E sto cercando questo. Ora, sono accanto a mio figlio grande , nel suo letto; sta male, ciò gli è dato dalla compulsività con la quale,da vera calamità attrae le donne....È un bel ragazzo,particolare, ci sa fare.Il suo malessere deriva dal non trovare (era sposato ,bimba di 5 anni, bellissima moglie) pace in una relazione sentimentale.Per il lavoro che svolge ha pochissimo tempo,eppure è sempre alla ricerca....coi successivi sensi di colpa e la percepita inadeguatezza verso la stabilità che ricerca affannosamente.Ma credo sia più coinvolto dall'innamoramento che dall'amore vero e proprio. E questo gli causa conflitti interiori e malesseri somatizzati.
Anche se come tutti i trentenni d'oggi (ragazzi?),da di se l'immagine di un goliarda sui social, e frequenta mille mila persone che, come lui , sorridenti e scanzonati sui social ci fan credere di essere in pace con se stessi e col mondo.
Un altro esempio è quello piccolo (vent'anni giusti di meno) che , anche lui compulsivamente, passa da youtube alla play senza soluzione di continuità (errore genitoriale), che altrimenti s'annoia a fare nulla per mezz'ora! Ecco....manca quel tempo vuoto in cui ci si annoiava, come succedeva a me da piccolo; ed erano ore ed ore in cui, magari in montagna dalla nonna,nei giorni e settimane nelle quali non vi erano altri bambini,perché erano ancora al mare o in città ,dovevo fare i conti cin me stesso, e starci bene assieme....poi,con l'adolescenza ciò mi è servito ad evitare frustrazioni e delusioni alle prime feste con le ragazze, intuendo che avrei ricevuto solo stress; insomma, imparai a selezionare....amici, compagnie....E passai molte estati a contemplare ...il cielo, la natura, il passaggio della gente nelle strade....Quanti di noi si alza lo sguardo verso il cielo non solo per la frazione di tempo che intercorre dal passaggio di una nuvola che oscura ul sole fin quando lo libera nuovamente, oppure per cercare con lo sguardo l'aereo che abbiamo udito, od il lampo che abbiamo intuito dal preliminare tuono? Tutti sguardi che durano pochi secondi. No, mi riferisco all'esplorare, per lungo tempo,fin quando il collo fa male! Per cercare cosa ,si dirà...Qualunque cosa,fenomeno o effetto che non ritroviamo sulla terra e nel mare. Io ho letto sempre pochissimo,da sempre, per pigrizia, per noia che magari viene indirizzata dall'autore

referisco l'ozio e la contemplazione (quando posso ), apparentemente facili da applicare.Mi ricordo una pagina intera dedicata da Mauro Corona su di un quotidiano, al cielo,alle nuvole ed alle varie conformazioni....Bellissima. Cito Corona (lo scultore scalatore,scrittore),perché mi pare un esempio di persona che,partendo oltretutto da un'infanzia difficile,ha trovato un proprio equilibrio ed una serenità percepibile ,nelle piccole cose ,nel minimalismo, "nell'accontentarsi".
Mio figlio dorme ancora...tra poco lo sveglierò ed andremo a mangiare qualcosa assieme....Oggi non lavora,non se la sente .E non posso fare a meno di pensare che lui ha letto moltissimo fino ai diciotto anni; più di quanto possa fare io in dieci vite....Eppure,pare che non gli sia servito....forse perché ha smesso da anni.....anche se, qualche libro sul comodino lo scorgo...."Storie di ordinaria follia" (Bukowski)...."Cosmetica del nemico" ...."Il Budda Geoff ed io"....Libro spesso sulla fotografia (ma non ha mai voluto sapere nulla do fotografia!)....Mah...li leggera?
Come diceva chi non ricordo: "Una notte d'amore è un libro non letto".
(scritto e non riletto,con lo Smartphone)