Daniele
Utente orsacchiottiforme
Anche io, non so cosa significa amare come dice babsi...la cosa mi preoccupa!!!Capito...
Sarà che non ho mai avuto la fase del volo ....ho paura di volare ...
ha paura di farmi male ...
soffro di vertigini ...
Anche io, non so cosa significa amare come dice babsi...la cosa mi preoccupa!!!Capito...
Sarà che non ho mai avuto la fase del volo ....ho paura di volare ...
ha paura di farmi male ...
soffro di vertigini ...
mai negato d'essere un pigrone nato
Bella questa, mi piace...senza lirismi e senza estremismi, direi che mi convince, e come dice Minerva, suona bene! Forse e' la forma "estrema" dell' Inter-esse, dello stare "rispetto a", dell'affacciarsi sull'altro, comprendendo alla fine anche cio' che puo' fargli male anche se a noi non lo fa. Non e' solo attenzione e attenzioni, e' costruzione, riconoscimento, curiosita'. Non e' spontanea la fedelta', ma neanche un'opera d'arte o un piatto di buona cucina lo sono...è anche questo, panterina.
pensandoci la fedeltà è una forma estrema di passione.ho detto
Qui non mi ci ritrovo...Per quanto riguarda me il percorso e' stato l'inverso; all'inizio avevo una mentalita' traditrice, anzi dicevo che ero innocentemente infedele...All'inizio del matrimonio ho dovuto, pur secernendo cuoricini a tutto spiano, faticare a restare fedele, e una volta non ci sono riuscita. Forse con il tempo sono diventata meno narcisista, parlo per me, eh?, forse mi sono incuriosita su altre cose, su cosa significa legame per esempio (diceva qualcuno, il contrario della prigionia non e' la liberta' ma il legame" ), sulla complessita' di condividere un tempo scelto? Tradire forse non ho veramente mai tradito nel significato di retrocessione e oscuramento dell'altro, ma in ogni caso sono diventata sempre piu' fedele. Sempre piu' in maniera convinta. Non spontanea, e nient'affatto costretta. Una passione, si', come la buona cucina e tutto quello che esige.semplicemente ciò che ho scritto, vale a dire che ho passato quella fase dell'innamoramento in cui vedi tutto rosa e a cuoricini e l'altro ti sembra la persona più bella del mondo e la più giusta per stare con te, e vedi tutti i suoi difetti come "simpatiche" particolarità e i pregi sono amplificati al massimo e per quanto ti sforzi di essere obbiettivo e razionale comunque ti senti a dieci palmi da terra e voli, voli con lui e ti sembra tutto davvero perfetto e speri che non finisca mai questo incantesimo.
però poi inevitabilmente finisce.
e comincia l'amore, quello vero, quello fatto di compromessi, litigi, chiarimenti, riappacificazioni, accettazione dell'altro, and so on....è un amore più realista diciamo, in cui l'altro ti appare davvero per ciò che è, e non edulcorato attraverso i tuoi occhi da innamorato perso, e lo vedi e accetti per quello che è.
è un amore disilluso , in cui ti rendi conto che anche la persona amata, anzi, proprio perchè così tanto amata, può ferirti e deluderti peggio di chiunque altr;, perchè dai un peso assurdo a tutto ciò che fa, perchè ti aspetti follie e invece sbaglia come qualsiasi essere umano.
e a volte persevera pure
però che bella la fase iniziale eh...
ma non può durare in eterno...prima o poi gli occhietti si aprono...e diventa reciproca sopportazione(quella è forse la
cosa FONDAMENTALE cacchio), amore, complicità, e nella migliore delle ipotesi, anche la stessa visione delle cose e la
stessa condivizione di valori..
Occasioni ne ho avute e non sono riuscita a tradire. Credo che si tradisca per la rabbia di quello che si è subito .Strana domanda da porre in un forum sul tradimento...
qualunque sia la visione e il concetto che ciascuno ha di tradimento, quali sono le motivazioni di chi rimane fedele? perchè anche in coppie in difficoltà non scoppia la bomba del tradimento? solo mancanza di occasioni? non credo...
na fatica si...
infatti come vedi non tradisce nessuno....
troppo stress
macchè preoccupa...Anche io, non so cosa significa amare come dice babsi...la cosa mi preoccupa!!!
.....e comincia l'amore, quello vero, quello fatto di compromessi, litigi, chiarimenti, riappacificazioni, accettazione dell'altro, and so on....è un amore più realista diciamo, in cui l'altro ti appare davvero per ciò che è.........semplicemente ciò che ho scritto, vale a dire che ho passato quella fase dell'innamoramento in cui vedi tutto rosa e a cuoricini e l'altro ti sembra la persona più bella del mondo e la più giusta per stare con te, e vedi tutti i suoi difetti come "simpatiche" particolarità e i pregi sono amplificati al massimo e per quanto ti sforzi di essere obbiettivo e razionale comunque ti senti a dieci palmi da terra e voli, voli con lui e ti sembra tutto davvero perfetto e speri che non finisca mai questo incantesimo.
però poi inevitabilmente finisce.
e comincia l'amore, quello vero, quello fatto di compromessi, litigi, chiarimenti, riappacificazioni, accettazione dell'altro, and so on....è un amore più realista diciamo, in cui l'altro ti appare davvero per ciò che è, e non edulcorato attraverso i tuoi occhi da innamorato perso, e lo vedi e accetti per quello che è.
è un amore disilluso , in cui ti rendi conto che anche la persona amata, anzi, proprio perchè così tanto amata, può ferirti e deluderti peggio di chiunque altr;, perchè dai un peso assurdo a tutto ciò che fa, perchè ti aspetti follie e invece sbaglia come qualsiasi essere umano.
e a volte persevera pure
però che bella la fase iniziale eh...
ma non può durare in eterno...prima o poi gli occhietti si aprono...e diventa reciproca sopportazione(quella è forse la cosa FONDAMENTALE cacchio), amore, complicità, e nella migliore delle ipotesi, anche la stessa visione delle cose e la stessa condivizione di valori..
Non ho mai tradito.....propongo solo un opinione ......e comincia l'amore, quello vero, quello fatto di compromessi, litigi, chiarimenti, riappacificazioni, accettazione dell'altro, and so on....è un amore più realista diciamo, in cui l'altro ti appare davvero per ciò che è.........
Quando l'altra persona ti appare nella sua cruda completezza, con i suoi insopportabili difetti e irrilevanti pregi, ormai incapace di cambiare in meglio....allora non c'e' piu' niente da fare....
Difficile trovare freschezza in un rapporto cosi' usurato......
E qualcuno cade nel tradimento per trovare nuova linfa...
Penso che l'autocritica costruttiva e il rinnovarsi con convinzione e non per obbligo (per finta) possano contribuire ad allungare l'intesa nella vita di una coppia....
Naturalmente non dico che sia facile farlo.....
Di nuovo ammiro il tuo rigore, che un po' mi immalinconisce, che un po' ammonisce, ma in fondo la penso proprio cosi'. Vivere una persona e viversi con un'altra persona porta a conoscere lati meno soavi, ma che questo possa essere una disfatta per cui devi rivolgerti altrove non riesco bene a capirlo. I difetti dell'altro, come le sue miserie, e ovviamente le nostre!, possono farsi racconto di quella coppia. La cruda incompletezza e' spettacolo di ogni essere umano, e farsi umanita' insieme non sarebbe male ne' poco interessante (va da se' che non sto parlando di criminali che si scopre di avere accanto), certo ci vuole voglia e fantasia, ma che "inevitabilmente" l'amore realista cosiddetto si riduca a una reciproca sopportazione in cui l'altro ti appare "come realmente e'" e con questo legittimi un tradimento mi pare un 'approssimazione...Io ho tradito dopo pochissimi anni di matrimonio, e le follie di cui si parlava c'erano ancora, e i cuoricini si secernevano ancora a profusione. Ho tradito, o meglio, ho avuto una breve relperché (perche' tradire a mio avviso e' altro), per narcisismo, per curiosita', perche' l'entusiasmo per un progetto lavorativo molto importante ad alti livelli mi aveva travolto e fatto idealizzare la persona con cui condividevo quel progetto. Poi mi e' venuto spesso da pensare che avevo paura di quanto fossi innamorata di mio marito. Pensiero intruso, ma...In molte risposte leggo un egoismo impressionante.
Si tradisce perché l'altro non basta, non si tradice perché l'altro ci soddisfa. Sembra che si parli di una lavatrice non di una persona e come se ci fosse chi deve essere valuato e giudicato, come un elettrodomestico, e chi ha il diritto di fare queste valutazioni e di rivolgersi altrove.
Che persone tristi.
Non sono così rigorosa.Di nuovo ammiro il tuo rigore, che un po' mi immalinconisce, che un po' ammonisce, ma in fondo la penso proprio cosi'. Vivere una persona e viversi con un'altra persona porta a conoscere lati meno soavi, ma che questo possa essere una disfatta per cui devi rivolgerti altrove non riesco bene a capirlo. I difetti dell'altro, come le sue miserie, e ovviamente le nostre!, possono farsi racconto di quella coppia. La cruda incompletezza e' spettacolo di ogni essere umano, e farsi umanita' insieme non sarebbe male ne' poco interessante (va da se' che non sto parlando di criminali che si scopre di avere accanto), certo ci vuole voglia e fantasia, ma che "inevitabilmente" l'amore realista cosiddetto si riduca a una reciproca sopportazione in cui l'altro ti appare "come realmente e'" e con questo legittimi un tradimento mi pare un 'approssimazione...Io ho tradito dopo pochissimi anni di matrimonio, e le follie di cui si parlava c'erano ancora, e i cuoricini si secernevano ancora a profusione. Ho tradito, o meglio, ho avuto una breve relperché (perche' tradire a mio avviso e' altro), per narcisismo, per curiosita', perche' l'entusiasmo per un progetto lavorativo molto importante ad alti livelli mi aveva travolto e fatto idealizzare la persona con cui condividevo quel progetto. Poi mi e' venuto spesso da pensare che avevo paura di quanto fossi innamorata di mio marito. Pensiero intruso, ma...
Comunque confermo che la fedelta' puo' diventare una passione, e appassionante il lavorarci intorno![]()
E che vuoi che dicano, che hanno la fregola?In molte risposte leggo un egoismo impressionante.
Si tradisce perché l'altro non basta, non si tradice perché l'altro ci soddisfa. Sembra che si parli di una lavatrice non di una persona e come se ci fosse chi deve essere valuato e giudicato, come un elettrodomestico, e chi ha il diritto di fare queste valutazioni e di rivolgersi altrove.
Che persone tristi.
Non credo che si tratti di quello.E che vuoi che dicano, che hanno la fregola?
Pretendi troppa sincerità.
Sottoscrivo, e appena il sistema me lo permette ti approvo.
Evvai Brunetta!!!Non credo che si tratti di quello.
Si dovrebbe essere veramente essere improvvidi e crudeli e meschini a rischiare di dare tanto dolore e rischiare una famiglia per così poco.
Avranno motivazioni così profonde e tristi di frutrazioni d'amore così antiche da non poterle ricordare o non volerle conoscere. Come si può, dico da donna, a non sentirsi umiliate a essere trattata da puttana senza neppure avere la ricompensa economica che simbolicamente dà un valore, entrando di soppiatto in un motel, vantandosi poi di aver capacità da professionista, se a questa situazione non si attribuisce un riconoscimento di valore?
E un uomo? Un uomo è più semplice e è abbastanza assaporare il gusto del potere (che è meglio di fottere, ma chi lo ha il vero potere?) di sentirsi padrone di un altro essere e del proprio destino, dentro una vita che lo ingabbia e dalla quale non sa trarre soddisfazione.
Sei sposata/convivente ?Non credo che si tratti di quello.
Si dovrebbe essere veramente essere improvvidi e crudeli e meschini a rischiare di dare tanto dolore e rischiare una famiglia per così poco.
Avranno motivazioni così profonde e tristi di frutrazioni d'amore così antiche da non poterle ricordare o non volerle conoscere. Come si può, dico da donna, a non sentirsi umiliate a essere trattata da puttana senza neppure avere la ricompensa economica che simbolicamente dà un valore, entrando di soppiatto in un motel, vantandosi poi di aver capacità da professionista, se a questa situazione non si attribuisce un riconoscimento di valore?
E un uomo? Un uomo è più semplice e è abbastanza assaporare il gusto del potere (che è meglio di fottere, ma chi lo ha il vero potere?) di sentirsi padrone di un altro essere e del proprio destino, dentro una vita che lo ingabbia e dalla quale non sa trarre soddisfazione.
Separata da 4 anni.Sei sposata/convivente ?
così per curiosità ...
Io non so quali siano realmente le motivazioni. Può essere che sia come dici tu. Ne ho sentite molte ma non le ho mai capite, a parte qualche caso più unico che raro, forse comprensibile.Non credo che si tratti di quello.
Si dovrebbe essere veramente essere improvvidi e crudeli e meschini a rischiare di dare tanto dolore e rischiare una famiglia per così poco.
Avranno motivazioni così profonde e tristi di frutrazioni d'amore così antiche da non poterle ricordare o non volerle conoscere. Come si può, dico da donna, a non sentirsi umiliate a essere trattata da puttana senza neppure avere la ricompensa economica che simbolicamente dà un valore, entrando di soppiatto in un motel, vantandosi poi di aver capacità da professionista, se a questa situazione non si attribuisce un riconoscimento di valore?
E un uomo? Un uomo è più semplice e è abbastanza assaporare il gusto del potere (che è meglio di fottere, ma chi lo ha il vero potere?) di sentirsi padrone di un altro essere e del proprio destino, dentro una vita che lo ingabbia e dalla quale non sa trarre soddisfazione.
Tradire è tradire, punto.Di nuovo ammiro il tuo rigore, che un po' mi immalinconisce, che un po' ammonisce, ma in fondo la penso proprio cosi'. Vivere una persona e viversi con un'altra persona porta a conoscere lati meno soavi, ma che questo possa essere una disfatta per cui devi rivolgerti altrove non riesco bene a capirlo. I difetti dell'altro, come le sue miserie, e ovviamente le nostre!, possono farsi racconto di quella coppia. La cruda incompletezza e' spettacolo di ogni essere umano, e farsi umanita' insieme non sarebbe male ne' poco interessante (va da se' che non sto parlando di criminali che si scopre di avere accanto), certo ci vuole voglia e fantasia, ma che "inevitabilmente" l'amore realista cosiddetto si riduca a una reciproca sopportazione in cui l'altro ti appare "come realmente e'" e con questo legittimi un tradimento mi pare un 'approssimazione...Io ho tradito dopo pochissimi anni di matrimonio, e le follie di cui si parlava c'erano ancora, e i cuoricini si secernevano ancora a profusione. Ho tradito, o meglio, ho avuto una breve relperché (perche' tradire a mio avviso e' altro), per narcisismo, per curiosita', perche' l'entusiasmo per un progetto lavorativo molto importante ad alti livelli mi aveva travolto e fatto idealizzare la persona con cui condividevo quel progetto. Poi mi e' venuto spesso da pensare che avevo paura di quanto fossi innamorata di mio marito. Pensiero intruso, ma...
Comunque confermo che la fedelta' puo' diventare una passione, e appassionante il lavorarci intorno![]()
Mai dire mai.Io non so quali siano realmente le motivazioni. Può essere che sia come dici tu. Ne ho sentite molte ma non le ho mai capite, a parte qualche caso più unico che raro, forse comprensibile.
Io so solo che non riuscirei mai a far del male alla persona che amo, e non butto nel cesso la cosa più importante della mia vita in cambio di una scopata che vale poco più di una pippa (scusa la volgarità).
Per il resto, ognuno è libero di rovinarsi la vita come gli pare, e magari anche di vantarsene. Contento lui.
PS Però qualcuno in questo forum un po' di fregola animale se la trascina dietro :mrgreen: