Pretty privilege

Pincopallino

Utente di lunga data
Ma io non adoro il libero mercato.
Anzi io sono a favore dell’intervento dello stato nei settori strategici per regolare l’economia.
Ad esempio tutti sbraitano contro gli alti prezzi degli affitti a Milano, ma sono determinati dal mercato. Se riescono ad avere affittuari, perché dovrebbero chiedere meno? Come si regolano gli affitti? Con l’intervento pubblico che offre case popolari a prezzi bassi. Da cinquant’anni non costruiscono case popolari e viene fatta una politica di degrado delle case esistenti, che gradualmente sono diventate in zone appetibili dalla edilizia libera. Il risultato è questo. Si risolve costruendo qualche studentato? L’obiettivo è esplellere i ceti poveri da tutta la città. Come se non si sapesse che così si creano Bronx e banlieu…
Corretto.
I sevizi garantiti dal pubblico dovrebbero essere fortemente concorrenziali con l’offerta privata, parlo di edilizia, sanità, scuola dall’asilo all’universita, industria metallurgica e militare, ricerca. Ma essendo che l’italiano medio che in tema di ruberia ha da insegnare a tutti, corrotto e colluso a tutti i livelli, quando produce per il pubblico lavora mediocremente, i servizi offerti dallo stato non sono più concorrenziali e le eccellenze che avevamo sono state svendute. C’è una bella intervista di Montezemolo che spiega bene cosa è avvenuto negli ultimi anni in tema di svendita di asset altamente tecnologici che ci invidiavano tutti.
Un mio conoscente che costruisce strade in Lombardia e Piemonte e casualmente vince tutti gli appalti, mi diceva che usa bitume scadente perché così si garantisce la necessaria manutenzione futura. Se nulla si rompe nulla si deve aggiustare e lo stato paga sempre.
Il risultato di questo mediocre italianismo di destra e sinistra è questo.
Ed ora si comincia a frignare, ma non abbiamo ancora toccato il fondo.
Il massimo sarà quando l’imprenditore medio cinese comincerà ad assumere italiani, cosa che ancora non avviene su larga scala.
Li ci si renderà conto che i diritti dei lavoratori oramai saranno diventati solo un lontano ricordo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
I quartieri popolari venivano costruiti isolati dal contesto cittadino, proprio per non mescolare i ceti bassi con i Milanesi.
Ora sembrano integrati, ma all'epoca, parlo degli anni 20, erano estremamente periferici e poco collegati con il resto della città.
Un'azione di allontanamento dei poveri clamorosa fu la distruzione del Bottonuto, che corrisponderebbe oggi in una città come Napoli per esempio alla distruzione dei Quartieri Spagnoli, che sono in centro.
Il Bottonuto è stato raso al suolo e gli abitanti sono finiti in estrema periferia, insieme agli immigrati di allora, spesso semplici bosini, o comunque gente che veniva dalla campagna circostante. Oppure il Lazzaretto, abitato da poveracci e misere botteghe, demolito per far spazio alla speculazione per ceto borghese di Corso Buenos Aires.
Dopo gli Austriaci la città cadde preda di abitudini speculative sul mattone che durano ancora oggi, con tanto di sindaci implicati in scandali su tangenti già nell'800. Ricordo che Milano è la città dei fatti tragici di Bava Beccaris.
Nulla di nuovo, Milano ha sempre sfruttato i poveracci, avendone però un po' schifo.
L'impressione diversa in merito è dovuta al fatto che chi arrivava a Milano e dichiarava di sentirsi accolto da una città col cuore in mano, stava obbligatoriamente nei quartieri popolari, di nome o di fatto, quindi di case di ringhiera o strutture ad hoc., dove la situazione era diversa rispetto al centro e l'accoglienza pure.
Ma adesso non vi è un intervento pubblico nemmeno fuori dal comune.
Poi fino agli settanta vi erano anche le case in affitto delle assicurazioni ed altri enti che calmieravano.
Non volevo fare una disquisizione storica, ma sottolineare come non si può pretendere che venga regolato il mercato, quando in ogni settore si contrasta l’intervento pubblico.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si un po' va bene ,ma come adesso chi se la ricorda ,noi forse, pensa comperammo casa e il mutuo allora superava il 20 per cento .
Infatti io ricordo una gita in Svizzera e le nostre risate per il tasso di interesse offerto che da noi avrebbe compensato l’inflazione di due giorni.
Si sopravvive a tutto.
 

danny

Utente di lunga data
Ma adesso non vi è un intervento pubblico nemmeno fuori dal comune.
Poi fino agli settanta vi erano anche le case in affitto delle assicurazioni ed altri enti che calmieravano.
Non volevo fare una disquisizione storica, ma sottolineare come non si può pretendere che venga regolato il mercato, quando in ogni settore si contrasta l’intervento pubblico.
Probabilmente mancano i fondi per poterlo fare, ormai.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Siamo un paese indebitato, che paga forti interessi sul debito e che ha vincoli di bilancio.
I prossimi decenni li passeremo a tagliare quel che resta.
Decenni.
Forse anni.
Il problema è il debito.
Ma non è stato fatto costruendo case popolari.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Gli interessi più che il debito.
Spendiamo circa 70/80 miliardi l'anno di interessi.
Li incassiamo anche se prendiamo bot o btp.
E se non vengono pagati interessi, chi li comprerebbe?
L’economia non è il Monopoli. Purtroppo non è nemmeno una cosa che si regge sulla matematica. Soprattutto adesso che è una economia globale. Però qualcosa si potrebbe anche fare, credo.
 

danny

Utente di lunga data
Li incassiamo anche se prendiamo bot o btp.
E se non vengono pagati interessi, chi li comprerebbe?
L’economia non è il Monopoli. Purtroppo non è nemmeno una cosa che si regge sulla matematica. Soprattutto adesso che è una economia globale. Però qualcosa si potrebbe anche fare, credo.
Ah, non so, vedi tu
Screenshot 2023-09-29 alle 10.09.23.png
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Ma è stata la donna in più di tanti uomini, cosa cambia? Il principio di base è lo stesso
Perché questo moralismo per Etta?
Sono ripetitiva, ma non lo capisco.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Perché si erge a santa quando non lo è… non ci vogliono 10 lauree e aver letto milioni di trattati sulla psicologia per capirlo
Ma dove? Ma quando mai?
Non mi pare proprio.
Lei non ama la promiscuità per se stessa. Non la rimprovera a nessuno.
Ma, se anche lo facesse, che problema ci sarebbe?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
È contraddittorio tu non lo fai, però spesso sei stata la seconda.
Ma perché la seconda? È stata un’altra cosa
Se facciamo una classifica mettiamo in competizione due cose che non lo possono essere
Non mi sono mai considerata la seconda e spero che anche dall’altra parte ci sia lo stesso sentire
 

danny

Utente di lunga data
A sedici anni è un tempo lungo per piccoli risparmiatori.
Ha perso il 30% nel frattempo.
Un BOT annuale rende lo 0,30 .
Con l'inflazione tra il 5 e il 10%, ci perdi comunque.
Allora chi li compra?
Investitori istituzionali, per esempio i fondi pensione (auguri!), ma soprattutto le banche, che ci fanno un po' di giochini per guadagnarci sopra tra garanzie e prestiti, roba non alla portata del comune investitore che cercava una volta nei titoli di stato l'investimento sicuro. O Banca d'Italia.
A un privato non convengono da anni.
 
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