Io non faccio parte di nessuna "categoria", nel senso che non rientro fra i traditi, nè fra i traditori, nè sono mai stata l'altra.
Sono arrivata qui circa due anni fa (limitandomi a leggere, per molto tempo) perchè ho a che fare con tutte tre le categorie di cui sopra e avevo bisogno di capire cosa succede nella testa di una donna o di un uomo, al di là delle motivazioni che mi raccontano.
Il forum mi è stato utilissimo per entrare nelle dinamiche che si sviluppano e, devo dire la verità, anche per capire cosa stava accadendo a me, quando ho rischiato di scivolare anch'io.
Rischiare è una parola grossa, nel senso che ho visto su di me alcune sfaccettature che tu Sabina scrivi qui o Farfalla ha scritto di là o tante altre prima di voi hanno raccontato. L'esperienza del forum mi ha consentito di valutare attentamente come risolvere i miei conflitti, senza prendere strade che lì per lì sembravano allettanti, ma poi si sarebbero rivelate errori (almeno per me lo sarebbero stati) molto gravi.
Dopo questo premessa (per certi versi assolutamente inutile :mrgreen: ), io sono dell'idea che c'è una fase nella vita della donna in cui si guarda avanti e poi ci si gira a guardare cosa si è lasciato indietro.
E' un po' il momento in cui viene fatto il primo bilancio serio della propria vita. La famosa crisi di mezza età... (o dei quarant'anni circa...

).
Penso che le motivazioni siano diverse per ognuna: c'è chi non ha ottenuto quello che voleva, chi l'ha ottenuto e ora non sa che fare, chi si è sacrificata troppo (o pensa di averlo fatto), chi rimpiange di non aver avuto una vita diversa, che non immaginava esistesse....insomma ... le ipotesi sono soggettive.
Quello che mi stupisce è che spesso la soluzione sembra essere la stessa: dalla crisi si esce solo grazie all'apprezzamento di un uomo, che riteniamo di aver conquistato?
Secondo me ci sono anche altre soluzioni, ma implicano uno sforzo, un mettersi in discussione, un rischio... E' decisamente una strada molto più impegnativa...