Spero di riuscire a spiegarmi, perché non è facile esporre in maniera chiara quello che ho in testa. Ma parlo per mia esperienza, per parere personale. Non dico che sia cosi per tutti, forse per qualcuno si, forse per qualcuno no. Boh.
Non sono mai stato una persona ossessionata dall'amore, non l'ho mai cercato, cosi come non sono mai nemmeno stato ossessionato dal sesso. Mi piace e pure tanto, ma non è mai stato il mio scopo di vita (cosa che pare esserlo per molti dei miei coetanei) mi sono sempre ritrovato in un limbo molto particolare. Le scappatelle mi piacevano e piacciono, ma non mi hanno mai fatto impazzire. L'amore non l'ho mai cercato, mi son sempre detto che prima o poi sarebbe arrivato. Prima ho messo sempre le mie passioni, le mie idee, i miei progetti. Ma come è capitato a tutti, l'amore è arrivato (non che fosse la mia prima fidanzata) e all'inizio era tutto cosi bello. Non andava nulla storto, anche se io continuavo a vivere la vita a modo mio. Senza perdere le cose che amo fare, cose che non riguardavano "il mio amore" di allora. Piano piano hanno iniziato ad uscire fuori i problemi, erano molti, troppi e le cose peggioravano giorno dopo giorno. Fino al momento in cui io ebbi la sensazione che lei una sera mi avesse tradito. Niente nella mente mi toglieva dalla testa questa idea, lei provava in tutti i modi a discolparsi e continuava a giurare "No, non l'ho fatto e non lo farei mai" e io che mi sentivo troppo intelligente e con molta arroganza superiore a lei, per credere a quelle parole, per credere a quelle versioni che stavano in piedi a stento. Provai lo stesso a darle una chance, alla fine la sicurezza che lei mi avesse tradito non l'avevo e l'amavo molto. Ma in quel momento feci un grande errore, perché ormai per me l'amore aveva perso valore. Io ormai avevo perso la fiducia nei suoi confronti e tradimento o meno il rapporto era compromesso. Vivevo il rapporto in maniera insana e pensavo solo a "Prima o poi proverò che mi hai tradito. Il mio sesto senso non sbaglia" era qualcosa di malato. Litigavamo sempre, ma non riuscivamo a staccarci, ma l'amore c'era, ma non era più luce principale del nostro rapporto. Qualche mese dopo ci mollammo per mille altri problemi e anche perché eravamo stufi di farci del male a vicenda. Io accettai subito la rottura che fece molto male, ma ero anche stufo di dormire 3 ore a notte, d'aver perso parte della mia voglia di vivere, di curarmi e di avere le occhiaia come un tossicodipendente. Sembra che la colpa della rottura sia tutta mia, ma non è cosi. Ci furono 1 miliardo di casini e il rapporto diventò insano e malato per colpa di tutti e due. Ma quello di darle una possibilità fu il mio grande errore, perché vivere con quel tarlo in testa, con quel pensiero che sovrasta tutto è l'antiamore. Provare un risentimento cosi forse verso la persona che ami non è una cosa proprio bellissima ed è una cosa che va in contrastato con l'amore, perlomeno con la visione che ho io d'amore.
Qualche giorno fa a distanza di tempo ho scoperto che la mia ex mi tradii veramente quella sera. Ne ho le prove al 100%! Ma a me la cosa non mi tocca, non mi fa ne caldo ne freddo. Appresa la notizia nessun sussulto, insulto nei suoi confronti o altro, ma un semplice "Tanto sotto sotto lo sapevo." e la piccola soddisfazione che in fin dei conti non è riuscita a prendermi per il culo. Ma poco cambia! Anche se non mi avesse tradito ormai era come se lo avesse fatto per me. Il rapporto era marcio e l'amore aveva perso valore, perché il tarlo si era insidiato nella mia testa e non se ne sarebbe mai andato. Aggiungo che ormai per quanto mi riguarda l'amore perde di valore anche difronte ai problemi veri che la vita ci spara addosso come un colpo di bazooka.
Non sono mai stato una persona ossessionata dall'amore, non l'ho mai cercato, cosi come non sono mai nemmeno stato ossessionato dal sesso. Mi piace e pure tanto, ma non è mai stato il mio scopo di vita (cosa che pare esserlo per molti dei miei coetanei) mi sono sempre ritrovato in un limbo molto particolare. Le scappatelle mi piacevano e piacciono, ma non mi hanno mai fatto impazzire. L'amore non l'ho mai cercato, mi son sempre detto che prima o poi sarebbe arrivato. Prima ho messo sempre le mie passioni, le mie idee, i miei progetti. Ma come è capitato a tutti, l'amore è arrivato (non che fosse la mia prima fidanzata) e all'inizio era tutto cosi bello. Non andava nulla storto, anche se io continuavo a vivere la vita a modo mio. Senza perdere le cose che amo fare, cose che non riguardavano "il mio amore" di allora. Piano piano hanno iniziato ad uscire fuori i problemi, erano molti, troppi e le cose peggioravano giorno dopo giorno. Fino al momento in cui io ebbi la sensazione che lei una sera mi avesse tradito. Niente nella mente mi toglieva dalla testa questa idea, lei provava in tutti i modi a discolparsi e continuava a giurare "No, non l'ho fatto e non lo farei mai" e io che mi sentivo troppo intelligente e con molta arroganza superiore a lei, per credere a quelle parole, per credere a quelle versioni che stavano in piedi a stento. Provai lo stesso a darle una chance, alla fine la sicurezza che lei mi avesse tradito non l'avevo e l'amavo molto. Ma in quel momento feci un grande errore, perché ormai per me l'amore aveva perso valore. Io ormai avevo perso la fiducia nei suoi confronti e tradimento o meno il rapporto era compromesso. Vivevo il rapporto in maniera insana e pensavo solo a "Prima o poi proverò che mi hai tradito. Il mio sesto senso non sbaglia" era qualcosa di malato. Litigavamo sempre, ma non riuscivamo a staccarci, ma l'amore c'era, ma non era più luce principale del nostro rapporto. Qualche mese dopo ci mollammo per mille altri problemi e anche perché eravamo stufi di farci del male a vicenda. Io accettai subito la rottura che fece molto male, ma ero anche stufo di dormire 3 ore a notte, d'aver perso parte della mia voglia di vivere, di curarmi e di avere le occhiaia come un tossicodipendente. Sembra che la colpa della rottura sia tutta mia, ma non è cosi. Ci furono 1 miliardo di casini e il rapporto diventò insano e malato per colpa di tutti e due. Ma quello di darle una possibilità fu il mio grande errore, perché vivere con quel tarlo in testa, con quel pensiero che sovrasta tutto è l'antiamore. Provare un risentimento cosi forse verso la persona che ami non è una cosa proprio bellissima ed è una cosa che va in contrastato con l'amore, perlomeno con la visione che ho io d'amore.
Qualche giorno fa a distanza di tempo ho scoperto che la mia ex mi tradii veramente quella sera. Ne ho le prove al 100%! Ma a me la cosa non mi tocca, non mi fa ne caldo ne freddo. Appresa la notizia nessun sussulto, insulto nei suoi confronti o altro, ma un semplice "Tanto sotto sotto lo sapevo." e la piccola soddisfazione che in fin dei conti non è riuscita a prendermi per il culo. Ma poco cambia! Anche se non mi avesse tradito ormai era come se lo avesse fatto per me. Il rapporto era marcio e l'amore aveva perso valore, perché il tarlo si era insidiato nella mia testa e non se ne sarebbe mai andato. Aggiungo che ormai per quanto mi riguarda l'amore perde di valore anche difronte ai problemi veri che la vita ci spara addosso come un colpo di bazooka.