Pazzesco

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Grazie al cielo non mi sono messa con un uomo con figli.
Ah quindi tutte quelle che su Tinder ecc ecc mettono "astenersi se avete figli" scrivono così perché bramerebbero di avere un ruolo educativo, ma temono l'intromissione di ex?
 

Brunetta

Utente di lunga data

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Grazie al cielo non mi sono messa con un uomo con figli.
Ma ti puoi mettere con un uomo con figli senza intrometterti nella loro educazione e senza voler cambiare le loro abitudini. Nessuno per altro di obbliga a frequentarli
 

Brunetta

Utente di lunga data
Se a me mamma sta bene e sta bene al loro papà essendo nostri figli e nostra la casa ti adegui oppure non abbiamo obbligo del medico di convivere
Vedi perché sono contraria alla convivenza con i figli di altri o con i miei? Ognuno ha le sue abitudini che sono consolidate nel tempo e i miei figli non devono cambiare abitudini nella loro casa per un estraneo che decido di far vivere con noi
Quindi la persona convivente non ha alcun diritto, meno di un ospite temporaneo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma ti puoi mettere con un uomo con figli senza intrometterti nella loro educazione e senza voler cambiare le loro abitudini. Nessuno per altro di obbliga a frequentarli
Se sono adulti, scelte loro.
Se sono minorenni conviventi con me, ho il diritto di stabilire regole dove vivo.
Esattamente come fa un insegnante.
 

Rebecca89

Sentire libera
È difficilissimo creare un legame in una famiglia sfasciata con un minore. Ma torniamo sempre a monte, il problema siamo noi adulti.
Non mischiamo l educazione con il dialogo legittimo che si deve creare perché no, quella persona non è un' estranea nel momento che sta con me (prendo me solo come esempio di sola con figlio) e vive con noi. Non è famiglia, ma è una presenza che esiste. E come tale va rispettata.
Sono d' accordo sull'educazione. Quella va data dai genitori. Ma se mio figlio fuma e al mio compagno da fastidio, fuma fuori. Perché quella DIVENTA ANCHE CASA SUA. Potrebbe essere un amico. Un ospite. Si tratta di rispetto che a prescindere se io lo insegno a mio figlio non deve mancare.
Troppe volte vedo padri (o madri) che si attaccano a stronzate che nascondono in realtà la gelosia, giusta ma che va controllata come ogni forma di gelosia, del fatto che sia una presenza vicino che non siano loro. Non è facile da digerire, così come non è facile per chi arriva integrarsi. Quante volte si indaga di proposito? Si chiede come va a casa, ma con lui/lei che fai, che combinate, solo per cercare di arrivare a un punto di scontro. Succede, spessissimo. Ed è sbagliato. Vero che il modo va controllato anche da chi arriva. Se io e il padre non lo portiamo mai al MC, ma magari a mio figlio piace il MC, e l ipotetico lui mi dice "senti, posso portarlo al mc così ci passo un po di tempo insieme" per me va bene. Metto al corrente il padre a cui sinceramente non devo chiedere un cazzo di niente, perché è un' eccezione, non un' abitudine, e perché io voglio la mia serenità in casa e con tutti i membri che ne fanno parte. E no, non c entra il nuovo arrivato. Al massimo te la prendi con me.

Tutti d' accordo che modi, toni, vanno contenuti. Ma da entrambe le parti. Perché se mio figlio un giorno dicesse a un mio compagno "non me rompe il cazzo" e il mio compagno lo riprendesse (riprendere, cose NORMALI, nessuna rissa) non solo avrebbe ragione, ma ci prenderebbe il resto da me.
 

white74

Utente di lunga data
Certo che è scorretto
I metodi educativi per i miei figli li decido io e il padre. Tu ne resti fuori
È una questione molto delicata da tenere in equilibrio. Quando ci si risposa si ricrea una nuova famiglia e al contempo una famiglia allargata dove si dovrebbe mostrare rispetto reciproco. Ovvio che le decisioni sostanziale vadano prese dai genitori, ma aspettarsi un comportamento “paterno” o “materno” dai nuovi compagni non lo trovo sbagliato. O sarebbe meglio l’indifferenza reciproca?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sui figli altrui ha il diritto/dovere di non rompere i coglioni
Visto che sembra che tu voglia ragionare.
In quale modo il compagno della tua ex avrebbe potuto invalidarti?
Ho fatto l’esempio dei pop corn al cinema.
Indipendentemente dal fatto che tu approvi o no i pop corn, sarebbe una divergenza che ti pare invalidante?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Quindi la persona convivente non ha alcun diritto, meno di un ospite temporaneo.
Ha tutti i diritti della convivenza con me. Non ha voce in capitolo sulle abitudini dei miei figli che sono state approvate da me e dal padre
Ribadisco che nessuno impone la convivenza in una situazione che non faccia stare bene tutti i presenti.
Ti faccio un esempio. I miei figli spesso cucinano a orari impensabili (anche di notte) e fanno la docciaper i turni lavorativi
Mi svegliano? Si. Mi da fastidio? No.
Se arriva un nuovo compagno che ha da dire su questa cosa sono problemi suoi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
È una questione molto delicata da tenere in equilibrio. Quando ci si risposa si ricrea una nuova famiglia e al contempo una famiglia allargata dove si dovrebbe mostrare rispetto reciproco. Ovvio che le decisioni sostanziale vadano prese dai genitori, ma aspettarsi un comportamento “paterno” o “materno” dai nuovi compagni non lo trovo sbagliato. O sarebbe meglio l’indifferenza reciproca?
Io ho trovato l’intervento di @Rebecca89 molto equilibrato, proprio perché ha vissuto quella situazione e sa cosa è irrilevante e cosa essenziale.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
È una questione molto delicata da tenere in equilibrio. Quando ci si risposa si ricrea una nuova famiglia e al contempo una famiglia allargata dove si dovrebbe mostrare rispetto reciproco. Ovvio che le decisioni sostanziale vadano prese dai genitori, ma aspettarsi un comportamento “paterno” o “materno” dai nuovi compagni non lo trovo sbagliato. O sarebbe meglio l’indifferenza reciproca?
Dove ho parlato di indifferenza
Ho parlato di abitudini e regole che non vengono cambiate da chi non è nella posizione di farlo
Ma parli con una che non ha mai capito il far convivere i figli con persone non appartenenti alla famiglia quindi probabilmente non faccio testo
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ha tutti i diritti della convivenza con me. Non ha voce in capitolo sulle abitudini dei miei figli che sono state approvate da me e dal padre
Ribadisco che nessuno impone la convivenza in una situazione che non faccia stare bene tutti i presenti.
Ti faccio un esempio. I miei figli spesso cucinano a orari impensabili (anche di notte) e fanno la docciaper i turni lavorativi
Mi svegliano? Si. Mi da fastidio? No.
Se arriva un nuovo compagno che ha da dire su questa cosa sono problemi suoi.
Ma c’è un motivo per cui lo fanno, non perché arrivano fatti e hanno fame chimica.
Io come nuova compagna, sarei pure in breve ex compagna, se fosse un comportamento da accettare.
 

The Reverend

Utente di lunga data
Comunque è interessante dal punto di vista sociologico che l’onore sia stato sostituito dai soldi/casa/roba, come in Verga. I figli sono solo altra roba. Senso di possesso su cui bisognerebbe ragionare.
Ma dubito fortemente che qualcuno abbia coraggio di mettersi in discussione.
Mi sa che la prima che non si mette in discussione qua sei tu che insisti, forse per senso polemico, a non capire.
Io, @Homer , @ParmaLetale ed altri abbiamo solo detto che i figli sono da tutelare. A tutti i costi. Tutti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
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Rebecca89

Sentire libera
Mi sa che la prima che non si mette in discussione qua sei tu che insisti, forse per senso polemico, a non capire.
Io, @Homer , @ParmaLetale ed altri abbiamo solo detto che i figli sono da tutelare. A tutti i costi. Tutti.
Per me non vi siete proprio capiti. Lei non ha mai parlato di non tutela. Ma che comunque una persona nuova che arriva nella vita di una persona sola con un figlio non è un divano su cui poggiare i piedi o lasciarlo lì fermo, zitto, immobili. Le relazioni sono con le persone. I legami si creano con quelle persone. Va dato modo di confronto, dialogo, avvicinamento. Poi che vada fatto nei giusti modi ovvio.
Sennò si sta da soli e ciao.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Visto che sembra che tu voglia ragionare.
In quale modo il compagno della tua ex avrebbe potuto invalidarti?
Ho fatto l’esempio dei pop corn al cinema.
Indipendentemente dal fatto che tu approvi o no i pop corn, sarebbe una divergenza che ti pare invalidante?
È invalidante il modo di porsi e di dire le cose. Esempi finché vuoi: figlio che non ha voglia di studiare che prende brutti voti. Tu genitore ti incazzi, ma perché ti preoccupi per lui, ma lui convive con uno che continuamente gli dice: "ma non ascoltare tuo padre, studiare non serve a niente". Rende idea?
 

The Reverend

Utente di lunga data
L'ultima morosa ufficiale che ho avuto (2014/2017) aveva 2 figli minori. Io non mi sono mai permesso di dormire a casa sua se i figli erano presenti né di minimamente intromettermi nella loro gestione ed educazione se non esplicitamente richiesto. Il padre, dopo avermi conosciuto e valutato, mi ha ringraziato per la delicatezza da me praticato visto che i rapporti tra ex coniugi era assai tesi.
Buona volontà e buon senso ci vuole quando (per mille motivi) ficchi la testa nella vita altrui
 

Brunetta

Utente di lunga data
È invalidante il modo di porsi e di dire le cose. Esempi finché vuoi: figlio che non ha voglia di studiare che prende brutti voti. Tu genitore ti incazzi, ma perché ti preoccupi per lui, ma lui convive con uno che continuamente gli dice: "ma non ascoltare tuo padre, studiare non serve a niente". Rende idea?
No.
Non rende l’idea perché non lo dice nessuno e soprattutto perché, ipotizzando che sia possibile, un figlio ha la capacità di capire che chi gli dice cose ragionevoli e chi no. Ma se fosse il convivente a insistere per lo studio sarebbe ugualmente una invalidazione?
 
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