Se si tratta di collettività, non capisco più i dubbi che tu stessa hai portato su questo forum con riguardo all'opportunità di far vaccinare i tuoi figli. Che, poi, alla fine, e se non ricordo male, mi pare che tu lo abbia loro consigliato per continuare a praticare sport senza doversi "tamponare" ogni 2 gg.
Eppure le perplessità le avevi anche tu, soprattutto tenuto conto del fatto che se un adolescente sano si ammala di covid, tendenzialmente il rischio maggiore a cui potrà andare incontro è quello di farsi un'influenza. Mi piace, ora (scusami, non lo dico per farti arrabbiare, però mi è inevitabile osservarlo, e non sei nemmeno l'unica che, partita da forti perplessità - una volta "valicata" la soglia - sei passata a dire "come l'ho fatto io allora devono farlo tutti, o come ci metto il culo io allora devono farlo tutti", come per dire "voi non rischiate, e quindi vi dovete beccare certe conseguenze"), dicevo che mi piace ora la sicumera di dire che siccome pure altri farmaci sono potenzialmente nocivi o letali, allora che se ne accetti uno in più". Io quando partivo da una posizione (riguardo alla quale, in realtà, sono convinta pure ora) di individuare coloro che hanno più bisogno di "tutela" (tutela, non prevalentemente di rischiare magari la salute di qui a 10 anni: capirai bene che la prospettiva è diversa per un giovane e per un ottantenne, che può ben dire, di fronte a morte probabile per covid, di qui a un dieci anni sia quel che sia, mi spiego?

) e applicare misure abbastanza "rigide" (obbligo?) di vaccinazione (ok, quando ne parlavo le prime volte ancora non c'era il vaccino disponibile e ne parlavo con riferimento a misure restrittive, ma non cambia il concetto).
Tutela. Non una roba messa in culo. E in questo qualsiasi cosa, ma a maggior ragione un vaccino non completamente sperimentato (se volete ripesco l'articolo che parlava di Pfizer e della sua possibile messa in commercio in un regime sanitario cd. "ordinario", e non in via d'emergenza, solo tra qualche anno, dopo adeguate sperimentazioni.... e si parla del solo Pfizer.... e vorrei per giunta sapere da
@Lara3 che abita in Svizzera, cosa ne pensa del fatto che le autorità svizzere, se ne è informata, stanno già pensando di levare e/o limitare il green pass a coloro che hanno ricevuto Astra Zeneca poiché a quanto pare inefficace contro la variante delta, tanto per dire....

.... che fanno i vaccinati Astra Zeneca?

) viene percepito utile o meno a seconda della percezione individuale del proprio rischio. Oppure, l'utilità per così dire "scende" dal piano della vita e della salute, a un piano molto più "terra terra" dell'astratta collettività (il "l'ho fatto per gli altri!" del padre della futura compagna di scuola di mio figlio, ridicolo

). E scendendo va ad impattare contro la possibilità di fare sport, di uscire a cena con l'uomo, di andare in un museo, di accompagnare il figlio al cinema, eccetera eccetera eccetera.
Ora: capisco questa umanissima esigenza, mi sento davvero molto scema a valutarla io stessa (non per un singolo divieto, ma per tanti divieti che mi vengono sommati, a cui fino ad ora ho ovviato complice la bella stagione, la sospensione delle attività sportive, la scarsa appetibilità di un cinema quando fuori fa caldo, la possibilità di scegliere un ristorante all'aperto, e via dicendo), ma se arriverà il giorno in cui mi farò iniettare (a questo punto non Astra Zeneca, visti i chiari di luna che iniziano a circolare oltralpe e che temo verranno esportati in Italy, che se è inefficace da una parte non vedrei motivo perché non lo fosse da noi)
sullo stesso piano della mia salute. Di qui, che sto incazzata nera.
Tu hai fatto vaccinare i tuoi figli per fare sport, corretto?
E quindi - davanti a un farmaco che non è stato sperimentato a sufficienza per essere immesso non in via d'emergenza - trovi consolatorio pensare che abbiamo altri farmaci che possono uccidere, oppure (questo lo aggiungo io) altri farmaci ancora che hanno ucciso migliaia o centinaia di migliaia di persone, e che vabbè

, può succedere?
Trovo anche strano che tu intervenga per dire la tua, ma non voglia sentire i "pipponi" di chi non si vaccina. Se non vuoi risposte, non intervenire, facile, no?
(Davvero non desidero polemizzare, sono provocatoria, ma lo scopo è quello di suscitare qualche riflessione, non di attaccare te nello specifico, spero si capisca). Sono stanca pure io di sentire pseudo eroi di guerra che mi dicono "sai quanta roba hai assunto che non fa bene, o quanti comportamenti tieni contrari alla gestione ottimale della tua salute". Nel mentre in cui io dico che non conoscendo le controindicazioni a lungo termine, e soprattutto la loro "scala", non mi è di consolazione alcuna sapere che se fumo qualche sigaretta vado incontro a una maggior probabilità di ammalarmi di tumore, e che se mi vaccino lo faccio PER TUTELARMI, e non per farmi un danno (mentre fumare per me è ovviamente piacevole, farsi bucare un braccio non lo è, e se lo faccio per tutelare la mia salute diciamo "mentale", concedendomi la possibilità di avere una vita sociale simil-normale e di farne avere una a mio figlio, capisci bene che sto paragonando il vaccino a un viatico per non soffrire di privazioni.... cosa abbastanza incazzevole, non trovi? Ecco, fulminatemi nel caso in cui, fatto il vaccino, io abbia a prendermela o a biasimare chi ha fatto valutazioni che ora mi paiono comprensibili, senza ricorrere al "coraggio, chissà quanta roba avrai buttato giù". Che a me, personalmente, non solo non tutela, ma neanche mi "consola").