Pazzesco

Foglia

utente viva e vegeta
Guarda, anch'io con chi messaggio assiduamente non chiedo "come stai?" e se dovesse basarsi su questo penserebbe che mi sta sul casso 😅
No, non penso di stargli sul casso, mi ha anche detto che gli piaccio molto (esattamente, tanto per restare coi piedi in terra: che "del posto" ammirava molto 2-3 persone, tra cui OVVIAMENTE anch'io 😂). E' però una modalità di approccio che non consente certi "agganci", o li rende più difficili. Perché introduce il discorso (volendolo introdurre) in qualcosa di personale. Di norma, se voglio entrare nel personale, rispondo (vabbé.... a volte edulcoro, nel senso che evito con alcuni di rispondere "di merda, grazie" 😅 ) che va bene, sto bene, eccetera.... e poi appunto se voglio (SE VOGLIO) ci aggiungo qualcosa di personale (tipo "sto facendo questo", piuttosto che "sono reduce da....", roba così. Poi se uno vuole entra" a propria volta un pò nel proprio personale (o chiede sul mio). Non è certo una modalità di approccio "spinta" 😂, però è diverso se mi contatti parlandomi della storia di Napoleone (faccio un esempio a caso per far capire cosa intendo). Ergo non gli sto certo sul cazzo, ma il suo approccio già dice tanto. Ed è vero, alla fine ho "adeguato" il mio al suo (ragazzi :rolleyes:: alla quindicesima volta che ti chiedo "come stai?", e non caghi nemmeno la mia domanda, poi la smetto anch'io eh :rolleyes:).
 

Brunetta

Utente di lunga data
No, non penso di stargli sul casso, mi ha anche detto che gli piaccio molto (esattamente, tanto per restare coi piedi in terra: che "del posto" ammirava molto 2-3 persone, tra cui OVVIAMENTE anch'io 😂). E' però una modalità di approccio che non consente certi "agganci", o li rende più difficili. Perché introduce il discorso (volendolo introdurre) in qualcosa di personale. Di norma, se voglio entrare nel personale, rispondo (vabbé.... a volte edulcoro, nel senso che evito con alcuni di rispondere "di merda, grazie" 😅 ) che va bene, sto bene, eccetera.... e poi appunto se voglio (SE VOGLIO) ci aggiungo qualcosa di personale (tipo "sto facendo questo", piuttosto che "sono reduce da....", roba così. Poi se uno vuole entra" a propria volta un pò nel proprio personale (o chiede sul mio). Non è certo una modalità di approccio "spinta" 😂, però è diverso se mi contatti parlandomi della storia di Napoleone (faccio un esempio a caso per far capire cosa intendo). Ergo non gli sto certo sul cazzo, ma il suo approccio già dice tanto. Ed è vero, alla fine ho "adeguato" il mio al suo (ragazzi :rolleyes:: alla quindicesima volta che ti chiedo "come stai?", e non caghi nemmeno la mia domanda, poi la smetto anch'io eh :rolleyes:).
Ma “come stai?” nella messaggistica è pleonastico, come il “do you do?” inglese a cui si risponde “do you do?”
Se si vuole andare sul personale si può utilizzare, se c’è, altrimenti si usano altre modalità.
Poi è da vedere qual è l’argomento tecnico di cui si parla.
Ho una cara amica, conosciuta qui anni fa, che esordisce sempre con frasi tipo “Ma ti pare che sia accettabile una cosa del genere?” e si riferisce a un fatto di cronaca o una discussione su fb. 🤔 il più delle volte intuisco e rispondo. Altre volte chiedo conferma dell’argomento, a volte chiedo.
Ma poi andiamo via via approfondendo. Credo che io sappia di lei cose che non sa il marito e lei altrettanto di me.
Si può partire qualsiasi modo e si arriva dove si vuole.
Ho riflettuto in queste ore sulla tua vicenda e penso che tu definisca amicizia quella che è una piacevole conoscenza.
E quindi il passaggio per approfondire lo vedi (e forse lo è) come un salto e per questo hai paura di cadere e vorresti che lo facesse lui.
Ma se tu accettassi di diventare più amica davvero non sarebbe un salto, ma un avvicinamento che potrebbe creare una amicizia dove la trasformazione in relazione sarebbe un passo e non un salto.
Non so se mi sono spiegata.
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
No, non penso di stargli sul casso, mi ha anche detto che gli piaccio molto (esattamente, tanto per restare coi piedi in terra: che "del posto" ammirava molto 2-3 persone, tra cui OVVIAMENTE anch'io 😂). E' però una modalità di approccio che non consente certi "agganci", o li rende più difficili. Perché introduce il discorso (volendolo introdurre) in qualcosa di personale. Di norma, se voglio entrare nel personale, rispondo (vabbé.... a volte edulcoro, nel senso che evito con alcuni di rispondere "di merda, grazie" 😅 ) che va bene, sto bene, eccetera.... e poi appunto se voglio (SE VOGLIO) ci aggiungo qualcosa di personale (tipo "sto facendo questo", piuttosto che "sono reduce da....", roba così. Poi se uno vuole entra" a propria volta un pò nel proprio personale (o chiede sul mio). Non è certo una modalità di approccio "spinta" 😂, però è diverso se mi contatti parlandomi della storia di Napoleone (faccio un esempio a caso per far capire cosa intendo). Ergo non gli sto certo sul cazzo, ma il suo approccio già dice tanto. Ed è vero, alla fine ho "adeguato" il mio al suo (ragazzi :rolleyes:: alla quindicesima volta che ti chiedo "come stai?", e non caghi nemmeno la mia domanda, poi la smetto anch'io eh :rolleyes:).
Il più delle volte il "Come stai?" è una domanda disinteressata. Così come il "Sto bene" è la risposta meno sincera.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il più delle volte il "Come stai?" è una domanda disinteressata. Così come il "Sto bene" è la risposta meno sincera.
Il marito di una mia amica la sgridava per le sue forme di cortesia, secondo lui false.
🤔
Però sono la base della socialità.
Quella mia amica l’ho conosciuta dal lattaio, spiando il suo passeggino, mentre tenevo la carrozzina. È stato bello andare al matrimonio di quella bimba sul passeggino.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Pensa che io lo trovo irritante.
Vabè dai, io credo che esistano anche vie di mezzo, eh.
A me viene da chiederlo quando non sento una persona da un pò.
Lui comunque lo ha fatto DA SEMPRE, vale a dire anche quando la frequenza delle nostre comunicazioni private era bassa.

Ma “come stai?” nella messaggistica è pleonastico, come il “do you do?” inglese a cui si risponde “do you do?”
Se si vuole andare sul personale si può utilizzare, se c’è, altrimenti si usano altre modalità.
Poi è da vedere qual è l’argomento tecnico di cui si parla.
Ho una cara amica, conosciuta qui anni fa, che esordisce sempre con frasi tipo “Ma ti pare che sia accettabile una cosa del genere?” e si riferisce a un fatto di cronaca o una discussione su fb. 🤔 il più delle volte intuisco e rispondo. Altre volte chiedo conferma dell’argomento, a volte chiedo.
Ma poi andiamo via via approfondendo. Credo che io sappia di lei cose che non sa il marito e lei altrettanto di me.
Si può partire qualsiasi modo e si arriva dove si vuole.
Ho riflettuto in queste ore sulla tua vicenda e penso che tu definisca amicizia quella che è una piacevole conoscenza.
E quindi il passaggio per approfondire lo vedi (e forse lo è) come un salto e per questo hai paura di cadere e vorresti che lo facesse lui.
Ma se tu accettassi di diventare più amica davvero non sarebbe un salto, ma un avvicinamento che potrebbe creare una amicizia dove la trasformazione in relazione sarebbe un passo e non un salto.
Non so se mi sono spiegata.
Non è semplice conoscenza nella misura in cui a volte mi dice tutto quello che gli salta per la testa (fatico pure io a spiegarlo ;) ).
La lascerei a livello di conoscenza sotto altri aspetti, che riguardano più "la sfera personale a tutto tondo", della persona. E anche qui spero di spiegarmi pure io :)

Sul grassetto: senz'altro, soprattutto la seconda parte. Si arriva dove si vuole arrivare. Se si vuole arrivare più in là di dove si è arrivati. Ebbene, dopo quasi un anno direi che non si è voluto arrivare "oltre".... probabilmente quella che è una via di mezzo tra una conoscenza e un'amicizia. Beh, ognuno avrà i suoi tempi "evolutivi", io non escludo niente (di quel che sarà di qui a un anno, due anni, un mese, o quel che è), dico solo che allo stato non è cosa, per parte mia, da pensare restanto imbambolita (mi suonava meglio di imbambolata :D), da perderci la testa, da pensarlo più di quel che si pensa ad un amico, da fantasticare su cose che non sono, eccetera.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Vabè dai, io credo che esistano anche vie di mezzo, eh.
A me viene da chiederlo quando non sento una persona da un pò.
Lui comunque lo ha fatto DA SEMPRE, vale a dire anche quando la frequenza delle nostre comunicazioni private era bassa.



Non è semplice conoscenza nella misura in cui a volte mi dice tutto quello che gli salta per la testa (fatico pure io a spiegarlo ;) ).
La lascerei a livello di conoscenza sotto altri aspetti, che riguardano più "la sfera personale a tutto tondo", della persona. E anche qui spero di spiegarmi pure io :)

Sul grassetto: senz'altro, soprattutto la seconda parte. Si arriva dove si vuole arrivare. Se si vuole arrivare più in là di dove si è arrivati. Ebbene, dopo quasi un anno direi che non si è voluto arrivare "oltre".... probabilmente quella che è una via di mezzo tra una conoscenza e un'amicizia. Beh, ognuno avrà i suoi tempi "evolutivi", io non escludo niente (di quel che sarà di qui a un anno, due anni, un mese, o quel che è), dico solo che allo stato non è cosa, per parte mia, da pensare restanto imbambolita (mi suonava meglio di imbambolata :D), da perderci la testa, da pensarlo più di quel che si pensa ad un amico, da fantasticare su cose che non sono, eccetera.
Le emozioni vengono, le fantasie si assecondano.
A volte le fantasie fanno compagnia.
Però invece non ho ben capito.
“A volte mi sento sola” lo puoi dire pure a me. È un modo per approfondire senza fare nessun salto perché non implica “dimmelo e passo la notte con te”, ma anche un semplice “capita un po’ a tutti” e in mezzo tutto quello che si vuole.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Il più delle volte il "Come stai?" è una domanda disinteressata. Così come il "Sto bene" è la risposta meno sincera.
Boh. E' una domanda che lascia spazio un pò a tutto. Poi, ripeto: sono io la prima che magari sto in un momento "di merda" ma non ho voglia di parlarne, perciò tronco con un "bene, grazie". Ma mica sempre, dipende anche dalla confidenza che ho con chi sta dall'altra parte, dal momento (magari se mi messaggi mentre "a caldo" sto incazzata, esco pure a fare sfoghi che magari il giorno dopo eviterei, eccetera.

Per altro verso il non rispondere alla domanda (evitarla proprio, non evitare di riproporla a ogni piè sospinto) mi sa proprio di "parliamo d'altro". E vabbé: se da un lato è comprensibile che magari mi scriva per distrarsi, dall'altro suona un pò come dire "lasciamo la conoscenza a un livello impersonale", non so se mi spiego. Non è un amico di cui già so vita morte e miracoli, per intenderci. Che magari quando qualcosa gira storto me lo viene a dire di sua sponte. E' una domanda che, nell'ambito di una relazione tra due persone, lascia aperti "spazi". Ebbene, questi spazi lui li ha chiusi. Non sono un'amica "confidente", insomma, ma proprio tutt'altro, all'opposto. Per parte mia certi "spazi" li ho mostrati certamente di più, ecco :)
 

Foglia

utente viva e vegeta
Le emozioni vengono, le fantasie si assecondano.
A volte le fantasie fanno compagnia.
Però invece non ho ben capito.
“A volte mi sento sola” lo puoi dire pure a me. È un modo per approfondire senza fare nessun salto perché non implica “dimmelo e passo la notte con te”, ma anche un semplice “capita un po’ a tutti” e in mezzo tutto quello che si vuole.
In generale non ho problemi (come vedi qui racconto un pò di tutto e di più 🤷‍♀️), ma hai presente la sensazione (magari errata da parte mia eh) di.... non avere, quello spazio? Bruni, ci devo mettere una bella pietra sopra. Questo è.
 

Martes

Utente di lunga data
Il marito di una mia amica la sgridava per le sue forme di cortesia, secondo lui false.
🤔
Però sono la base della socialità.
È interessante come possa essere inteso diversamente.
Io come formalità non lo uso mai... e infatti sono criticata per mancanza di socialità, ma a chi tengo lo chiedo eccome
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
È interessante come possa essere inteso diversamente.
Io come formalità non lo uso mai... e infatti sono criticata per mancanza di socialità, ma a chi tengo lo chiedo eccome
Mi allaccio al tuo commento per rispondere anche a @Brunetta e @Foglia
Ecco, io, non sono criticata per mancanza di socialità, anzi, però non uso frasi di circostanza facilmente. Chiedo "Come stai?" solo quando risento o incontro, dopo diverso tempo, qualcuno a cui tengo.
Si ha bisogno necessariamente di un "come stai?" per testare l'interesse o per ampliare il discorso?
Se parlo con qualcuno, soprattutto nella fase della conoscenza, sono altre le cose che mi fanno capire se interesso come persona.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
È interessante come possa essere inteso diversamente.
Io come formalità non lo uso mai... e infatti sono criticata per mancanza di socialità, ma a chi tengo lo chiedo eccome
non è sempre e necessariamente una formalità. alle volte, si usa proprio per capire, specialmente se non ci si vede spesso e si sonda il tono della voce per intuire se c'è qualcosa che non va.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Mi allaccio al tuo commento per rispondere anche a @Brunetta e @Foglia
Ecco, io, non sono criticata per mancanza di socialità, anzi, però non uso frasi di circostanza facilmente. Chiedo "Come stai?" solo quando risento o incontro, dopo diverso tempo, qualcuno a cui tengo.
Si ha bisogno necessariamente di un "come stai?" per testare l'interesse o per ampliare il discorso?
Se parlo con qualcuno, soprattutto nella fase della conoscenza, sono altre le cose che mi fanno capire se interesso come persona.
Risposta al grassetto: no, non se ne ha bisogno "necessariamente". Può (PUO') essere una sorta di "ingresso", nella vita di una persona.
Con tanti significati, mica solo di circostanza.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Come formalità lo uso rarissimamente è mai con le persone a cui tengo
 

Skorpio

Utente di lunga data
non è sempre e necessariamente una formalità. alle volte, si usa proprio per capire, specialmente se non ci si vede spesso e si sonda il tono della voce per intuire se c'è qualcosa che non va.
Alle volte si usa sapendo delle cose dell'altro ma non esponendosi

Es: ehi come va? (ho saputo che appena comprata la macchina nuova, come sei uscito dall'autosalone sei andato a battere contro un muro)
 

Martes

Utente di lunga data
Alle volte si usa sapendo delle cose dell'altro ma non esponendosi

Es: ehi come va? (ho saputo che appena comprata la macchina nuova, come sei uscito dall'autosalone sei andato a battere contro un muro)
Sì, e in questo caso è un uso un po' subdolo, perché alludere senza esporsi io la trovo una cosa insopportabilmente scorretta
 

Skorpio

Utente di lunga data
Sì, e in questo caso è un uso un po' subdolo, perché alludere senza esporsi io la trovo una cosa insopportabilmente scorretta
Un mio ex direttore lo usava quando doveva affibbiarmi degli incarichi pescolosi

Gli rispondevo direttamente : tiriamo corto e mi dica di cosa si tratta.

Ci si rideva insieme 😂
 

Brunetta

Utente di lunga data
In generale non ho problemi (come vedi qui racconto un pò di tutto e di più 🤷‍♀️), ma hai presente la sensazione (magari errata da parte mia eh) di.... non avere, quello spazio? Bruni, ci devo mettere una bella pietra sopra. Questo è.
Allora se sai già che rifiuta confidenza... forse ti attira per quello. Hai avuto genitori così e ti sei sposata un tipo del genere.
A sto punto è meglio domandarti perché ti manda su di giri un tipo chiuso, evitante e con comunicazione intermittente, più che cercare di cavar sangue da una rapa.
 

Brunetta

Utente di lunga data
È interessante come possa essere inteso diversamente.
Io come formalità non lo uso mai... e infatti sono criticata per mancanza di socialità, ma a chi tengo lo chiedo eccome
Loro avevano ragione entrambi. Ma lui è un orso.
 
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