Diciamo che - come cautamente ci suggeriscono - sia iniziata la curva discendente, che sarà lunga ma - se non ci sono sorprese - condurrà alla fine dell'emergenza estrema ed immediata, almeno da un punto di vista sanitario; sarà dunque il tempo (ci auguriamo a breve) delle considerazioni più ovvie: quali sono stati gli errori, chi li ha commessi, quanti si potevano evitare, quanti sono sistemici in un evento di questa portata; e ancora chi ha procurato danno in malafede, chi ha intaccato il corretto funzionamento di un sistema che avrebbe potuto e dovuto tutelarci maggiormente, chi ha travisato il proprio ruolo di potere per tornaconto personale.
Il punto è che sapevamo. Come tutti ricorderete, la possibilità che si verificasse un casino del genere era nota al pubblico e alla politica da almeno 15-20 anni. E non per bocca di ricercatori autistici blindati nel loro laboratorio a prova di bomba e incapaci di rivolgere parola al prossimo. Ce ne hanno parlato diversi VIP di portata planetaria, personaggi tra i più influenti in circolazione.
Ricordate questi due?
Naturalmente ci sono "profezie" come queste a decine, anche se i volti sono meno noti (e meno credibili). Eppure, come sempre nel corso della storia, anche stavolta ci siamo rifiutati di credere. Finchè non abbiamo più potuto rifiutarci (anche se credo sia rimasto qualche complottista/negazionista in circolazione).
Ora, vorrei sottolineare che quello che è successo non è tanto la conferma di un pronostico, ma un precedente (il primo di questa portata nella nostra epoca). Poteva succedere, è successo. Quindi, potrebbe succedere ancora e succederà ancora.
Saremo pronti, la prossima volta?