Omosessualità, cosa ci vuoi fare?

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passante

Utente di lunga data
sai che volevo scrivere le stesse cose?
e mi tirano fuori sempre leonardo, caravaggio ...
se sono geni non lo sono mica perché preferivano gli uomini
c'era un riflessione di dall'orto, a queto proposito, che non mi pareva male.

Scriveva in risposta alla mail di un qualche lettore. è un po' lunga.

Gentile XXX

la mia opinione sul rapporto fra creatività, genio ed omosessualità è che... non esiste.
Le persone omosessuali sono assolutamente identiche alle persone eterosessuali, sia negli aspetti positivi che negli aspetti negativi.
Possono essere geni e possono essere criminali, possono essere grandi cantanti e possono essere stonati come campane...
L'omosessualità è una diversa preferenza di partner, e basta.

Questo è quanto riguarda la creatività.

Ciò detto, la creatività non esiste mai in un vuoto. Ogni artista, ogni scienziato, lavora in una società che incoraggia o scoraggia certi atteggiamenti. Ad esempio, per ragioni storiche gli ebrei sono più numerosi in certe professioni e sotto-rappresentati in altre.


L'esempio più clamoroso di tale regola è dato dalla sotto-rappresentazione delle donne in tutte le posizioni d'élite, incluse quelle scientifico-artistiche, e la loro sovra-rappresentazione in tutte le attività che hanno a che fare con la cura, l'accudimento e l'allevamento dei bambini.
Questa distribuzione dei sessi nelle professioni è dovuta alla pressione sociale e all'educazione e alla mentalità, e non certo al fatto che il cervello delle donne non arrivi a capire la scienza (come peraltro si sosteneva tranquillamente ancora qualche decennio fa).

Dunque, ciò che pensa la nostra società della sessualità influisce sulla distribuzione dei singoli individui e dei talenti nelle attività lavorative.
E questo vale anche per le persone omosessuali.
Ci sono, socialmente, mestieri e attività giudicate "poco virili", pur essendo esercitate da uomini. Se suo figlio le dicesse che vuol fare il ballerino, lei come la prenderebbe?
Queste professioni, disprezzate dalle persone "davvero normali",attirano maggiormente le persone omosessuali perché in cambio garantiscono loro, di solito, una nicchia di maggiore (anche se mai totale) tolleranza e a volte perfino una carriera redditizia, se hanno un minimo di talento da sfruttare:

  • L'arte è uno di questi campi. Secondo l'ideologia estetica Romantica, che tuttora (purtroppo) ci permea, l'arte presuppone una sensibilità fuori dal comune e, si sa, la sensibilità è una cosa femminea. Il maschio è razionale, la femmina è sensibile ed emotiva, giusto?
    Quindi: ballerini, pittori, musicisti (e anche qui con sottodivisioni: è più probabilmente gay un musicista classico di uno rock e, fra i musicisti classici, chi suona musica antica e barocca rispetto a chi suona musica sinfonica... non mi si chieda la logica: non la so).
  • Poi ci sono le professioni di accudimento: infermiere, steward, cameriere... Un vero maschio infatti non serve gli altri: si fa servire.
  • Lo stesso vale per ciò che ha a che fare con la cura del corpo e della bellezza (roba da femmine): parrucchieri per signora, sarti, stilisti, fotografi di moda, fotomodelli... e tutto il mondo della moda in genere, inclusi i commessi delle boutiques.
  • Idem la cura della casa (altro compito femminile): arredatore.
  • Poi ci sono le professioni legate ai bambini (cosa c'è di più "femminile" di questo?): fra gli insegnanti (maschi) sono numerosi gli omosessuali, con un picco fra i pochissimi maestri elementari e d'asilo che cala via via che ci si avvicina ai vertici, come i docenti universitari.
  • Per le lesbiche il pregiudizio lavora alla rovescia. Tutti pensano che i gay maschi siano "artistici", perché "femminei", ma nessuno lo pensa di quelle "maschiacce" delle donne lesbiche: giusto? Pensarlo sarebbe andare contro il preconcetto!
    La donna lesbica sarà quindi più facilmente una calciatrice o una motociclista.
    O una scienziata, come una matematica o un'informatica, sì.
Eccetera.
(...)
Concludendo: non esiste alcun rapporto fra tendenza sessuale e capacità creativa.
Esiste invece un rapporto molto stretto fra tendenza sessuale e propensione sociale ad abbracciare certe professioni piuttosto che altre.

Il che non implica che esistano professioni al 100% omosessuali: nemmeno quella del prostituto lo è, figuriamoci le altre. Ma chiunque sa che un omosessuale vive meglio come ballerino che come metalmeccanico, e chi ha un minimo di talento nel ballo lo sfrutterà in questo senso.
Dopodiché, visto che avere talento non dipende dalla nostra volontà, e che i posti di lavoro come ballerino sono pochi, le assicuro che il mondo gay pullula di persone che fanno il metalmeccanico... anche se pubblicamente dichiarano di fare il modello, l'artista, il ballerino, lo scrittore, il poeta... alimentando ancora di più l'immagine sterotipata secondo cui un omosessuale non può fare il metalmeccanico ed un metalmeccanico non ha diritto ad essere omosessuale...
 
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Brunetta

Utente di lunga data

drusilla

Drama Queen
Il paragone con i mestieri tradizionali degli ebrei mi era balenato anche a me! [emoji4]
 

free

Escluso
ma allora i gay machi? non sono collocabili in quelle professioni
che poi mi sembra di andare troppo per categorie, sia riguardo alla definizione di gay macho sia riguardo alle professioni, la realtà invece è meno inquadrabile in comparti stagni, secondo me
 

Horny

Utente di lunga data
c'era un riflessione di dall'orto, a queto proposito, che non mi pareva male.

Scriveva in risposta alla mail di un qualche lettore. è un po' lunga.

Gentile XXX

la mia opinione sul rapporto fra creatività, genio ed omosessualità è che... non esiste.
Le persone omosessuali sono assolutamente identiche alle persone eterosessuali, sia negli aspetti positivi che negli aspetti negativi.
Possono essere geni e possono essere criminali, possono essere grandi cantanti e possono essere stonati come campane...
L'omosessualità è una diversa preferenza di partner, e basta.

Questo è quanto riguarda la creatività.

Ciò detto, la creatività non esiste mai in un vuoto. Ogni artista, ogni scienziato, lavora in una società che incoraggia o scoraggia certi atteggiamenti. Ad esempio, per ragioni storiche gli ebrei sono più numerosi in certe professioni e sotto-rappresentati in altre.


L'esempio più clamoroso di tale regola è dato dalla sotto-rappresentazione delle donne in tutte le posizioni d'élite, incluse quelle scientifico-artistiche, e la loro sovra-rappresentazione in tutte le attività che hanno a che fare con la cura, l'accudimento e l'allevamento dei bambini.
Questa distribuzione dei sessi nelle professioni è dovuta alla pressione sociale e all'educazione e alla mentalità, e non certo al fatto che il cervello delle donne non arrivi a capire la scienza (come peraltro si sosteneva tranquillamente ancora qualche decennio fa).

Dunque, ciò che pensa la nostra società della sessualità influisce sulla distribuzione dei singoli individui e dei talenti nelle attività lavorative.
E questo vale anche per le persone omosessuali.
Ci sono, socialmente, mestieri e attività giudicate "poco virili", pur essendo esercitate da uomini. Se suo figlio le dicesse che vuol fare il ballerino, lei come la prenderebbe?
Queste professioni, disprezzate dalle persone "davvero normali",attirano maggiormente le persone omosessuali perché in cambio garantiscono loro, di solito, una nicchia di maggiore (anche se mai totale) tolleranza e a volte perfino una carriera redditizia, se hanno un minimo di talento da sfruttare:

  • L'arte è uno di questi campi. Secondo l'ideologia estetica Romantica, che tuttora (purtroppo) ci permea, l'arte presuppone una sensibilità fuori dal comune e, si sa, la sensibilità è una cosa femminea. Il maschio è razionale, la femmina è sensibile ed emotiva, giusto?
    Quindi: ballerini, pittori, musicisti (e anche qui con sottodivisioni: è più probabilmente gay un musicista classico di uno rock e, fra i musicisti classici, chi suona musica antica e barocca rispetto a chi suona musica sinfonica... non mi si chieda la logica: non la so).
  • Poi ci sono le professioni di accudimento: infermiere, steward, cameriere... Un vero maschio infatti non serve gli altri: si fa servire.
  • Lo stesso vale per ciò che ha a che fare con la cura del corpo e della bellezza (roba da femmine): parrucchieri per signora, sarti, stilisti, fotografi di moda, fotomodelli... e tutto il mondo della moda in genere, inclusi i commessi delle boutiques.
  • Idem la cura della casa (altro compito femminile): arredatore.
  • Poi ci sono le professioni legate ai bambini (cosa c'è di più "femminile" di questo?): fra gli insegnanti (maschi) sono numerosi gli omosessuali, con un picco fra i pochissimi maestri elementari e d'asilo che cala via via che ci si avvicina ai vertici, come i docenti universitari.
  • Per le lesbiche il pregiudizio lavora alla rovescia. Tutti pensano che i gay maschi siano "artistici", perché "femminei", ma nessuno lo pensa di quelle "maschiacce" delle donne lesbiche: giusto? Pensarlo sarebbe andare contro il preconcetto!
    La donna lesbica sarà quindi più facilmente una calciatrice o una motociclista.
    O una scienziata, come una matematica o un'informatica, sì.
Eccetera.
(...)
Concludendo: non esiste alcun rapporto fra tendenza sessuale e capacità creativa.
Esiste invece un rapporto molto stretto fra tendenza sessuale e propensione sociale ad abbracciare certe professioni piuttosto che altre.

Il che non implica che esistano professioni al 100% omosessuali: nemmeno quella del prostituto lo è, figuriamoci le altre. Ma chiunque sa che un omosessuale vive meglio come ballerino che come metalmeccanico, e chi ha un minimo di talento nel ballo lo sfrutterà in questo senso.
Dopodiché, visto che avere talento non dipende dalla nostra volontà, e che i posti di lavoro come ballerino sono pochi, le assicuro che il mondo gay pullula di persone che fanno il metalmeccanico... anche se pubblicamente dichiarano di fare il modello, l'artista, il ballerino, lo scrittore, il poeta... alimentando ancora di più l'immagine sterotipata secondo cui un omosessuale non può fare il metalmeccanico ed un metalmeccanico non ha diritto ad essere omosessuale...
chi è?
secondo me scrive molto bene,
si legge in 5 secondi.
 

disincantata

Utente di lunga data
Oggi al Tg una storia terribile di un professore a Perugia che ha offeso e sembra, addirittura picchiato, un ragazzino di 14 anni gay.

Follia pura ed il fatto che sia un professore molto molto molto peggio.
 

Tubarao

Escluso
Oggi al Tg una storia terribile di un professore a Perugia che ha offeso e sembra, addirittura picchiato, un ragazzino di 14 anni gay.

Follia pura ed il fatto che sia un professore molto molto molto peggio.
Da un paese dove nel 2014 senti gente dire: Meglio un figlio ladro che frocio (scritto in chiaro anche qui dentro) che t'aspetti.
 

Tubarao

Escluso
E comunque è molto cool e fashion fare anche il finto liberal al grido "Fra i miei migliori amici ci sono anche dei gay" è molto politically correct, ma poi sotto sotto....."Meglio un figlio ladro che frocio".
 

LDS

Utente di lunga data
I neri hanno il ritmo nel sangue.
I francesi sono stronzi.
Gli inglesi puzzano.


I gay hanno più gusto.

E non scordiamoci che Italians do It Better. ;)

ma che coglionata.

onestamente se vuoi che ti dica una cosa a distanza di quasi due anni che vivo lontano dall'Italia, comincio ad avere sempre più rigetto per l'italiano medio e il suo cervello grande come quello di una formica.
gli stronzi sono ovunque, e a leggere questo forum, molto spesso direi che non ne farei una questione di nazionalità.

come è burino, coatto, rozzo, maleducato, ignorante, piccolo, altezzoso, arrogante, saccente e soprattutto STRONZO l'italiano caro Tuba.....
 

Tubarao

Escluso
ma che coglionata.

onestamente se vuoi che ti dica una cosa a distanza di quasi due anni che vivo lontano dall'Italia, comincio ad avere sempre più rigetto per l'italiano medio e il suo cervello grande come quello di una formica.
gli stronzi sono ovunque, e a leggere questo forum, molto spesso direi che non ne farei una questione di nazionalità.

come è burino, coatto, rozzo, maleducato, ignorante, piccolo, altezzoso, arrogante, saccente e soprattutto STRONZO l'italiano caro Tuba.....
Non ce la posso fare :D

Proprio non ce la posso fare. Quella che ho scritto era una lista di coglionate, le ho scritte volutamente <famosissimoporcotrelettere> per sottolineare quanto certi luoghi comuni siano stupidi. E tu hai capito tutto il contrario. :D

Ma stupido che sono. Tu sei Italiano. Medio. :D

Edit: Rosso mio. Oltre a leggere, bisognerebbe anche inferire.
 
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