Osti è morta una novax

Lara3

Utente di lunga data
Se si tratta di collettività, non capisco più i dubbi che tu stessa hai portato su questo forum con riguardo all'opportunità di far vaccinare i tuoi figli. Che, poi, alla fine, e se non ricordo male, mi pare che tu lo abbia loro consigliato per continuare a praticare sport senza doversi "tamponare" ogni 2 gg.
Eppure le perplessità le avevi anche tu, soprattutto tenuto conto del fatto che se un adolescente sano si ammala di covid, tendenzialmente il rischio maggiore a cui potrà andare incontro è quello di farsi un'influenza. Mi piace, ora (scusami, non lo dico per farti arrabbiare, però mi è inevitabile osservarlo, e non sei nemmeno l'unica che, partita da forti perplessità - una volta "valicata" la soglia - sei passata a dire "come l'ho fatto io allora devono farlo tutti, o come ci metto il culo io allora devono farlo tutti", come per dire "voi non rischiate, e quindi vi dovete beccare certe conseguenze"), dicevo che mi piace ora la sicumera di dire che siccome pure altri farmaci sono potenzialmente nocivi o letali, allora che se ne accetti uno in più". Io quando partivo da una posizione (riguardo alla quale, in realtà, sono convinta pure ora) di individuare coloro che hanno più bisogno di "tutela" (tutela, non prevalentemente di rischiare magari la salute di qui a 10 anni: capirai bene che la prospettiva è diversa per un giovane e per un ottantenne, che può ben dire, di fronte a morte probabile per covid, di qui a un dieci anni sia quel che sia, mi spiego? :) ) e applicare misure abbastanza "rigide" (obbligo?) di vaccinazione (ok, quando ne parlavo le prime volte ancora non c'era il vaccino disponibile e ne parlavo con riferimento a misure restrittive, ma non cambia il concetto).

Tutela. Non una roba messa in culo. E in questo qualsiasi cosa, ma a maggior ragione un vaccino non completamente sperimentato (se volete ripesco l'articolo che parlava di Pfizer e della sua possibile messa in commercio in un regime sanitario cd. "ordinario", e non in via d'emergenza, solo tra qualche anno, dopo adeguate sperimentazioni.... e si parla del solo Pfizer.... e vorrei per giunta sapere da @Lara3 che abita in Svizzera, cosa ne pensa del fatto che le autorità svizzere, se ne è informata, stanno già pensando di levare e/o limitare il green pass a coloro che hanno ricevuto Astra Zeneca poiché a quanto pare inefficace contro la variante delta, tanto per dire.... :).... che fanno i vaccinati Astra Zeneca? :D ) viene percepito utile o meno a seconda della percezione individuale del proprio rischio. Oppure, l'utilità per così dire "scende" dal piano della vita e della salute, a un piano molto più "terra terra" dell'astratta collettività (il "l'ho fatto per gli altri!" del padre della futura compagna di scuola di mio figlio, ridicolo :) ). E scendendo va ad impattare contro la possibilità di fare sport, di uscire a cena con l'uomo, di andare in un museo, di accompagnare il figlio al cinema, eccetera eccetera eccetera.

Ora: capisco questa umanissima esigenza, mi sento davvero molto scema a valutarla io stessa (non per un singolo divieto, ma per tanti divieti che mi vengono sommati, a cui fino ad ora ho ovviato complice la bella stagione, la sospensione delle attività sportive, la scarsa appetibilità di un cinema quando fuori fa caldo, la possibilità di scegliere un ristorante all'aperto, e via dicendo), ma se arriverà il giorno in cui mi farò iniettare (a questo punto non Astra Zeneca, visti i chiari di luna che iniziano a circolare oltralpe e che temo verranno esportati in Italy, che se è inefficace da una parte non vedrei motivo perché non lo fosse da noi) sullo stesso piano della mia salute. Di qui, che sto incazzata nera.
Tu hai fatto vaccinare i tuoi figli per fare sport, corretto?
E quindi - davanti a un farmaco che non è stato sperimentato a sufficienza per essere immesso non in via d'emergenza - trovi consolatorio pensare che abbiamo altri farmaci che possono uccidere, oppure (questo lo aggiungo io) altri farmaci ancora che hanno ucciso migliaia o centinaia di migliaia di persone, e che vabbè 🤷‍♀️ , può succedere?

Trovo anche strano che tu intervenga per dire la tua, ma non voglia sentire i "pipponi" di chi non si vaccina. Se non vuoi risposte, non intervenire, facile, no? :)

(Davvero non desidero polemizzare, sono provocatoria, ma lo scopo è quello di suscitare qualche riflessione, non di attaccare te nello specifico, spero si capisca). Sono stanca pure io di sentire pseudo eroi di guerra che mi dicono "sai quanta roba hai assunto che non fa bene, o quanti comportamenti tieni contrari alla gestione ottimale della tua salute". Nel mentre in cui io dico che non conoscendo le controindicazioni a lungo termine, e soprattutto la loro "scala", non mi è di consolazione alcuna sapere che se fumo qualche sigaretta vado incontro a una maggior probabilità di ammalarmi di tumore, e che se mi vaccino lo faccio PER TUTELARMI, e non per farmi un danno (mentre fumare per me è ovviamente piacevole, farsi bucare un braccio non lo è, e se lo faccio per tutelare la mia salute diciamo "mentale", concedendomi la possibilità di avere una vita sociale simil-normale e di farne avere una a mio figlio, capisci bene che sto paragonando il vaccino a un viatico per non soffrire di privazioni.... cosa abbastanza incazzevole, non trovi? Ecco, fulminatemi nel caso in cui, fatto il vaccino, io abbia a prendermela o a biasimare chi ha fatto valutazioni che ora mi paiono comprensibili, senza ricorrere al "coraggio, chissà quanta roba avrai buttato giù". Che a me, personalmente, non solo non tutela, ma neanche mi "consola").
Astra Zeneca non viene somministrato in CH. La restrizione sarà quindi per chi dall’estero viene con un vaccino non omologato in CH.
Quindi chi vuol andare al ristorante in CH deve possedere il Certificato Covid svizzero che si ottiene se si è appunto vaccinati con uno dei 2 vaccini omologati in CH: Moderna e Pfizer. Tutti gli altri no.
 
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Foglia

utente viva e vegeta
Astra Zeneca non viene somministrato in CH. La restrizione sarà quindi per chi dall’estero viene con un vaccino non omologato in CH.
Quindi chi vuol andare al ristorante in CH deve possedere il Certificato Covid svizzero che si ottiene se si è appunto vaccinati con uno dei 2 vaccini omologati in CH: Moderna e Pfizer. Tutti gli altri no.
Grazie! :) Per certi versi, per chi - come me - proviene da un Paese con le cd. "maglie più larghe", fa riflettere. E non sono bei pensieri.... Poi, per carità, anche Astra Zeneca sarà (insieme a j&j) un ottimo prodotto.... Qui da me, a quanto pare, proposto ancora da una certa età in su.... Poi chi va senza prenotazione, e ha già quella età, si è visto somministrare anche altro, senza troppo problema....
Boh. Io trovo abbastanza inquietante che, ad appena 100 km da me, lo stesso prodotto altamente somministrato non risulti somministrabile. Eccessivo scrupolo, o eccessiva leggerezza? Non sono in grado di saperlo, quel che so per certo è che se mi dovessi finalmente decidere, dirò di avere frequenti viaggi in Svizzera 😅
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Astra Zeneca non viene somministrato in CH. La restrizione sarà quindi per chi dall’estero viene con un vaccino non omologato in CH.
Quindi chi vuol andare al ristorante in CH deve possedere il Certificato Covid svizzero che si ottiene se si è appunto vaccinati con uno dei 2 vaccini omologati in CH: Moderna e Pfizer. Tutti gli altri no.
Oggi ero in CH, Cantone URI, pranzato in ristorante con amica, dentro perché fuori a 2500mt c’era troppo vento, non ci hanno chiesto alcun GP. Ma a nessuno lo chiedevano. Insomma che ovunque, ognuno fa quel che gli pare. Solo in Italia ci scassano la minkia con Questo documento inutile.
 

Lara3

Utente di lunga data
Oggi ero in CH, Cantone URI, pranzato in ristorante con amica, dentro perché fuori a 2500mt c’era troppo vento, non ci hanno chiesto alcun GP. Ma a nessuno lo chiedevano. Insomma che ovunque, ognuno fa quel che gli pare. Solo in Italia ci scassano la minkia con Questo documento inutile.
Da domani in CH va richiesto il certificato Covid in tutti ristoranti, biblioteche, cinema. Oggi era ancora libero.
Guarda che fatta una legge ( o ordinanza ecc) poi va rispettata.
Anzi, il certificato Covid fra una settimana diventerà obbligatorio per qualche università qui. Per studenti, docenti e collaboratori.
E da domani anche per l’assunzione in certi ospedali è richiesta la certificazione Covid.
Non mi sembra di aver sentito proteste per la richiesta di certificazione Covid.
La gente con un po’ di buonsenso capisce che sono misure necessarie anche se a qualcuno non piacciono.
P.S. Dove eri di bello in Uri ?
 
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danny

Utente di lunga data
Tu reputi per te stesso meno pericoloso correre il rischio di contrarre il virus, piuttosto che correre il rischio di avere delle reazioni avverse se ti fai il vaccino.
Ho capito giusto?
Io reputo questo vaccino per me, per il mio stile di vita, per le mie patologie etc non sufficientemente efficace perché debba correre dei rischi. Se il vaccino desse immunità per anni riterrei invece opportuno vaccinarmi.
Ho un amico statista. Ha fatto dei calcoli probabilistici e sulla base di questi considerando il mio stile di vita corro più rischi vaccinandomi.
Io.
Se fossi un insegnante di palestra o lavorassi in un supermercato incontrando tante persone tutti i giorni probabilmente avrei molti più rischi non vaccinandomi e le valutazioni sarebbero diverse.
Se non soffrrissi d'asma non controllato ancora avrei una valutazione di rischio diversa.
Se avessi 80 anni ancora un'altra.
Non ha alcun senso parlare per tutti. Ogni persona deve avere la libertà di scegliere sulla base di un personale rapporto rischi benefici cosa fare.
Come si fa per qualsiasi farmaco o intervento.
Nel momento in cui nel mio comune è vaccinato l'84% della popolazione, quale importanza può avere l'esistenza di una residua percentuale di non vaccinati?
Per quanto mi riguarda, comunque, sto valutando l'esonero in quanto ho i requisiti per richiederlo.
 

spleen

utente ?
Io reputo questo vaccino per me, per il mio stile di vita, per le mie patologie etc non sufficientemente efficace perché debba correre dei rischi. Se il vaccino desse immunità per anni riterrei invece opportuno vaccinarmi.
Ho un amico statista. Ha fatto dei calcoli probabilistici e sulla base di questi considerando il mio stile di vita corro più rischi vaccinandomi.
Io.
Se fossi un insegnante di palestra o lavorassi in un supermercato incontrando tante persone tutti i giorni probabilmente avrei molti più rischi non vaccinandomi e le valutazioni sarebbero diverse.
Se non soffrrissi d'asma non controllato ancora avrei una valutazione di rischio diversa.
Se avessi 80 anni ancora un'altra.
Non ha alcun senso parlare per tutti. Ogni persona deve avere la libertà di scegliere sulla base di un personale rapporto rischi benefici cosa fare.
Come si fa per qualsiasi farmaco o intervento.

Nel momento in cui nel mio comune è vaccinato l'84% della popolazione, quale importanza può avere l'esistenza di una residua percentuale di non vaccinati?
Per quanto mi riguarda, comunque, sto valutando l'esonero in quanto ho i requisiti per richiederlo.
Ho capito.
Specificare queste cose, nella propria scelta è essenziale per porsi fuori dalla semplificazione vax no vax.
Solo una cosa: non tutti hanno sufficiente maturità e consapevolezza per essere effettivamente liberi nella competenza della scelta.
A mio avviso le due cose sono collegate.
 

danny

Utente di lunga data
Scusami Dany, mi è saltato agli occhi una cosa: dici che tua moglie prende 600 euro.
Pur avendo una laurea in una disciplina attinente alla farmacologia, immunologia credo che con questo stipendio non fa ricerca sui vaccini a RNA messaggero.
È una tecnologia talmente complicata che un normale medico, farmacista , TFR, biologo, virologo può non conoscere a fondo.
Invece diversa è la situazione per chi fa ricerca su mRNA. Il fatto di ricordare concetti studiati all’università, ma senza essere dentro quel campo di ricerca ...io penso che non serva a tanto.
Tua moglie ha fatto recentemente ricerca su mRNA ?
Aver studiato il ciclo di Krebs o la biochimica cellulare non fa di noi un esperto nel campo dei vaccini mRNA.
Quindi , io mi affido ai colleghi che sanno più di me e che hanno studiato più di me in quel campo particolare.
Mi fa tenerezza l’alta considerazione che hai sulla professionalità di tua moglie, questo è l’unica cosa che mi è rimasta impressa.
Perché dire che un laureato in TFR deve per forza essere un esperto in vaccini mRNA mi sembra azzardato, salvo che appunto sta lavorando nella ricerca sui vaccini mRNA.
CTF, non Tfr.
Sono 5 anni più uno di laboratorio, non è farmacia.
CTF è la laurea richiesta per entrare per esempio in Aifa, non nella farmacia sotto casa.
Con Ctf fai ricerca farmaceutica.
È fuori dal giro proprio perché...
Quello dell'industria farmaceutica in Italia è ed è stato un mondo di merda. Non voglio fare nomi né casi. Se ti interessa fattelo raccontare da chi lavora.
Se ne è andata volontariamente. La stavano facendo impazzire.
Tanti miei amici dell'epoca che sento ancora sono chimici e tanti lavorano in industrie farmaceutiche.
Un mio caro amico al CNR.
È un piccolo genio, ma anche lui deve difendere il suo spazio dall'assalto dei politicizzati.
Per anni io ho frequentato questo ambiente, tanto che una mia ex era chimica a sua volta.
Tanti dei miei amici sono andati all'estero non per niente.
Comunque sì, tutto si evolve, ma se hai le basi riesci a capire benissimo quando uno fa le cose correttamente o meno, soprattutto se hai visto conosci esattamente come si lavora nell'ambiente.
Non è che se hai studiato danza 30 anni fa non capisci se uno oggi balla bene o è un legno.
Sui soldi: fare l'infornatore scientifico del farmaco avrebbe fruttato molti più soldi che il suo lavoro attuale o una vita da ricercatore precario.
Certo, a tutto si può ovviare.
Mia zia era dirigente di una delle più importanti case farmaceutiche in Milano.
Diplomata, ma si era fatta il capo.
Funziona anche così.

Ho capito.
Specificare queste cose, nella propria scelta è essenziale per porsi fuori dalla semplificazione vax no vax.
Solo una cosa: non tutti hanno sufficiente maturità e consapevolezza per essere effettivamente liberi nella competenza della scelta.
A mio avviso le due cose sono collegate.
Nessuno ha la sufficiente maturità. Chi doveva spiegare il tutto era il governo attraverso dei comunicati stampa sufficientemente credibili.
Non ci voleva molto.
Invece fin da subito hanno scatenato la guerra, andando a colpire soggetti, il runner, eventi, la movida, scelte, la mascherina o il vaccino e al contempo dicendo cose senza senso e smentendole dopo e istituendo cose assurde, come il coprifuoco.
Gli addetti ai lavori, non quelli in TV o sui social che sono testimonial pagati, le cose le sapevano, ma son sempre stati 4 gatti che ovviamente non potevano contrastare una pressione mediatica. Tutto questo ha creato nella popolazione schieramenti inutili dal punto di vista sanitario e una situazione che in Italia sta raggiungendo la follia. D'altronde, chi è Danny? Nessuno, quindi quello che dice è sicuramente una cazzata perché è novax secondo quello che dice la tv. Io cito mia moglie perché si arriva a considere inattendibile una Ctf, che fornisce opinioni gratis, a favore di persone pagate per fare da testimonial, che di esami di Farmacologia ne hanno fatto uno. Perché a medicina non si studia farmacologia indi... Chi studia i virus non studia i vaccini. Ma questo chi lo sa? E in TV ascolti solo laureati in medicina che parlano di prodotti farmaceutici...
Questo a cui assistiamo è marketing. E politicamente è un ottimo sistema per introdurre coercizioni in campo lavorativo, andando come fine ultimo ad abbassare il costo del lavoro e il peso del pubblico impiego.
Non è un caso che stia accadendo solo in Italia e in Francia. Diciamo che è abbastanza evidente che ci stanno conducendo per mano da qualche parte..
 

Lara3

Utente di lunga data
CTF, non Tfr.
Sono 5 anni più uno di laboratorio, non è farmacia.
CTF è la laurea richiesta per entrare per esempio in Aifa, non nella farmacia sotto casa.
Con Ctf fai ricerca farmaceutica.
È fuori dal giro proprio perché...
Quello dell'industria farmaceutica in Italia è ed è stato un mondo di merda. Non voglio fare nomi né casi. Se ti interessa fattelo raccontare da chi lavora.
Se ne è andata volontariamente. La stavano facendo impazzire.
Tanti miei amici dell'epoca che sento ancora sono chimici e tanti lavorano in industrie farmaceutiche.
Un mio caro amico al CNR.
È un piccolo genio, ma anche lui deve difendere il suo spazio dall'assalto dei politicizzati.
Per anni io ho frequentato questo ambiente, tanto che una mia ex era chimica a sua volta.
Tanti dei miei amici sono andati all'estero non per niente.
Comunque sì, tutto si evolve, ma se hai le basi riesci a capire benissimo quando uno fa le cose correttamente o meno, soprattutto se hai visto conosci esattamente come si lavora nell'ambiente.
Non è che se hai studiato danza 30 anni fa non capisci se uno oggi balla bene o è un legno.
Sui soldi: fare l'infornatore scientifico del farmaco avrebbe fruttato molti più soldi che il suo lavoro attuale o una vita da ricercatore precario.
Certo, a tutto si può ovviare.
Mia zia era dirigente di una delle più importanti case farmaceutiche in Milano.
Diplomata, ma si era fatta il capo.
Funziona anche così.
Scusa, volevo dire CTF. ( chimica e tecnologia farmaceutica)
Ma appunto: gli anni di laurea e qualche anno di ricerca in passato non danno le competenze sufficienti per esprimersi. Soprattutto se non ha mai fatto ricerca su
mRNA.
E su quanta ricerca sia rimasta in Italia, l’ho già sentito. Poca.
Quindi mi ripeto : se non ha fatto ricerca in quell’ambito specifico è azzardato dire che ha le competenze per poter dire che un vaccino è ok oppure no.
 

danny

Utente di lunga data
La libertà di scelta di vaccinarsi o meno non è in discussione, almeno per me, e tu come chiunque sei libero di scegliere.

Sottolineavo soltanto che se SI VUOLE fare, il percorso per farlo c'è.

Le tue problematiche non rappresentano una situazione eccezionale, ma sono gestite, e per quel che ho potuto vedere nel mio caso, con la massima serenità e in un contesto altamente professionale
Sì, Skorpio.
Ma vedi, tu probabilmente hai un rischio tot.
Io già di partenza ho un rischio di molto maggiore.
Ora, considerando che lo Stato Italiano per non assumersi rischi a causa della mia patologia, mi ha esonerato dal fare il servizio militare, perché ora dovrei sentirmi in colpa dal pretendere lo stesso trattamento di allora?
Quando studiavo in università e cercavo un lavoro per mantenermi non fui assunto in un posto proprio perché soffrivo di asma.
Posso scegliere io a questo punto se affrontare dei rischi che non sono né saranno mai i tuoi quando altri nella vita hanno scelto per me di escludermi per l'asma?
Dopodiché non sono neppure felice di affrontare i rischi del Covid, ma ahimè, sono scelte.
E non sempre si sa se saranno le migliori in anticipo.
Magari è l'errore della mia vita. Chi lo sa?

Scusa, volevo dire CTF. ( chimica e tecnologia farmaceutica)
Ma appunto: gli anni di laurea e qualche anno di ricerca in passato non danno le competenze sufficienti per esprimersi. Soprattutto se non ha mai fatto ricerca su
mRNA.
E su quanta ricerca sia rimasta in Italia, l’ho già sentito. Poca.
Quindi mi ripeto : se non ha fatto ricerca in quell’ambito specifico è azzardato dire che ha le competenze per poter dire che un vaccino è ok oppure no.
Sicuramente. Ma hai le competenze per capire se i trial sono stati fatti bene o alla cazzo di cane, tanto per dirne una.
E per capire come determinati processi possono innescarne altri.
Non ti voglio convincere.
Per me ognuno deve essere libero di agire liberamente sulla base di valutazioni personali.
Niente di più.
Quando mia madre si è vaccinata non le ho detto niente. Sono scelte personali.
Una sola volta mia moglie è intervenuta con mia nonna, quando il coglione del medico evidentemente in combutta con l'informatore del farmaco le aveva rifilato un farmaco che non serviva a niente ma che spiazzava un altro che già assumeva post infarto. Roba che ci sarebbe rimasta secca.
Per il resto, se non c'è richiesta si tace.

Hai una Pegoretti ? Una Crisp ?
Bianchi. Gloria. Lygie. Etc
 
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Pincopallino

Utente di lunga data
Da domani in CH va richiesto il certificato Covid in tutti ristoranti, biblioteche, cinema. Oggi era ancora libero.
Guarda che fatta una legge ( o ordinanza ecc) poi va rispettata.
Anzi, il certificato Covid fra una settimana diventerà obbligatorio per qualche università qui. Per studenti, docenti e collaboratori.
E da domani anche per l’assunzione in certi ospedali è richiesta la certificazione Covid.
Non mi sembra di aver sentito proteste per la richiesta di certificazione Covid.
La gente con un po’ di buonsenso capisce che sono misure necessarie anche se a qualcuno non piacciono.
P.S. Dove eri di bello in Uri ?
Passo del Furka.
 

Cattivik

Utente di lunga data
Ti sei vaccinato bene... non ti sei vaccinato per me bene uguale...

C'è un però... Se viene appurato che almeno 80% dei ricoverati non sono vaccinati e le strutture sanitarie superano il limite che le manda in crisi con conseguenti chiusure e altre rotture... le chiusure e rotture devono essere limitate a chi per scelta non si è fatto il vaccino.

Libera scelta sempre e comunque... ma insieme assunzione di responsabilità della tua libera scelta.

Il green pass è un maldestro tentativo di convincere/forzare la gente alla vaccinazione. Non sono pienamente favorevole ma in una situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo non lo vedo un provvedimento così assurdo.

Cattivik.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Ti sei vaccinato bene... non ti sei vaccinato per me bene uguale...

C'è un però... Se viene appurato che almeno 80% dei ricoverati non sono vaccinati e le strutture sanitarie superano il limite che le manda in crisi con conseguenti chiusure e altre rotture... le chiusure e rotture devono essere limitate a chi per scelta non si è fatto il vaccino.

Libera scelta sempre e comunque... ma insieme assunzione di responsabilità della tua libera scelta.

Il green pass è un maldestro tentativo di convincere/forzare la gente alla vaccinazione. Non sono pienamente favorevole ma in una situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo non lo vedo un provvedimento così assurdo.

Cattivik.
Ti dirò, se dopo essermi vaccinata dovessero chiudere tutto a causa di chi sì è rifiutato.
Qualora volessero fare la terza dose io non la farò.
 

patroclo

Utente di lunga data
Ti dirò, se dopo essermi vaccinata dovessero chiudere tutto a causa di chi sì è rifiutato.
Qualora volessero fare la terza dose io non la farò.
perché?

capisco la sensazione di sentirsi presi per il culo, ma è solo questo?
 

Cattivik

Utente di lunga data
Ipotizzerei che una volta raggiunto quota 90%, diventerebbe poco credibile una serrata generale
Per l'immunità di gregge se non sbaglio si deve essere sopra il 95%.

Ad oggi siamo circa al 63% con doppia dose... Dubito che si arriverà al 90% prima del gennaio 2022 dunque una buona fetta dei mesi più prolifici del virus saranno scoperti...

Cattivik.
 

Eagle72

Utente di lunga data
Quindi se fumi e ti viene il tumore non ti devono curare
Se vai a 200 km/h in autostrada e fai un incidente non ti curano
Idem il coma etilico
Vado avanti?
Avere uno stile di vita sano che evita ad esempio il colesterolo e quindi infarto richiede mooolta più fatica e attenzione di anni ed anni rispetto alla puntura vaccino. Il paragone non calza..

Ragazzi secondo me c è poco da ragionare. Il Covid ha fatto fuori anche persone molto sane e giovani. Mentre le morti da vaccino sinceramente non ne conosco... Il calcolo delle probabilità non si può fare.. A me no che non si vive in una campana di vetro... Pur decidendo di non uscire..Basta vedersi con un figlio.. Far venire idraulico a casa.. Oppure semplicemente avere la colf in casa... Io ho avuto 4 morti Covid tra amici.. Parenti e colleghi... Età da 46 a 60. .. Delle centinaia di persone vaccinate che conosco nessuno è stato veramente in pericolo. Compreso diabetici.. Anziani... Ecc ecc..

E poi non capisco... O si ha fiducia nel sistema sanitario o no.. Se non ci credo ok.. Nessun problema.. Ma poi se mi ammalo di Covid resto a casa... Non8 è che vado in ospedale...
 
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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Avere uno stile di vita sano che evita ad esempio il colesterolo e quindi infarto richiede mooolta più fatica e attenzione di anni ed anni rispetto alla puntura vaccino. Il paragone non calza..
Infatti non ho parlato di colesterolo …
E ripeto sono vaccinata
Ma non sono così stupita che ci sia chi ha delle perplessità
 
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