Diletta
Utente di lunga data
Ciao a tutti! Ora posso tornare a confrontarmi con voi visto che ho le idee un po' più chiare.
A chi mi conosce dico subito che il mio percorso non è completato, ma non è più buio come quando vi ho lasciato.
Dopo un'estate pazzesca e inverosimile dove tutto si faceva fuorché annoiarci (scenate al limite della decenza con lanci di oggetti ed epiteti da scaricatori portuali, e tanta disperazione da parte mia) la calma è tornata.
La nostra barca, dopo la tempesta, sta navigando in acque più sicure. Non è indenne, è ammaccata, le vele strappate qua e là, ma si può aggiustare...
Ci vado cauta, ho paura a dire di esserne completamente fuori, ma sono fiduciosa e mi sento abbastanza al riparo.
Il livello di confidenza e complicità fra noi è enorme ed è quello che volevo per il nostro matrimonio.
Mio marito mi ha fatto il grande dono della verità.
Ora si gioca davvero a carte scoperte e questo vale per entrambi.
Ora so come stanno le cose e sono più serena. Conosco le sue debolezze, i suoi bisogni, i suoi pregi li conoscevo già e so che questi pregi superano di parecchio le mancanze.
So che pur amandomi e pur avendo un'ottima intesa sessuale non gli sono bastata un tempo.
So che una certa pulsione è tornata a farsi sentire nel recente innescando una tresca pericolosa che ha portato dolore ad entrambi.
So anche che lui non è affatto una mosca rara, ma che, al contrario, si trova in buona compagnia insieme a molti altri esponenti del suo sesso e non solo.
Questa è la realtà: il richiamo della novità e la voglia di "cacciare" sono avversari fortissimi del matrimonio e so che in certi momenti della vita potrebbero ancora avere la meglio.
So di essere la donna della sua vita, ne sono certissima come sono certa che lui voglia vivere con me.
Ho fatto e sto facendo un lavoro enorme, un lavoro difficile e doloroso che mi ha fatto scoprire che non tutto il male viene per nuocere.
La tempesta ha sconvolto e distrutto tante mie convinzioni, che erano errate in parte e mi ha permesso di avere una visione del mondo completamente diversa e nuova rispetto a prima.
Ho capito che non siamo affatto la coppia perfetta che pensavo da sempre, ma che non siamo nemmeno da buttar via e che il mio matrimonio vale la pena di essere salvato.
Ho anche capito che l'ingenuità non è un pregio e che non va d'accordo con la vita reale.
Io mi sento rinnovata: mi voglio più bene, mi curo di più. Ci sono io ora al centro del mondo. Sto imparando a vivere in un altro modo che mi era sconosciuto e devo dire che non mi dispiace.
Non passa un giorno però che il pensiero non torni lì, i momenti bui ci sono ancora e chissà per quanto tempo, ma quella disperazione che conosce bene chi ha vissuto certe cose è sparita, spero per sempre.
Ho già dato anch'io, ora basta!
Ecco, questa è la mia esperienza ad oggi. Per il resto: vedremo. Non metto ipoteche sul futuro, non più.
Vivo giorno per giorno senza dimenticarmi però che l'impegno da parte di entrambi per la buona riuscita della cosa dobbiamo continuare a mettercelo.
Siamo ancora troppo fragili.
A chi mi conosce dico subito che il mio percorso non è completato, ma non è più buio come quando vi ho lasciato.
Dopo un'estate pazzesca e inverosimile dove tutto si faceva fuorché annoiarci (scenate al limite della decenza con lanci di oggetti ed epiteti da scaricatori portuali, e tanta disperazione da parte mia) la calma è tornata.
La nostra barca, dopo la tempesta, sta navigando in acque più sicure. Non è indenne, è ammaccata, le vele strappate qua e là, ma si può aggiustare...
Ci vado cauta, ho paura a dire di esserne completamente fuori, ma sono fiduciosa e mi sento abbastanza al riparo.
Il livello di confidenza e complicità fra noi è enorme ed è quello che volevo per il nostro matrimonio.
Mio marito mi ha fatto il grande dono della verità.
Ora si gioca davvero a carte scoperte e questo vale per entrambi.
Ora so come stanno le cose e sono più serena. Conosco le sue debolezze, i suoi bisogni, i suoi pregi li conoscevo già e so che questi pregi superano di parecchio le mancanze.
So che pur amandomi e pur avendo un'ottima intesa sessuale non gli sono bastata un tempo.
So che una certa pulsione è tornata a farsi sentire nel recente innescando una tresca pericolosa che ha portato dolore ad entrambi.
So anche che lui non è affatto una mosca rara, ma che, al contrario, si trova in buona compagnia insieme a molti altri esponenti del suo sesso e non solo.
Questa è la realtà: il richiamo della novità e la voglia di "cacciare" sono avversari fortissimi del matrimonio e so che in certi momenti della vita potrebbero ancora avere la meglio.
So di essere la donna della sua vita, ne sono certissima come sono certa che lui voglia vivere con me.
Ho fatto e sto facendo un lavoro enorme, un lavoro difficile e doloroso che mi ha fatto scoprire che non tutto il male viene per nuocere.
La tempesta ha sconvolto e distrutto tante mie convinzioni, che erano errate in parte e mi ha permesso di avere una visione del mondo completamente diversa e nuova rispetto a prima.
Ho capito che non siamo affatto la coppia perfetta che pensavo da sempre, ma che non siamo nemmeno da buttar via e che il mio matrimonio vale la pena di essere salvato.
Ho anche capito che l'ingenuità non è un pregio e che non va d'accordo con la vita reale.
Io mi sento rinnovata: mi voglio più bene, mi curo di più. Ci sono io ora al centro del mondo. Sto imparando a vivere in un altro modo che mi era sconosciuto e devo dire che non mi dispiace.
Non passa un giorno però che il pensiero non torni lì, i momenti bui ci sono ancora e chissà per quanto tempo, ma quella disperazione che conosce bene chi ha vissuto certe cose è sparita, spero per sempre.
Ho già dato anch'io, ora basta!
Ecco, questa è la mia esperienza ad oggi. Per il resto: vedremo. Non metto ipoteche sul futuro, non più.
Vivo giorno per giorno senza dimenticarmi però che l'impegno da parte di entrambi per la buona riuscita della cosa dobbiamo continuare a mettercelo.
Siamo ancora troppo fragili.