Perdonare ... cosa significa?

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Abigail

Utente di lunga data
Vero.
Perché ci sono persone che interpretano la parola "adattarsi al noi" come "cambiarsi radicalmente". E questo secondo me non è possibile. Prima o poi la maschera cade.
Non si tratta di maschera , la maschera presuppone un nascondere ed è negativo.
Cerco di smussare, di correggere un po' i lati di me che non ti vanno senza violentarmi o cancellarmi.
Se lo faccio per compiacerti , perdendo la mia personalità faccio un errore.
se lo faccio per amore, senza considerarlo un sacrificio è un gesto d'amore che mi /ci arricchisce non impoverisce. Dovrebbe venire naturale, non forzato. La vita insieme è ovvio che non permetta di mantenere la libertà e le abitudini di quando eravamo da soli. Però porta tante cose positive che dovrebbero contro bilanciare le eventuali carenze. Non sopporto le coppie che fanno tutto assieme, che devono uscire insieme per forza, le donne che spaccano le palle per andare all'ikea o l'uomo che deve per forza essere accompagnato. Però se so che a te fa piacere andare con me in qualche posto , anche se non mi fa impazzire l'idea lo faccio perché ti amo e renderti contento ne è una dimostrazione. Certo se diventa un obbligo no.
Insomma è un continuo tirare e mollare, rabboccare dove si svuota e svuotare dove c'è troppo.
Un mestieraccio insomma...:eek:
 

Sid

Utente di lunga data
Insomma è un continuo tirare e mollare, rabboccare dove si svuota e svuotare dove c'è troppo.
Un mestieraccio insomma...:eek:
gia!
una delle cose più impegnative che io conosca... :)

Per contro, se questo è quello che si fa entrambi... secondo me è uno dei pilastri che dà solidità alla coppia
 

Angel

Utente di lunga data
Non si tratta di maschera , la maschera presuppone un nascondere ed è negativo.
Cerco di smussare, di correggere un po' i lati di me che non ti vanno senza violentarmi o cancellarmi.
Se lo faccio per compiacerti , perdendo la mia personalità faccio un errore.
se lo faccio per amore, senza considerarlo un sacrificio è un gesto d'amore che mi /ci arricchisce non impoverisce. Dovrebbe venire naturale, non forzato. La vita insieme è ovvio che non permetta di mantenere la libertà e le abitudini di quando eravamo da soli. Però porta tante cose positive che dovrebbero contro bilanciare le eventuali carenze. Non sopporto le coppie che fanno tutto assieme, che devono uscire insieme per forza, le donne che spaccano le palle per andare all'ikea o l'uomo che deve per forza essere accompagnato. Però se so che a te fa piacere andare con me in qualche posto , anche se non mi fa impazzire l'idea lo faccio perché ti amo e renderti contento ne è una dimostrazione. Certo se diventa un obbligo no.
Insomma è un continuo tirare e mollare, rabboccare dove si svuota e svuotare dove c'è troppo.
Un mestieraccio insomma...:eek:
:up:
 

cleo81

Utente di lunga data
Non si tratta di maschera , la maschera presuppone un nascondere ed è negativo.
Cerco di smussare, di correggere un po' i lati di me che non ti vanno senza violentarmi o cancellarmi.
Se lo faccio per compiacerti , perdendo la mia personalità faccio un errore.
se lo faccio per amore, senza considerarlo un sacrificio è un gesto d'amore che mi /ci arricchisce non impoverisce. Dovrebbe venire naturale, non forzato. La vita insieme è ovvio che non permetta di mantenere la libertà e le abitudini di quando eravamo da soli. Però porta tante cose positive che dovrebbero contro bilanciare le eventuali carenze. Non sopporto le coppie che fanno tutto assieme, che devono uscire insieme per forza, le donne che spaccano le palle per andare all'ikea o l'uomo che deve per forza essere accompagnato. Però se so che a te fa piacere andare con me in qualche posto , anche se non mi fa impazzire l'idea lo faccio perché ti amo e renderti contento ne è una dimostrazione. Certo se diventa un obbligo no.
Insomma è un continuo tirare e mollare, rabboccare dove si svuota e svuotare dove c'è troppo.
Un mestieraccio insomma...:eek:
:up:
 

geisha

Utente di lunga data
Non si tratta di maschera , la maschera presuppone un nascondere ed è negativo.
Cerco di smussare, di correggere un po' i lati di me che non ti vanno senza violentarmi o cancellarmi.
Se lo faccio per compiacerti , perdendo la mia personalità faccio un errore.
se lo faccio per amore, senza considerarlo un sacrificio è un gesto d'amore che mi /ci arricchisce non impoverisce. Dovrebbe venire naturale, non forzato. La vita insieme è ovvio che non permetta di mantenere la libertà e le abitudini di quando eravamo da soli. Però porta tante cose positive che dovrebbero contro bilanciare le eventuali carenze. Non sopporto le coppie che fanno tutto assieme, che devono uscire insieme per forza, le donne che spaccano le palle per andare all'ikea o l'uomo che deve per forza essere accompagnato. Però se so che a te fa piacere andare con me in qualche posto , anche se non mi fa impazzire l'idea lo faccio perché ti amo e renderti contento ne è una dimostrazione. Certo se diventa un obbligo no.
Insomma è un continuo tirare e mollare, rabboccare dove si svuota e svuotare dove c'è troppo.
Un mestieraccio insomma...:eek:
sei sempre libera o TI POSSO SPOSARE?????????
 

Nausicaa

sfdcef
Non si tratta di maschera , la maschera presuppone un nascondere ed è negativo.
Cerco di smussare, di correggere un po' i lati di me che non ti vanno senza violentarmi o cancellarmi.
Se lo faccio per compiacerti , perdendo la mia personalità faccio un errore.
se lo faccio per amore, senza considerarlo un sacrificio è un gesto d'amore che mi /ci arricchisce non impoverisce. Dovrebbe venire naturale, non forzato. La vita insieme è ovvio che non permetta di mantenere la libertà e le abitudini di quando eravamo da soli. Però porta tante cose positive che dovrebbero contro bilanciare le eventuali carenze. Non sopporto le coppie che fanno tutto assieme, che devono uscire insieme per forza, le donne che spaccano le palle per andare all'ikea o l'uomo che deve per forza essere accompagnato. Però se so che a te fa piacere andare con me in qualche posto , anche se non mi fa impazzire l'idea lo faccio perché ti amo e renderti contento ne è una dimostrazione. Certo se diventa un obbligo no.
Insomma è un continuo tirare e mollare, rabboccare dove si svuota e svuotare dove c'è troppo.
Un mestieraccio insomma...:eek:
Quoto di certo.

Insieme a questo però c'è che le due persone che formano la coppia nel corso degli anni possono cambiare.

Io ho sposato una persona, e me ne ritrovo un'altra. O sono cambiata io, e non considero più il mio compagno come lo consideravo prima.

Cambiano i gusti, cambiano i desideri -e sto parlando solo di desideri e gusti legittimi, adesso lascio da parte un momento il tradimento- e ci si può ritrovare con una persona diversa.
Quanto diversa? E fino a che punto riusciamo ad accettare che il rassicurante pantofolaio sia diventato un amante del rafting estremo? O che chi condivideva con noi le scalate più impervie voglia adesso guardare Beautiful?

In questi casi, ci mascheriamo. Fingiamo di non vedere. O affrontiamo di petto, come se ci fosse stato fatto uno sgarbo.

O se le differenze sono tali da nons tare più bene insieme...

O anche, ci eravamo semplicemente sbagliati. Capita, eh?
"Ti amo tanto, mi sembra bellissimo che tu sia una persona attiva che voglia fare tante cose diverse e abbia tanti interessi diversi"... e poi ci accorgiamo che invece il suo essere sempre preso da tante cose ci mette a disagio... come se noi venissimo lasciate in disparte... e non riusciamo più a sopportare quello che all'inizio vedevamo come un lato positivo.
In questo caso, non si può certo condannare lui, ma pure noi, non è che pretendevamo che lui cambiasse, solo che abbiamo fatto male i nostri conti...

Anche qui, maschera?
 

brugola

Utente di lunga data
Quoto di certo.

Insieme a questo però c'è che le due persone che formano la coppia nel corso degli anni possono cambiare.

Io ho sposato una persona, e me ne ritrovo un'altra. O sono cambiata io, e non considero più il mio compagno come lo consideravo prima.

Cambiano i gusti, cambiano i desideri -e sto parlando solo di desideri e gusti legittimi, adesso lascio da parte un momento il tradimento- e ci si può ritrovare con una persona diversa.
Quanto diversa? E fino a che punto riusciamo ad accettare che il rassicurante pantofolaio sia diventato un amante del rafting estremo? O che chi condivideva con noi le scalate più impervie voglia adesso guardare Beautiful?

In questi casi, ci mascheriamo. Fingiamo di non vedere. O affrontiamo di petto, come se ci fosse stato fatto uno sgarbo.

O se le differenze sono tali da nons tare più bene insieme...

O anche, ci eravamo semplicemente sbagliati. Capita, eh?
"Ti amo tanto, mi sembra bellissimo che tu sia una persona attiva che voglia fare tante cose diverse e abbia tanti interessi diversi"... e poi ci accorgiamo che invece il suo essere sempre preso da tante cose ci mette a disagio... come se noi venissimo lasciate in disparte... e non riusciamo più a sopportare quello che all'inizio vedevamo come un lato positivo.
In questo caso, non si può certo condannare lui, ma pure noi, non è che pretendevamo che lui cambiasse, solo che abbiamo fatto male i nostri conti...

Anche qui, maschera?
è un'ipotesi valida anche la tua. si cambia. mi sembra strano che il pantofolaio diventi super sportivo, però può succedere.
in questi casi stabilisci se il cambiamento è troppo per te.
e hai ragionissima, cambiamo anche noi quindi non è mai a senso unico
 

Abigail

Utente di lunga data
Quoto di certo.

Insieme a questo però c'è che le due persone che formano la coppia nel corso degli anni possono cambiare.

Io ho sposato una persona, e me ne ritrovo un'altra. O sono cambiata io, e non considero più il mio compagno come lo consideravo prima.

Cambiano i gusti, cambiano i desideri -e sto parlando solo di desideri e gusti legittimi, adesso lascio da parte un momento il tradimento- e ci si può ritrovare con una persona diversa.
Quanto diversa? E fino a che punto riusciamo ad accettare che il rassicurante pantofolaio sia diventato un amante del rafting estremo? O che chi condivideva con noi le scalate più impervie voglia adesso guardare Beautiful?

In questi casi, ci mascheriamo. Fingiamo di non vedere. O affrontiamo di petto, come se ci fosse stato fatto uno sgarbo.

O se le differenze sono tali da nons tare più bene insieme...

O anche, ci eravamo semplicemente sbagliati. Capita, eh?
"Ti amo tanto, mi sembra bellissimo che tu sia una persona attiva che voglia fare tante cose diverse e abbia tanti interessi diversi"... e poi ci accorgiamo che invece il suo essere sempre preso da tante cose ci mette a disagio... come se noi venissimo lasciate in disparte... e non riusciamo più a sopportare quello che all'inizio vedevamo come un lato positivo.
In questo caso, non si può certo condannare lui, ma pure noi, non è che pretendevamo che lui cambiasse, solo che abbiamo fatto male i nostri conti...

Anche qui, maschera?
No, si cambia e non sempre insieme e nello stesso modo.
In quel caso vivere con chi non riconosci o non ti va più bene non ha senso:eek:
 

Iago

Utente di lunga data
Quoto di certo.

Insieme a questo però c'è che le due persone che formano la coppia nel corso degli anni possono cambiare.

Io ho sposato una persona, e me ne ritrovo un'altra. O sono cambiata io, e non considero più il mio compagno come lo consideravo prima.

Cambiano i gusti, cambiano i desideri -e sto parlando solo di desideri e gusti legittimi, adesso lascio da parte un momento il tradimento- e ci si può ritrovare con una persona diversa.
Quanto diversa? E fino a che punto riusciamo ad accettare che il rassicurante pantofolaio sia diventato un amante del rafting estremo? O che chi condivideva con noi le scalate più impervie voglia adesso guardare Beautiful?

In questi casi, ci mascheriamo. Fingiamo di non vedere. O affrontiamo di petto, come se ci fosse stato fatto uno sgarbo.

O se le differenze sono tali da nons tare più bene insieme...

O anche, ci eravamo semplicemente sbagliati. Capita, eh?
"Ti amo tanto, mi sembra bellissimo che tu sia una persona attiva che voglia fare tante cose diverse e abbia tanti interessi diversi"... e poi ci accorgiamo che invece il suo essere sempre preso da tante cose ci mette a disagio... come se noi venissimo lasciate in disparte... e non riusciamo più a sopportare quello che all'inizio vedevamo come un lato positivo.
In questo caso, non si può certo condannare lui, ma pure noi, non è che pretendevamo che lui cambiasse, solo che abbiamo fatto male i nostri conti...

Anche qui, maschera?

Importante e interessante (nonchè rispettoso!) sarebbe mettere a giorno, portare a conoscenza, l'altro/a dei cambiamenti che si sentono, in modo di mettere l'altro/a nella situazione di capire e soprattutto di potere scegliere, e di potere (volendo) cambiare insieme o adeguarsi serenamente al cambiamento.
 

brugola

Utente di lunga data
Importante e interessante (nonchè rispettoso!) sarebbe mettere a giorno, portare a conoscenza, l'altro/a dei cambiamenti che si sentono, in modo di mettere l'altro/a nella situazione di capire e soprattutto di potere scegliere, e di potere (volendo) cambiare insieme o adeguarsi serenamente al cambiamento.
ma magari sono cambiamenti impercettibili anche per te.
se ti rendi conto di cambiare magari in peggio fai fatica a confessarlo a te stesso, figurati a lei/lui
 

Nausicaa

sfdcef
ma magari sono cambiamenti impercettibili anche per te.
se ti rendi conto di cambiare magari in peggio fai fatica a confessarlo a te stesso, figurati a lei/lui
Importante e interessante (nonchè rispettoso!) sarebbe mettere a giorno, portare a conoscenza, l'altro/a dei cambiamenti che si sentono, in modo di mettere l'altro/a nella situazione di capire e soprattutto di potere scegliere, e di potere (volendo) cambiare insieme o adeguarsi serenamente al cambiamento.
No, si cambia e non sempre insieme e nello stesso modo.
In quel caso vivere con chi non riconosci o non ti va più bene non ha senso:eek:

Cambiamenti impercettibili.
E cambiamenti verso il nostro compagno di cui ci vergognamo e che non vogliamo ammettere. Che ci fanno sentire in colpa -perchè mai dovremmo criticare il suo andare a teatro quando gli dicevamo che ammiravamo tanto la sua cultura?

Tentativi di minimizzare quello che sta succedendo.

Paura di instaurare una crisi.

O semplicemente la vita di tutti i giorni che ci fa aprire gli occhi quando le cose sono già troppo in là.

Santo cielo, ogni tanto sembra così facile parlare, e invece è la cosa più difficile del mondo, anche animati dalle migliori intenzioni...
 

Iago

Utente di lunga data
ma magari sono cambiamenti impercettibili anche per te.
se ti rendi conto di cambiare magari in peggio fai fatica a confessarlo a te stesso, figurati a lei/lui

...per quelli impercettibili...saranno anche poco importanti (?!)

In genere l'umanità teme quello che non capisce, se cambi (a prescindere se peggio o meglio...a quell'epoca non te puoi rendere ancora conto) e te lo tieni per te volutamente...bè quella è senza dubbio una distanza che si è messa deliberatamente...forse perchè in precedenza ci si è legati troppo, perdendo parte della propria individualità...o altro, ma secondo me basterebbe essere sinceri sempre e dare possibilità e opportunità di esser compresi, e regolarsi come meglio crede senza sentirsi poi, indotto a scegliere per forza.
 

brugola

Utente di lunga data
...per quelli impercettibili...saranno anche poco importanti (?!)

.
non so, io mi rendo conto che sono cambiata in certe cose, impercettibili all'inizio perfino per me, poi più evidenti.
e di pari passo cambia l'altro.
impercettibili nel senso che te ne accorgi a cambiamento avvenuto.
impercettibili ma non per questo non di peso
poi è chiaro che parlare è sempre la soluzione migliore, bisogna capire prima di cosa
 

Nausicaa

sfdcef
...per quelli impercettibili...saranno anche poco importanti (?!)

In genere l'umanità teme quello che non capisce, se cambi (a prescindere se peggio o meglio...a quell'epoca non te puoi rendere ancora conto) e te lo tieni per te volutamente...bè quella è senza dubbio una distanza che si è messa deliberatamente...forse perchè in precedenza ci si è legati troppo, perdendo parte della propria individualità...o altro, ma secondo me basterebbe essere sinceri sempre e dare possibilità e opportunità di esser compresi, e regolarsi come meglio crede senza sentirsi poi, indotto a scegliere per forza.
o magari lenti, o che non vedi perchè vieni colto da una insoddisfazione crescente di cui non ti sai dare spiegazioni, privo del tempo di riflettere su di te, e che realizzi solo dopo un certo tempo che deriva dal tuo essere cambiato, o dal suo.

Tenerselo per sè volutamente... io ho la presunzione di conoscermi piuttosto bene, eppure adesso che sto riflettendo molto mi rendo conto di cose che non avrei neppure immaginato. E' talmente difficile essere sinceri persino con se stessi... tanto che qualche volta sono gli altri a farci aprire gli occhi su di noi.

Essersi legati troppo... anche questo succede, e mica te ne rendi conto...


Se tu riesci a raggiungere sempre quel grado di sincerità che auspichi, con te e con il tuo partner... ammirazione e un pizzico di invidia. Io non ci riesco, ci provo ma non ci riesco.
 

Nausicaa

sfdcef
non so, io mi rendo conto che sono cambiata in certe cose, impercettibili all'inizio perfino per me, poi più evidenti.
e di pari passo cambia l'altro.
impercettibili nel senso che te ne accorgi a cambiamento avvenuto.
impercettibili ma non per questo non di peso
poi è chiaro che parlare è sempre la soluzione migliore, bisogna capire prima di cosa

Quoto la spigiata.
 

dave.one

Utente di lunga data
Cambiamenti impercettibili.
E cambiamenti verso il nostro compagno di cui ci vergognamo e che non vogliamo ammettere. Che ci fanno sentire in colpa -perchè mai dovremmo criticare il suo andare a teatro quando gli dicevamo che ammiravamo tanto la sua cultura?

Tentativi di minimizzare quello che sta succedendo.

Paura di instaurare una crisi.

O semplicemente la vita di tutti i giorni che ci fa aprire gli occhi quando le cose sono già troppo in là.

Santo cielo, ogni tanto sembra così facile parlare, e invece è la cosa più difficile del mondo, anche animati dalle migliori intenzioni...
Ripenso a tutte le volte in cui non ho parlato, e ripenso anche a ciò che avrei potuto dire e non ho detto. Ripenso a tutte le volte in cui ho parlato chiedendomi, dopo, se avessi potuto esprimere un concetto meglio di quanto l'ho detto. Ripenso anche a quando, parlando, ho cercato di far passare un'emozione positiva, e quest'emozione non è stata recepita od è stata mal interpretata. Ripenso a tutte le volte in cui, dopo aver parlato, mi accorgevo che un'altra persona sapeva esprimere ciò che voleva dire in maniera più semplice e diretta, tralasciando l'enfasi, mentre io non riuscivo a nascondere un impaccio ed una difficoltà di fondo per esprimere le stesse cose.
Parlare, parlare... L'unica cosa certa del parlare è che non bisogna dire nulla se non si ha nulla da dire, anche perché se ne uccide più la lingua che la spada, non è meglio stare zitti?
 

Iago

Utente di lunga data
non so, io mi rendo conto che sono cambiata in certe cose, impercettibili all'inizio perfino per me, poi più evidenti.
e di pari passo cambia l'altro.
impercettibili nel senso che te ne accorgi a cambiamento avvenuto.
impercettibili ma non per questo non di peso
poi è chiaro che parlare è sempre la soluzione migliore, bisogna capire prima di cosa

Ho capito, intendevo cambiamenti più eclatanti in genere.

Riguardo alle impercettibilità è tutto lavoro e forza delle sensibilità che la coppia possiede (che poi si perdono pure quelle...purtroppo)
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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