Boia, giuro che ero convinto di essermi assentato un attimo (non mi aspettavo tutte queste risposte)...

Ho provato a quotare tutti i messaggi, tutte le domande ecc... Maè davvero tanta roba da quotare, verrebbe un post lunghissimo.
Vediamo se riesco a chiarire un po'... il mio post iniziale era fin troppo conciso.
1) con mia moglie stiamo insieme da circa 8 anni, conviviamo da 6.
2) La suocera: da quando è venuto fuori che la figlia era incinta si intromette nella nostra famiglia con commenti non richiesti che inizialmente provava a fare anche davanti a lei, venendo zittita, poi solo a me (che poi riportavo a mia moglie), infine davanti alla piccola (roba tipo "il babbo ti sta portando via da me" quando eravamo a casa sua e andavo per metterle il giubbotto). La figlia, se sente il commento dice qualcosa, solo a seguito di mia reazione, se non è presente ormai dice sono ossessionato da sta cosa... Tra l'altro lei riporta le cose alla madre, che sapendo fa anche apposta e la prova è il fatto che tempo fa mi venne a dire "tanto se ne parli con Rita lo vengo a sapere, che mi dice tutto". Da qui venne fuori una bella discussione.
3) Questa cosa dei commentini, è accaduta in alcune occasioni anche con i miei, al punto che al terzo compleanno della piccola i consuoceri hanno litigato, Io mi sono incazzato con tutti i nostri genitori facendo una scenata a tutti e 4, mia moglie con me e i miei che eravamo stati irrispettosi. Qui per qualche settimana le cose sono state piuttosto glaciali. Finché decidemmo di parlarne e stabilimmo che da quel momento in poi saremmo stati una squadra, soli io e lei (con la piccola ovvio). Da qui però qualcosa rimane freddo, da parte sua calano i contatti.
4) I nostri non vanno d'accordo. Ma questo è il meno, chi se ne frega... il vero problema venne fuori una sera in cui mia figlia disse davanti a me e mia moglie che la nonna (mia suocera) le aveva detto che gli altri nonni erano cattivi. La piccina va a letto e con tutta la calma che potevo trovare in quel momento, inizio a parlare dell'accaduto con mia moglie, del fatto che così le cose non vanno affatto bene, che deve fare qualcosa. E lei mi dice che ha sempre parlato tanto con la madre (dei suoi fidanzati, dei miei ecc), che pensa che questa sia la ragione del suo comportamento, lo farebbe per proteggerla. Rimaniamo che ne avrebbe parlato con la madre.
5) Passa del tempo e mi colpisce un commento della madre in videochiamata, stavano parlando della nostra giornata e dal niente "che ci vuoi fare, non siete mica come me e tuo padre, noi ci amiamo veramente". Resto un po' basito, mia moglie si arrabbia con la madre dicendole che non deve fare certi commenti e chiude la chiamata. Io chiedo spiegazioni e viene fuori che da quando è successo il fatto del compleanno, con i lavori alla casa, la casa in affitto ecc lei si sente sola, parla tanto con la madre perché non ha nessuno, oltre me, con cui parlare. Propongo per la prima volta di andare a parlare con un terapista, perché questo discorso si sta facendo pesante anche per me, ma lei soldi per parlare con uno sconosciuto non li vuole spendere, se l'è sempre cavata da sola.
6) Passa qualche mese, i lavori a casa sono terminati, faccio il trasloco praticamente da solo, ogni giorno faccio qualche viaggio, raduno solo un sabato gli amici e mio padre per farmi dare una mano coi mobili, per cercare di stressar tutti il meno possibile. Vengono fuori i soliti problemucci da sistemare quando si fa un trasloco, e qualche centimetro lì, questo che non va di là ecc... Tutte cazzate che poi ho risolto, eh... ma lì per lì tutti insieme, questi "errori di valutazione", la stanchezza, la sensazione di inadeguatezza che mi stava dando anche la relazione. Ho avuto un crollo emotivo al seguito del quale mi decido di andarne a parlare con uno specialista, che mi sta seguendo tutt'oggi anche se è da un mesetto che non la vedo a causa del lavoro.
7) Da che ho iniziato la terapia per mia moglie credo di esser diventato tipo cucciolotto: carino, due carezze e via. Non vuole venire a parlare con la dottoressa per paura di essere attaccata, non ho ben capito da chi... Dice ormai quasi tutti i giorni che se voglio andare via posso farlo, che tanto lei è diventata asessuata, non ha bisogno (giuro su me stesso, fulmine ora, parole sue)... Credo in realtà sia rimasta male dell'accaduto, ma se non vuole aiuti cosa possiamo fare??
8) Qualche settimana fa per lavoro conosco questa donna, facciamo entrambi lavori che ci portano a viaggiare un po' ovunque per l'italia, nel giro di un mesetto si lavora insieme sullo stesso progetto, quindi anche via cellulare chatta un po' di lavoro, un po' di cavolate finiamo per parlare tanto al punto che le racconto dell'accaduto sa che vado in terapia ecc... cosa che mi colpisce è che non cambia il tono della conversazione, anzi la cosa ci lega un po' di più... Anche lei va in terapia, mi racconta un po'... continuiamo un po' la conoscenza e una sera usciamo. Lunga passeggiata, chiacchiere, non succede assolutamente niente (se non il fatto che mi sia entrata in testa). Ci si continua a sentire e mi chiede di uscire, io declino l'invito e finisce lì perché se ne offende.
9) Da quel momento sicuramente sono moooooolto confuso.
Da un lato vorrei essere in grado di recuperare il rapporto con mia moglie, a costo di resuscitarne il cadavere (come qualcuno di voi scrive), ma ho bisogno della sua collaborazione, cosa che mi sembra mancare, parlandone con lei.
Dall'altro, guardo il cadavere e mi dico: che vuoi recuperare?
Infine una parte di me vorrebbe che fossi stato menefreghista ed aver proseguito il discorso con l'altra donna. Ma già so che probabilmente con lei mi sarei fatto male...
Infine infine Ho letto il commento sul diventare una coppia aperta... potrebbe essere interessante!
Il tradimento? Lo sto prendendo in considerazione solo perché per un attimo l'ho preso in considerazione... ma come avete visto sono un coglioncello, non saprei neanche da dove partire... ahaha App e Siti di incontri, amici di amici... tutto molto bello... e poi? Immagino la gestione sia stressante...
In sostanza il motivo per cui scrivo è per capire anche le ragioni dietro a un tradimento... cosa spinge a andare avanti anche dopo la prima volta... Al di là di quelle che sono le dinamiche sessuali di una coppia (chi lo fa perché all'altro piace, ecc)...
Messo tutto insieme io con quella donna ci sarei andato perché mi piaceva, non per la mia situazione familiare, per dire... l'intenzione ci sarebbe stata tutta. Mi sono fermato perché non mi sembrava il caso. Ma tornassi indietro non so se lo rifarei.
PS. Ho i brividi da quando ho letto il commento su 3msc... brividoni...