Non so come sia successo...

Brunetta

Utente di lunga data
Secondo te tua figlia, se volesse o potesse fare delle moine con qualcuno, con te che assisti le farebbe?
Non è quello il punto, ma che se si LAVORA, si lavora. Doveva fare più chiamate.
Poi non riesco a immaginare a un lavoro in call costantemente con un collega.
Se tu sì, fammi esempi.
 

Maui82

Utente di lunga data
Non è quello il punto, ma che se si LAVORA, si lavora. Doveva fare più chiamate.
Poi non riesco a immaginare a un lavoro in call costantemente con un collega.
Se tu sì, fammi esempi.
Concordo con te, ma la nostra amica non risponde. Io dalla mia penso, come te, che non esistano lavori da remoto dove deve sempre e sempre parlare con una persona. Diciamo che è più probabile che SI CERCHINO i motivi per cercare sempre quella persona. Perché c'è un interesse. Darebbe anche senso al titolo della discussione... NON SAI COME SIA SUCCESSO.... ma non hai fatto nulla perché non succedesse. E' stato ignorato il fatto che se non c'è necessità lavorativa di chiamare una persona o confidarsi con lei, ma lo si fa....qualcosa c'è.
Ci sono passato e ci sto passando anche io (dall'altra parte). Quando sei il terzo (il compagno) vedi le cose più chiaramente (e non è gelosia). La nostra cara amica dovrebbe dirci se le confidenze che faceva al collega le ha mai fatte prima al suo compagno e poi, nell'eventualità fosse così, perché è passata a farle al collega... Non le piacevano le risposte o non c'era più sintonia a casa (comprensibile, ve lo dice uno a cui fa molto male questa verità).
 

gvl

Utente di lunga data
L' unica che può chiarire è la nuova amica. È un ovvietà quella che ho scritto ma sinora giriamo tutti intorno a congetture ed ipotesi più o meno valide. Probabilmente a lei interessava affrontare solo l' argomento del suo turbamento inizialmente e solo in seguito ha aggiunto qualche dettaglio e questo del lavoro in call potrebbe chiarire un po' lo scenario.
 

hammer

Utente di lunga data
Non è quello il punto, ma che se si LAVORA, si lavora. Doveva fare più chiamate.
Poi non riesco a immaginare a un lavoro in call costantemente con un collega.
Se tu sì, fammi esempi.
Ci sono attività progettuali che possono venire svolte da due professionalità ognuna con compiti specifici la cui collaborazione deve essere continua e bilaterale. Se i due professionisti si trovano in località diverse le call durano giornate lavorative intere.
Non posso farti esempi specifici per motivi di privacy.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Ci sono attività progettuali che possono venire svolte da due professionalità ognuna con compiti specifici la cui collaborazione deve essere continua e bilaterale. Se i due professionisti si trovano in località diverse le call durano giornate lavorative intere.
Non posso farti esempi specifici per motivi di privacy.
penso che potrei licenziarmi :oops:
 

Marjanna

Utente di lunga data
Non è quello il punto, ma che se si LAVORA, si lavora. Doveva fare più chiamate.
Poi non riesco a immaginare a un lavoro in call costantemente con un collega.
Se tu sì, fammi esempi.
Non credo siano call. Sarà una chat interna aziendale, o whatsapp o simile aziendale. E potrebbe fare riferimento a vocali.
Pure a distanza impari un poco a conoscere i colleghi, e magari con qualche collega può crearsi un dialogo più informale.
Poi ci sono persone che condividono di tutto, stile social.
 
  • Like
Reactions: gvl

Rebecca89

Sentire libera
La mia storia di amantato è stata praticamente tutta così mentre lui era in ufficio🤷🏼‍♀️
Cuffie, da una parte la pagina aperta di lavoro e dall' altra io. Ogni tanto in pausa chiamate su Skype o telegram. Al massimo se aveva una cosa importante da scrivere si assentava ma sempre lì stava e tornava.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ci sono attività progettuali che possono venire svolte da due professionalità ognuna con compiti specifici la cui collaborazione deve essere continua e bilaterale. Se i due professionisti si trovano in località diverse le call durano giornate lavorative intere.
Non posso farti esempi specifici per motivi di privacy.
Capirai che privacy
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non credo siano call. Sarà una chat interna aziendale, o whatsapp o simile aziendale. E potrebbe fare riferimento a vocali.
Pure a distanza impari un poco a conoscere i colleghi, e magari con qualche collega può crearsi un dialogo più informale.
Poi ci sono persone che condividono di tutto, stile social.
Lei ha detto call e costantemente con lui.
Io non riesco a immaginare un lavoro così interconnesso tra due lavoratori che richieda la comunicazione costante.
Neanche tra sceneggiatori.
Non riesco a immaginare e ho chiesto.
 

hammer

Utente di lunga data
Capirai che privacy
Gli esempi che potrei citare sarebbero attinenti alla mia attività che è molto specifica e non confondibile con altre.
Restringi alla zona geografica e addio al mio anonimato.
Del quale non me ne frega niente in effetti... ma visto che qui siamo tutti anonimi...
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Hanno già dissotterrato l' ascia?
Che ne so, se gli dici di fare una cosa sembrano sempre non capire un cazzo, però per le loro questioni sono sempre sul pezzo come fini analisti geopolitici che Limes, Caracciolo, Fabbri scansatevi proprio
 

Paolo78mi

Milano :-)
Ciao a tutti,
ringrazio anticipatamente chi dedicherà qualche minuto alla mia storia.
Sono settimane che vi leggo ma non avevo ancora avuto il coraggio di scrivere.
Ho 37 anni e una relazione da 7 (conviviamo da 3 anni). Non sto qui a dirvi che amo il mio fidanzato e che voglio stare con lui perché queste storie iniziano tutte così e, pur essendo la verità, mi sembra quasi una premessa inutile che impedisce di vedere la storia nel suo complesso. Lavoro da 5 anni full remote per una società che si trova a Roma, il mio lavoro non lo svolgo "da sola" ma in team con altre persone e in particolare con un collega. Questo ci ha portato negli anni a parlare molto, per ore. Siamo inevitabilmente diventati amici ma non ho mai, assolutamente mai, pensato a questo rapporto con un doppio fine. Ci vediamo raramente, circa 3-4 volte l'anno quando andiamo in sede, e siamo sempre stati molto sereni. Tuttavia negli ultimi mesi, a volte, mi sono ritrovata a pensarci, non so perché ma credevo fosse uno di quei pensieri temporanei che svaniscono come arrivano. La penultima volta che ci siamo visti ( a novembre) ho percepito qualcosa ma non gli ho dato molto peso. Durante l'ultima trasferta, però, dopo 3 giorni insieme, alla fine, ci siamo baciati. L'ho respinto subito dicendo che era una pessima idea e che dovevamo assolutamente evitare questa cosa. Il giorno dopo ne abbiamo parlato e abbiamo preso atto, entrambi con sorpresa, che c'è qualcosa, qualcosa di non esplorato e reciproco ma che non c'è spazio nella realtà per questa cosa. Lui è anche padre di un bambino piccolo. Mi vergogno un po' per quello che provo e non capisco come sia potuto succedere senza rendermene conto. Mi sento di aver rotto la promessa fatta al mio fidanzato. Grazie a chi mi risponderà.
L'attrazione... Che bella cosa....
Vivo la medesima situazione con una collega di Piacenza (sposata con due figli) che lavora in smart working, non ci siamo mai neanche visti in faccia, lei vede la mia foto profilo, ma io non so manco che viso abbia, ma quando ci sentiamo per lavoro provo una vera attrazione verso quella sua vocina, dolce pacata delicata, mi fa un SESSO che non potete capire, potrebbe chiedermi di tutto che lo farei senza battere ciclio...
All'inizio era stata dura diretta un po' fastidiosa, invece dopo aver capito che non ero proprio un pirla, ha cambiato atteggiamento e adesso FEELING Totale... Qualcosa mi dice che NON ci vedremo MAI e non me la chiaverò MAI:...
 
Top