Ok non ho tradito. Ma ora?

Stato
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Sabina

Utente di lunga data
Ieeeeeeeeaahhhhhhh!!!!! bravo Conte! ora pensa ad una specie di fitta in pieno petto che non vuol saperne di andarsene, e sei molto vicino a cosa si prova.
Buon Natale Conte, che la vita ti sia favorevole, e che le tue amiche preparino per te i dolcini più buoni :)
Non e' che per il fatto di pensarla in un certo modo significa che non si abbia mai provato dolore. Per me quello del Conte e' uno stadio finale di un percorso che per lui e' stato molto doloroso. C'è chi stanco dice "basta" e pone una barriera.
 

Amoremio

Utente di lunga data
Amoremio, non fare qualcosa per trattenere, ma fare qualcosa per renderle la vita meno facile di quello che aveva, non per tuo marito, ma per te!
Pensa lei è in giro a fare la stronza ancora, non più con te, non più con tuo marito, non più nel tuo orticello, ma è cresciuta in una cosa del genere? No, perchè non ha subito niente nel sbagliare, anzi è stata premiata per un periodo piccolo ma pur sempre durevole che le ha dato più stima di se stessa. Io agisco solitamente non per me ma per il futuro, chi fa del male non deve mai avere un vantaggio da parte mia.
caro Dan,
non credere che non ci abbia pensato
ma se io avessi fatto qualcosa per far "soffrire" (o comunque "punire" lei) questo non avrebbe inciso tanto su lei quanto su me

lei si punisce da sola senza nemmeno rendersene conto

e sì, continua a fare la stronza
sta ancora dietro a mio marito
forse perchè nel suo ambiente ha perso la "verginità": a chi altro, che si trovi in una posizione per lei appetibile, potrebbe far credere di amarlo di un amore "puro e disinteressato" come aveva fatto credere a mio marito; chi avrebbe il coraggio di portarsela a letto dopo aver visto il delirio che ha scatenato contro di lui?
credo che la sua unica speranza sia di ri-accalappiare lui

a maggior ragione ora che la si conosce,
chi la volesse la meriterebbe
 

Amoremio

Utente di lunga data
Cara Amoremio, essersi fermati un attimo prima o un attimo dipende forse da circostanze più o meno fortuite, più o meno casuali, non certo dal maggiore o minore amore per la moglie/per il compagno. mi dispiace tanto leggere di tutta questa sofferenza sembra così tragicamente evitabile e quindi "inutile". ma poi se leggo le ultime righe che hai scritto, mi sembra che invece voi siate usciti più forti, più belli, più felici da questo dolore. e che quindi siate riusciti a renderlo "utile". Sai, mi sembra di leggere il cuore del mio compagno quando leggo il tuo post e quindi mi fa soffrire un po' (e più che un po') però le ultime righe che hai scritto mi danno anche molta speranza per il nostro futuro. un'ultima cosa, io non posso sapere quanto tempo sia durato il rumore dell'altra dentro a tuo marito, ma sono sicuro che, come me, non avrà mai smesso di amarti in quei mesi, anzi. e comunque grazie per le cose che scrivi, fanno un po' male, ma aiutano.
più felici, non so
forse più consapevoli

se ti fa soffrire più di un po' ciò che scrivo ora, è un bene che tu non mi abbia letto prima
quando ogni barlume di equilibrio era spento dal dolore e dalla fatica di sopravvivere alle montagne russe emozionali di cui ero preda

anche tu dici cose che possono aiutare e te ne ringrazio :eek:
 

Amoremio

Utente di lunga data
sì, alle ultime righe...
allora grazie (non avevo tanto focalizzato i termini in cui mi ero espressa)

ma è oggettivo



se la vivessi come una "mia" vittoria non avrei capito niente :eek:

farei un dicorso parzialmente diverso sulla sconfitta, semmai
ma è inutile filosofeggiare
 

passante

Utente di lunga data
comunque io più ci penso più non trovo ragioni - dentro di me - per la mia sbandata, oltre all'interesse per la novità, per il flirt, l'attrazione fisica, queste cose qui. niente di "profondo" o di così "emozionalmente coinvolgente" come leggo in altre storie.

ancora meno ho recriminazioni o vedo mancanze nella nostra coppia.

quello che abbiamo fatto poi, e che facciamo tuttora, è stato di passare più tempo noi due insieme, soprattutto da soli. forse eravamo un po' "affollati" da amici, parenti, conoscenti, amici... che per noi sono tutte grandi ricchezze, ma forse stavamo perdendoci un poco nella folla. non so. è l'unica cosa che ci è venuta in mente di fare.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
comunque io più ci penso più non trovo ragioni - dentro di me - per la mia sbandata, oltre all'interesse per la novità, per il flirt, l'attrazione fisica, queste cose qui. niente di "profondo" o di così "emozionalmente coinvolgente" come leggo in altre storie.

ancora meno ho recriminazioni o vedo mancanze nella nostra coppia.

quello che abbiamo fatto poi, e che facciamo tuttora, è stato di passare più tempo noi due insieme, soprattutto da soli. forse eravamo un po' "affollati" da amici, parenti, conoscenti, amici... che per noi sono tutte grandi ricchezze, ma forse stavamo perdendoci un poco nella folla. non so. è l'unica cosa che ci è venuta in mente di fare.

Perchè non ha fatto in tempo a diventarlo.

Magari questa è stata proprio la tua fortuna.
Magari sei una persona effettivamente forte.

leggendoti mi viene una riflessione. Tutto è relativo.
 

Amoremio

Utente di lunga data
comunque io più ci penso più non trovo ragioni - dentro di me - per la mia sbandata, oltre all'interesse per la novità, per il flirt, l'attrazione fisica, queste cose qui. niente di "profondo" o di così "emozionalmente coinvolgente" come leggo in altre storie.

ancora meno ho recriminazioni o vedo mancanze nella nostra coppia.

quello che abbiamo fatto poi, e che facciamo tuttora, è stato di passare più tempo noi due insieme, soprattutto da soli. forse eravamo un po' "affollati" da amici, parenti, conoscenti, amici... che per noi sono tutte grandi ricchezze, ma forse stavamo perdendoci un poco nella folla. non so. è l'unica cosa che ci è venuta in mente di fare.
se permetti ti do l'interpretazione che me ne son data io, evidentemente non riferibile ad un traditore seriale
ti parrà semplicistica (altrimenti diventerebbe un trattato), ma non è basata solo sulla mia esperienza e si riferisce a coppie mediamente "felici"


quel che ho evidenziato in rosso è il punto di partenza
aggiungici l'ammirazione manifesta da parte dell'oggetto dell'attrazione

questo mix, se coltivato, magari all'inizio con motivazioni superficialmente "innocenti", innesca un intimità pre-sessuale, infittisce le aspettative
trascorri più tempo con quella persona e, sempre più, con uno stato d'animo che ti porta ad esaltarne i pregi (in ciò aiutato dalla stessa persona che ricambia l'attenzione)
lo stesso meccanismo ti impedisce di vederne i difetti, anche quelli più evidenti

se arrivi a questo punto (e tu mi pare ci fossi), fermarti è molto difficile

chi ci riesce, credo, riesca a pesare, pur tardivamente, cosa è realmente importante nel suo rapporto "ufficiale"
chi invece non "recupera", se è persona non propensa alla scappatella, magari abituata al controllo, comincia a trovarsi delle giustificazioni:
esalta i difetti del partner
trasforma in difetti quelli che prima valutava come pregi (varie volte sono state riportate ampie anche se non esaustive casistiche al riguardo)
e tende a interpretare i sintomi dell'infatuazione come nuovo innamoramento

d'altronde vive un dualismo che gli sembra facile da interpretare
- fuori casa si sente esaltato, uno strafigo ammirato da una persona nuova, bella e interessante che si presenta sempre al meglio
- dentro casa si sente in gabbia, oppresso dai sensi di colpa verso un partner di cui crede di aver ben poco da scoprire, che non lo guarda con occhi adoranti (sarà la quotidianità? sarà che lui ha smesso di cercare quello sguardo?) che circola per casa in ciabatte (magari perchè lui torna sempre più tardi? magari perchè anche il partner ha un lavoro massacrante) e che se gli telefona non gli dice "avevo bisogno di sentirti" ma gli ricorda che un tubo rotto ha allagato la cucina e l'idraulico verrà più tardi

in qualche modo può provocare l' "aiuto" involontario del partner: ad esempio, il nervosismo che esprime può causare contrasti che egli è portato ad amplificare


la banalità all'origine di un grande dolore che spesso non è solo del tradito
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
se permetti ti do l'interpretazione che me ne son data io, evidentemente non riferibile ad un traditore seriale
ti parrà semplicistica (altrimenti diventerebbe un trattato), ma non è basata solo sulla mia esperienza e si riferisce a coppie mediamente "felici"


quel che ho evidenziato in rosso è il punto di partenza
aggiungici l'ammirazione manifesta da parte dell'oggetto dell'attrazione

questo mix, se coltivato, magari all'inizio con motivazioni superficialmente "innocenti", innesca un intimità pre-sessuale, infittisce le aspettative
trascorri più tempo con quella persona e, sempre più, con uno stato d'animo che ti porta ad esaltarne i pregi (in ciò aiutato dalla stessa persona che ricambia l'attenzione)
lo stesso meccanismo ti impedisce di vederne i difetti, anche quelli più evidenti

se arrivi a questo punto (e tu mi pare ci fossi), fermarti è molto difficile

chi ci riesce, credo, riesca a pesare, pur tardivamente, cosa è realmente importante nel suo rapporto "ufficiale"
chi invece non "recupera", se è persona non propensa alla scappatella, magari abituata al controllo, comincia a trovarsi delle giustificazioni:
esalta i difetti del partner
trasforma in difetti quelli che prima valutava come pregi (varie volte sono state riportate ampie anche se non esaustive casistiche al riguardo)
e tende a interpretare i sintomi dell'infatuazione come nuovo innamoramento

d'altronde vive un dualismo che gli sembra facile da interpretare
- fuori casa si sente esaltato, uno strafigo ammirato da una persona nuova, bella e interessante che si presenta sempre al meglio
- dentro casa si sente in gabbia, oppresso dai sensi di colpa verso un partner di cui crede di aver ben poco da scoprire, che non lo guarda con occhi adoranti (sarà la quotidianità? sarà che lui ha smesso di cercare quello sguardo?) che circola per casa in ciabatte (magari perchè lui torna sempre più tardi? magari perchè anche il partner ha un lavoro massacrante) e che se gli telefona non gli dice "avevo bisogno di sentirti" ma gli ricorda che un tubo rotto ha allagato la cucina e l'idraulico verrà più tardi

in qualche modo può provocare l' "aiuto" involontario del partner: ad esempio, il nervosismo che esprime può causare contrasti che egli è portato ad amplificare


la banalità all'origine di un grande dolore che spesso non è solo del tradito
Ma tu eri così nei riguardi di tuo marito?
 

Amoremio

Utente di lunga data
Ma tu eri così nei riguardi di tuo marito?
mai usato ciabatte, ma non è che io faccia abuso di tacchi, soprattutto in casa

l'occhio adorante, e mi vergogno un po' a dirlo, c'era: a volte guardandolo c'era anche un po' di commozione, che dopo 30 anni insieme non è proprio da nulla (penso)
c'è però da dire che non è che evidenziassi questi miei stati d'animo (a volte, soprattutto nella commozione di cui sopra, mi sentivo pure un po' ridicola)

c'è che io non ho un rapporto molto stretto col telefono, non è che lo chiamo 800 volte al giorno dicendogli "ammmoooore avevo bisogno di sentirti"
capita che chiami per sentirlo ma di solito c'è sempre un motivo o quanto meno un pretesto
però l'ho sempre chiamato amore (tranne quando pensavo che il suo amore fosse altrove)

ma sai chiara, quando si innesca la dinamica di cui parlavo, non contano tanto i difetti reali del partner quanto il surplus di difetti strumentali

il partner ciabattoso, magari prima era considerato economo e riposante,
poi diventa sciatto
quello sempre in tiro e tacco munito (se donna) prima era elegante e attizzante
poi diventa spendaccione e fuori luogo
quello che lavora molto fuori casa, prima era impegnato e apprezzato sul lavoro
poi diventa assente e più interessato alla carriera che alla famiglia
quello che lavora poco fuori casa, prima era presente e dedito alla famiglia
poi diventa "a carico" e senza interessi

e così via
 

cleo81

Utente di lunga data
mai usato ciabatte, ma non è che io faccia abuso di tacchi, soprattutto in casa

l'occhio adorante, e mi vergogno un po' a dirlo, c'era: a volte guardandolo c'era anche un po' di commozione, che dopo 30 anni insieme non è proprio da nulla (penso)
c'è però da dire che non è che evidenziassi questi miei stati d'animo (a volte, soprattutto nella commozione di cui sopra, mi sentivo pure un po' ridicola)

c'è che io non ho un rapporto molto stretto col telefono, non è che lo chiamo 800 volte al giorno dicendogli "ammmoooore avevo bisogno di sentirti"
capita che chiami per sentirlo ma di solito c'è sempre un motivo o quanto meno un pretesto
però l'ho sempre chiamato amore (tranne quando pensavo che il suo amore fosse altrove)

ma sai chiara, quando si innesca la dinamica di cui parlavo, non contano tanto i difetti reali del partner quanto il surplus di difetti strumentali

il partner ciabattoso, magari prima era considerato economo e riposante,
poi diventa sciatto
quello sempre in tiro e tacco munito (se donna) prima era elegante e attizzante
poi diventa spendaccione e fuori luogo
quello che lavora molto fuori casa, prima era impegnato e apprezzato sul lavoro
poi diventa assente e più interessato alla carriera che alla famiglia
quello che lavora poco fuori casa, prima era presente e dedito alla famiglia
poi diventa "a carico" e senza interessi

e così via
Sono d'accordo.
Non è il mio caso, però è un copione che si vede spesso.
A me è capitato che succedesse il contrario: dopo aver trascorso del tempo con un altro uomo, spesso ho apprezzato ancor di più il mio compagno.

Ma io, caratterialmente, non cerco mai giustificazioni alle mie azioni.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
mai usato ciabatte, ma non è che io faccia abuso di tacchi, soprattutto in casa

l'occhio adorante, e mi vergogno un po' a dirlo, c'era: a volte guardandolo c'era anche un po' di commozione, che dopo 30 anni insieme non è proprio da nulla (penso)
c'è però da dire che non è che evidenziassi questi miei stati d'animo (a volte, soprattutto nella commozione di cui sopra, mi sentivo pure un po' ridicola)

c'è che io non ho un rapporto molto stretto col telefono, non è che lo chiamo 800 volte al giorno dicendogli "ammmoooore avevo bisogno di sentirti"
capita che chiami per sentirlo ma di solito c'è sempre un motivo o quanto meno un pretesto
però l'ho sempre chiamato amore (tranne quando pensavo che il suo amore fosse altrove)

ma sai chiara, quando si innesca la dinamica di cui parlavo, non contano tanto i difetti reali del partner quanto il surplus di difetti strumentali

il partner ciabattoso, magari prima era considerato economo e riposante,
poi diventa sciatto
quello sempre in tiro e tacco munito (se donna) prima era elegante e attizzante
poi diventa spendaccione e fuori luogo
quello che lavora molto fuori casa, prima era impegnato e apprezzato sul lavoro
poi diventa assente e più interessato alla carriera che alla famiglia
quello che lavora poco fuori casa, prima era presente e dedito alla famiglia
poi diventa "a carico" e senza interessi

e così via
Sono d'accordo, soprattutto sul grassetto che riassume tutto.....

Sul resto: giustamente, ognuno ha il suo carattere.
Talvolta ( e sottolineo: talvolta) basterebbe sorprendere l'altro con un comportamento un pò fuori dalle proprie corde, come per dire: l'ho fatto per te, anche senza snaturarmi...

Per questo non riesco a capire "quei" tradimenti...

Io a casa sto sempre scalza:)
 

passante

Utente di lunga data
Perchè non ha fatto in tempo a diventarlo.

Magari questa è stata proprio la tua fortuna.
Magari sei una persona effettivamente forte.

leggendoti mi viene una riflessione. Tutto è relativo.
sì, penso di sì.

ma sai chiara, quando si innesca la dinamica di cui parlavo, non contano tanto i difetti reali del partner quanto il surplus di difetti strumentali

il partner ciabattoso, magari prima era considerato economo e riposante,
poi diventa sciatto
quello sempre in tiro e tacco munito (se donna) prima era elegante e attizzante
poi diventa spendaccione e fuori luogo
quello che lavora molto fuori casa, prima era impegnato e apprezzato sul lavoro
poi diventa assente e più interessato alla carriera che alla famiglia
quello che lavora poco fuori casa, prima era presente e dedito alla famiglia
poi diventa "a carico" e senza interessi

e così via
ho capito che cosa vuoi dire, credo allora di essermi fermato un attimo prima di svalutare l'immagine del mio compagno. ma devo ammettere che c'è stato un periodo in cui mi dava terribilmente sui nervi, non sempre, ma frequentemente. poi mi sentivo in colpa per questo, perchè capivo che non c'era ragione, lui era lui, casa era casa.

quello che mi ha fatto recuperare credo che sia stato vederlo stare male (la sera in cui piangeva) e la grande paura che me ne è venuta (di fargli male, ma anche di perderlo sul serio).

la cosa dificile è stata che l'emotività e il desiderio mi portavano da un'altra parte e ho puntato tutto solo sulla scommessa che prima o poi sarebbe tornato tutto "normale".
 

Amoremio

Utente di lunga data
sì, penso di sì.



ho capito che cosa vuoi dire, credo allora di essermi fermato un attimo prima di svalutare l'immagine del mio compagno. ma devo ammettere che c'è stato un periodo in cui mi dava terribilmente sui nervi, non sempre, ma frequentemente. poi mi sentivo in colpa per questo, perchè capivo che non c'era ragione, lui era lui, casa era casa.

quello che mi ha fatto recuperare credo che sia stato vederlo stare male (la sera in cui piangeva) e la grande paura che me ne è venuta (di fargli male, ma anche di perderlo sul serio).

la cosa dificile è stata che l'emotività e il desiderio mi portavano da un'altra parte e ho puntato tutto solo sulla scommessa che prima o poi sarebbe tornato tutto "normale".
sui primi grassetti: si è proprio così

sull'ultimo: ed è successo o stai ancora cercando la strada?
 

Amoremio

Utente di lunga data
Sono d'accordo, soprattutto sul grassetto che riassume tutto.....

Sul resto: giustamente, ognuno ha il suo carattere.
1. Talvolta ( e sottolineo: talvolta) basterebbe sorprendere l'altro con un comportamento un pò fuori dalle proprie corde, come per dire: l'ho fatto per te, anche senza snaturarmi...

Per questo non riesco a capire "quei" tradimenti...

2. Io a casa sto sempre scalza:)

1. quoto
2. io ho adottato dei sandali infradito con una piccola zeppa particolarmente comoda
invero, i miei preferiti (con perline e conchigliette :eek:) meriterebbero ora il pensionamento
ma ne ho uno stock di riserva (preso, anni fa, quando mi accorsi che il negozio dove li avevo comprati stava per chiudere) tra cui devo ancora eleggere il futuro "primo della classe"
 
Sono d'accordo, soprattutto sul grassetto che riassume tutto.....

Sul resto: giustamente, ognuno ha il suo carattere.
Talvolta ( e sottolineo: talvolta) basterebbe sorprendere l'altro con un comportamento un pò fuori dalle proprie corde, come per dire: l'ho fatto per te, anche senza snaturarmi...

Per questo non riesco a capire "quei" tradimenti...

Io a casa sto sempre scalza:)
concordo e non solo "per lui" ma riuscire a sorprendere proprio perché è bene ribadire quanto non si è scontate e prevedibili
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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