@Brunetta: penso che l'incapacità di vivere con leggerezza certe esperienze dipenda molto dal fatto di aver passato una vita accanto allo stesso uomo, magari fin da ragazze. Una vita fatta di amore e fiducia.
In un contesto come questo, o ci si emancipa per un motivo o per l'altro dal ruolo di moglie mettendo corna a nastro, o quando il rapporto finisce ci si ritrova con un bagaglio emotivo pesante, di cui non é facile liberarsi.
Io ho vissuto le mie avventure per sperimentare tante cose che non avevo mai vissuto. L'ho fatto perchè era un'alternativa al dolore ed é stato utile perché oggi so di poter vivere tutto: l'amore esclusivo e profondo per un uomo solo, ma anche la leggerezza di un'avventura. Ma forse ho reagito così perché qualche rimpianto lo avevo sempre avuto, chissà.
Il nostro modo di vivere le cose è il prodotto in parte di una scelta, in parte dell'esperienza vissuta.
@Conte: trovo pessimo il tuo intervento per 2 motivi (ovviamente non disapprovo, perché lo troverei ridicolo eh).
Il primo è che ignori completamente ciò che ha scritto dopo Brunetta, accodandoti con incomprensibile entusiasmo a un intervento che si basa evidentemente su presupposti sbagliati (non credo proprio che Brunetta reputi sempliciotte le persone che vivono con leggerezza certe avventure: semplicemente lei non ne è capace e non riesce a capire come si faccia).
Il secondo perché dai per scontato che chi non fa sesso con facilità e leggerezza non sappia godersi la vita e questo è un giudizio infondato che parte da una visione un po' limitata.
Nella vita ci sono mille cose belle di cui si può godere pienamente. Il rapporto con un figlio, un lavoro gratificante, amicizie solide e profonde che non ti deludono e ti regalano momenti ricchi di bellezza e intensità, una passione coinvolgente...il sesso è una cosa bellissima, ma ognuno la vive a modo suo e non penso sia giusto credere che chi non ne abusa sia uno sfigato che non si gode la vita perché 'questa cosa non sta bene farla'.