Prevenire è meglio che curare

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Nobody

Utente di lunga data
... vedi, Multimodi, il problema è un altro ed è molto più semplice: nel concetto di "relazione di coppia", la maggior parte delle persone CI METTONO DENTRO anche la fiducia reciproca... il dirsi la verità... l'onestà del rapporto... la regola che tu non vada a letto con altre persona... e non è eliminando queste cose dal concetto di coppia che risolvi la questione... non è che l'eliminare la dimensione della fiducia possa rappresentare una soluzione... perché procedendo su questa strada, ci si accorgerebbe ben presto che la soluzione che tutela massimamente è la completa espoliazione del concetto di relazione... il suo completo svuotamento... ovvero la non-relazione... ovvero: non sarò mai deluso da nessuno... perché non ho relazioni (aspettative) con/(su) nessuno...
Sono d'accordo, ma io parlavo di possesso. E' un'altra cosa. E' giusto investire la mia fiducia nel rapporto, ma illudermi di possedere il cuore il corpo e la mente della mia compagna...beh, finchè non si supera questa ILLUSIONE, la vita sorriderà sempre debolmente.
 

Iris

Utente di lunga data
Mi chiedo se il suicida ha commesso questo gesto per il biglietto trovato o per aver calcolato di essere stato tradito visto che, il giorno successivo il ritrovamento del biglietto stesso, la moglie era già in compagnia di un altro uomo. E' palese che la moglie già conosceva e frequentava il secondo uomo. Poi, pochi giorni fa, il fattaccio. E' altra storia se consideriamo solo la morte o se la considerassimo reazione post abbandono. Ma se l'abbinassimo al tradimento subìto .....

Adiemus​

Ma il suicidio è un gesto estremo.
Ritengo, come spiegava Pavese, che non ci si uccide mai per una delusione d' amore, o per un altro tipo di fallimento, ma a causa dell'estrema fragilità che certi avvenimenti della vita mettono a nudo. Non si è in grado di gestire le proprie fragilità, e si pone fine alla propria esistenza. Ma certe fragilità preesistevano alla delusione.
Non crediate che io disprezzi i suicidi, al contrario, ho immenso rispetto per loro...ma credo che i loro gesti non possano essere semplicemente spiegati...
 

Iris

Utente di lunga data
Sono d'accordo, ma io parlavo di possesso. E' un'altra cosa. E' giusto investire la mia fiducia nel rapporto, ma illudermi di possedere il cuore il corpo e la mente della mia compagna...beh, finchè non si supera questa ILLUSIONE, la vita sorriderà sempre debolmente.

Ma non è questione di possesso.
Adiemus auspica una forma di amore in cui la fiducia nell'altro è limitata, contingentata. Non è possibile che ciò avvenga...non si può amare con riserva, fidarsi con riserva. O almeno, forse si può costruire un siffatto rapporto, ma non sarà di amore.
 

Nobody

Utente di lunga data
Ma non è questione di possesso.
Adiemus auspica una forma di amore in cui la fiducia nell'altro è limitata, contingentata. Non è possibile che ciò avvenga...non si può amare con riserva, fidarsi con riserva. O almeno, forse si può costruire un siffatto rapporto, ma non sarà di amore.
Che brutti i paletti...non limitare il discorso, Iris. La questione non è solo quello che dice o non dice qualcuno. Rispondevo a Chen

In ogni caso, concordo con te. Non si può amare con riserva. Si ama o non si ama. E nell'amore c'è fiducia...ma mai possesso. C'è, soprattutto, libertà.
 
O

Old chensamurai

Guest
Sono d'accordo, ma io parlavo di possesso. E' un'altra cosa. E' giusto investire la mia fiducia nel rapporto, ma illudermi di possedere il cuore il corpo e la mente della mia compagna...beh, finchè non si supera questa ILLUSIONE, la vita sorriderà sempre debolmente.
... Multimodi, quanto al pos-sesso, con me, sfondi una porta aperta... il nostro amico affermava cose un po' diverse... la fiducia è un costrutto che non ha molto a che vedere con il possesso...
 
O

Old carlotta

Guest
In un certo senso sono d'accordo. Io mi fido della mia compagna, ma so benissimo che un giorno magari per un determinato motivo o una determinata situazione potrà anche trovarsi nella situazione di tradirmi. L'importante è che io non lo sappia mai.
E' il motivo del perchè rispetto assolutamente la sua privacy. Non prendo mai in mano il suo telefonino se non è lei a chiedermelo. Non rispondo mai alle sue chiamate se non è lei a chiedermelo. Se riceve dei messaggi non chiedo mai chi è e che cosa vuole se non è lei a dirmelo. Ci si può imbattere in segreti scomodi. Io rimango sempre concentrato invece sul nostro rapporto. Se tra di noi va bene e siamo felici per me va strabene così.
Ci sono cose peggiori di un tradimento all'interno di una coppia. L'ho sempre sostenuto e ne rimango arci-convinto. L'importante è che il tradimento non esca allo scoperto. altrimenti si che succede un casino. Perchè in quel caso si perde la fiducia e allora si vive male. Non credo che riuscirei a superare e perdonare davvero un tradimento se lo venissi a sapere o se mi venisse confessato.

Buscopann
arrivo dopo la puzza, ma m'interessava questo post finito a fine pagina (veramente dal titolo credevo che l'autore volesse dire un'altra cosa).
buscopann, perdona ma non capisco.
voglio dire: che il tradimento possa anche non essere cosa grave (o meno di altre) è opinione condivisibile, e del resto che lo sia o meno non importa, perchè ogni coppia registra i suoi parametri. sicuramente però si tratta di una posizione chiara, lampante, esplicita.
poi però ti contraddici.
prima sostieni perlappunto che secondo te non è cosa grave, o che non è quella peggiore, porti quindi a supporre chi ti legge di ritenerla una cosa superabile, nel senso che se il rapporto è davvero forte, ha delle basi solide, vale comunque la pena di andare avanti, di non buttare via tutto.
poi invece dici che tu non lo perdoneresti mai, se lo venissi a sapere.
ma allora la ritieni cosa grave!!! insomma, deciditi...
seriamente: mi permetto di dire che secondo me le cose non funzionano così. e non funzionano così in generale, non solo nei rapporti di coppia.
non è che le cose non esistono o non accadono solo perchè noi non le sappiamo, o facciamo finta di non saperle.
bisogna decidere i propri parametri e farsi le proprie opinioni ad occhi aperti, con consapevolezza, non con le fette di prosciutto sugli occhi.
una coppia decide di essere possibilista, ovvero aperta anche all'evenienza di "scappatelle" (mi si perdoni il termine, è per capirci), e di fissare altre priorità? benissimo! ma allora dev'essere davvero così, alla luce del sole, nel confronto consapevole.
non si può vivere nel sotterfugio proprio ciò che prima si era deciso di accettare e di comprendere!
diversamente ci si allontana, si resta soli con sè stessi e con le proprie azioni in un cammino che si era deciso d'intraprendere in due.
ecco, come dici tu, qualcosa di più grave del tradimento..
 
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