In un certo senso sono d'accordo. Io mi fido della mia compagna, ma so benissimo che un giorno magari per un determinato motivo o una determinata situazione potrà anche trovarsi nella situazione di tradirmi. L'importante è che io non lo sappia mai.
E' il motivo del perchè rispetto assolutamente la sua privacy. Non prendo mai in mano il suo telefonino se non è lei a chiedermelo. Non rispondo mai alle sue chiamate se non è lei a chiedermelo. Se riceve dei messaggi non chiedo mai chi è e che cosa vuole se non è lei a dirmelo. Ci si può imbattere in segreti scomodi. Io rimango sempre concentrato invece sul nostro rapporto. Se tra di noi va bene e siamo felici per me va strabene così.
Ci sono cose peggiori di un tradimento all'interno di una coppia. L'ho sempre sostenuto e ne rimango arci-convinto. L'importante è che il tradimento non esca allo scoperto. altrimenti si che succede un casino. Perchè in quel caso si perde la fiducia e allora si vive male. Non credo che riuscirei a superare e perdonare davvero un tradimento se lo venissi a sapere o se mi venisse confessato.
Buscopann
arrivo dopo la puzza, ma m'interessava questo post finito a fine pagina (veramente dal titolo credevo che l'autore volesse dire un'altra cosa).
buscopann, perdona ma non capisco.
voglio dire: che il tradimento possa anche non essere cosa grave (o meno di altre) è opinione condivisibile, e del resto che lo sia o meno non importa, perchè ogni coppia registra i suoi parametri. sicuramente però si tratta di una posizione chiara, lampante, esplicita.
poi però ti contraddici.
prima sostieni perlappunto che secondo te non è cosa grave, o che non è quella peggiore, porti quindi a supporre chi ti legge di ritenerla una cosa superabile, nel senso che se il rapporto è davvero forte, ha delle basi solide, vale comunque la pena di andare avanti, di non buttare via tutto.
poi invece dici che tu non lo perdoneresti mai, se lo venissi a sapere.
ma allora la ritieni cosa grave!!! insomma, deciditi...
seriamente: mi permetto di dire che secondo me le cose non funzionano così. e non funzionano così in generale, non solo nei rapporti di coppia.
non è che le cose non esistono o non accadono solo perchè noi non le sappiamo, o facciamo finta di non saperle.
bisogna decidere i propri parametri e farsi le proprie opinioni ad occhi aperti, con consapevolezza, non con le fette di prosciutto sugli occhi.
una coppia decide di essere possibilista, ovvero aperta anche all'evenienza di "scappatelle" (mi si perdoni il termine, è per capirci), e di fissare altre priorità? benissimo! ma allora dev'essere davvero così, alla luce del sole, nel confronto consapevole.
non si può vivere nel sotterfugio proprio ciò che prima si era deciso di accettare e di comprendere!
diversamente ci si allontana, si resta soli con sè stessi e con le proprie azioni in un cammino che si era deciso d'intraprendere in due.
ecco, come dici tu, qualcosa di più grave del tradimento..