Pace

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non c'è bisogno di voler uccidere tutti i membri di una etnia per poter parlare di genocidio.


Con genocidio, secondo la definizione adottata dall'ONU, si intendono «gli atti commessi con l'intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso».
Allora è genocidio a maggior ragione il 7 ottobre, visto che "in parte" non vuol dire nulla. E non nego che gli ebrei siano andati molto oltre, anzi ben troppo oltre la leggittima difesa. Però certe cose andrebbero valutate oltre le contrapposizioni ideologiche
 

Varlam

Utente di lunga data
Io, come ho scritto più volte, cerco di non essere giudicante. Ovviamente escluso gli eventi che mi riguardano personalmente, lì intervengono i sentimenti e l’auto difesa.
Ma per i fatti esterni ho abbandonato gradualmente lo schieramento emotivo.
Ho letto ieri un editoriale, che mi è venuto spontaneo definire “un bel tema”, perché un esercizio retorico senza conseguenze. In quel pezzo l’autore affermava di non riuscire a dormire per i bambini di Gaza. È ovvio che invece dorme. Si dorme anche con i figli tra la vita e la morte, infatti i genitori fanno i turni in ospedale.
Eppure io adoro la retorica, ma come bell’esercizio, mica la prendo su serio.
Lì succederà quello che succederà.
Speriamo pochi morti, soprattutto pochi morti innocenti.
La retorica ci serve per dare forza alle nostre convinzioni.
La sua presenza però non ci dice nulla sulla bontà delle idee, ne in senso positivo e neanche in quello negativo.

Per me è impossibile essere super partes, il cuore da qualche parte batte.
Bisognerebbe cercare di sorreggere la posizione con dei dati di fatto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
La retorica ci serve per dare forza alle nostre convinzioni.
La sua presenza però non ci dice nulla sulla bontà delle idee, ne in senso positivo e neanche in quello negativo.

Per me è impossibile essere super partes, il cuore da qualche parte batte.
Bisognerebbe cercare di sorreggere la posizione con dei dati di fatto.
Il cuore batte anche e soprattutto e più forte per i figli. Ma questo non significa dar loro sempre ragione. Solo gli vogliamo bene lo stesso.
 

Nicky

Utente di lunga data
La retorica ci serve per dare forza alle nostre convinzioni.
La sua presenza però non ci dice nulla sulla bontà delle idee, ne in senso positivo e neanche in quello negativo.

Per me è impossibile essere super partes, il cuore da qualche parte batte.
Bisognerebbe cercare di sorreggere la posizione con dei dati di fatto.
Hai ragione.
Aggiungo che, per quanto mi riguarda, credo che sia importante non assumere posizioni basate sulla "simpatia" di un popolo o dell'altro, ma valutare le situazioni concrete che si stanno verificando, per come conosciute.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Hai ragione.
Aggiungo che, per quanto mi riguarda, credo che sia importante non assumere posizioni basate sulla "simpatia" di un popolo o dell'altro, ma valutare le situazioni concrete che si stanno verificando, per come conosciute.
Ma perché?
Perché dobbiamo assumerci la responsabilità di conoscere tutto e valutare tutto?
Adesso è entrato nell’uso il termine FOMO. “La FOMO è un fenomeno psicologico descritto per la prima volta nel 2013. Si tratta di una sensazione di apprensione che nasce dal timore di perdere esperienze gratificanti vissute da altri, spesso amplificata dall'uso dei social media.”
E si prova questa frenesia nella stessa misura per la guerra e per Taylor Swift o i campionati di qualsiasi tipo di sport.
Io sono una sostenitrice del fatto che bisogna vivere nel mondo e sono ancora allibita di come ai tempi della scuola, alcuni insegnanti avessero rifiutato di parlare della attualità. Ora li capisco. Non volevano dare spazio alla nostra ignoranza ed emotività.
 

Varlam

Utente di lunga data
Hai ragione.
Aggiungo che, per quanto mi riguarda, credo che sia importante non assumere posizioni basate sulla "simpatia" di un popolo o dell'altro, ma valutare le situazioni concrete che si stanno verificando, per come conosciute.
Anche se è difficile, ci si prova.
Ognuno ha le sue simpatie.

Da sinistra , chi odia gli USA sventola bandiere di Hamas.

Dal centro destra , gli islamofobici tifano Netanyahu .

Si cerca di stare lucidi.
 

Varlam

Utente di lunga data
Ma perché?
Perché dobbiamo assumerci la responsabilità di conoscere tutto e valutare tutto?
Adesso è entrato nell’uso il termine FOMO. “La FOMO è un fenomeno psicologico descritto per la prima volta nel 2013. Si tratta di una sensazione di apprensione che nasce dal timore di perdere esperienze gratificanti vissute da altri, spesso amplificata dall'uso dei social media.”
E si prova questa frenesia nella stessa misura per la guerra e per Taylor Swift o i campionati di qualsiasi tipo di sport.
Io sono una sostenitrice del fatto che bisogna vivere nel mondo e sono ancora allibita di come ai tempi della scuola, alcuni insegnanti avessero rifiutato di parlare della attualità. Ora li capisco. Non volevano dare spazio alla nostra ignoranza ed emotività.
Per empatia, anche se a volte dietro di essa si celano cose diverse.
Per interesse, perchè domani potrebbe capitare a noi di essere in difficoltà.

Anche per pura utilità : se Israele espelle 2 milioni di persone pensi non avremmo ripercussioni in Italia ?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per empatia, anche se a volte dietro di essa si celano cose diverse.
Per interesse, perchè domani potrebbe capitare a noi di essere in difficoltà.

Anche per pura utilità : se Israele espelle 2 milioni di persone pensi non avremmo ripercussioni in Italia ?
Altroché!
Ma si imparava alle elementari, adesso alla secondaria di primo grado cosa ha causato le invasioni barbariche.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Tutto no, però cercare di approfondire almeno i fatti più rilevanti, penso sia importante.
Avevi detto un’altra cosa ed è a quella che ho risposto.
Io intervengo raramente su questioni politiche, ma sono intervenuta perfino io!
Ma io credo che sia inopportuno avere la pretesa di avere una idea completa ed esaustiva di una questione così complessa.
 

Varlam

Utente di lunga data
Altroché!
Ma si imparava alle elementari, adesso alla secondaria di primo grado cosa ha causato le invasioni barbariche.
Credo che molti non ne abbiano contezza, di cosa può causare "invasioni", proviamo a dire che
effetti secondari abbiano certe politiche.

Come fai ad agire, che in questo caso può voler dire votare o almeno avere un opinione su
determinati partiti o politici, se non ti prendi il rischio di valutare ?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Credo che molti non ne abbiano contezza, di cosa può causare "invasioni", proviamo a dire che
effetti secondari abbiano certe politiche.

Come fai ad agire, che in questo caso può voler dire votare o almeno avere un opinione su
determinati partiti o politici, se non ti prendi il rischio di valutare ?
Scusa non sapevo di dialogare con politici di professione che devono prendere decisioni in proposito (sempre se i rappresentanti degli altri Paesi siano d’accordo).
 

Varlam

Utente di lunga data
Scusa non sapevo di dialogare con politici di professione che devono prendere decisioni in proposito (sempre se i rappresentanti degli altri Paesi siano d’accordo).
Non sono stato chiaro.

Come fai a valutare un politico se prima non ti sei fatta un idea dentro te stessa, di cosa occorra fare o auspicare in merito a problemi di questa natura?
Potresti votare un partito che sostiene apertamente Hamas, per esempio ?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non sono stato chiaro.

Come fai a valutare un politico se prima non ti sei fatta un idea dentro te stessa, di cosa occorra fare o auspicare in merito a problemi di questa natura?
Potresti votare un partito che sostiene apertamente Hamas, per esempio ?
Ma una idea è normale e giusto farsela. Quello che contesto è la pretesa di aver capito tutto. È un atteggiamento totalitario in sé.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Si ragiona con le notizie che si hanno, nessuno è sul posto per vedere e sentire.
Che siano iniziati regolamenti di conti tra palestinesi mi sembra plausibile,
ne parla anche Al Jazeera
Lunedi sera già si parlava sul Web di scontri e sparatorie a Gaza.
Era immaginabile una fase di guerra civile, senza una forza armata internazionale che intervenisse a mantenere l'ordine.
Lo stesso Trump ha riconosciuto di fatto ad Hamas il ruolo "temporaneo" di polizia a Gaza.
Nessuno dei paesi firmatari dell' Accordo di Pace a Sharm El Sheik vuole mandare propri soldati a Gaza, prima che la situazione locale si stabilizzi.

i Palestinesi sono organizzati in maniera tribale, Hamas è un insieme di tribù, alla fine.
Mi permetto di precisare che tutte le popolazioni arabe sono organizzate in tribù, non solo i Palestinesi. Il concetto di stato nazionale europeo non esiste realmente nel mondo arabo.
 

The Reverend

Utente di lunga data
Lunedi sera già si parlava sul Web di scontri e sparatorie a Gaza.
Era immaginabile una fase di guerra civile, senza una forza armata internazionale che intervenisse a mantenere l'ordine.
Lo stesso Trump ha riconosciuto di fatto ad Hamas il ruolo "temporaneo" di polizia a Gaza.
Nessuno dei paesi firmatari dell' Accordo di Pace a Sharm El Sheik vuole mandare propri soldati a Gaza, prima che la situazione locale si stabilizzi.



Mi permetto di precisare che tutte le popolazioni arabe sono organizzate in tribù, non solo i Palestinesi. Il concetto di stato nazionale europeo non esiste realmente nel mondo arabo.
Vero, difatti a loro della loro nazione o bandiera frega relativamente poco. È la tribù di appartenenza che conta innanzitutto
“I, against my brother; I and my brother against my cousins; I and my brother and my cousins against the world.” proverbio arabo
 
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