate trasformando il matrimonio in prostituzione istituzionalizzata non è che ne manchino eh.

E di uomini che stanno in matrimoni di cui non sono soddisfatti altrettanto.

Non casualmente - ed è una cosa che continua a stupirmi - la gente sta insieme ma pare che lo sport preferito sia sputtanarsi lamentandosi uno alle spalle dell'altro.

E se non lo fai, lamentarti almeno un po' intendo, sei pure strana/o. :)

Ed è anche questo uno schema.
Che cazzo me ne faccio di un marito se non posso dire che almeno un po' non mi aiuta in casa minchia???
Non è neanche marito se non posso lamentarmi del fatto che non aiuta in casa (che poi è tutta da ridere anche l'impostazione...non aiuta in casa...come se fosse uno che passa di lì e la casa non lo riguardasse, schema! Tanto quanto le mogli che non scopano, o che scopano male etc etc)

Di schemi parecchio ripetitivi è pieno.

La ricchezza di quello di mia madre è che è molto spostato verso la patologia, quindi parecchio evidente.
Ma con un filo di attenzione alla meccanica spostandosi dal contenuto, la meccanica sottesa è sempre quella.
Solo si aggancia a contenuti diversi.

E il risultato è sempre la dinamica vittima e carnefice.
In un modo o nell'altro.

Ma sappiamo ormai bene che la dinamica esterna non si realizza se prima non è interna.
E riconoscibile.

Se non è riconoscibile dentro, se non risuona dentro, non accade neanche fuori.

Estremizzando tu staresti con uno che te ti prende a schiaffi?
No.
Perchè?
Perchè dentro di te non ha spazio di riconoscibilità quel tipo di manifestazione in una relazione.

Scendendo dall'estremo, tu staresti con uno che entra in casa e ti dice "ciao zoccola del mio cuore? :)

Sono schemi di riferimento.
Non sono nè giusti nè sbagliati in sè.

Ma si può ragionare sulle conseguenze accettabili o meno.

Non so se mi spiego.
Io non starei con la maggior parte degli uomini e pure delle donne 😂
È ovvio che ognuno ha limiti personali e che agli altri possono apparire sciocchi.
Per questo possiamo discutere.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Io non starei con la maggior parte degli uomini e pure delle donne 😂
È ovvio che ognuno ha limiti personali e che agli altri possono apparire sciocchi.
Per questo possiamo discutere.
I limiti discendono dagli schemi di riferimento...che li confermino o li disconfermino, poco conta.

E sì, se ci si guarda dentro, ma solo a questa condizione, si può discutere.

Se ci si ferma sugli assiomi...non si può.
diventa solo uno schieramento fra "fai bene vs fai male, giusto vs sbagliato, etc etc".

Che è uno sport diffuso, quello delle dicotomie e degli schieramenti.
Ma onestamente, oggi più che mai, lascio praticare ad altri. Se entro, è solo per fare il pagliaccio, per divertirmi. :)
 
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