Questa è la domanda che mi porgo da qualche mese a questa parte.
Sono sempre stato fedele alle mie fidanzate ma loro non lo sono state nei riguardi del sottoscritto.
Ho più o meno adottato il metodo "PREVENIRE E' MEGLIO CHE CURARE": infatti, ho incominciato una nuova vita, dove il sottoscritto cornifica a tutto spiano, dove il sottoscritto tiene il piede in due...ma che dico due, in molte scarpe...e chissenefrega se tra le tante c'è una donzella seria che possa andarci di mezzo...nessuno (nessuna) ha mai avuto rispetto per mè...perchè dovrei continuare ad averlo io per gli altri (per le altre)??
...alla domanda del titolo del post vorrei risponderti riportandoti ciò che proprio l'altro giorno stavo leggendo da un libro:
...mi si affacciò alla mente una visione alla quale da gran tempo non avevo più pensato. Vidi la casa paterna , il babbo e la mamma ,le sorelle e il giardino, vidi la mia tranquilla cameretta, la scuola e la piazza del luogo, vidi Demian e le lezioni di religione, e tutto ciò era luminoso, circonfuso di luce, tutto era meraviglioso, puro, divino e tutto, ora capivo, era stato mio fino a ieri, fino a poche ore innanzi, mi aveva aspettato, e adesso, soltanto adesso si era inabissato e non era più mio, mi ripudiava e mi guardava con ribrezzo! Tutte le cose care e affettuose che avevo avuto fin dai più lontani e dorarati paradisi infantili, da parte dei miei genitori, tutti i baci della mamma, tutte le feste di Natale, le belle e pie domeniche, i fiori nell'orto, tutto era devastato, tutto calpestato per mia colpa! Se fossero venuti i birri, se mi avessero legato e condotto al patibolo come rifiuto della società e sacrilegio, sarei stato d'accordo, li avrei seguiti volentieri, avrei riconosciuto che era giusto e ben fatto.