ipazia
Utente disorientante (ma anche disorientata)
Bella la legna!!!infatti il prendermi tempo è per guardarmi dentro, ascoltarmi....fare una passeggiata sulle nostre colline con degli amici, andare nella casa che ho qui in collina e fare legna....sudare , indolenzirmi le braccia e poi mettermi davanti al caminetto con un gutturnio in mano e parlare con gli amici di sempre....cercare di stare bene e poi parlare con lei...ma prima voglio sentirmi bene.
lei deve essere parte del mio mondo ma non deve essere il mio mondo....solo così potrò affrontare il tutto
Adoro fare la legna. E' una di quelle situazioni in cui mi ritrovo col mio corpo. E lo sento. Che mi fa male. Che arriva vicino al suo limite. E provo a fare un passetto più in là. E poi mi godo la stufa accesa. Ed è MIA.
E per certi versi la fiamma sono io.
E mi coccolo, fra fatica e soddisfazione. Fra il dolore dei muscoli (sti cazzi, ogni volta ne trovo alcuni che non mi ricordavo di avere
...il dolore emotivo...funziona uguale.
Dolore delle emozioni che ricorda la forza della vita che scorre dentro.
Non lasciarne passare troppo di tempo...un po' come non aspetti che passi l'indolenzimento ai muscoli per finire di tagliare la legna e coprirla prima che piova e resti sotto l'acqua.
Tanto sai che la poltrona davanti alla fiamma e il gutturnio sono lì. Niente e nessuno te li può portare via.
(io sono di whisky...).
edit: è adesso che stai male, che la ferita è aperta e sanguinante che serve averne cura. Lasciarla cicatrizzare e poi riaprire e farla spurgare...te lo firmo, è un male che fa perdere tempo.
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