Oggi è san valentino

Brunetta

Utente di lunga data
Il tradimento ha avuto la sua componente in quest'esito.
Un padre che non ti vive accanto giorno dopo giorno, che non ti vede crescere, che non ti osserva ma si limita a fare il maestro di vita e a rappresentare se stesso nelle poche ore in cui gli è data la possibilità di vederti alla settimana, non può cogliere la tua sofferenza, non riesce a comprendere il tuo stato d'animo, e se non ha altri strumenti per comprendere gli individui, non fa che riferire tutto a se stesso, in una centralità che è la stessa di sempre, rimasta immutata dall'adolescenza, che non ha riconosciuto l'età adulta e l'età matura e i primi capelli bianchi di chi gli è figlio, che ha cristallizzato un rapporto che nella sua incompiutezza proseguiva senza capacità di mutamento, poiché i cambiamenti possono derivare solo dalla possibilità di avere esperienza e capacità di sentire, e possibilità di ascoltarsi, tutto il resto sono soprammobili destinati a prendere polvere.
E prima o poi a cadere.
Ma questo è un problema strutturale di tuo padre non della separazione.
 

Brunetta

Utente di lunga data
La più piccola ha 12 anni, questa è la differenza, parlo per me ..............
La più piccola ha 12 anni e anche gli altri due erano aggrappati?!
Per me hai dato loro un potere è una responsabilità che non era giusto dargli.
 

iosolo

Utente di lunga data
Tu sei la madre.
Glieli negheresti?
No, ma so che la loro quotidianità sarebbe completamente diversa.
Sono piccolezze ma appena torna il più piccolo porta sempre un disegno... uno per me e uno per lui. Siamo la stessa faccia di una stessa medaglia.
Siamo presenti continuamente tutti e due. Non so come spiegarmi meglio.
Dal bagnetto, al momento del pigiama, al fare i compiti a casa, andare a vederlo a calcetto...

Se io e lui ci separiamo sarà diverso.

Se io fossi in mio marito non vorrei rinunciarvi e sinceramente nemmeno io voglio che loro passino dei weekend senza di me... magari con una compagna.

E se il compagno fosse il mio?
 

Andrea Lila

Utente di lunga data
E' il mio dibattito quotidiano con lui.

E comunque rimane il dubbio: si pente di essere stato scoperto o di aver cercato altro?!
E' durata così tanto tempo per quanto riguarda il mio che non credo che lui si sia veramente pentito di averlo fatto... ne aveva bisogno... e qui che si fa una grande fatica.

Che poi sia pentito di avermi fatto soffrire tanto, forse ci sta. Che ha visto la devastazione del nostro rapporto, ci sta. Che si senta fortunato ad avere ancora una famiglia ci sta...

Ma quel bisogno di osare, è qualcosa che è suo e che mi fa male.
Secondo me picchi di verità vengono fuori al cospetto della possibilità reale di perdere la famiglia. Finché il traditore capisce che comunque il tradito non schioderà dalla coppia, si barcamenerà alla bell'e meglio; ogni volta che mio marito capiva che facevo sul serio quando gli comunicavo che non volevo più stare con lui, c'era uno scatto nel dialogo dettato dalla concreta realtà di assaggiare con mano gli effetti delle sue poesiole del buongiorno e delle telefonate rubate e delle bugie e dell'euforia che quell'emozione nuova di pacca che gli accelerava la velocità del.flusso del sangue nelle vene e tutto il resto cantando. Non se ne è mai andato; ha sempre detto che da casa non sarebbe mai uscito, ma che io facevo sul serio lo sa.
 

Brunetta

Utente di lunga data
No, ma so che la loro quotidianità sarebbe completamente diversa.
Sono piccolezze ma appena torna il più piccolo porta sempre un disegno... uno per me e uno per lui. Siamo la stessa faccia di una stessa medaglia.
Siamo presenti continuamente tutti e due. Non so come spiegarmi meglio.
Dal bagnetto, al momento del pigiama, al fare i compiti a casa, andare a vederlo a calcetto...

Se io e lui ci separiamo sarà diverso.

Se io fossi in mio marito non vorrei rinunciarvi e sinceramente nemmeno io voglio che loro passino dei weekend senza di me... magari con una compagna.

E se il compagno fosse il mio?
Forse siete troppo presenti.
Normalmente ci si divide un po' i compiti. È anche per far percepire due relazioni ai figli e non una relazione con una coppia simbiotica. Non mi sembra nemmeno molto utile per il processo di identificazione e separazione del bambino.
Parlatene con persone competenti.
C'è il rischio di accentuare questa vostra modalità come collante di coppia.
 

Cuore infranto

Utente di lunga data
La più piccola ha 12 anni e anche gli altri due erano aggrappati?!
Per me hai dato loro un potere è una responsabilità che non era giusto dargli.
Sì tutti e tre, non penso di aver dato loro un potere, ma di aver dimostrato il bene che gli voglio.

No, ma ci sono una sacco di cose ingiuste.
Io farei quello che stai facendo tu e non me ne andrei, per i miei figli, del resto non mi fregherebbe nulla


Tanto meno di lei
:mad:
 
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Carola

Utente di lunga data
Forse siete troppo presenti.
Normalmente ci si divide un po' i compiti. È anche per far percepire due relazioni ai figli e non una relazione con una coppia simbiotica. Non mi sembra nemmeno molto utile per il processo di identificazione e separazione del bambino.
Parlatene con persone competenti.
C'è il rischio di accentuare questa vostra modalità come collante di coppia.
Concordo anche se in effetti deve essere bella come atmosfera
Io non L ho mai vissuta e non so bene cosa sia se non nei week end ma mi sarebbe piaciuta una quotidianità vera
 

danny

Utente di lunga data
Ma questo è un problema strutturale di tuo padre non della separazione.
Anche la separazione è frutto di un problema strutturale dei miei genitori...
E probabilmente anche il matrimonio.
Ma l'avere due genitori fisicamente lontani da me e tra loro ha impedito la maturazione del ruolo parentale nel confronto e nel saper affrontare il distacco.
Pesa anche il non aver mai saputo pronunciare la parola 'papà'. O 'mamma', al momento in cui doveva essere fatto.
Alla fine ci si trova estranei a recitare un ruolo che è frustrante perché privo di effettiva realizzazione.
 
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danny

Utente di lunga data
Io come padre non mi sono mai pentito di non essermi separato al momento della scoperta del tradimento.
Ho goduto 4 anni di presenza costante di mia figlia. L'ho vista crescere e diventare grande e sviluppare una sua indipendenza. E stasera scherzando con lei e facendo lo scemo a tavola ho goduto del suo abbraccio e del suo ti voglio bene.
E chi se ne frega di fronte alla sua felicità di quello a cui ho dovuto rinunciare ipoteticamente.
Mi basta vederla serena per riempire tutti i miei vuoti.
Il pinguino maschio cova da solo l'uovo senza mangiare per più di 100 giorni.
E senza lamentarsi del suo ruolo.
Nella vita siamo destinati un po' tutti a vivere periodi in cui il nostro ruolo è più importante di noi.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Anche la separazione è frutto di un problema strutturale dei miei genitori...
E probabilmente anche il matrimonio.
Ma l'avere due genitori fisicamente lontani da me e tra loro ha impedito la maturazione del ruolo parentale nel confronto e nel saper affrontare il distacco.
Pesa anche il non aver mai saputo pronunciare la parola 'papà'. O 'mamma', al momento in cui doveva essere fatto.
Alla fine ci si trova estranei a recitare un ruolo che è frustrante perché privo di effettiva realizzazione.
Ma appunto non è stato un problema la separazione. Non erano in grado.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io come padre non mi sono mai pentito di non essermi separato al momento della scoperta del tradimento.
Ho goduto 4 anni di presenza costante di mia figlia. L'ho vista crescere e diventare grande e sviluppare una sua indipendenza. E stasera scherzando con lei e facendo lo scemo a tavola ho goduto del suo abbraccio e del suo ti voglio bene.
E chi se ne frega di fronte alla sua felicità di quello a cui ho dovuto rinunciare ipoteticamente.
Mi basta vederla serena per riempire tutti i miei vuoti.
Il pinguino maschio cova da solo l'uovo senza mangiare per più di 100 giorni.
E senza lamentarsi del suo ruolo.
Nella vita siamo destinati un po' tutti a vivere periodi in cui il nostro ruolo è più importante di noi.
La gioia che danno i figli è per me imparagonabile a qualsiasi cosa.
Ma non è che se tu avessi fatto una scelta diversa non l'avresti più vista.
Avresti continuato ad andare a prenderle, portarla ai corsi e parlarne ecc.
Poi hai fatto bene per molte altre ragioni.
Però il tuo caso non è esemplare. È solo il tuo.
 

stany

Utente di lunga data
Io come padre non mi sono mai pentito di non essermi separato al momento della scoperta del tradimento.
Ho goduto 4 anni di presenza costante di mia figlia. L'ho vista crescere e diventare grande e sviluppare una sua indipendenza. E stasera scherzando con lei e facendo lo scemo a tavola ho goduto del suo abbraccio e del suo ti voglio bene.
E chi se ne frega di fronte alla sua felicità di quello a cui ho dovuto rinunciare ipoteticamente.
Mi basta vederla serena per riempire tutti i miei vuoti.
Il pinguino maschio cova da solo l'uovo senza mangiare per più di 100 giorni.
E senza lamentarsi del suo ruolo.
Nella vita siamo destinati un po' tutti a vivere periodi in cui il nostro ruolo è più importante di noi.
Bello! Ma come vivi il rapporto con tua moglie ? Non conosco la tua storia; ti sacrifichi per tua figlia e ti fa onore,ma tu? Hai un'altra donna che compensa la carenza affettiva, che purtroppo si protrae dall'infanzia (pare di capire), oppure ti basti,e vivi solo per tua figlia?
 

Piperita

Sognatrice
Io come padre non mi sono mai pentito di non essermi separato al momento della scoperta del tradimento.
Ho goduto 4 anni di presenza costante di mia figlia. L'ho vista crescere e diventare grande e sviluppare una sua indipendenza. E stasera scherzando con lei e facendo lo scemo a tavola ho goduto del suo abbraccio e del suo ti voglio bene.
E chi se ne frega di fronte alla sua felicità di quello a cui ho dovuto rinunciare ipoteticamente.
Mi basta vederla serena per riempire tutti i miei vuoti.
Il pinguino maschio cova da solo l'uovo senza mangiare per più di 100 giorni.
E senza lamentarsi del suo ruolo.
Nella vita siamo destinati un po' tutti a vivere periodi in cui il nostro ruolo è più importante di noi.
Ok
Ma sai i figli prima o poi se ne vanno e si rimane soli.
Qualche mese fa, facevo questa riflessione. Ho sempre messo gli altri al primo posto, i miei figli, ma lentamente e come è giusto che sia, loro stanno prendendo il volo come gli uccellini, e io mi ritrovo spesso sola in casa. A volte mi pervade un senso di abbandono enorme. La cosa più grave è ho trascurato me stessa e adesso che ho tempo per stare sola, mi ritrovo con una estranea, me stessa. A volte ci vado d'accordo, altre meno , il corpo si ribella e io non riesco a decifrare il motivo perché non ho mai imparato a farlo, a conoscermi.
 

Carola

Utente di lunga data
Io credo si possa essere ottimi genitori senza immolarsi
Poi ripeto se pensate che il mio ex vede i figli tre gg al mese e qnd li ha riesce pure a ritagliarsi spazi X se 😂😂😂 ..ecco così si esagera ovviamente
Però tutto Qsto dire sto X i figli secondo me nasconde invece la paura di svoltare
Che è doloroso faticoso e non nego X un uomo più difficile perché è colui che fisicam spesso si deve allontanare
Il mio compagno vede il figlio tre gg a settimana e due week ha un buon rapporto con la ex moglie e ha un ottimo rappreso con il ragazzino ad es
Ci sono genitori stra presenti ma che come qualità peccano

Io ripeto immolaesi non credo sia la soluzione ma comprendo anche qsta scelta
Te Kikko e molti altri io penso vi meritiate una vita appagante un affetto oltre l essere genitore
I figli crescono più in fretta di ciò che si creda..e prendono il volo
 

ilnikko

utente chitarrista
La gioia che danno i figli è per me imparagonabile a qualsiasi cosa.
Ma non è che se tu avessi fatto una scelta diversa non l'avresti più vista.
Avresti continuato ad andare a prenderle, portarla ai corsi e parlarne ecc
.
Poi hai fatto bene per molte altre ragioni.
Però il tuo caso non è esemplare. È solo il tuo.
Giusto

Bello! Ma come vivi il rapporto con tua moglie ? Non conosco la tua storia; ti sacrifichi per tua figlia e ti fa onore,ma tu? Hai un'altra donna che compensa la carenza affettiva, che purtroppo si protrae dall'infanzia (pare di capire), oppure ti basti,e vivi solo per tua figlia?
ari- giusto

Ok
Ma sai i figli prima o poi se ne vanno e si rimane soli.
Qualche mese fa, facevo questa riflessione. Ho sempre messo gli altri al primo posto, i miei figli, ma lentamente e come è giusto che sia, loro stanno prendendo il volo come gli uccellini, e io mi ritrovo spesso sola in casa. A volte mi pervade un senso di abbandono enorme. La cosa più grave è ho trascurato me stessa e adesso che ho tempo per stare sola, mi ritrovo con una estranea, me stessa. A volte ci vado d'accordo, altre meno , il corpo si ribella e io non riesco a decifrare il motivo perché non ho mai imparato a farlo, a conoscermi.
ari-giusto

Io credo si possa essere ottimi genitori senza immolarsi
Poi ripeto se pensate che il mio ex vede i figli tre gg al mese e qnd li ha riesce pure a ritagliarsi spazi X se 😂😂😂 ..ecco così si esagera ovviamente
Però tutto Qsto dire sto X i figli secondo me nasconde invece la paura di svoltare
Che è doloroso faticoso e non nego X un uomo più difficile perché è colui che fisicam spesso si deve allontanare
Il mio compagno vede il figlio tre gg a settimana e due week ha un buon rapporto con la ex moglie e ha un ottimo rappreso con il ragazzino ad es
Ci sono genitori stra presenti ma che come qualità peccano

Io ripeto immolaesi non credo sia la soluzione ma comprendo anche qsta scelta
Te Kikko e molti altri io penso vi meritiate una vita appagante un affetto oltre l essere genitore
I figli crescono più in fretta di ciò che si creda..e prendono il volo
ari-giusto

mi limito a quotare, tanto è scritto tutto qui.
 

danny

Utente di lunga data
Ma appunto non è stato un problema la separazione. Non erano in grado.
Quanti non lo sono?
Quanti arrivano alla separazione con rancori inestinguibili dove a farne le spese sono i figli?
L'unico modo per separarsi serenamente è arrivarci con una relazione ormai spenta e una consensuale vista come una liberazione per entrambi. Passare per una giudiziale contro il volere del coniuge è già una pessima idea, soprattutto quando i figli sono ancora piccoli.
 
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danny

Utente di lunga data
Bello! Ma come vivi il rapporto con tua moglie ? Non conosco la tua storia; ti sacrifichi per tua figlia e ti fa onore,ma tu? Hai un'altra donna che compensa la carenza affettiva, che purtroppo si protrae dall'infanzia (pare di capire), oppure ti basti,e vivi solo per tua figlia?
Non vivo solo per mia figlia. Vivo per me, come ho sempre vissuto, cercando in ogni spazio e ruolo della mia vita di cogliere il meglio, con la consapevolezza che non vi è perfezione e soprattutto che non e' mai duratura e che la felicità è fatta di istanti brevi, non di periodi.
Accetto la vita come viene, con il necessario fatalismo e con l'indispensabile noncuranza di chi sa che si tratta solo di fatti in successione. Sono felice quando osservo le persone a cui voglio bene star bene, e questo mi fa comprendere di aver assolto al meglio il mio compito. Il cui fine ultimo non è la mia felicità, ma la soddisfazione di aver fatto le cose "bene", secondo i miei parametri.
Detto questo, la mia storia in breve: sono insieme a una donna da quando lei aveva 17 anni, 29 anni fa. I primi anni da giovanissimi furono burrascosi per entrambi. Poi ci calmammo arrivando a sposarci. Quando nostra figlia aveva 6 anni mia moglie inizio' una storia extraconiugale che io scoprii quasi subito, ma che lei continuò di nascosto a portare avanti per un anno. Emersa nuovamente la faccenda, ci furono comprensibili situazioni di tensione. Io le proposi piu' volte una separazione che lei rifiutò. Per questioni economiche non mi fu possibile andare oltre anche perché potevo inoltrarmi solo in una giudiziale. Il suo amante nel frattempo premeva perché lei mi lasciasse per sposarla a sua volta. Lei rifiutò la proposta di andarsene con lui, che si sposò con un'altra un annetto dopo tutto questo, dopo aver lasciato la donna con cui conviveva. . Non ho avuto relazioni nel frattempo, anche se ho avuto un trasporto affettuoso con una amica che mi ha aiutato ad alleviare la situazione di sofferenza.
Mia moglie ha qualche problema di instabilità psichica da un bel po' ed è ora finalmente in cura.
Mi manca molto la componente sessuale, che è divenuta assente quando mia moglie è andata in crisi. Credo che anche i farmaci che prende inibiscano la libido. Dal punto di vista affettivo lei ora c'è ed è una compagna presente.
Certo, anch'io come tutti sogno una storia di passione sfrenata, ma poi mi ricordo che ho 50 anni, non 20. E che a quest'età può diventare molto pericolosa.
 
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ologramma

Utente di lunga data
Non vivo solo per mia figlia. Vivo per me, come ho sempre vissuto, cercando in ogni spazio e ruolo della mia vita di cogliere il meglio, con la consapevolezza che non vi è perfezione e soprattutto che non e' mai duratura e che la felicità è fatta di istanti brevi, non di periodi.
Accetto la vita come viene, con il necessario fatalismo e con l'indispensabile noncuranza di chi sa che si tratta solo di fatti in successione. Sono felice quando osservo le persone a cui voglio bene star bene, e questo mi fa comprendere di aver assolto al meglio il mio compito. Il cui fine ultimo non è la mia felicità, ma la soddisfazione di aver fatto le cose "bene", secondo i miei parametri.
Detto questo, la mia storia in breve: sono insieme a una donna da quando lei aveva 17 anni, 29 anni fa. I primi anni da giovanissimi furono burrascosi per entrambi. Poi ci calmammo arrivando a sposarci. Quando nostra figlia aveva 6 anni mia moglie inizio' una storia extraconiugale che io scoprii quasi subito, ma che lei continuò di nascosto a portare avanti per un anno. Emersa nuovamente la faccenda, ci furono comprensibili situazioni di tensione. Io le proposi piu' volte una separazione che lei rifiutò. Per questioni economiche non mi fu possibile andare oltre anche perché potevo inoltrarmi solo in una giudiziale. Il suo amante nel frattempo premeva perché lei mi lasciasse per sposarla a sua volta. Lei rifiutò la proposta di andarsene con lui, che si sposò con un'altra un annetto dopo tutto questo. Non ho avuto relazioni nel frattempo, anche se ho avuto un trasporto affettuoso con una amica che mi ha aiutato ad alleviare la situazione di sofferenza.
Mia moglie ha qualche problema di instabilità psichica da un bel po' ed è ora finalmente in cura.
Mi manca molto la componente sessuale, che è divenuta assente quando mia moglie è andata in crisi. Credo che anche i farmaci che prende inibiscano la libido. Dal punto di vista affettivo lei ora c'è ed è una compagna presente.
Certo, anch'io come tutti sogno una storia di passione sfrenata, ma poi mi ricordo che ho 50 anni, non 20. E che a quest'età può diventare molto pericolosa.
.
apro il forum e ti leggo per primo , lo so che sei forte e se non lo sei ti auguro che la tua pazienza possa sopportare questo tuo grande , è poco , disagio .
Io dalla mia ho l'età ma tu come ho detto sempre alla nostra amica siete giovani e quindi bisogna valutare , se non si risolve , l'ultima opportunità.
 

danny

Utente di lunga data
.
apro il forum e ti leggo per primo , lo so che sei forte e se non lo sei ti auguro che la tua pazienza possa sopportare questo tuo grande , è poco , disagio .
Io dalla mia ho l'età ma tu come ho detto sempre alla nostra amica siete giovani e quindi bisogna valutare , se non si risolve , l'ultima opportunità.
Il sesso è una componente importante nella vita di una persona.
E se non ce l'hai più in casa, inevitabilmente prima o poi arrivi a trovarlo fuori.
Come è successo a tanti, qui.
Non ho mai escluso possa accadere, prima o poi.
 
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