Pazzesco

Mary The Philips

Utente di lunga data
Fai come quelli che combinano cose e danno la colpa agli altri? Era semplicemente cambiata. Come ti dicessi che è merito mio l'ulteriore cambiamento che ha fatto. Non è merito mio te lo assicuro.

Non ho capito la domanda :confused: O forse non era una domanda rivolta a me, ma una risposta implicita..
 
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Mary The Philips

Utente di lunga data
Era una domanda diretta a te. Potrei aver fraintesoma che domanda dovrei pormi se mi ha taciuto questa cosa?

Conoscere qualcuno interessante, trovare un amico o un'amica è un evento bello e piacevole che in una relazione sana si condivide con piacere (per me); tenere per sè il "tesoro", sempre dal mio punto di vista, è un indicatore preciso di qualcosa che nella relazione si è inceppato. E io mi chiederei cosa non funzionava che ha consentito l'incunearsi di un "segreto", prima ancora di sapere i dettagli del segreto stesso.



E comunque la domanda

Fai come quelli che combinano cose e danno la colpa agli altri?
rivolta a me, non l'ho ancora capita :cool:
 
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Mary The Philips

Utente di lunga data
Ciao

L'attenzione io l'ho posta nel come si è comportato nei miei confronti durante tutto quel periodo. Ad esempio, mi accarezzava assicurandomi che tutto andava bene e che avevo solo tante paranoie inutili che appesantivano il rapporto ecc. ecc. Certi comportamenti, per me, cozzano con il voler bene ad una persona, ad esempio. Di questo io devo prenderne atto. Mi sono lasciata prendere, alla scoperta, dalle parole, promesse, disperazioni ecc. per tanto tempo. Ma il ricordo di come sa essere quando gli conviene altro, per me è un campanello d'allarme, che riguarda il suo essere e che va oltre al solo aver tradito. Come si può ignorare? Come si può integrare in una storia assieme? Mi resi conto, che me la stavo raccontando.


sienne

Ciao Sienne,
intanto volevo ringraziarti di questo post che è foriero per me di parecchie riflessioni. Ho continuato a pensare a ciò che hai scritto e ho cercato anch'io, ancora e il più lucidamente possibile, di ricordare com'era lui con me nel periodo del tradimento. Mi rassicurava, certo, per potersi vivere l'altro "noi" il più tranquillamente possibile, ma nulla a che vedere con chi era prima e ancor più con quello che è adesso. Mi sono tornate in mente delle cazziate gratuite, delle prese di posizione che impedivano il dialogo, come se volesse litigare a tutti i costi, ritirarsi per conto suo a farsi gli affari propri senza rotture di palle. Ora faccio questa lettura, ma allora attribuivo a tutti i problemi che gli stavano piombando sulla testa da tutti i fronti la sua irritabilità, i suoi repentini cambiamenti di umore etc che dipendevano probabilmente dall'andamento dell'altra relazione e forse, spero, anche dai sensi di colpa che comunque un po' lo lavoravano ai fianchi (fino a farlo desistere dalla storia, anche se sicuramente la ragione precisa risiede essenzialmente nell'esaurimento della carica adrenalinica). Sa essere in quel modo, in questo e in mille altri modi, ora lo so.

Sul raccontarsela, che anche quest'ultima cosa che ho realizzato potrebbe essere inquadrata nella stessa cornice, cerco di essere il più spietata possibile con me stessa. Se ho lasciato che altri mi ingannassero, da me non potrei sopportarlo, almeno coscientemente. E scavo, scavo, scavo spellandomi le mani e il cuore: non ho paura di farmi male con la verità, qualunque essa sia.
 

Anonimo1523

Utente di lunga data
Conoscere qualcuno interessante, trovare un amico o un'amica è un evento bello e piacevole che in una relazione sana si condivide con piacere (per me); tenere per sè il "tesoro", sempre dal mio punto di vista, è un indicatore preciso di qualcosa che nella relazione si è inceppato. E io mi chiederei cosa non funzionava che ha consentito l'incunearsi di un "segreto", prima ancora di sapere i dettagli del segreto stesso.



E comunque la domanda



rivolta a me, non l'ho ancora capita :cool:
Il senso della domanda che ti ho posto riassume anche la risposta alla prima tua. Si era montata la testa, viveva in un mondo suo dal quale ha escluso tutti. Ha avuto non due relazioni parallele (ammesso che potrebbe essere stato un fraintendimento mio e non una relazione) ma due vite diverse. Una da single, fuori casa, ed una con noi nel tempo residuo. Francamente qualsiasi cosa sia successa è stata per volontà sua non certo per causa mia e dei figli. Si era inceppato qualcosa? Dal suo punto di vista ha scelto la soluzione di vivere una vita tutto sua per poi ricomparire, e non è un eufemismo, come nuova, la fosse successo. Ed invece qualcosa è successo, dentro di me sicuramente. Ho preso il meglio che ho potuto avere da lei .... il sesso. Ora vorrebbe darmi anche altro e pretendere anche altro.
 

Mary The Philips

Utente di lunga data
Il senso della domanda che ti ho posto riassume anche la risposta alla prima tua. Si era montata la testa, viveva in un mondo suo dal quale ha escluso tutti. Ha avuto non due relazioni parallele (ammesso che potrebbe essere stato un fraintendimento mio e non una relazione) ma due vite diverse. Una da single, fuori casa, ed una con noi nel tempo residuo. Francamente qualsiasi cosa sia successa è stata per volontà sua non certo per causa mia e dei figli. Si era inceppato qualcosa? Dal suo punto di vista ha scelto la soluzione di vivere una vita tutto sua per poi ricomparire, e non è un eufemismo, come nuova, la fosse successo. Ed invece qualcosa è successo, dentro di me sicuramente. Ho preso il meglio che ho potuto avere da lei .... il sesso. Ora vorrebbe darmi anche altro e pretendere anche altro.

Come già espresso, il chiamarsi completamente fuori da una dinamica di coppia che non fluisce più all'unisono, non mi trova d'accordo, anche se comunque non mi carico della responsabilità del tradimento (quando c'è). In ogni caso è una posizione morta, dalla quale non può ripartire nulla; se posso accettarlo da chi ha deciso, in virtù del suo sentire a riguardo, di proseguire da solo per la sua strada, trovo che sia assurdo perseverare nei secoli dei secoli se si rimane insieme. Mi sembra un nodo complesso e conflittuale impossibile da sciogliere se non si arriva ad un punto di onestà e verità e messa a nudo reciproche.
 
Infatti...potrebbe essere migliore, diverso sicuramente, ma migliore, perché no.
La vita non è statica, si modifica, cambia percorsi...insomma, la vita è in divenire (e lo diceva uno saggio!).
La vita non è uno stagno dove le acque sono ferme (e meno male, aggiungo io) ma è un mare aperto.
Se ci pensi bene non ci si può aspettare che tutto rimanga immutato nel corso del tempo, quindi, perché non vedi la tua situazione come un accadimento della vita, una prova che la vita stessa vi ha messo davanti?
Vi ha messo perché parlo a voi come coppia.
Uno degli aspetti più importanti di essere coppia è quello di affrontare insieme gli eventi, "nella buona e nella cattiva sorte" intendendo per sorte proprio il destino, cioè la vita stessa, quello che succede.
Nessuno è esentato dal dolore e dalle avversità...
Tutto questo per dirti che c'è stato un allontanamento da parte di lei, certo che sì, ma è così grave da stracciarsi le vesti?
E' così condannabile da essere insuperabile?

Il discorso cambia se c'è stato un tradimento, eccome se cambia...è devastazione che si aggiunge al grosso dispiacere che già provi.
Qui, la gestione del problema, dipende da come sei tu di natura.
Se sei, come me, un paladino della verità, devi arrivarci a quella verità, con ogni mezzo.
Non ci sono storie.

E quanto allo smiuire o, addirittura al mentire, bé, non c'è niente di così sbalorditivo, in fondo. Si fa tutto ciò per PAURA.
Gli esseri umani mentono per paura, solo per questo miserissimo motivo.
Non è cattiveria, è terrore allo stato puro (si cagano addosso).
Del resto, non ti puoi aspettare lealtà da chi ha tradito...quindi, se vuoi la verità te la devi cercare da solo perché lei non parlerebbe neanche sotto tortura.
Non so come scriverlo.
Ma nei tuoi interventi, trovo sempre una cosa che mi aiuta tantissimo e mi dà coraggio.
La speranza.
Mi hai colpito con questa verità disarmante:
Non posso dunque garantire lealtà a mio marito, perchè ho fatto quel che ho fatto.
Ma può questo sbaglio pregiudicare tutto il resto?
Sempre più convinta che devo confessarmi a lui.
Almeno che mi dica, nella tua slelatà sei stata leale.
Ma se sono io a parlare per prima so come dirglielo, se invece lo scopre lui,
e mi attacca, anch'io mi bloccherei.
Nei tuoi post però trovo sempre speranza e una forte indulgenza nei confronti di tuo marito.
Lo devi amare proprio tanto.
 
Non devi avere letto Diletta.

Io credevo di essere nella coppia in cui volevo stare e non lo era. Figurati se posso trovare gradevoli le altre. Naturalmente non entro perché è impossibile nell'altrui intimità, ma già dal poco che vedo non mi piacerebbe.
Ma io non sono gli altri.
Se hai letto in quello che ho scritto un giudizio negativo ti sbagli, non c'è, in questo caso, non ho alcun problema a dare giudizi se lo voglio fare, ma non lo sto facendo, sto riconoscimento il particolare equilibrio che è proprio di ogni coppia.
Provo a spiegarmi così:
non sono capace di scrivere cose articolate e post lunghissimi.
Ne ne ho il tempo.
Con i post di Diletta avverto sempre una speranza e una possibilità di rialzarsi sempre dopo una caduta.
Con i tuoi noto sempre una terrificante ineluttabilità.
Se tu non sei riuscita a perdonare significa solo che o hai ricevuto una ferita terrificante che ti ha indurito il cuore, o
che tu non abbia mai perdonato nulla a nessuno.
So che il mio matrimonio è sempre proceduto secondo un equilibrio dinamico.
Tu proponi un modello statico che secondo me non può esistere; se esiste, non funziona.
 

Pazzesco

Utente di lunga data
Breve aggiornamento

poche righe per dire che ho tolto con oggi tutti I punti e posso digitare con due mani, moolto comodo, sono di nuovo operativo al 100%

sul fronte famigliare si procede tra alti e bassi, ma so che ci vorrà ancora un bel po'
 

Anonimo1523

Utente di lunga data
Come già espresso, il chiamarsi completamente fuori da una dinamica di coppia che non fluisce più all'unisono, non mi trova d'accordo, anche se comunque non mi carico della responsabilità del tradimento (quando c'è). In ogni caso è una posizione morta, dalla quale non può ripartire nulla; se posso accettarlo da chi ha deciso, in virtù del suo sentire a riguardo, di proseguire da solo per la sua strada, trovo che sia assurdo perseverare nei secoli dei secoli se si rimane insieme. Mi sembra un nodo complesso e conflittuale impossibile da sciogliere se non si arriva ad un punto di onestà e verità e messa a nudo reciproche.
La cosa bella è che siamo tutti diversi e decidiamo tutti in maniera diversa anche, ipoteticamente, nelle stesse condizioni.
 

JON

Utente di lunga data
poche righe per dire che ho tolto con oggi tutti I punti e posso digitare con due mani, moolto comodo, sono di nuovo operativo al 100%

sul fronte famigliare si procede tra alti e bassi, ma so che ci vorrà ancora un bel po'
Mi spieghi come hai fatto a ferirti con il vetro temperato dell'auto?
 

Pazzesco

Utente di lunga data
Mi spieghi come hai fatto a ferirti con il vetro temperato dell'auto?
sull'impeto dell'incazzatura ho dato una manata di piatto al finestrino lato guidatore. Il vetro si è sbriciolato e mi sono tagliato il palmo della mano destra tra l'indice ed il medio
apprezzabile anche la quantità di schegge tolte
 

Falcor

Escluso

Pazzesco

Utente di lunga data
OT - correttore ortografico

ma scusate ma il correttore che mi fa un tantino diventar matto, come si elimina?
non è quello di word (che ho già addomesticato), vero?
 
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