Parigi sotto attacco

Stato
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Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Non vado a dire niente a nessuno, sottolineavo solo la mancanza di un collegamento diretto tra le due cose. Strumentalizzare un problema per far pressione su un altro è sempre sbagliato. E non mi riferisco nemmeno direttamente a te, oscuro, ovviamente, ma alle decine di fenomeni da baraccone che sta mattina non aspettavano di meglio per mettersi a starnazzare.
In entrambe le direzioni.
quoto
 

LDS

Utente di lunga data
è un momento molto difficile da gestire.

non riesco ad esprimermi.

fino a 2 settimane fa vivevo nello stesso quartiere, frequentavo gli stessi posti, vedevo la stessa gente.

Allucinante.

Non mi sento di dare nessun giudizio, sarebbero più che altro sentenze dettate dalla rabbia e dalla frustrazione. Questo sentimento di odio, di intolleranza, di terrore, di rabbia e di violenza è normale, ma va controllato, altrimenti vinceranno loro, ancora una volta.

Misure dure, drastiche, magari anche intolleranti per un periodo per riprendere l'ordine e la sicurezza fra i cittadini, ma tutto sempre nel rispetto della vita umana.
Noi non siamo come loro.
 

Giulia92

Utente
Il mio ragazzo qualche giorno fa con un sorrisone fantastico mi aveva proprio detto "Ci facciamo il prossimo week end a Parigi? Non ci siamo mai stati e io mi devo far perdonare tante cose" Abbiamo guardato i prezzi dei biglietti e degli alberghi, ma con cosi poco preavviso ci sarebbe costato troppo, allora non si e' fatto nulla. E' assurdo. Quanto siamo stati fortunati? Tutto questo e' cosi surreale. Ma come si fa? Come si puo'? Persone che probabilmente hanno lavorato tutta la settimana, che sono uscite per svagarsi, morte, uccise brutalmente da alcuni pazzi Islamici. Non ha senso tutto questo.


Non e' giusto.
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
Sembra quasi di vivere un nuovo 11 settembre. con la differenza che in quasi 15 anni la situazione è ulteriormente peggiorata perché queste cose non sorprendono più come allora. Ci si convive con questa possibilità.
E' tutta la logica conseguenza di 15 anni di politica estera assolutamente suicida dell'Occidente. L'11 settembre poteva essere una sveglia. Invece nulla. Si preferì bombardare e occupare, esportare la democrazia (??) occidentale in Paesi che culturalmente non sanno neppure cosa sia.
Non esistono soluzioni se non due: o chiudi le frontiere e l'Europa si barrica nel proprio fortino come all'Epoca del Medioevo (con i Cristiani e musulmani che si massacravano in Terra Santa alla conquista di Gerusalemme) oppure si cambia la politica estera per esportare non la democrazia, ma la cultura. Si investe per il benessere di quelle popolazioni. Si comincia a rompere i coglioni a Israele e a isolarlo se non riga dritto. Bisogna farsi amici i Paesi islamici, ma non comprandoli col denaro, bensì con una politica estera che fondi le proprie radici sul benessere comune, facendo anche ben più di qualche rinuncia se necessario. La torta del mondo non se la devono mangiare solo le superpotenze e in generale l'Occidente (con la Cina a ruota), lasciando a tutti gli altri solo le briciole. Se cresce il benessere di quei Paesi, cresce anche la cultura. Ed è questa l'unica cosa che può sconfiggere il terrorismo, perché tutto trae origine solo dall'ignoranza unita a una profonda sofferenza che a un certo punto sfocia nell'odio.
Mi sembra utopistico però solo pensarlo però. Nessuna superpotenza mondiale prenderà mai decisioni simili.

Buscopann
 

Scaredheart

Romantica sotto copertura
Comunque trovo ridicolo sorprendersi di questo epilogo. Noi, l'occidente, venuti a conoscenza della situazione siriana, cosa abbiamo fatto? Ognuno si è schierato con l'ausilio di bombe creando morte e distruzione (fino a gennaio erano 220.000 in morti della guerra civile siriana secondo l'ONU). Mettendo benzina sul fuoco, invece di portare un pò di serenità in una situazione già di per sè difficile, cosa ci aspettavamo? Noi che viviamo in un'apparente pace, ci professiamo portatori di pace, e invece di insegnarla, ci lasciamo contagiare. Ora pensavamo davvero che accogliendo chi ha conosciuto solo la guerra come forma di espressione, e se non voleva morire doveva schierarsi, ci veniva a portare i fiori e tante grazie???
 

perplesso

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Sembra quasi di vivere un nuovo 11 settembre. con la differenza che in quasi 15 anni la situazione è ulteriormente peggiorata perché queste cose non sorprendono più come allora. Ci si convive con questa possibilità.
E' tutta la logica conseguenza di 15 anni di politica estera assolutamente suicida dell'Occidente. L'11 settembre poteva essere una sveglia. Invece nulla. Si preferì bombardare e occupare, esportare la democrazia (??) occidentale in Paesi che culturalmente non sanno neppure cosa sia.
Non esistono soluzioni se non due: o chiudi le frontiere e l'Europa si barrica nel proprio fortino come all'Epoca del Medioevo (con i Cristiani e musulmani che si massacravano in Terra Santa alla conquista di Gerusalemme) oppure si cambia la politica estera per esportare non la democrazia, ma la cultura. Si investe per il benessere di quelle popolazioni. Si comincia a rompere i coglioni a Israele e a isolarlo se non riga dritto. Bisogna farsi amici i Paesi islamici, ma non comprandoli col denaro, bensì con una politica estera che fondi le proprie radici sul benessere comune, facendo anche ben più di qualche rinuncia se necessario. La torta del mondo non se la devono mangiare solo le superpotenze e in generale l'Occidente (con la Cina a ruota), lasciando a tutti gli altri solo le briciole. Se cresce il benessere di quei Paesi, cresce anche la cultura. Ed è questa l'unica cosa che può sconfiggere il terrorismo, perché tutto trae origine solo dall'ignoranza unita a una profonda sofferenza che a un certo punto sfocia nell'odio.
Mi sembra utopistico però solo pensarlo però. Nessuna superpotenza mondiale prenderà mai decisioni simili.

Buscopann
e se fosse proprio la "cultura" quello che Daesh,Boko Haram e simili rifiutano? il concetto di benessere non è uguale per tutti.
 

Fantastica

Utente di lunga data
Comunque trovo ridicolo sorprendersi di questo epilogo. Noi, l'occidente, venuti a conoscenza della situazione siriana, cosa abbiamo fatto? Ognuno si è schierato con l'ausilio di bombe creando morte e distruzione (fino a gennaio erano 220.000 in morti della guerra civile siriana secondo l'ONU). Mettendo benzina sul fuoco, invece di portare un pò di serenità in una situazione già di per sè difficile, cosa ci aspettavamo? Noi che viviamo in un'apparente pace, ci professiamo portatori di pace, e invece di insegnarla, ci lasciamo contagiare. Ora pensavamo davvero che accogliendo chi ha conosciuto solo la guerra come forma di espressione, e se non voleva morire doveva schierarsi, ci veniva a portare i fiori e tante grazie???
Quoto. Si ha quel che si dà.
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
e se fosse proprio la "cultura" quello che Daesh,Boko Haram e simili rifiutano? il concetto di benessere non è uguale per tutti.
Li rifiutano perché sanno che è proprio l'unica cosa che li può sconfiggere. Con la diffusione della cultura, le organizzazioni terroristiche non saprebbero più dove poter attingere i disperati indottrinati disposti ad arruolarsi o a farsi saltare in aria in nome di Allah.
I Paesi islamici più estremisti hanno sempre avuto paura della cultura. E prima di loro anche i Regimi ortodossi cristiani. Tutti i pensatori, gli artisti, i poeti sono spesso stati messi al bando, condannati all'esilio o addirittura a morte in taluni casi dai regimi totalitari. L'unica minaccia al fanatismo è proprio questa. Altrimenti non lo sconfiggi. Come fai sconfiggerlo? Sarebbe come bombardare la Romania solo perché in Italia ci sono i rumeni che stuprano e rubano. Non risolvi una sega. Semplicemente fai in modo che ci saranno sempre più romeni che ti vogliono fare la pelle.

Buscopann
 

perplesso

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Li rifiutano perché sanno che è proprio l'unica cosa che li può sconfiggere. Con la diffusione della cultura, le organizzazioni terroristiche non saprebbero più dove poter attingere i disperati indottrinati disposti ad arruolarsi o a farsi saltare in aria in nome di Allah.
I Paesi islamici più estremisti hanno sempre avuto paura della cultura. E prima di loro anche i Regimi ortodossi cristiani. Tutti i pensatori, gli artisti, i poeti sono spesso stati messi al bando, condannati all'esilio o addirittura a morte in taluni casi dai regimi totalitari. L'unica minaccia al fanatismo è proprio questa. Altrimenti non lo sconfiggi. Come fai sconfiggerlo? Sarebbe come bombardare la Romania solo perché in Italia ci sono i rumeni che stuprano e rubano. Non risolvi una sega. Semplicemente fai in modo che ci saranno sempre più romeni che ti vogliono fare la pelle.

Buscopann
la democrazia fa parte della cultura che vorresti diffondere. a men che tu mi dica che la cultura che vuoi diffondere è compatibile con un sistema autocratico. ma spero noterai la contraddizione in termini, in questo caso.
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
la democrazia fa parte della cultura che vorresti diffondere. a men che tu mi dica che la cultura che vuoi diffondere è compatibile con un sistema autocratico. ma spero noterai la contraddizione in termini, in questo caso.
Certo che può essere compatibile. Basti pensare cos'era l'Islam nel medioevo. Era la culla della cultura e della conoscenza. Mentre l'Europa e il cristianesimo annegavano nella superstizione dei cosìdetti "secoli bui", tutta la conoscenza di secoli di storia (dagli antichi greci fino ai romani) è stata custodita e approfondita dai musulmani, che hanno contribuito a migliorare in modo decisivo alcune scienze come la medicina, l'astronomia, la matematica, la geometria (solo per citarne alcune). E a quell'epoca non esisteva di certo la democrazia. Ma i Paesi islamici erano ricchi e la popolazione godeva di un profondo benessere, decisamente maggiore rispetto a quello attuale e a quello della popolazione europea (facendo le dovute proporzioni, visto che siamo distanti alcuni secoli da allora).
Certo che è compatibile. Basti pensare che ci sono paesi come l'Iran, che non sono di certo il terrore del mondo (come vorrebbero farci credere gli americani), ma che invece potrebbero essere decisivi proprio per contrastare il terrorismo in virtù del fatto che tale terrorismo (di origine sunnita) è una minaccia anche per loro (che invece sono sciiti). L'Iran è uno dei Paesi dove la popolazione giovanile ha uno dei più alti livelli di scolarizzazione a livello mondiale. Moltissimi giovani sono laureati (in patria o all'estero). Un giovane iraniano disposto a farsi saltare con una cintura imbottita di esplosivo in piazza non lo troverai mai. Piuttosto troverai quelli che scendono in piazza per prendersi in faccia i proiettili del Regime. Il quale Regime però investe sulla cultura. E infatti l'Iran col terrorismo di cui stiamo parlando ha davvero poco a che fare.
Siamo solo noi convinti che sia la democrazia la salvezza del mondo. Ma non è così. E' la cultura. E l'una e l'altra non sono così indissolubilmente legate come possiamo ritenere.

Buscopann
 
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perplesso

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Tu sai che l'Iran è una teocrazia e che ogni decisione politica dev'essere approvata dalla Guida Suprema.

e immagino tu sai anche che gli Hezbollah libanesi sono legati a soppio filo con l'Iran. quindi diciamo che per certe operazioni, la "bassa manovalanza" l'Iran la pesca in Libano.

mah...il tasso di scolarizzazione è una buona cosa. dipende però anche cosa viene insegnato. anche durante gli anni del Terzo reich il tasso di disoccupazione era zero. ma sappiamo anche in che modo si era giunti a quel risultato.

la democrazia. beh sì non è la panacea di tutti i mali. è un sistema degenere che consente facilmente all'idiota di turno di emergere. però tenderei a dubitare che il sistema iraniano sia meglio.

Prova a proporre qui un sistema politico in cui ogni decisione di governo e parlamento dev'essere vagliata ed approvata dal Papa e poi fammi sapere che ti rispondono.


Resta inevasa però la domanda fondamentale. sta cultura, in concreto, in cosa dovrebbe consistere?
 
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eagle

Utente di lunga data
Tu sai che l'Iran è una teocrazia e che ogni decisione politica dev'essere approvata dalla Guida Suprema.

e immagino tu sai anche che gli Hezbollah libanesi sono legati a soppio filo con l'Iran. quindi diciamo che per certe operazioni, la "bassa manovalanza" l'Iran la pesca in Libano.

mah...il tasso di scolarizzazione è una buona cosa. dipende però anche cosa viene insegnato. anche durante gli anni del Terzo reich il tasso di disoccupazione era zero. ma sappiamo anche in che modo si era giunti a quel risultato.

la democrazia. beh sì non è la panacea di tutti i mali. è un sistema degenere che consente facilmente all'idiota di turno di emergere. però tenderei a dubitare che il sistema iraniano sia meglio.

Prova a proporre qui un sistema politico in cui ogni decisione di governo e parlamento dev'essere vagliata ed approvata dal Papa e poi fammi sapere che ti rispondono.


Resta inevasa però la domanda fondamentale. sta cultura, in concreto, in cosa dovrebbe consistere?
Ho letto con attenzione i vari interventi. Mi sembra che si stia perdendo di vista il cuore del problema. Quello di ieri è un vero e proprio atto di guerra a cui, purtroppo, si deve rispondere con prontezza e decisione. Poi si potrà discutere di cultura, di democrazia e di responsabilità, ma oggi mi aspetto in primis che lo Stato difenda i suoi cittadini e i valori che rappresenta da un tentativo ormai chiaro di distruzione. Spero inoltre che i rappresentanti moderati del mondo arabo colgano finalmente l'occasione per isolare e condannare senza alcuna doppiezza gli estremisti.
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
Tu sai che l'Iran è una teocrazia e che ogni decisione politica dev'essere approvata dalla Guida Suprema.

e immagino tu sai anche che gli Hezbollah libanesi sono legati a soppio filo con l'Iran. quindi diciamo che per certe operazioni, la "bassa manovalanza" l'Iran la pesca in Libano.

mah...il tasso di scolarizzazione è una buona cosa. dipende però anche cosa viene insegnato. anche durante gli anni del Terzo reich il tasso di disoccupazione era zero. ma sappiamo anche in che modo si era giunti a quel risultato.

la democrazia. beh sì non è la panacea di tutti i mali. è un sistema degenere che consente facilmente all'idiota di turno di emergere. però tenderei a dubitare che il sistema iraniano sia meglio.

Prova a proporre qui un sistema politico in cui ogni decisione di governo e parlamento dev'essere vagliata ed approvata dal Papa e poi fammi sapere che ti rispondono.


Resta inevasa però la domanda fondamentale. sta cultura, in concreto, in cosa dovrebbe consistere?
Avevo scritto un casino di roba, ma quando ho inviato mi ero sloggato...uff..
Non ce la posso fare a riscrivere tutto :eek::eek:

Buscopann
 

ologramma

Utente di lunga data
Ho letto con attenzione i vari interventi. Mi sembra che si stia perdendo di vista il cuore del problema. Quello di ieri è un vero e proprio atto di guerra a cui, purtroppo, si deve rispondere con prontezza e decisione. Poi si potrà discutere di cultura, di democrazia e di responsabilità, ma oggi mi aspetto in primis che lo Stato difenda i suoi cittadini e i valori che rappresenta da un tentativo ormai chiaro di distruzione. Spero inoltre che i rappresentanti moderati del mondo arabo colgano finalmente l'occasione per isolare e condannare senza alcuna doppiezza gli estremisti.
parole veritiere quindi spero che i nostri governanti ne prendano atto , ma come al solito tutti proclami e pochi fatti
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
Ho letto con attenzione i vari interventi. Mi sembra che si stia perdendo di vista il cuore del problema. Quello di ieri è un vero e proprio atto di guerra a cui, purtroppo, si deve rispondere con prontezza e decisione. Poi si potrà discutere di cultura, di democrazia e di responsabilità, ma oggi mi aspetto in primis che lo Stato difenda i suoi cittadini e i valori che rappresenta da un tentativo ormai chiaro di distruzione. Spero inoltre che i rappresentanti moderati del mondo arabo colgano finalmente l'occasione per isolare e condannare senza alcuna doppiezza gli estremisti.
Ok..è un atto di guerra. Da parte di quale Stato? L'ISIS? Ma l'ISIS non è un Paese..Sono dei fanatici tagliagole che occupano alcune zone del Pianeta (dove vivono anche persone, donne e bambini assolutamente innocenti e ugualmente vittime di questi pazzi) e che possono tra l'altro reclutare chiunque in qualsiasi parte del mondo.
Chi colpisci quindi? Come ci difendi dall'islamico fuori di testa che magari poi esce la mattina e ammazza 20 persone in coda al supermercato solo perché in Siria un drone americano gli ha ammazzato lo zio e la nipotina che stavano dormendo?

Buscopann
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Ho letto con attenzione i vari interventi. Mi sembra che si stia perdendo di vista il cuore del problema. Quello di ieri è un vero e proprio atto di guerra a cui, purtroppo, si deve rispondere con prontezza e decisione. Poi si potrà discutere di cultura, di democrazia e di responsabilità, ma oggi mi aspetto in primis che lo Stato difenda i suoi cittadini e i valori che rappresenta da un tentativo ormai chiaro di distruzione. Spero inoltre che i rappresentanti moderati del mondo arabo colgano finalmente l'occasione per isolare e condannare senza alcuna doppiezza gli estremisti.
la risposta militare ci sarà. vediamo come si giocano questa carta.

Avevo scritto un casino di roba, ma quando ho inviato mi ero sloggato...uff..
Non ce la posso fare a riscrivere tutto :eek::eek:

Buscopann
Ipazia vi sta facendo perdere il dono della sintesi :cool:
 

Buscopann

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Giulia92

Utente
Intanto io e il mio ragazzo abbiamo appena scoperto che su Ebay vendono gia' le magliette con la scritta "Pray For Paris" a 15 euro.

Schifo, schifo e ancora schifo!
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
Intanto io e il mio ragazzo abbiamo appena scoperto che su Ebay vendono gia' le magliette con la scritta "Pray For Paris" a 15 euro.

Schifo, schifo e ancora schifo!
Vabbè...fa schifo...vero. Però meglio la deriva culturale da bimbominkia dei kalashnikov eh? ;)

Buscopann
 
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