passante
Utente di lunga data
ok non ho tradito.
ha prevalso il giudizio morale su quello che avrei fatto. ha prevalso la paura di infliggere un dolore devastante (che ho letto anche in queste pagine) alla persona che amo, ha prevalso il senso del ridicolo nel vedermi costruire il solito clichè da romanzetto rosa. ha prevalso, soprattutto, il senso di responsabilità verso la persona con cui con cui condivido la mia vita.
le parole, durissime, in alcuni casi, di dolore o di rabbia o di impotenza che ho letto qui non sono state indifferenti, e di questo vi sono grato. sono felice di essere rimasto fedele, a me stesso e alla persona che amo. e che tuttavia ho fatto soffrire. perchè ha capito, benissimo, che c'era qualcun altro. perchè io sono stato insofferente, distaccato, irritabile, insopportabile, a volte. non mi ha chiesto niente, ma so che aveva capito. ne siamo usciti.
ma ora? sono passati mesi da quando ho tagliato i ponti completamente con l'altra persona e mi pare finalmente che sia uscita davvero dalla mia testa e dai miei pensieri. ma perchè è successo? perchè qualcun altro è potuto entrare così profondamente, così violentemente sotto la mia pelle e nel mio desiderio? perchè ho trascorso mesi (mesi lunghissimi) come drogato dal bisogno di sapere dove era, di cercare, di vedere la sua faccia, di sentire la sua voce? non è stato facile strapparsi il desiderio di dosso. non vogli che mi succeda. non voglio che ci siano buchi così, pericoli così nella nostra coppia. ma da dove si comincia? che cosa faccio, ora per non rischiare?
grazie per l'ospitalità, grazie per le storie che avete raccontato e scusate per la lungaggine.
ha prevalso il giudizio morale su quello che avrei fatto. ha prevalso la paura di infliggere un dolore devastante (che ho letto anche in queste pagine) alla persona che amo, ha prevalso il senso del ridicolo nel vedermi costruire il solito clichè da romanzetto rosa. ha prevalso, soprattutto, il senso di responsabilità verso la persona con cui con cui condivido la mia vita.
le parole, durissime, in alcuni casi, di dolore o di rabbia o di impotenza che ho letto qui non sono state indifferenti, e di questo vi sono grato. sono felice di essere rimasto fedele, a me stesso e alla persona che amo. e che tuttavia ho fatto soffrire. perchè ha capito, benissimo, che c'era qualcun altro. perchè io sono stato insofferente, distaccato, irritabile, insopportabile, a volte. non mi ha chiesto niente, ma so che aveva capito. ne siamo usciti.
ma ora? sono passati mesi da quando ho tagliato i ponti completamente con l'altra persona e mi pare finalmente che sia uscita davvero dalla mia testa e dai miei pensieri. ma perchè è successo? perchè qualcun altro è potuto entrare così profondamente, così violentemente sotto la mia pelle e nel mio desiderio? perchè ho trascorso mesi (mesi lunghissimi) come drogato dal bisogno di sapere dove era, di cercare, di vedere la sua faccia, di sentire la sua voce? non è stato facile strapparsi il desiderio di dosso. non vogli che mi succeda. non voglio che ci siano buchi così, pericoli così nella nostra coppia. ma da dove si comincia? che cosa faccio, ora per non rischiare?
grazie per l'ospitalità, grazie per le storie che avete raccontato e scusate per la lungaggine.