Pazzesco

Homer

Utente con ittero
La comprensione del testo prevede anche che tu capisca che tutto dipende dal benessere del minore, e che è questo che viene perseguito. A prescindere dal fatto che ti roda per la casa o per perdita di quotidianità.
Che poi ti roda ci sta. Ma non è argomento di interesse in sede di assegnazione del minore.
Per il benessere delle mie minori (all'epoca 3 anni e 8 anni), sono uscito dalla casa coniugale senza nulla, e quando dico senza nulla, vuol dire che mi sono ridovuto comprare dai piatti, bicchieri, mobili, TV, cornici, stereo, lenzuola, ferro da stiro, stendino, etc. Questo per non stravolgere la vita dei miei figli che sarebbero rimasti senza TV, senza una camera da letto oltre che senza un padre. E tu cosa fai, dopo un mese ti porti a casa il bello? Ma anche no.
 

white74

Utente di lunga data
Per il benessere delle mie minori (all'epoca 3 anni e 8 anni), sono uscito dalla casa coniugale senza nulla, e quando dico senza nulla, vuol dire che mi sono ridovuto comprare dai piatti, bicchieri, mobili, TV, cornici, stereo, lenzuola, ferro da stiro, stendino, etc. Questo per non stravolgere la vita dei miei figli che sarebbero rimasti senza TV, senza una camera da letto oltre che senza un padre. E tu cosa fai, dopo un mese ti porti a casa il bello? Ma anche no.
Guarda che su questo concordo assolutamente con te.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Si spera.
Ma una convivenza non può essere sottoposta ad approvazione. Semmai si possono presentare denunce per fatti precisi.
Purtroppo, è un esercizio teorico di tolleranza, immaginare che sia facile accettare un altro uomo che si inserisca nell' ambiente familiare e non interferisca con la prole.

Quello è un motivo per cui ci sono molti episodi di violenza sulle donne separate, che vengono assimilati come incapacità di accettare la separazione. No, è non riuscire ad accettare che tuo figlio venga cresciuto, giorno per giorno, dall' ex amante divenuto compagno ufficiale della moglie separata.

È tutto un altro problema, per quanto mi riguarda, direi, a seconda della personalità della moglie, parecchio difficile da risolvere se non c'è la volontà materna di preservare la paternità dell'ex marito.

Negli USA, ma anche in paesi di ordinamento anglo-sassone, si è affrontato il problema in modo, diciamo con le budella contorte, pragmatico per cercare di eliminare alla radice il problema, che statisticamente conduceva ad episodi gravissimi di violenza, con un costo sociale elevato.
Nelle trattative per il divorzio, anche i giudici incoraggiano i padri separati che incorrano in quella problematica, a fare loro abbandonare ogni diritto di paternità in cambio della libertà assoluta da ogni onere economico (alimenti alla prole, mantenimento alla moglie, diritti ereditari, ecc.).
Praticamente, abbandoni alla ex moglie i figli perché se li gestisca con il nuovo compagno/marito. E tu uomo sei libero da vincoli collegabili al tuo passato di relazione di coppia. Libero di ricominciare altrove dal niente, come se un pezzo di vita non sia mai avvenuto.

Assicuro di aver visto firmare questi accordi (alcuni). Mi trovavo presso studi legali negli USA.
L'ho trovato sempre ripugnante. Vieni degradato a padre biologico, con obbligo di non interferire nella crescita del figlio.
Terribile...
 

Homer

Utente con ittero
Per il benessere delle mie minori (all'epoca 3 anni e 8 anni), sono uscito dalla casa coniugale senza nulla, e quando dico senza nulla, vuol dire che mi sono ridovuto comprare dai piatti, bicchieri, mobili, TV, cornici, stereo, lenzuola, ferro da stiro, stendino, etc. Questo per non stravolgere la vita dei miei figli che sarebbero rimasti senza TV, senza una camera da letto oltre che senza un padre. E tu cosa fai, dopo un mese ti porti a casa il bello? Ma anche no.
Mi quoto. Quello tra l'altro viveva ancora con i genitori, e si era ritrovato una bella casa grande e già arredata, in un bel quartiere residenziale, mutuo pagato, la mia ex che gli lavava le mutande e preparava il pranzo, ed io non devo incazzarmi e pretendere un affitto o la mia parte della casa se ci vive dentro?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Mi quoto. Quello tra l'altro viveva ancora con i genitori, e si era ritrovato una bella casa grande e già arredata, in un bel quartiere residenziale, mutuo pagato, la mia ex che gli lavava le mutande e preparava il pranzo, ed io non devo incazzarmi e pretendere un affitto o la mia parte della casa se ci vive dentro?
Ti ammiro, io credo sarei finito prima sui TG, poi su Amore Criminale, e infine a Un giorno in Pretura, e se la Leosini avesse voluto, a Storie Maledette
 

hammer

Utente di lunga data
Veramente stavo esprimendo ansia per la rabbia che rivelano alcuni discorsi. Per quanto possa essere doloroso un tradimento, fa parte di quello che può accade in una relazione di coppia e che può determinare lo scioglimento della coppia. Ma, a mio parere, senza dover perdonare alcunché, sarebbe preferibile farsi una ragione del fatto che nell'altra persona siano cessati quei sentimenti che gli consentivano di essere fedele (oppure, se non è questione di sentimenti, prendere atto che è capace di comportarsi in modo inaccettabile per noi), e, se c'era una famiglia, cercare di pensare comunque a conservarne alcuni aspetti, nell'interesse dei figli.
Oltre a ciò, spesso non si considera che per alcune persone non è meno doloroso l'abbandono del tradimento, perché è una ferita altrettanto violenta e distruttiva, un segno di disamore ancora più forte. Quindi dire, ah ma sai, si può anche lasciare, vuol dire non riuscire a immaginarsi che il contesto in cui le persone vivono può essere diverso dal proprio.
La vita è complicata e le relazioni sentimentali lo sono ancora di più. Un abbandono o "lasciarsi" è cosa da mettere sempre in conto. Nulla e nessuno può essere dato per scontato. Non ci sono certezze. Io stesso non metterei la mano sul fuoco sul fatto che non abbia un paio di corna in testa.
Sono agnostico per tendenza.
Tuttavia c'è molta differenza tra un leale abbandono o un consensuale "lasciarsi" rispetto ad un tradimento, soprattutto nei confronti di se stessi.
Puntualizzo che quanto espongo è una mia opinione personale, non vorrei che lo prendessi come un giudizio sulla tua vita o sulle tue scelte che rispetto.
Come si suole dire: il cucchiaio sa cosa bolle in pentola. Dare giudizi sulle vite altrui e su scelte di cui non conosciamo ne fatti ne antefatti l'ho sempre giudicato stupido.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Purtroppo, è un esercizio teorico di tolleranza, immaginare che sia facile accettare un altro uomo che si inserisca nell' ambiente familiare e non interferisca con la prole.

Quello è un motivo per cui ci sono molti episodi di violenza sulle donne separate, che vengono assimilati come incapacità di accettare la separazione. No, è non riuscire ad accettare che tuo figlio venga cresciuto, giorno per giorno, dall' ex amante divenuto compagno ufficiale della moglie separata.

È tutto un altro problema, per quanto mi riguarda, direi, a seconda della personalità della moglie, parecchio difficile da risolvere se non c'è la volontà materna di preservare la paternità dell'ex marito.

Negli USA, ma anche in paesi di ordinamento anglo-sassone, si è affrontato il problema in modo, diciamo con le budella contorte, pragmatico per cercare di eliminare alla radice il problema, che statisticamente conduceva ad episodi gravissimi di violenza, con un costo sociale elevato.
Nelle trattative per il divorzio, anche i giudici incoraggiano i padri separati che incorrano in quella problematica, a fare loro abbandonare ogni diritto di paternità in cambio della libertà assoluta da ogni onere economico (alimenti alla prole, mantenimento alla moglie, diritti ereditari, ecc.).
Praticamente, abbandoni alla ex moglie i figli perché se li gestisca con il nuovo compagno/marito. E tu uomo sei libero da vincoli collegabili al tuo passato di relazione di coppia. Libero di ricominciare altrove dal niente, come se un pezzo di vita non sia mai avvenuto.

Assicuro di aver visto firmare questi accordi (alcuni). Mi trovavo presso studi legali negli USA.
L'ho trovato sempre ripugnante. Vieni degradato a padre biologico, con obbligo di non interferire nella crescita del figlio.
Terribile...
Però se i giudici incoraggiano, vuol dire che il tipo sceglie di autodegradarsi, questo si che è ripugnante
 

Brunetta

Utente di lunga data
Purtroppo, è un esercizio teorico di tolleranza, immaginare che sia facile accettare un altro uomo che si inserisca nell' ambiente familiare e non interferisca con la prole.

Quello è un motivo per cui ci sono molti episodi di violenza sulle donne separate, che vengono assimilati come incapacità di accettare la separazione. No, è non riuscire ad accettare che tuo figlio venga cresciuto, giorno per giorno, dall' ex amante divenuto compagno ufficiale della moglie separata.

È tutto un altro problema, per quanto mi riguarda, direi, a seconda della personalità della moglie, parecchio difficile da risolvere se non c'è la volontà materna di preservare la paternità dell'ex marito.

Negli USA, ma anche in paesi di ordinamento anglo-sassone, si è affrontato il problema in modo, diciamo con le budella contorte, pragmatico per cercare di eliminare alla radice il problema, che statisticamente conduceva ad episodi gravissimi di violenza, con un costo sociale elevato.
Nelle trattative per il divorzio, anche i giudici incoraggiano i padri separati che incorrano in quella problematica, a fare loro abbandonare ogni diritto di paternità in cambio della libertà assoluta da ogni onere economico (alimenti alla prole, mantenimento alla moglie, diritti ereditari, ecc.).
Praticamente, abbandoni alla ex moglie i figli perché se li gestisca con il nuovo compagno/marito. E tu uomo sei libero da vincoli collegabili al tuo passato di relazione di coppia. Libero di ricominciare altrove dal niente, come se un pezzo di vita non sia mai avvenuto.

Assicuro di aver visto firmare questi accordi (alcuni). Mi trovavo presso studi legali negli USA.
L'ho trovato sempre ripugnante. Vieni degradato a padre biologico, con obbligo di non interferire nella crescita del figlio.
Terribile...
Ma che cazzo dici?
Giustifichi la violenza?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Per favore, fermatevi a riflettere.
State arrivando a normalizzare chee accadano delle violenze perché le persone si innamorano di qualcun altro pur essendo impegnate.
State chi? Stiamo dicendo che va bene le gambe aperte a terzi, va bene casa, mobili, TV, suppellettili, va bene tutto, ma se tu tocchi mio figlio ti aspetto sotto casa in macchina col motore acceso e ti tiro sotto, in senso figurato ovviamente, ma che c'entra lei che si innamora di un altro?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ti ammiro, io credo sarei finito prima sui TG, poi su Amore Criminale, e infine a Un giorno in Pretura, e se la Leosini avesse voluto, a Storie Maledette
Scherzi, vero?
Dopo altre affermazioni… diventa inquietante una battuta.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Guarda che sempre violenza è.
Ma vale per chiunque vedessi che torce un capello a mio figlio e ovviamente è in senso figurato, ma per l'appunto non c'entra nulla con lei che si innamora di un altro
 

Brunetta

Utente di lunga data
Comunque è interessante dal punto di vista sociologico che l’onore sia stato sostituito dai soldi/casa/roba, come in Verga. I figli sono solo altra roba. Senso di possesso su cui bisognerebbe ragionare.
Ma dubito fortemente che qualcuno abbia coraggio di mettersi in discussione.
 

Nicky

Utente di lunga data
Ma vale per chiunque vedessi che torce un capello a mio figlio e ovviamente è in senso figurato, ma per l'appunto non c'entra nulla con lei che si innamora di un altro
Ma dove c'è scritto l compagno della moglie di Homer ha fatto del male alle bambine?
Stiamo parlando di vivere con il nuovo compagno. Può essere spiacevole, ma non di violenza sui bambini!
Rileggi per favore.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Comunque è interessante dal punto di vista sociologico che l’onore sia stato sostituito dai soldi/casa/roba, come in Verga. I figli sono solo altra roba. Senso di possesso su cui bisognerebbe ragionare.
Ma dubito fortemente che qualcuno abbia coraggio di mettersi in discussione.
Eccomi! Vuoi dire che tenere alla quotidianità del rapporto col proprio figlio è possesso?
 
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