Non farei mai l'apologia del partner traditore in questi termini.
La fiducia non è un diritto inviolable della persona. Si costruisce con fatica e si perde per azioni consapevoli.
Non è che quella donna è un maratoneta caduto nella corsa e si è eroicamente rialzato per andare al traguardo, tipo Osvaldo Petri.
A un certo punto della gara ha scelto di andare via dal percorso, ha raggiunto un'osteria, si è accomodato al tavolo e si è abboffato di cibo e vino. E si è messo a pensione lì per giorni. Sono andati a cercarlo e l'hanno trovato che gozzovigliava.
Intanto, dalla gara si era ritirato.
Se è tornata a casa ha fatto un suo ragionamento... una scelta di convenienza, e qui mi fermerei.
Se non le piace di essere guardata con una strana espressione dal marito, può separarsi lei.
Gli ha propinato una vagonata di menzogne senza capire che un uomo innamorato al punto di aspettarla va aiutato a vita perchè digerisca quello che ha combinato.
Se non sbaglio, la moglie di
@Eagle72 ha fatto la sua esperienza extra coniugale per due anni, mica poco.
Anzi, ha mantenuto i contatti con l'amante per un altro anno e mezzo, ad insaputa del marito, dopo essere tornata insieme al marito.
Mica è robetta da niente.
La fiducia se l'è giocata a vita, per me.
Appunto, lei non è in una posizione di pretendere un bel niente.
È lui che, di fronte a ammissioni a rate di lei (errore colossale permetterlo), adesso ha il dovere di prendere una decisione chiara e netta.
Anche la rassegnazione è una scelta. Scomoda, ma rimane una scelta.
Magari, si scommette su una vecchiaia da affrontare insieme, circondati da figlie e nipoti. E' un progetto di vita pure quello.
Ma pensare che si torni ad un'unione felice come coppia è una pia illusione, visto come sono andate le cose.