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Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
Il post che ho commentato mi sembrava più un esaltare la modernità, ma magari ho sbagliato io interpretazione.
Per carità, se stiamo trasferendo alla Cina il testimone dello sviluppo, non è certo per il nostro intrinseco amore per la modernità.
Siamo il Paese che considera cultura più studiare Manzoni che Lavoisier.
Che sia giusto o sbagliato, è una nostra caratteristica.
Il che pone in evidenza quale sarà il nostro destino.
 

danny

Utente di lunga data
Mi spieghi cosa ho a che fare io con Mi2, ma soprattutto cosa c’entra con il mio discorso.
Milano 2 è un luogo dove l'Italia sembra benestante e ricca.
E' un punto di vista, come il centro di Milano, che dà una falsa idea delle reali prospettive per le generazioni future.
Tranquilla che tu non rientri in quella prospettiva, sei già in pensione, per dire.
Io non lo so.
Potrei avere la fortuna di cavarmela bene a mia volta, ma non è detto.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Per carità, se stiamo trasferendo alla Cina il testimone dello sviluppo, non è certo per il nostro intrinseco amore per la modernità.
Siamo il Paese che considera cultura più studiare Manzoni che Lavoisier.
Che sia giusto o sbagliato, è una nostra caratteristica.
Il che pone in evidenza quale sarà il nostro destino.
Non ti rispondo, perché dovrei arrabbiarmi, visto che sminuisci Manzoni.
Ti dico solo che c'è spazio per tutti. Ho fatto il classico, e ho studiato l'uno e l'altro. Anche alle medie, tra l'altro.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Milano 2 è un luogo dove l'Italia sembra benestante e ricca.
E' un punto di vista, come il centro di Milano, che dà una falsa idea delle reali prospettive per le generazioni future.
Tranquilla che tu non rientri in quella prospettiva, sei già in pensione, per dire.
Io non lo so.
Potrei avere la fortuna di cavarmela bene a mia volta, ma non è detto.
Ma non c’entrano con me.
 

danny

Utente di lunga data
Non ti rispondo, perché dovrei arrabbiarmi, visto che sminuisci Manzoni.
Ti dico solo che c'è spazio per tutti. Ho fatto il classico, e ho studiato l'uno e l'altro. Anche alle medie, tra l'altro.
Per carità, ma sul mercato fai i miliardi con i microchip, eventualmente, non con i romanzi storici ottocenteschi.
Il che non sminuisce Manzoni, ma ridimensiona l'ambito in cui quel tipo di cultura può risultare utile ai fini dello sviluppo economico.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Alla fine, mi viene da pensare, ma dovrei avere dei dati in proposito, che il target televisivo punti sulla mediocrità estetica in virtù del fatto che l'età media è avanzata.
TIk Tok punta sulla figaggine proprio in virtù del fatto che l'età media è bassa e quindi la bellezza resta un valore raggiungibile o ancora auspicabile..
Un tempo i giovani guardavano molto di più la TV, questa dicotomia non era presente, quindi il messaggio della ricerca della bellezza era costante, ora si è solo spostato.
Grazie. Non ci avevo pensato.

Ogni azienda, ovviamente per vendere, non per fare opere buone, cerca di crearsi una immagine “amica” con i consumatori.
È difficile vendere non solo cosmetici, ma anche semplici prodotti per l’igiene personale, senza dare una immagine positiva e gratificante del prodotto e dei risultati.
Questo è sempre avvenuto presentando modelli estremamente belli e gradevoli.
Culturalmente, dopo decenni di pubblicità così impostate, non solo gli esperti e gli studiosi, ma anche le persone comuni hanno osservato la presenza di modelli irraggiungibili che invece di indurre all’acquisto, creavano irritazione. Perché se mi faccio il bagno e poi mi metto una crema per il corpo con in testa l’immagine di una modella bellissima e giovanissima, mi sento frustrata se poi vedo la mia pelle imperfetta e con la cellulite.
Dove è una azienda che ha per prima usato modelle non perfette.
Poi è stata seguita da altre aziende, come Oreal che ormai propone modelle bellissime, ma non più solo giovanissime.
Non sono scema, ma nessuna lo è, e so bene che “io valgo” è uno slogan pure usurato, ma vedere Helen Mirren e non solo diciottenni è simpatico, anche se col cavolo che le ottantenni sono tutte come lei.
Anche l’avvento della intelligenza artificiale è stata usata dall’azienda Dove in modo interessante.
Ha voluto dimostrare che se questo strumento viene considerato nuovo perché è in grado di apprendere, è una scelta umana scegliere attraverso quali modelli fare apprendere il concetto di bellezza e questa azienda non dà modelli perfetti.
È una cosa carina perché fa apprendere a noi che resta la responsabilità umana.
Ma io dubito si usi un prodotto con il pensiero di frustrazione per non essere una modella.
Riguardo l'AI il creare un modello per te, che tu vedrai bello credo avverrà. È un po' ciò che già capita con gli algoritmi, si tratta di una estensione di combinazioni di calcolo in un certo senso.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Grazie. Non ci avevo pensato.



Ma io dubito si usi un prodotto con il pensiero di frustrazione per non essere una modella.
Riguardo l'AI il creare un modello per te, che tu vedrai bello credo avverrà. È un po' ciò che già capita con gli algoritmi, si tratta di una estensione di combinazioni di calcolo in un certo senso.
A me interessava l’apprendimento della I.A. e la strategia rassicurante.
Quindi sì, la I.A. consente di creare immagini su misura. Se ne parlava già decenni fa.
Credo che il principio non sia di evitare frustrazioni, ma di rassicurare sulla propria correttezza nei confronti di chi sta messa peggio di noi. Non credo che le obese su sedia a rotelle siano un settore di mercato significativo.
 

Marjanna

Utente di lunga data
A me interessava l’apprendimento della I.A. e la strategia rassicurante.
Quindi sì, la I.A. consente di creare immagini su misura. Se ne parlava già decenni fa.
Credo che il principio non sia di evitare frustrazioni, ma di rassicurare sulla propria correttezza nei confronti di chi sta messa peggio di noi. Non credo che le obese su sedia a rotelle siano un settore di mercato significativo.
Purtroppo alcune possono esserlo ad un livello tale da non necessitare pubblicità, o almeno non quella di tipo diretto.
:(
Qui sono stati attenti nell'uso.
A me della questione delle immagini su misura non è che freghi granché. Quello di cui forse volevi parlare era uno sguardo diverso, proposto nello spot in questo caso, e "nuovo" perché portato/costruito dentro un spot.
In generale mi pare possa essere evidente a tutti come il web sia cambiato. Almeno per chi ne ha iniziato a fare uso decenni orsono. Adesso anche una ricerca viene "manipolata", e quello che ti viene mostrato ti porta una finestra, che agisce anche nel pensiero. Ci sono dei film degli anni 60, altri dei 70 che parlano già dei temi che ora vengono riproposti. L'informatica doveva velocizzare alcuni lavori, permettere maggiore tempo da dedicare ad altre attività, portare benessere.
Adesso qualcuno pensa che potrebbe perdere il lavoro, qualcuno altro dice che i lavori passano.
Ma quello che conta rimaniamo noi. Che non dovremmo rimanere schiavi nel pensiero, in stereotipi che possono andare ben oltre a canoni estetici.
Siamo tutti scemi, se non condividiamo i nostri saperi, le nostre conoscenze, le nostre intuizioni. Ormai siamo tanti, ma arriviamo tutti, indietro nel tempo, da piccoli borghi, e se siamo cresciuti è anche grazie a questo, non solo cercando geni.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Purtroppo alcune possono esserlo ad un livello tale da non necessitare pubblicità, o almeno non quella di tipo diretto.
:(
Qui sono stati attenti nell'uso.
A me della questione delle immagini su misura non è che freghi granché. Quello di cui forse volevi parlare era uno sguardo diverso, proposto nello spot in questo caso, e "nuovo" perché portato/costruito dentro un spot.
In generale mi pare possa essere evidente a tutti come il web sia cambiato. Almeno per chi ne ha iniziato a fare uso decenni orsono. Adesso anche una ricerca viene "manipolata", e quello che ti viene mostrato ti porta una finestra, che agisce anche nel pensiero. Ci sono dei film degli anni 60, altri dei 70 che parlano già dei temi che ora vengono riproposti. L'informatica doveva velocizzare alcuni lavori, permettere maggiore tempo da dedicare ad altre attività, portare benessere.
Adesso qualcuno pensa che potrebbe perdere il lavoro, qualcuno altro dice che i lavori passano.
Ma quello che conta rimaniamo noi. Che non dovremmo rimanere schiavi nel pensiero, in stereotipi che possono andare ben oltre a canoni estetici.
Siamo tutti scemi, se non condividiamo i nostri saperi, le nostre conoscenze, le nostre intuizioni. Ormai siamo tanti, ma arriviamo tutti, indietro nel tempo, da piccoli borghi, e se siamo cresciuti è anche grazie a questo, non solo cercando geni.
Più ci penso, più vedo che viene dato ciò che rassicura.
Se negli anni sessanta e ben dopo, tutti ricordano le pubblicità Barilla con il gattino o i fusilli, ciò che rassicurava era la famiglia che ci avrebbe sempre accolti da bambini, ma anche adulti.
Oggi ciò che rassicura è sentirsi dire che siamo bravi, dalla parte giusta.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Più ci penso, più vedo che viene dato ciò che rassicura.
Se negli anni sessanta e ben dopo, tutti ricordano le pubblicità Barilla con il gattino o i fusilli, ciò che rassicurava era la famiglia che ci avrebbe sempre accolti da bambini, ma anche adulti.
Oggi ciò che rassicura è sentirsi dire che siamo bravi, dalla parte giusta.
Può essere... solo che è uno sguardo che può funzionare su chi è giovane, o ha meno vissuto.
Quella pubblicità della Barilla col gattino che hai visto spesso nominare in questo forum, è stata vista dai scriventi quando perlopiù erano bambini. E probabilmente molti di questi non avevano a casa quel contesto amorevolmente accogliente, essendo ancora forte il contesto contadino, rurale.
L'illusione è che da qualche parte ci sia quel Mulino Bianco.
Ma non puoi mettere nello stesso piano dei bambini con degli adulti.
La Barilla regalava i piatti, le brocche, canovacci da cucina, e altro, per le nostre mamme. "Aiutava a costruire il Mulino Bianco", però non ci vedo nesso con la rassicurazione. Ha potuto farlo perché in quei tempi economicamente funzionava così.
Poi che il messaggio sia positivo mi pare ovvio, altrimenti lo scarteresti.
Dove alla fine tenta di avvicinarsi al consumatore.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Può essere... solo che è uno sguardo che può funzionare su chi è giovane, o ha meno vissuto.
Quella pubblicità della Barilla col gattino che hai visto spesso nominare in questo forum, è stata vista dai scriventi quando perlopiù erano bambini. E probabilmente molti di questi non avevano a casa quel contesto amorevolmente accogliente, essendo ancora forte il contesto contadino, rurale.
L'illusione è che da qualche parte ci sia quel Mulino Bianco.
Ma non puoi mettere nello stesso piano dei bambini con degli adulti.
La Barilla regalava i piatti, le brocche, canovacci da cucina, e altro, per le nostre mamme. "Aiutava a costruire il Mulino Bianco", però non ci vedo nesso con la rassicurazione. Ha potuto farlo perché in quei tempi economicamente funzionava così.
Poi che il messaggio sia positivo mi pare ovvio, altrimenti lo scarteresti.
Dove alla fine tenta di avvicinarsi al consumatore.
Infatti io faccio una osservazione sul cambiamento del consumatore.
Io non ero bambina, purtroppo 😂, e quella pubblicità funzionava anche con gli adulti. Funzionava ben oltre la raccolta punti.
La mia preferita era quella del fusillo.
Anche se ho rotto tutte le tazze e penso che le comprerò su e-bay.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Può essere... solo che è uno sguardo che può funzionare su chi è giovane, o ha meno vissuto.
Quella pubblicità della Barilla col gattino che hai visto spesso nominare in questo forum, è stata vista dai scriventi quando perlopiù erano bambini. E probabilmente molti di questi non avevano a casa quel contesto amorevolmente accogliente, essendo ancora forte il contesto contadino, rurale.
L'illusione è che da qualche parte ci sia quel Mulino Bianco.
Ma non puoi mettere nello stesso piano dei bambini con degli adulti.
La Barilla regalava i piatti, le brocche, canovacci da cucina, e altro, per le nostre mamme. "Aiutava a costruire il Mulino Bianco", però non ci vedo nesso con la rassicurazione. Ha potuto farlo perché in quei tempi economicamente funzionava così.
Poi che il messaggio sia positivo mi pare ovvio, altrimenti lo scarteresti.
Dove alla fine tenta di avvicinarsi al consumatore.
Hai visto Mad men? È una serie perfetta sui pazzi uomini della pubblicità.
La ricostruzione dei tempi è perfetta, compresa l’assoluta inconsapevolezza per l’ambiente e i rifiuti buttati dal finestrino.
Le suggestioni dovevano convincere più il committente che i consumatori, ma sono gli anni in cui si sono costruiti i consumatori.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Infatti io faccio una osservazione sul cambiamento del consumatore.
Io non ero bambina, purtroppo 😂, e quella pubblicità funzionava anche con gli adulti. Funzionava ben oltre la raccolta punti.
La mia preferita era quella del fusillo.
Anche se ho rotto tutte le tazze e penso che le comprerò su e-bay.
Cosa intendi che funzionava anche con gli adulti?
Non ho capito neppure perchè parli di rassicurazione a dire il vero, e di cambiamento del consumatore.

Guarda:



Hai visto Mad men? È una serie perfetta sui pazzi uomini della pubblicità.
La ricostruzione dei tempi è perfetta, compresa l’assoluta inconsapevolezza per l’ambiente e i rifiuti buttati dal finestrino.
Le suggestioni dovevano convincere più il committente che i consumatori, ma sono gli anni in cui si sono costruiti i consumatori.
No. Non la conosco.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Cosa intendi che funzionava anche con gli adulti?
Non ho capito neppure perchè parli di rassicurazione a dire il vero, e di cambiamento del consumatore.

Guarda:





No. Non la conosco.
La pubblicità deve piacere per indurre all’acquisto.
Può piacere rassicurando, provocando (raramente, prevalentemente è una finta che rassicura il target) divertendo ecc
Nel mondo reale non si dicono spesso tutte le cose che si sentono e pensano, come avviene nei film.
In riferimento alla pubblicità Barilla del fusillo, i bambini possono desiderare che il padre non parta, ma, se sono stati ben rassicurati dai genitori, non lo diranno.
Un genitore che si allontana però si sentirà sempre un po’ in colpa. La moglie (vera destinataria della pubblicità) avrà qualche dubbio sulla fedeltà del marito lontano.
La pubblicità fa compiere alla bambina il gesto di mettere il souvenir della famiglia in tasca al padre, che poi giunto a destinazione lo troverà e sentirà la famiglia presente, con il piacere e il dovere.
Chi poi dovrà compiere l’acquisto si sente rassicurata dal pensiero che il coniuge si sentirà a casa, quando è a casa.
 
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