Perché chi tradisce ...

Brunetta

Utente di lunga data
A 40 anni? Era incapace di intendere e di volere ?
Non le posso leggere ste cose
Mi equivochi spesso.
Essere trascinata dalle emozioni non significa non avere responsabilità. Semplicemente non si ha il controllo della situazione che non può essere pianificata, quantomeno emotivamente.
Si può pensare di vivere qualche breve momento, andare a vedere le carte e poi scoprire che la nostra combinazione non era vincente.
Per me, in realtà il controllo non è che lo si abbia tanto spesso. Fosse solo per il fatto che potrebbe caderci una tegola in testa in qualsiasi momento, reale o metaforica.
Pensare che noi o gli altri si abbia il controllo a me pare una illusione.
Forse dovremmo bollire più spesso il latte :carneval: e vedere che neanche su quello è facile avere il controllo.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Lo faceva perché le andava di farlo, nient'altro.
Viveva due vite parallele, diverse e complementari. L'antagonismo è nato solo quando tutto è venuto alla luce.
A quel punto è sorta anche la - solita - competitività tra uomini per la donna contesa.
Sacrosanta competitività.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Ussignur...
Per un po' di cipolla?
No, per il sottointeso. Una che esce con me a cena fuori e commette la leggerezza di ordinare qualcosa che implica di default er fiato da Leone (cit.), come la pizza con le cipolle che citava [MENTION=7301]Jacaranda[/MENTION] per come ragiono io mi sta mandando un messaggio.
D'altronde sono un ragazzo frivolo e superficiale. Una che si presenta in ballerine normalmente manco me la scopo. Ma glielo dico proprio.
 

danny

Utente di lunga data
No, per il sottointeso. Una che esce con me a cena fuori e commette la leggerezza di ordinare qualcosa che implica di default er fiato da Leone (cit.), come la pizza con le cipolle che citava [MENTION=7301]Jacaranda[/MENTION] per come ragiono io mi sta mandando un messaggio.
D'altronde sono un ragazzo frivolo e superficiale. Una che si presenta in ballerine normalmente manco me la scopo. Ma glielo dico proprio.
Ah, ok, ho capito di più il senso che tu dai alla cosa. Pensavo invece fossi schizzinoso.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Ah, ok, ho capito di più il senso che tu dai alla cosa. Pensavo invece fossi schizzinoso.
Anche, ma non particolarmente. Di base ho ancora la pretesa di pensare che se una donna vuole uscire con te, un paio d'ore davanti allo specchio ce le deve passare. Magari il risultato non è quello atteso, ma la parte più bella di un appuntamento continuano ad essere i preparativi. Anche per noi: andarsi a comprare una cazzata nuova, farsi fare la barba dal barbiere, organizzare la serata, magari farle una sorpresa. Così se magari si presenta un'imbecille che passa la sera a farti vedere le foto del cane sullo schermo del telefono, puoi troncare tranquillamente la serata appena capisci che la parte più divertente della serata te la sei già portata a casa.
 
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danny

Utente di lunga data
Mi equivochi spesso.
Essere trascinata dalle emozioni non significa non avere responsabilità. Semplicemente non si ha il controllo della situazione che non può essere pianificata, quantomeno emotivamente.
Si può pensare di vivere qualche breve momento, andare a vedere le carte e poi scoprire che la nostra combinazione non era vincente.
Per me, in realtà il controllo non è che lo si abbia tanto spesso. Fosse solo per il fatto che potrebbe caderci una tegola in testa in qualsiasi momento, reale o metaforica.
Pensare che noi o gli altri si abbia il controllo a me pare una illusione.
Forse dovremmo bollire più spesso il latte :carneval: e vedere che neanche su quello è facile avere il controllo.
Non è questione di controllo, ma di maturità nell'affrontare situazioni in cui si ha esperienza, e a 40 anni nessuna persona può dirsi che ne sia priva.
Innamorarsi, provare attrazione, desiderio, vivere una passione sono situazioni che si è imparato a vivere, a riconoscere da tempo. Se si ripresentano, non ci si può appellare all'ingenuità dell'aver perso il controllo.
E' come per una turista andare in giro ingioiellata con una Louis Vuitton in una favelas di Rio: se lo fa e viene rapinata dopo due minuti, non può dipingersi come vittima ignara. La maturità è determinata dall'aver consapevolezza delle conseguenza delle scelte. Se una persona decide di tradire lo fa pienamente consapevole di quello che sta facendo e dei rischi a cui si sottopone e a cui sottopone l'altro, esattamente come un elemento di una coppia quando nega l'attività sessuale dovrebbe essere altrettanto consapevole che sta cambiando l'equilibrio di una coppia e che questo avrà sicuramente delle conseguenze.
Se non se ne rende conto, è un suo limite.
Noi tutti ci evolviamo, nell'arco della nostra vita, sulla base delle esperienze vissute.
Anche il discorso relativo alla scuola ha una motivazione: una persona adulta sa benissimo, perché l'ha vissuto sulla sua pelle, che il merito e le competenze nel mondo del lavoro non sono l'unico valore da spendere, perché a tutti sarà capitato di essere scavalcati da un figlio di, dall'amante del padrone, da uno inserito nella cerchia giusta, da uno stronzo che ha raccontato balle sul nostro conto, etc etc.
Queste esperienze mostrano le regole del gioco, alle quali ci si deve sottoporre quando si entra in un ambiente e che non possiamo cambiare. Una persona che vuol definirsi matura deve saperle comprendere e adeguarsi, a meno che non voglia continuare a fare Don Chisciotte a vita, ovviamente senza lamentarsi, che anche questa è una scelta che comporta conseguenze.
La posizione più esecrabile è di chi sceglie di porsi sempre come vittima: delle pulsioni, delle emozioni, di qualcun altro, dell'età, dei problemi, dell'infanzia, dello Stato. Ci è data facoltà di scegliere, difficilmente siamo vittime come pretendiamo.
 
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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Non è questione di controllo, ma di maturità nell'affrontare situazioni in cui si ha esperienza, e a 40 anni nessuna persona può dirsi che ne sia priva.
Innamorarsi, provare attrazione, desiderio, vivere una passione sono situazioni che si è imparato a vivere, a riconoscere da tempo. Se si ripresentano, non ci si può appellare all'ingenuità dell'aver perso il controllo.
E' come per una turista andare in giro ingioiellata con una Louis Vuitton in una favelas di Rio: se lo fa e viene rapinata dopo due minuti, non può dipingersi come vittima ignara. La maturità è determinata dall'aver consapevolezza delle conseguenza delle scelte. Se una persona decide di tradire lo fa pienamente consapevole di quello che sta facendo e dei rischi a cui si sottopone e a cui sottopone l'altro, esattamente come un elemento di una coppia quando nega l'attività sessuale dovrebbe essere altrettanto consapevole che sta cambiando l'equilibrio di una coppia e che questo avrà sicuramente delle conseguenze.
Se non se ne rende conto, è un suo limite.
Noi tutti ci evolviamo, nell'arco della nostra vita, sulla base delle esperienze vissute.
Anche il discorso relativo alla scuola ha una motivazione: una persona adulta sa benissimo, perché l'ha vissuto sulla sua pelle, che il merito e le competenze nel mondo del lavoro non sono l'unico valore da spendere, perché a tutti sarà capitato di essere scavalcati da un figlio di, dall'amante del padrone, da uno inserito nella cerchia giusta, da uno stronzo che ha raccontato balle sul nostro conto, etc etc.
Queste esperienze mostrano le regole del gioco, alle quali ci si deve sottoporre quando si entra in un ambiente e che non possiamo cambiare. Una persona che vuol definirsi matura deve saperle comprendere e adeguarsi, a meno che non voglia continuare a fare Don Chisciotte a vita, ovviamente senza lamentarsi, che anche questa è una scelta che comporta conseguenze.
La posizione più esecrabile è di chi sceglie di porsi sempre come vittima: delle pulsioni, delle emozioni, di qualcun altro, dell'età, dei problemi, dell'infanzia, dello Stato. Ci è data facoltà di scegliere, difficilmente siamo vittime come pretendiamo.
Quoto tutto la prima parte
Provare emozioni o innamorarsi piace a tutti
Puoi anche decidere di inseguire le emozioni ma quando non sei capace di gestirle e commetti cazzate in nome di queste non sei la persona che io voglio Al mio fianco.
Se lasci che le emozioni ehi allontanino dalle cose importanti, o almeno che dovrebbero esserlo, vuol dire che viverle in quel determinato modo è più importante di tutto. E allora ciaone
 

patroclo

Utente di lunga data
Non lo so.
Ti posso dire solo una cosa, per spiegare la mia posizione. Io ritengo che l'errore più grande commesso da mia moglie sia stato quello di farmi capire che mi tradiva il tutto perché incapace di gestire le sue ansie, promettermi fedeltà di nuovo alla mia scoperta, non mantenere la promessa e continuare la storia di nascosto per un anno, giurarmi fedeltà ancora quando riscoperta di nuovo si trovava nei casini con me, sperando di farla franca ancora con me che le stavo appiccicato al culo, passare i successivi 6 mesi a fare stronzate con me che andavo a vedere case per proporle un'offerta adeguata per separarci e alla fine fare una scelta per poi azzerare la vita sessuale di entrambi.
Quando, ormai scoperta, sarebbe bastato dirmi "Non riesco a fare a meno di quell'altro. Ho bisogno di vederlo, continuiamo a fare i genitori senza separarci, lascio però libero anche te di vivere la tua vita e di avere le storie che vuoi, come è giusto che sia" senza alimentare speranze in me che ancora le credevo.
Ci avremmo guadagnato tutti e due.

Ecco: io a mia moglie ora non sto raccontando invece che va tutto bene e che siamo una magnifica coppia, eh. Poi se non ci arriva, tra l'altro dopo due anni di semicastita', non è più colpa mia.
Ma quello che non capisco di te è perchè questo discorso non l'hai fatto tu. Anzi più che fare il semplice discorso proprio impostare la vostra vita su questa linea.
 

danny

Utente di lunga data
Io sono sicuro che fosse tutto calcolato.
Lei temeva che concedendomi la libertà di avere gli spazi che lei si prendeva di nascosto, mi avrebbe perso.
Ma lei voleva una storia parallela in più, non un'altra storia al posto della nostra.
Voleva avere l'amante e il marito fedele.
Non essere traditrice e tradita in una coppia aperta, che, conoscendomi, sarebbe stata l'anticamera della separazione.
Non per niente ha rifiutato tutte le mie proposte di separazione che erano economicamente e dal punto di vista organizzativo sostenibili per entrambi.
Perché è questa l'essenza del tradimento: aggiungere, non sostituire.
Se lei avesse avuto esperienza e il suo amante fosse stato più attento nel consigliarla in merito, tutto sarebbe andato avanti senza problemi per nessuno e secondo i suoi calcoli. Non è stato così e il modo per tamponare il tutto sa di sprovvedutezza fino al midollo.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Io sono sicuro che fosse tutto calcolato.
Lei temeva che concedendomi la libertà di avere gli spazi che lei si prendeva di nascosto, mi avrebbe perso.
Ma lei voleva una storia parallela in più, non un'altra storia al posto della nostra.
Voleva avere l'amante e il marito fedele.
Non essere traditrice e tradita in una coppia aperta, che, conoscendomi, sarebbe stata l'anticamera della separazione.
Non per niente ha rifiutato tutte le mie proposte di separazione che erano economicamente e dal punto di vista organizzativo sostenibili per entrambi.
Perché è questa l'essenza del tradimento: aggiungere, non sostituire.
Se lei avesse avuto esperienza e il suo amante fosse stato più attento nel consigliarla in merito, tutto sarebbe andato avanti senza problemi per nessuno e secondo i suoi calcoli. Non è stato così e il modo per tamponare il tutto sa di sprovvedutezza fino al midollo.
Lei sa benissimo che malgrado le tue considerazioni teoriche, dal punto di vista pratico resti un marito presente, trasparente e fedele. E basta, del resto non gliene importa. Certo, il rischio che si assume e' che tu un giorno o l'altro ti possa stancare: ma guarda, questo rischio se lo assume sempre chiunque, per cui credo che le sia abbastanza irrilevante.
 

danny

Utente di lunga data
Lei sa benissimo che malgrado le tue considerazioni teoriche, dal punto di vista pratico resti un marito presente, trasparente e fedele. E basta, del resto non gliene importa. Certo, il rischio che si assume e' che tu un giorno o l'altro ti possa stancare: ma guarda, questo rischio se lo assume sempre chiunque, per cui credo che le sia abbastanza irrilevante.
Sì.
Si è messa comoda, diciamo.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Sì.
Si è messa comoda, diciamo.
Più che comoda.
Si è messa con uno dei pochi fedeli di natura. Ti conosce molto bene, appunto perché sa che una relazione extra metterebbe TE in primo luogo, in crisi. Poi certo: ogni crisi e' cambiamento.
 

spleen

utente ?
Io sono sicuro che fosse tutto calcolato. Lei temeva che concedendomi la libertà di avere gli spazi che lei si prendeva di nascosto, mi avrebbe perso. Ma lei voleva una storia parallela in più, non un'altra storia al posto della nostra. Voleva avere l'amante e il marito fedele. Non essere traditrice e tradita in una coppia aperta, che, conoscendomi, sarebbe stata l'anticamera della separazione. Non per niente ha rifiutato tutte le mie proposte di separazione che erano economicamente e dal punto di vista organizzativo sostenibili per entrambi. Perché è questa l'essenza del tradimento: aggiungere, non sostituire. Se lei avesse avuto esperienza e il suo amante fosse stato più attento nel consigliarla in merito, tutto sarebbe andato avanti senza problemi per nessuno e secondo i suoi calcoli. Non è stato così e il modo per tamponare il tutto sa di sprovvedutezza fino al midollo.
Forse, solo forse Danny. Nella pratica la sua relazione extra l'ha fagocitata e con lei la vostra vita, perciò nella realtà delle cose la sua relazione è stata tutt' altro che immune di conseguenze. Penso che sia stata la dimensione in cui la ha proiettata il tradimento che la ha messa in crisi, non la scoperta tua della loro relazione.
 

void

Utente di lunga data
Un po di ipocrisia?

Leggo e rileggoquesto 3D e l’impressione che ne traggo e di una dilagante ipocrisia.
Lo chiarisco ancora una volta, non ho preconcetti, ne a favore ne contro iltradimento. La vita è regolata dal caos, succedono delle cose che nessuno puòprevedere e ciò che fa la differenza è come le sappiamo gestire.Non mi piacciono però i profeti delle certezze, i dispensatori della veritàassoluta quelli che salgono su un pulpito a spiegare agli altri come si vive,secondo loro. Poi alla fine, se si legge tra le righe, neanche tantonascostamente, scendono come tutti a compromessi, cercando il compromesso chegli fa più comodo. Fatta la legge trovato l’inganno.Delegare agli altri scelte che aspettano a noi, è una strategia comoda. Poipossiamo arrovellarci a inventare motivi per averlo fatto, ma la risposta è unasola. Io ho tradito, mi sono innamorato di una persona e non ho trovato la forzadi lasciare la famiglia. Questo nel tempo ha posto le basi perché mia moglie mitradisse a sua volta; con la mia mancanza di coraggio ho condizionato la vitadi due persone, ed alla fine mi sono negato un futuro distruggendo il passato. Ma cazzo, almeno non accampo scuse, sono stato un vigliacco, incapace didecidere mi sono crogiolato nell’attesa che tutto si risolvesse da se, come sefosse possibile. E ne sono profondamente cosciente.E oggi è questo che mi tormenta, l’essere cosciente della miavigliaccheria, addobbata di mille giustificazioni per farla sembrare menograve, essere stato incapace di prendere delle decisioni. Questo mi rode, non il tradimento a cui do ilvalore di una caccola, in confronto a tutto il resto. E, per la cronaca, non sono uno smidollato, giro il mondo gestendo cantieriin cui lavorano centinaia di persone. Ciononostante non ho saputo gestire lamia vita.Da una parte e dall’altra smettiamola di raccontarcela. E chiamiamo le cosecon il loro nome.
 
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