Progetto happiness

Brunetta

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Brunetta

Utente di lunga data
Potrei dire a questo punto che la felicità sarebbe se smettesse di russare.
Non volevo esprimermi in questo thread, ma per me la felicità è l’aria condizionata.
 

Brunetta

Utente di lunga data
L'aria condizionata? Interessante! Spiega 😊
Questo maggio è particolarmente fresco. Ma abito all’ultimo piano con la copertura con lastrico solare. Ho sofferto moltissimo. Poi ho installato l’aria condizionata 😊
 

hammer

Utente di lunga data
PArti dal presupposto che io sia sempre il lupo e certamente non è così.
Di sicuro però non sono mai stata pecora salvo quando non mi sia stato conveniente perché avevo un obiettivo da raggiungere.
Non solo. Io non credo assolutamente che gli altri siano vittime. Ognuno decide per se’ e ne trae le conseguenze.
Penso che ogni adulto al mondo sia in grado di fare scelte consapevoli.
Se non lo è non è un problema mia.
Mica faccio la stampella.
Non giudico mai le altrui scelte perché onestamente non mi importa.
Io faccio le mie, e gli altri le loro.
E si, non credo nella bontà umana fine a se stessa. Ognuno fa le scelte che gli convengono e poi le ammanta della moralità (motivo per cui questa è una coperta elastica).
Io faccio la stessa cosa solo che tra e me so e mi riconosco il calcolo senza raccontarmi fregnacce.
Per me però il calcolo non è buono o cattivo. E’ neutrale.
Se mi da buoni risultati allora è buono, se non me da’ allora e’ da rivedere.
Nel calcolo inserisco sempre le persone che amo. Non perché sia buona di cuore, né tantomeno per altruismo. Semplicemente per me, perché fa stare bene me.
Credo che sotto quella ruvida scorza cinica di cui ti ammanti ci sia molto dolciume.
Per molti aspetti, non tutti, sono d'accordo con te.
La vita altro non è, alla fine, che una battaglia da vincere.
 
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gvl

Utente di lunga data
Credo che sotto quella ruvida scorza cinica di cui ti ammanti ci sia molto dolciume.
Per molti aspetti, non tutti, sono d'accordo con te.
La vita altro non è, alla fine, che una battaglia da vincere.
D'accordo sulla tua opinione su lei. È più tenera di quello che vuole mostrare
 

Alphonse02

Utente di lunga data
No, non è per questo, è perché non esiste una morale assoluta e senza sfaccettature. E, quindi, il problema morale me lo pongo prima di agire, non dopo.
Me lo sono posto, ho deciso sulla base di una serie di considerazioni e, quindi, non mi vergogno.
Ciò non toglie che l'azione non sia finalizzata a fare il male dell'altro, come lo sarebbe una coltellata, e , quindi, che ci si possa dispiacere di non essere riusciti a evitarlo.
In effetti, una volta che si decide di superare un limite morale, che sia la fedeltà coniugale, l'onestà, e così via, si tende a minimizzare il senso di colpa. Credo che sia una reazione molto umana. Che non va scambiata per giustificazione. Serve ad andare avanti con qualche leggerezza. Perché è un tipo di decisione che rimane indelebile, non si può cancellare neanche volendo. Fa parte delle scelte della vita. L'hai fatta, ti potresti trovare a ritenerla non conveniente, a distanza di tempo. Ma è un problema eventuale, rimandabile. Quando dovesse emergere, lo si affronterà...

Quanto al dispiacere per l'altro tradito, l'esternazione di ciò suona per questi come le condoglianze per un congiunto scomparso fatte ad uno appena conosciuto. Un gesto di educazione formale o poco più.
Non capisco come gli si possa attribuire un valore di qualche rilevanza.
Il dispiacere sincero dell'altro si percepisce se è vero. A pelle.

Per questo motivo, passata l' incazzatura nel tradito ed il dolore più intenso, ci si deve comportare con realismo. Il passato va relegato nei ricordi. Occorre riprendere le misure dell' altro, per quello che è (si è rivelato) e valutare se valga la pena di investire tempo e risorse emotive con lui/lei. Se riesci a non ficcarti nella idealizzazione dell' altro, molto spesso lo lasci al suo destino e scegli la libertà anche tu.
Questo andrebbe insegnato o spiegato ai giovani, che non vale la pena di disperarsi. C'è sempre speranza nel futuro.
A qualsiasi età.
 

Gaia

Utente di lunga data
Credo che sotto quella ruvida scorza cinica di cui ti ammanti ci sia molto dolciume.
Per molti aspetti, non tutti, sono d'accordo con te.
La vita altro non è, alla fine, che una battaglia da vincere.
Ma io sono dolcissima, solo non lo sono con tutti.
 

Captain.Nemo

Utente di lunga data
In effetti, una volta che si decide di superare un limite morale, che sia la fedeltà coniugale, l'onestà, e così via, si tende a minimizzare il senso di colpa. Credo che sia una reazione molto umana. Che non va scambiata per giustificazione. Serve ad andare avanti con qualche leggerezza. Perché è un tipo di decisione che rimane indelebile, non si può cancellare neanche volendo. Fa parte delle scelte della vita. L'hai fatta, ti potresti trovare a ritenerla non conveniente, a distanza di tempo. Ma è un problema eventuale, rimandabile. Quando dovesse emergere, lo si affronterà...

Quanto al dispiacere per l'altro tradito, l'esternazione di ciò suona per questi come le condoglianze per un congiunto scomparso fatte ad uno appena conosciuto. Un gesto di educazione formale o poco più.
Non capisco come gli si possa attribuire un valore di qualche rilevanza.
Il dispiacere sincero dell'altro si percepisce se è vero. A pelle.

Per questo motivo, passata l' incazzatura nel tradito ed il dolore più intenso, ci si deve comportare con realismo. Il passato va relegato nei ricordi. Occorre riprendere le misure dell' altro, per quello che è (si è rivelato) e valutare se valga la pena di investire tempo e risorse emotive con lui/lei. Se riesci a non ficcarti nella idealizzazione dell' altro, molto spesso lo lasci al suo destino e scegli la libertà anche tu.
Questo andrebbe insegnato o spiegato ai giovani, che non vale la pena di disperarsi. C'è sempre speranza nel futuro.
A qualsiasi età.
Mi piacciono I tuoi post, sei sempre molto esauriente, complimenti e grazie anche!! 👍
 

Nicky

Utente di lunga data
In effetti, una volta che si decide di superare un limite morale, che sia la fedeltà coniugale, l'onestà, e così via, si tende a minimizzare il senso di colpa. Credo che sia una reazione molto umana. Che non va scambiata per giustificazione. Serve ad andare avanti con qualche leggerezza. Perché è un tipo di decisione che rimane indelebile, non si può cancellare neanche volendo. Fa parte delle scelte della vita. L'hai fatta, ti potresti trovare a ritenerla non conveniente, a distanza di tempo. Ma è un problema eventuale, rimandabile. Quando dovesse emergere, lo si affronterà...

Quanto al dispiacere per l'altro tradito, l'esternazione di ciò suona per questi come le condoglianze per un congiunto scomparso fatte ad uno appena conosciuto. Un gesto di educazione formale o poco più.
Non capisco come gli si possa attribuire un valore di qualche rilevanza.
Il dispiacere sincero dell'altro si percepisce se è vero. A pelle.

Per questo motivo, passata l' incazzatura nel tradito ed il dolore più intenso, ci si deve comportare con realismo. Il passato va relegato nei ricordi. Occorre riprendere le misure dell' altro, per quello che è (si è rivelato) e valutare se valga la pena di investire tempo e risorse emotive con lui/lei. Se riesci a non ficcarti nella idealizzazione dell' altro, molto spesso lo lasci al suo destino e scegli la libertà anche tu.
Questo andrebbe insegnato o spiegato ai giovani, che non vale la pena di disperarsi. C'è sempre speranza nel futuro.
A qualsiasi età.
Sai, sono pochi i limiti morali assoluti, I limiti esistono perché sono funzionali:alla società, in questo caso alla coppia e quindi non si può prescindere dal contesto. Il limite morale più forte lo abbiamo per l'omicidio, giustamente, eppure accettiamo delle limitatissime eccezioni, oppure alcuni accettiano che ci sia con il consenso dell'altro, nell'eutanasia.
Ragionare per assoluti è più semplice e in parte va anche bene, ma non sempre. A volte porta a tormentarsi, anche quando, alla fine, dentro di te sai che hai fatto quel che potevi.
Sull'altro, onestamente l'ultima cosa che farei è dichiarare l'ovvio, mi parrebbe anche offensivo. Semplicemente quando passi una vita con una persona è impossibile che il suo sentire non sia anche un po' il tuo.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Una sfiga allucinante. In breve ...

Per farmi una serata fuori mi ero inventato una trasferta a Roma con rientro il giorno dopo.
Per dormire post serata ... casa di un amico separato, che quella notte era pure lui fuori.
A notte fonda, quando rientro a casa del mio amico, solo per fortuna, chi ti trovo in casa?????

La ex!!!!
Gli era entrata in casa di nascosto per sgamare con chi usciva ora il mio amico.
Non ti dico ...
Quindi, me ne esco dalla casa per organizzarmi in altra maniera, e che fa sta stronza a notte fonda???
Chiama mia moglie ...
Il resto, un casino
Te devi usare me come alibi….😂😂😂
Anni fa quando ero infedele come voi: amore stasera esco con Stefano, che era collega di mia moglie ed amico comune.
Esco e chiamo Stefano per dirglielo.
E lui: Pinco sono in Olanda a letto con due amiche ed alla stessa convention in cui c’è tua moglie.

Panico. 😂😂😂
 
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Nono

Utente di lunga data
Te devi usare me come alibi….😂😂😂
Anni fa quando ero infedele come voi: amore stasera esco con Stefano, che era collega di mia moglie ed amico comune.
Esco e chiamo Stefano per dirglielo.
E lui: Pinco sono in Olanda a letto con sue amiche alla stessa convention in cui c’è tua moglie.

Panico. 😂😂😂
Tu non usare Nono che io il mio jolly me lo sono già giocato ;-)
 
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