Nuova vita di una moglie/mamma

Eagle72

Utente di lunga data
Da figlia di genitori separati che hanno però mantenuto un legame molto stretto e affettuoso, tanto che da fuori era difficile capire il perché della separazione, non posso che confermare questa affermazione. Oltre a non sentire alcuna mancanza affettiva, educativa e relazionale è rimasto dopo la separazione anche lo spazio per condividere momenti e attività tutti insieme ed era bello capire come questo fosse una cosa fortemente voluta e non un "così s'ha da fare" dato dalla condizione di nucleo familiare
Molto bello, persone intelligenti. Posso chiederti tu da figlia cosa avresti voluto potendo scegliere? Restare uniti (seppur loro coppia infelice) o questa scelta? (Non ci sono provocazioni, o secondi fini).
 

Martes

Utente di lunga data
Molto bello, persone intelligenti. Posso chiederti tu da figlia cosa avresti voluto potendo scegliere? Restare uniti (seppur loro coppia infelice) o questa scelta? (Non ci sono provocazioni, o secondi fini).
Avrei scelto la loro soluzione.
Prima della separazione capitava ci fossero tensioni e a volte litigi... e come tutti i bambini me ne sentivo responsabile.
La separazione è avvenuta quando avevo 10 anni e da lì è stato tutto molto più sereno. Decidevamo insieme da chi dovessi andare questo o quel giorno, più per motivi organizzativi che altro. Mai provato alcun conflitto di lealtà verso uno o l'altro se una settimana passavo più o meno tempo con lui o lei, perché non c'erano rivendicazioni. Mai sentito mio padre parlar male di mia madre o viceversa, anzi. E le vacanze si facevano insieme, così come spesso pranzi o cene e giri con amici in comune.
Il problema è stata la nonna materna che si vergognava di avere una figlia separata e rimarcava continuamente che io fossi figlia di separati come fosse un'infamia.
...e una compagna di classe di prima superiore che quando ha saputo che i miei eran divisi mi ha detto "poverina!!! Almeno però ti avranno fatto molti regali!" Frase che mi è risultata piuttosto inquietante
 

JON

Utente di lunga data
Avrei scelto la loro soluzione.
Prima della separazione capitava ci fossero tensioni e a volte litigi... e come tutti i bambini me ne sentivo responsabile.
La separazione è avvenuta quando avevo 10 anni e da lì è stato tutto molto più sereno. Decidevamo insieme da chi dovessi andare questo o quel giorno, più per motivi organizzativi che altro. Mai provato alcun conflitto di lealtà verso uno o l'altro se una settimana passavo più o meno tempo con lui o lei, perché non c'erano rivendicazioni. Mai sentito mio padre parlar male di mia madre o viceversa, anzi. E le vacanze si facevano insieme, così come spesso pranzi o cene e giri con amici in comune.
Il problema è stata la nonna materna che si vergognava di avere una figlia separata e rimarcava continuamente che io fossi figlia di separati come fosse un'infamia.
...e una compagna di classe di prima superiore che quando ha saputo che i miei eran divisi mi ha detto "poverina!!! Almeno però ti avranno fatto molti regali!" Frase che mi è risultata piuttosto inquietante
In definitiva hanno fatto quello che due genitori separati dovrebbero fare idealmente. Non saprei dire quanto spesso accada, sicuramente non è scontato.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
E quindi? Io non avevo dedotto nulla.
Conosce tutti i disabili e i tipi di disabilità al punto di poter dire ciò che vuole?
Non è Virna Lisi o sì?
Io ho fatto una osservazione sulla inopportunità. Poi ognuno fa come gli pare.
Se può offendere qualcuno non si preoccupa.
Comunque io trovavo fuori luogo proprio usare quel tipo di espressioni.
Così come si può capire il senso di “lavoro come un negro” che era una espressione diffusissima e che si può evitare.
Ma si continua a dire tranquillamente ho pulito casa perché “non ho la filippina” senza rendersi conto di usare una espressione inopportuna.
Ogni tanto lo faccio notare.
Anche perché si è imparato a non dire più “non ho la friulana”. Sbagliando si impara.
Se non si fanno polemiche per voler avere ragione.
nemmeno tu conosci tutti i tipi di disabili ed anche di quelli che puoi aver conosciuto, direi che ci hai capito na sega. come su tante altre cose.

ciò premesso, voglio ricordarti che qui per fortuna non siamo schiavi del politicamente corretto, quindi NEGRO, ZINGARO, RICCHIONE, CLANDESTINO, etc... si possono dire e tu non ti devi permettere di cercare di castrare qualcuno con i soliti metodi di merda dei radical chic sull'inopportunità. e sia molto chiaro che qui NESSUNO verrà mai bannato o redarguito per aver usato una parola "tabù"

giusto le bestemmie non sono ammesse. oltre che ovviamente le cose costituenti reato

se non si dice più "avere la filippina" è perchp di solite le colf oggi sono italiane, sudamericane, slave, romene

e "lavorare come un negro" si usa tuttora. prova ad uscire ogni tanto dal circuito delle tangenziali di Milano, chè la vita intelligente sta spesso oltre.

e questo vale per qualsiasi altra espressione che irriti tanto i radical chic.


Vera come Martes come chiunque altro può parlare della disabilità come preferisce, avendone contezza a vari livelli nella vita reale.


questo per amor di precisione. per quanto mi riguarda, la questione è risolta.
 

Lostris

Utente Ludica
nemmeno tu conosci tutti i tipi di disabili ed anche di quelli che puoi aver conosciuto, direi che ci hai capito na sega. come su tante altre cose.

ciò premesso, voglio ricordarti che qui per fortuna non siamo schiavi del politicamente corretto, quindi NEGRO, ZINGARO, RICCHIONE, CLANDESTINO, etc... si possono dire e tu non ti devi permettere di cercare di castrare qualcuno con i soliti metodi di merda dei radical chic sull'inopportunità. e sia molto chiaro che qui NESSUNO verrà mai bannato o redarguito per aver usato una parola "tabù"

giusto le bestemmie non sono ammesse. oltre che ovviamente le cose costituenti reato

se non si dice più "avere la filippina" è perchp di solite le colf oggi sono italiane, sudamericane, slave, romene

e "lavorare come un negro" si usa tuttora. prova ad uscire ogni tanto dal circuito delle tangenziali di Milano, chè la vita intelligente sta spesso oltre.

e questo vale per qualsiasi altra espressione che irriti tanto i radical chic.


Vera come Martes come chiunque altro può parlare della disabilità come preferisce, avendone contezza a vari livelli nella vita reale.


questo per amor di precisione. per quanto mi riguarda, la questione è risolta.
E così anche Brunetta.
Che può essere infastidita da certe affermazioni e non condividere una certa ironia.

O per lei non vale questa “libertà di espressione”?

Mi sembra che non abbia offeso nessuno... personalmente invece trovo i tuoi toni sgradevoli.

Se le argomentazioni sono forti non dovrebbe essercene bisogno.
 

danny

Utente di lunga data
Tempo fa un mio amivo gay su Facebook scrisse un commento che era anche una garbata ironia verso sé stesso.
Scatenò la polemica e fu tacciato di omofobis e insultato dagli etero.
Io ho amici gay che si danno amabilmente dei froci ridendoci sopra, assicurandosi la simpatia e le risate di chi hanno attorno perché la leggerezza nel proporsi ha questo effetto, quello di accettarsi nelle diversità, mentre proporsi come intoccabili ottiene, secondo me, l'effetto contrario.
Dico questo perché pochi o nessuno conosce le rispettive esperienze in merito a determinati argomenti di chi scrive qui, pertanto bisognerebbe sempre mantenere un basso profilo nei confronti di tutti, evitando i giudizi, che qui arrivano e sono sempre taglienti e oppongono le persone.
Detto da uno a cui è stato detto di tutto, dal cornuto al coglione, a quello che fa cagare a letto fino a quello pazzo, e sulla cui moglie è stato scritto altrettanto e anche di più, desumendo il tutto da miei interventi, interpretati però secondo logiche totalmente soggettive, senza venire mai granché difeso. Io a un certo punto infatti ho smesso di parlare dei miei fatti personali proprio perché nella situazione in cui mi trovavo certi commenti erano solo fonte di ulteriore disturbo e ansia.
L'ho fatto di recente e me ne sono pentito.
Secondo me bisognerebbe comprendere che chi scrive è comunque degno di rispetto proprio perché non lo conosciamo e anche perché parlando di certi argomenti magari può avere quell'esperienza che noi gli disconosciamo. Come il gay... Omofobo per gli etero.
Anche chi viene a cercare cazzi qui, cosa assolutamente lecita, così come i cornuti e i traditori sfigati come me. In passato anche ipovedente, ovvero accecato. Prima del trapianto di cornea.
 
Ultima modifica:

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Se hai la fortuna di lavorare con persone con disabilità, sai benissimo che sono le prime a non prendersi troppo sul serio.
Chi dico io avrebbe risposto "Se vuoi ti presto il mio, vecchia" 😉
Ho conosciuto 2 mamme, una con bimbo con grave disabilita motoria che è leggermentemigliorato con la ippoterapia. Questa mamma era molto ironica e tutti si ad
Tempo fa un mio amivo gay su Facebook scrisse un commento che era anche una garbata ironia verso sé stesso.
Scatenò la polemica e fu tacciato di omofobis e insultato dagli etero.
Io ho amici gay che si danno amabilmente dei froci ridendoci sopra, assicurandosi la simpatia e le risate di chi hanno attorno perché la leggerezza nel proporsi ha questo effetto, quello di accettarsi nelle diversità, mentre proporsi come intoccabili ottiene, secondo me, l'effetto contrario.
Dico questo perché pochi o nessuno conosce le rispettive esperienze in merito a determinati argomenti di chi scrive qui, pertanto bisognerebbe sempre mantenere un basso profilo nei confronti di tutti, evitando i giudizi, che qui arrivano e sono sempre taglienti e oppongono le persone.
Detto da uno a cui è stato detto di tutto, dal cornuto al coglione, a quello che fa cagare a letto fino a quello pazzo, e sulla cui moglie è stato scritto altrettanto e anche di più, desumendo il tutto da miei interventi, interpretati però secondo logiche totalmente soggettive, senza venire mai granché difeso. Io a un certo punto infatti ho smesso di parlare dei miei fatti personali proprio perché nella situazione in cui mi trovavo certi commenti erano solo fonte di ulteriore disturbo e ansia.
L'ho fatto di recente e me ne sono pentito.
Secondo me bisognerebbe comprendere che chi scrive è comunque degno di rispetto proprio perché non lo conosciamo e anche perché parlando di certi argomenti magari può avere quell'esperienza che noi gli disconosciamo. Come il gay... Omofobo per gli etero.
Anche chi viene a cercare cazzi qui, cosa assolutamente lecita, così come i cornuti e i traditori sfigati come me. In passato anche ipovedente, ovvero accecato. Prima del trapianto di cornea.
ho conosciuto 2 mamme
La prima separata con un figlio con grave disabilita motoria. Il papà del bimbo non se l'era sentita di sacrificare la sua vita per questa causa.
L'altra felicemente sposata con un figlio dislessico.
La prima era molto autoironica e alcune volte scherzava sulla sua situazione al punto da mettere in imbarazzo i presenti, eppure andava avanti senza lamentarsi , dandosi moooolto da fare nonostante le sue crisi di panico.
La seconda sembrava avesse la disgrazia più grande al mondo e saltava al collo di tutti con una rabbia assurda per il problema del figlio, nonostante le si facesse notare la situazione completamente diversa non voleva sentire ragioni.
All'epoca facevo la rappresentante di classe e provavo fastidio per come si poneva la seconda mamma.
Alcune persone sono dotate di ironia altre no,soprattutto alcune non riescono a superare o meglio accettare quanto gli è accaduto.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Da figlia di genitori separati che hanno però mantenuto un legame molto stretto e affettuoso, tanto che da fuori era difficile capire il perché della separazione, non posso che confermare questa affermazione. Oltre a non sentire alcuna mancanza affettiva, educativa e relazionale è rimasto dopo la separazione anche lo spazio per condividere momenti e attività tutti insieme ed era bello capire come questo fosse una cosa fortemente voluta e non un "così s'ha da fare" dato dalla condizione di nucleo familiare
La mia era una curiosità .. se dico a mia figlia che mi separo e immagino lei non sia contenta e abbia bisogno di elaborare ...poi mi sbaciucchio col mio ex marito davanti a lei, (non sono affettuosa..ma ci limono proprio).. sto mandando (forse) il messaggio “magari i miei torneranno insieme ..” ..che mi sembra un messaggio fuorviante ...
Per me eh ...
 

Martes

Utente di lunga data
La mia era una curiosità .. se dico a mia figlia che mi separo e immagino lei non sia contenta e abbia bisogno di elaborare ...poi mi sbaciucchio col mio ex marito davanti a lei, (non sono affettuosa..ma ci limono proprio).. sto mandando (forse) il messaggio “magari i miei torneranno insieme ..” ..che mi sembra un messaggio fuorviante ...
Per me eh ...
Parlando sempre in base alla mia esperienza, se dopo la separazione come figlio stai bene nel nuovo assetto e sei più sereno di prima non hai bisogno di crearti aspettative di sorta. Dipende quindi, ed è ovvio, dalla situazione
 

danny

Utente di lunga data
Avrei scelto la loro soluzione.
Prima della separazione capitava ci fossero tensioni e a volte litigi... e come tutti i bambini me ne sentivo responsabile.
La separazione è avvenuta quando avevo 10 anni e da lì è stato tutto molto più sereno. Decidevamo insieme da chi dovessi andare questo o quel giorno, più per motivi organizzativi che altro. Mai provato alcun conflitto di lealtà verso uno o l'altro se una settimana passavo più o meno tempo con lui o lei, perché non c'erano rivendicazioni. Mai sentito mio padre parlar male di mia madre o viceversa, anzi. E le vacanze si facevano insieme, così come spesso pranzi o cene e giri con amici in comune.
Il problema è stata la nonna materna che si vergognava di avere una figlia separata e rimarcava continuamente che io fossi figlia di separati come fosse un'infamia.
...e una compagna di classe di prima superiore che quando ha saputo che i miei eran divisi mi ha detto "poverina!!! Almeno però ti avranno fatto molti regali!" Frase che mi è risultata piuttosto inquietante
I miei si sono separato che avevo 4 anni.
Mio padre si era innamorato di una, credo della stessa compagnia di amici che frequentavano perché la vedo in molti filmini in cui erano insieme. Mia madre sapeva ma sopportava. Poi un giorno lui l'ha lasciata.
Ovviamente l'amante dopo lo ha rifiutato.
Io sono finito dai nonni perché mia madre lavorava, non aveva tempo per me. Poi si è rifatta una famiglia con un altro uomo e un altro figlio anni dopo.
Io ho visto i miei genitori per la prima volta nello stesso posto insieme il giorno del mio matrimonio.
Il clima di odio e rancore della mia infanzia lo ricordo ancora.
Per i figli si dovrebbero mettere da parte le proprie ferite.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
La mia era una curiosità .. se dico a mia figlia che mi separo e immagino lei non sia contenta e abbia bisogno di elaborare ...poi mi sbaciucchio col mio ex marito davanti a lei, (non sono affettuosa..ma ci limono proprio).. sto mandando (forse) il messaggio “magari i miei torneranno insieme ..” ..che mi sembra un messaggio fuorviante ...
Per me eh ...
Tesoro mio, tutta la mia separazione stata stata orchestrata nel modo migliore per scaricare sulla figlia il minor numero di disagi possibili. Tipo il fatto che mi sono comprato una casa a 75 m in linea d'aria (misurati) da casa della ex legittima, che io ho le chiavi di dove abitavo prima, e lei quelle di dove abito io adesso. Tanto se uno vuole farsi una scopata una stanza d'albergo si rimedia. Mia figlia ha estremamente chiaro di essere figlia di due persone fuori dagli schemi. Ed è stato chiarito in maniera pure feroce (penso si legga che sono uno che difende le sue posizioni con le unghie e con i denti), che come stanno le cose tra me e l'ex moglie lo sappiamo soltanto noi e gli altri non si devono impicciare. E comunque la Nana è figlia mia. Sa perfettamente che i sentimenti sono una cosa, la logistica è un'altra. Tra l'altro la paracula sa perfettamente di avere tutti i vantaggi dei figli di separati e tutti i vantaggi di avere due persone che anche se non condividono più la stessa casa sul fatto di essere genitori la pensano esattamente nello stesso modo e quindi fanno un muro.
Fuorviare vuol dire allontanare dalla strada giusta. Attendiamo con ansia la definizione di strada giusta :)
 

danny

Utente di lunga data
Tesoro mio, tutta la mia separazione stata stata orchestrata nel modo migliore per scaricare sulla figlia il minor numero di disagi possibili. Tipo il fatto che mi sono comprato una casa a 75 m in linea d'aria (misurati) da casa della ex legittima, che io ho le chiavi di dove abitavo prima, e lei quelle di dove abito io adesso. Tanto se uno vuole farsi una scopata una stanza d'albergo si rimedia. Mia figlia ha estremamente chiaro di essere figlia di due persone fuori dagli schemi. Ed è stato chiarito in maniera pure feroce (penso si legga che sono uno che difende le sue posizioni con le unghie e con i denti), che come stanno le cose tra me e l'ex moglie lo sappiamo soltanto noi e gli altri non si devono impicciare. E comunque la Nana è figlia mia. Sa perfettamente che i sentimenti sono una cosa, la logistica è un'altra. Tra l'altro la paracula sa perfettamente di avere tutti i vantaggi dei figli di separati e tutti i vantaggi di avere due persone che anche se non condividono più la stessa casa sul fatto di essere genitori la pensano esattamente nello stesso modo e quindi fanno un muro.
Fuorviare vuol dire allontanare dalla strada giusta. Attendiamo con ansia la definizione di strada giusta :)
Tutto sommato la tua mi sembra una separazione ben gestita e dal mio punto di vista invidiabile.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Tesoro mio, tutta la mia separazione stata stata orchestrata nel modo migliore per scaricare sulla figlia il minor numero di disagi possibili. Tipo il fatto che mi sono comprato una casa a 75 m in linea d'aria (misurati) da casa della ex legittima, che io ho le chiavi di dove abitavo prima, e lei quelle di dove abito io adesso. Tanto se uno vuole farsi una scopata una stanza d'albergo si rimedia. Mia figlia ha estremamente chiaro di essere figlia di due persone fuori dagli schemi. Ed è stato chiarito in maniera pure feroce (penso si legga che sono uno che difende le sue posizioni con le unghie e con i denti), che come stanno le cose tra me e l'ex moglie lo sappiamo soltanto noi e gli altri non si devono impicciare. E comunque la Nana è figlia mia. Sa perfettamente che i sentimenti sono una cosa, la logistica è un'altra. Tra l'altro la paracula sa perfettamente di avere tutti i vantaggi dei figli di separati e tutti i vantaggi di avere due persone che anche se non condividono più la stessa casa sul fatto di essere genitori la pensano esattamente nello stesso modo e quindi fanno un muro.
Fuorviare vuol dire allontanare dalla strada giusta. Attendiamo con ansia la definizione di strada giusta :)
Bene. Mi fa piacere
 

Foglia

utente viva e vegeta
Tesoro mio, tutta la mia separazione stata stata orchestrata nel modo migliore per scaricare sulla figlia il minor numero di disagi possibili. Tipo il fatto che mi sono comprato una casa a 75 m in linea d'aria (misurati) da casa della ex legittima, che io ho le chiavi di dove abitavo prima, e lei quelle di dove abito io adesso. Tanto se uno vuole farsi una scopata una stanza d'albergo si rimedia. Mia figlia ha estremamente chiaro di essere figlia di due persone fuori dagli schemi. Ed è stato chiarito in maniera pure feroce (penso si legga che sono uno che difende le sue posizioni con le unghie e con i denti), che come stanno le cose tra me e l'ex moglie lo sappiamo soltanto noi e gli altri non si devono impicciare. E comunque la Nana è figlia mia. Sa perfettamente che i sentimenti sono una cosa, la logistica è un'altra. Tra l'altro la paracula sa perfettamente di avere tutti i vantaggi dei figli di separati e tutti i vantaggi di avere due persone che anche se non condividono più la stessa casa sul fatto di essere genitori la pensano esattamente nello stesso modo e quindi fanno un muro.
Fuorviare vuol dire allontanare dalla strada giusta. Attendiamo con ansia la definizione di strada giusta :)
Mi stranisce parecchio la storia delle chiavi di casa. Certi aspetti del "resto" che racconti sono per parte mia pure invidiabili. Quello che ognuno abbia accesso (sia pure con l'intelligenza di non abusarne) negli spazi privati dell'altro, no. Perché quella e' l'essenza della separazione. Altro che stanza d'albergo per scopare. Sul resto senz'altro meglio vedere i genitori separati pomiciare che sentire che ancora litigano, ma potendo scegliere non sceglierei nessuna delle due. Mi pare più una rivendicazione di indipendenza, la tua, che non una separazione. Un modo per non avere da giustificare l'uso del proprio tempo, semplicemente quando la figlia e' con l'altro (e anche questo segue comunque un calendario che permette l'organizzazione) si piglia, si esce e si fa. Le chiavi di casa... Sono una forma di controllo "ultimo". Abbastanza inquietante, per la verità. :)
 

danny

Utente di lunga data
Mi stranisce parecchio la storia delle chiavi di casa. Certi aspetti del "resto" che racconti sono per parte mia pure invidiabili. Quello che ognuno abbia accesso (sia pure con l'intelligenza di non abusarne) negli spazi privati dell'altro, no. Perché quella e' l'essenza della separazione. Altro che stanza d'albergo per scopare. Sul resto senz'altro meglio vedere i genitori separati pomiciare che sentire che ancora litigano, ma potendo scegliere non sceglierei nessuna delle due. Mi pare più una rivendicazione di indipendenza, la tua, che non una separazione. Un modo per non avere da giustificare l'uso del proprio tempo, semplicemente quando la figlia e' con l'altro (e anche questo segue comunque un calendario che permette l'organizzazione) si piglia, si esce e si fa. Le chiavi di casa... Sono una forma di controllo "ultimo". Abbastanza inquietante, per la verità. :)
Se ti fidi di una persona le lasci le chiavi di casa per qualsiasi emergenza o necessità.
Noi lo facciamo con i vicini.
Giustissimo non portarsi nuovi partner soprattutto se occasionali a casa in luoghi ove ha accesso la figlia.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Se ti fidi di una persona le lasci le chiavi di casa per qualsiasi emergenza o necessità.
Noi lo facciamo con i vicini.
Giustissimo non portarsi nuovi partner a casa.
Giustissimo non portarseli a casa per i figli e per un casino di ragioni proprie demandate al proprio discernimento. Se io una sera che non c'è mio figlio avessi voglia di scopare a casa mia sono libera di farlo. Se non lo faccio ho motivi miei, che nulla ci azzeccano con un patto implicito con l'ex. Ci manca :)
Per le chiavi: capisco le emergenze e la fiducia. Francamente non penso che ne' arci ne' la moglie (ex un par de balle) vivano soli nell'universo o non abbiano persone di fiducia che possono incaricare. Quindi il discorso credo che esuli dalla necessità. Se @Arcistufo vuole, vista la delicatezza del tema (anche per me sarebbe interessante parlarne) magari si può chiederne uno spin-off in area privata. Ovviamente se gli va di parlarne ancora. A me può essere utile.
 
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