Quanti separati?

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Nausicaa

sfdcef
Non so se sbaglio, ma mi sembra che di uomini e donne separati qua ce ne siano pochi.

Ci sono io, una nuova utente... e poi?
Lo chiedo perchè a parte traditi o traditori, secondo me l'esperienza del "dopo" può essere preziosa da condividere.

Io sono separata. Ho fatto bene, benissimo, c'è stato un tradimento di mezzo ma non è stato il tradimento il motivo della separazione.
Il percorso è comunque doloroso.
Non mi manca un solo secondo la vita insieme al mio ex, ma i vecchi rancori, le recriminazioni, il processo stesso di separazione, e soprattutto, soprattutto il futuro di nostra figlia, sono cose pesanti, qualche volta sembrano troppo pesanti.
ma si deve andare avanti lo stesso.
Il peso del fallimento... anche se non dovuto interamente a me... rimane. Guardare vecchie foto, aggrapparsi a quei pochi ricordi belli che si mantengono, è importante per non ridursi a pensare di avere fatto un unico grande sbaglio. Diventa sempre più difficile vedere quelle immagini, ricordare momenti di serenità. Immagino sia normale, in un momento in cui lui vorrebbe distruggermi.
Ogni tanto vorrei essere arrabbiata come una iena, vorrei urlargli brutte parole, ritenerlo un verme, tirare fuori la mia rabbia profonda, ma non ci riesco, sono stanca, per me lui è passato, rimane il padre di mia figlia.

C'è la paura forte di non riuscire ad organizzare la mia vita perchè sia una vita buona per mia figlia. C'è la paura del non riuscire a fare tutto da sola. Spesa cucina lavoro burocrazia bollette cambiare la lampadina.
C'è, incredibile, la gioia immane di essere di nuovo io, di vivere la vita che è giusta per me, che mi rappresenta. La gioia immane di non seppellirmi viva. Di offrire a mia figlia conoscenze, esperienze, amicizie, prospettive.
C'è l'angoscia per avere invece dato a mia figlia due genitori separati.

Nonostante le persone care, le persone che mi vogliono bene, e ce ne sono, nonostante tutto ogni tanto ho paura. E spesso sono stanca.
Anche io sogno un futuro. Ogni tanto ci credo, ogni tanto non ci credo. Ma non posso fare a meno di sognarlo e desiderarlo, mi scorre nelle vene questo sogno, come ogni sogno della mia vita.
Con affianco il sogno di non ripetere i miei errori, e di evitare per quanto possibile altri errori diversi :)

Cmq, separarsi è brutto. In qualunque situazione, con qualunque motivo, con la responsabilità di chiunque... è un enorme fallimento, che guardi in faccia ogni giorno.
 
J

JON

Guest
Non so se sbaglio, ma mi sembra che di uomini e donne separati qua ce ne siano pochi.

Ci sono io, una nuova utente... e poi?
Lo chiedo perchè a parte traditi o traditori, secondo me l'esperienza del "dopo" può essere preziosa da condividere.

Io sono separata. Ho fatto bene, benissimo, c'è stato un tradimento di mezzo ma non è stato il tradimento il motivo della separazione.
Il percorso è comunque doloroso.
Non mi manca un solo secondo la vita insieme al mio ex, ma i vecchi rancori, le recriminazioni, il processo stesso di separazione, e soprattutto, soprattutto il futuro di nostra figlia, sono cose pesanti, qualche volta sembrano troppo pesanti.
ma si deve andare avanti lo stesso.
Il peso del fallimento... anche se non dovuto interamente a me... rimane. Guardare vecchie foto, aggrapparsi a quei pochi ricordi belli che si mantengono, è importante per non ridursi a pensare di avere fatto un unico grande sbaglio. Diventa sempre più difficile vedere quelle immagini, ricordare momenti di serenità. Immagino sia normale, in un momento in cui lui vorrebbe distruggermi.
Ogni tanto vorrei essere arrabbiata come una iena, vorrei urlargli brutte parole, ritenerlo un verme, tirare fuori la mia rabbia profonda, ma non ci riesco, sono stanca, per me lui è passato, rimane il padre di mia figlia.

C'è la paura forte di non riuscire ad organizzare la mia vita perchè sia una vita buona per mia figlia. C'è la paura del non riuscire a fare tutto da sola. Spesa cucina lavoro burocrazia bollette cambiare la lampadina.
C'è, incredibile, la gioia immane di essere di nuovo io, di vivere la vita che è giusta per me, che mi rappresenta. La gioia immane di non seppellirmi viva. Di offrire a mia figlia conoscenze, esperienze, amicizie, prospettive.
C'è l'angoscia per avere invece dato a mia figlia due genitori separati.

Nonostante le persone care, le persone che mi vogliono bene, e ce ne sono, nonostante tutto ogni tanto ho paura. E spesso sono stanca.
Anche io sogno un futuro. Ogni tanto ci credo, ogni tanto non ci credo. Ma non posso fare a meno di sognarlo e desiderarlo, mi scorre nelle vene questo sogno, come ogni sogno della mia vita.
Con affianco il sogno di non ripetere i miei errori, e di evitare per quanto possibile altri errori diversi :)

Cmq, separarsi è brutto. In qualunque situazione, con qualunque motivo, con la responsabilità di chiunque... è un enorme fallimento, che guardi in faccia ogni giorno.
Non dovrei rispondere a questo thread, non sono separato e nemmeno ne pavento l'eventualità.

Ma anch'io ritengo la separazione un fallimento, anche se spesso bisogna ammettere che può rappresentare l'unica strada percorribile e comunque una soluzione.

Se posso, qual'è l'aspetto della tua vita, oggi, che più ti fa pensare al fallimento?
 

Nausicaa

sfdcef
Non dovrei rispondere a questo thread, non sono separato e nemmeno ne pavento l'eventualità.

Ma anch'io ritengo la separazione un fallimento, anche se spesso bisogna ammettere che può rappresentare l'unica strada percorribile e comunque una soluzione.

Se posso, qual'è l'aspetto della tua vita, oggi, che più ti fa pensare al fallimento?
Non so se ho capito la domanda.
La separazione ha suggellato il fallimento della coppia, del nostro progetto di famiglia, della mia idea di famiglia, ha suggellato l'inutilità di ogni cosa che io -e il mio ex- abbiamo fatto per la nostra coppia.
Quindi, la separazione è un fallimento nel passato.
Che perdura, perchè continuo a essere separata e certo non mi rimetto insieme al mio ex. Il fallimento rimane.

Ma nella mia vita attuale, l'unico aspetto che mi morde è quando guardo nostra figlia, che per quanto serena so che vorrebbe due genitori insieme.
E poi, e poi... quando penso al dolore di lui.

Per il resto, non sono mai stata così bene, nonostante la stanchezza e la paura. Finalmente.
 
J

JON

Guest
Ma nella mia vita attuale, l'unico aspetto che mi morde è quando guardo nostra figlia, che per quanto serena so che vorrebbe due genitori insieme.
E poi, e poi... quando penso al dolore di lui.
Hai capito perfettamente la mia domanda e so, da perfetto inesperto, precisamente a quale peso tu sia sottoposta. Sono sicuro che affrontarlo non è cosa da poco.

In un certo senso, da una posizione conpletamente opposta, hai confermato le mie opinioni e idee tese alla salvaguardia della famiglia. Insomma tu affronti una condizione che io ho sempre esorcizzato, ma ne comprendo l'ansia e lo sconforto che ne possono generare. La parola "morde" è molto significativa.
 

stellina

Utente di lunga data
ciao nausicaa, anch'io come jon resto in famiglia. capisco in pieno i tuoi pensieri e quando prendo in considerazione l'idea di separarmi sono quei pensieri che mi vengono in mente. forse sto solo aspettando che la prole cresca...non so...
comunque per me sei una Donna con la d maiuscola!
un abbraccio
 

Ultimo

Escluso
Non dovrei rispondere a questo thread, non sono separato e nemmeno ne pavento l'eventualità.

Ma anch'io ritengo la separazione un fallimento, anche se spesso bisogna ammettere che può rappresentare l'unica strada percorribile e comunque una soluzione.

Se posso, qual'è l'aspetto della tua vita, oggi, che più ti fa pensare al fallimento?
Anche io non dovrei rispondere.
Ma non ritengo la separazione un fallimento.
Nella vita se si fa qualcosa nel rispetto di se stessi e degli altri, tutto è lecito, ed una separazione al pari di un eventuale riconciliazione, è una scelta.
 

Simy

WWF
il mio caso vale? anche se era solo convivenza?

comunque io non lo considero un fallimento...solo un percorso un po' travagliato della mia vita, ma ne sono uscita sicuramente rafforzata! :)
 
E

exStermy

Guest
il mio caso vale? anche se era solo convivenza?

comunque io non lo considero un fallimento...solo un percorso un po' travagliato della mia vita, ma ne sono uscita sicuramente rafforzata! :)
no no...

da conviventi se dice culo...

ahahahah
 

Nausicaa

sfdcef
Non so se vale Simy, ma se per te vale, allora vale :) (e non sto scherzando)

Forse è strano che io parli di fallimento quando la fine di quel rapporto mi ha resa più felice, addirittura migliore.
E' che mi ricordo bene quello che pensavo, quello che mi ero ripromessa. Costruire assieme una coppia che fosse... bè, migliore di quella dei miei genitori per esempio :)
Dialogo, rispetto, accettazione dell'altro, aiuto, sostegno, complicità, risate, esperienze.
Essere in grado di essere per lui una compagna.
Essere con lui due genitori che avrebbero dato il meglio di sè.
Stare assieme per il resto della vita, tipo :)

E ho fallito. Per un sacco di motivi che non stanno solo in me, ma oggettivamente ho fallito quelli che erano i miei obiettivi, e nel mezzo ci sono lui e nostra figlia.
Difficile non considerarlo un fallimento.
 

Diletta

Utente di lunga data
Non so se sbaglio, ma mi sembra che di uomini e donne separati qua ce ne siano pochi.

Ci sono io, una nuova utente... e poi?
Lo chiedo perchè a parte traditi o traditori, secondo me l'esperienza del "dopo" può essere preziosa da condividere.

Io sono separata. Ho fatto bene, benissimo, c'è stato un tradimento di mezzo ma non è stato il tradimento il motivo della separazione.
Il percorso è comunque doloroso.
Non mi manca un solo secondo la vita insieme al mio ex, ma i vecchi rancori, le recriminazioni, il processo stesso di separazione, e soprattutto, soprattutto il futuro di nostra figlia, sono cose pesanti, qualche volta sembrano troppo pesanti.
ma si deve andare avanti lo stesso.
Il peso del fallimento... anche se non dovuto interamente a me... rimane. Guardare vecchie foto, aggrapparsi a quei pochi ricordi belli che si mantengono, è importante per non ridursi a pensare di avere fatto un unico grande sbaglio. Diventa sempre più difficile vedere quelle immagini, ricordare momenti di serenità. Immagino sia normale, in un momento in cui lui vorrebbe distruggermi.
Ogni tanto vorrei essere arrabbiata come una iena, vorrei urlargli brutte parole, ritenerlo un verme, tirare fuori la mia rabbia profonda, ma non ci riesco, sono stanca, per me lui è passato, rimane il padre di mia figlia.

C'è la paura forte di non riuscire ad organizzare la mia vita perchè sia una vita buona per mia figlia. C'è la paura del non riuscire a fare tutto da sola. Spesa cucina lavoro burocrazia bollette cambiare la lampadina.
C'è, incredibile, la gioia immane di essere di nuovo io, di vivere la vita che è giusta per me, che mi rappresenta. La gioia immane di non seppellirmi viva. Di offrire a mia figlia conoscenze, esperienze, amicizie, prospettive.
C'è l'angoscia per avere invece dato a mia figlia due genitori separati.

Nonostante le persone care, le persone che mi vogliono bene, e ce ne sono, nonostante tutto ogni tanto ho paura. E spesso sono stanca.
Anche io sogno un futuro. Ogni tanto ci credo, ogni tanto non ci credo. Ma non posso fare a meno di sognarlo e desiderarlo, mi scorre nelle vene questo sogno, come ogni sogno della mia vita.
Con affianco il sogno di non ripetere i miei errori, e di evitare per quanto possibile altri errori diversi :)

Cmq, separarsi è brutto. In qualunque situazione, con qualunque motivo, con la responsabilità di chiunque... è un enorme fallimento, che guardi in faccia ogni giorno.

Grazie Nau per averci dato questa testimonianza che per me è molto utile perché purtroppo devo dire che il pensiero di questa drastica decisione ha attraversato anche la mia mente, sarei bugiarda se non lo dicessi.

Capisco la paura che ti prende per la responsabilità di dover fare tutto da sola, ma ti leggo una donna forte e determinata, quindi so che è una paura passeggera che lascia il posto ad una serenità ritrovata e alla gioia di sentirti libera di esprimerti e questa è una ricchezza non da poco.
Certo che sogni un futuro, perché non dovresti? Ce l'avrai un futuro e sarà roseo, e l'esperienza derivata da questa fase così difficile della tua vita sarà un altro tesoro che ti porterai appresso e che ti farà da guida.
Se lo vedi come un enorme fallimento forse te ne attribuisci la piena responsabilità, giudicandoti troppo severamente, ma io non credo che sia mai così: nessuno è del tutto innocente come nessuno è del tutto colpevole...
Succede quando si percorrono tutte le strade e tutte si rivelano chiuse, allora non resta che prenderne atto.
Non credo che tu abbia fatto le cose in leggerezza quindi non ti incolpare più di tanto, solo il giusto.

Sulle foto: accantonale ora se non riesci a guardarle, se ti può consolare, anch'io non ci riesco, troppo dolore, forse perché anch'io percepisco il mio matrimonio come un fallimento, pur essendo ancora in piedi. Mio marito è molto dispiaciuto nel sentirmi pronunciare quella parola, che forse è eccessiva, ma che rispecchia comunque la delusione per la fine dell'idea che avevo da sempre della nostra coppia, che è tutta da rivedere.
Vedrai che le cose andranno per il verso giusto.
Dormi serena cara!
 

Ultimo

Escluso
Non so se vale Simy, ma se per te vale, allora vale :) (e non sto scherzando)

Forse è strano che io parli di fallimento quando la fine di quel rapporto mi ha resa più felice, addirittura migliore.
E' che mi ricordo bene quello che pensavo, quello che mi ero ripromessa. Costruire assieme una coppia che fosse... bè, migliore di quella dei miei genitori per esempio :)
Dialogo, rispetto, accettazione dell'altro, aiuto, sostegno, complicità, risate, esperienze.
Essere in grado di essere per lui una compagna.
Essere con lui due genitori che avrebbero dato il meglio di sè.
Stare assieme per il resto della vita, tipo :)

E ho fallito. Per un sacco di motivi che non stanno solo in me, ma oggettivamente ho fallito quelli che erano i miei obiettivi, e nel mezzo ci sono lui e nostra figlia.
Difficile non considerarlo un fallimento.
Permettimi di scriverti un mio pensiero.
Dici che gli obiettivi che stavano dentro te in parte o totalmente sono falliti; per come ho scritto prima, personalmente non considero il divorzio un fallimento, ma una scelta dettata da fattori che, in questo caso conosci te, ma tu ben sai che, la vita è fatta di incognite, e gli obiettivi come le persone cambiano, a volte cambiano senza motivo, a volte cambiano per fattori esterni e comunque cambiano! vuoi per un motivo vuoi per un'altro cambiano! si spera che da questi cambiamenti, ci sia non solo l'accettazione che, avviene con modalità diverse per ognuno di noi, ma anche il riuscire a prendere quello che di buono sappiamo prendere dall'evento, e sta a noi dopo riuscire a capire o percepire quello che adesso siamo, e quello che adesso vogliamo. Sta a noi far fede a chi eravamo ed a chi siamo adesso, e sta a noi dare quello che possiamo, non solo alla vita ma anche a chi ci sta accanto, e nel momento in cui siamo davvero noi stessi e riusciamo a dare quello che possiamo, dobbiamo lasciare indietro i ricordi di quello che volevamo, altrimenti è una continua ricerca di un qualcosa che non esiste.
Mi metto nei tuoi panni, e scrivo un'altro pensiero, ma adesso però è soltanto una maniera o una percezione di quello che a parere mio potrebbe essere un tuo cruccio, cioè tua figlia.
Personalmente, e so che scriverlo è facile attuarlo molto difficile, anche perchè non conosco la tua storia, comunque sapendo che, sei separata, e sapendo che un figlio/a in questo caso è colui che ci perde senza avere nessuna colpa, ( scusa l'espressione ma credo sia una realtà no?) io farei in maniera tale che a questo figlio/a non venga a mancare ne il padre ne la madre, metterei da parte tutto, ma tutto! pur di far stare bene il figlio/a, a costo di prendermi colpe o situazioni in cui io nulla centro, sarà questo/a che con la crescita, alla fine con la presenza di entrambi riuscirà a prendere atto di due persone a lui/lei meravigliose, nonostante il divorzio, e sarà per questo/a una lezione di vita.
 

free

Escluso
Non so se vale Simy, ma se per te vale, allora vale :) (e non sto scherzando)

Forse è strano che io parli di fallimento quando la fine di quel rapporto mi ha resa più felice, addirittura migliore.
E' che mi ricordo bene quello che pensavo, quello che mi ero ripromessa. Costruire assieme una coppia che fosse... bè, migliore di quella dei miei genitori per esempio :)
Dialogo, rispetto, accettazione dell'altro, aiuto, sostegno, complicità, risate, esperienze.
Essere in grado di essere per lui una compagna.
Essere con lui due genitori che avrebbero dato il meglio di sè.
Stare assieme per il resto della vita, tipo :)

E ho fallito. Per un sacco di motivi che non stanno solo in me, ma oggettivamente ho fallito quelli che erano i miei obiettivi, e nel mezzo ci sono lui e nostra figlia.
Difficile non considerarlo un fallimento.
io come Simy, convivenza finita
grande delusione, grande rabbia, anche per me è stato un fallimento, della nostra coppia sicuramente;
io, invece, non mi sento "fallita", evidentemente non eravamo fatti per stare assieme, ma non tornerei indietro, è andata come doveva andare, amen
ora sono sicuramente più serena e mi godo gli aspetti positivi dell'essere single:)
 
E

exStermy

Guest
io come Simy, convivenza finita
grande delusione, grande rabbia, anche per me è stato un fallimento, della nostra coppia sicuramente;
io, invece, non mi sento "fallita", evidentemente non eravamo fatti per stare assieme, ma non tornerei indietro, è andata come doveva andare, amen
ora sono sicuramente più serena e mi godo gli aspetti positivi dell'essere single:)
Ma guarda che il fallimento consiste proprio in quello.....aver puntato sul cavallo sbagliato...

non essere stati in grado di ponderare, valutare etcetc....

e poi che si cambi col tempo per me e' una cazzata autoassolutoria....i difetti ci sono gia' dall'inizio ma ci si intestardisce a plasmare l'altro e si sottovalutano o ignorano volutamente...

che poi a scoppio avvenuto lo si prenda come una benedizione del cielo perche' ti fa maturare, e' proprio da dementi...

anche perche' 9 volte su 10 si riattuano gli stessi meccanismi/comportamenti della coazione a ripetere...
 

Ultimo

Escluso
Ma guarda che il fallimento consiste proprio in quello.....aver puntato sul cavallo sbagliato...

non essere stati in grado di ponderare, valutare etcetc....

e poi che si cambi col tempo per me e' una cazzata autoassolutoria....i difetti ci sono gia' dall'inizio ma ci si intestardisce a plasmare l'altro e si sottovalutano o ignorano volutamente...

che poi a scoppio avvenuto lo si prenda come una benedizione del cielo perche' ti fa maturare, e' proprio da dementi...

anche perche' 9 volte su 10 si riattuano gli stessi meccanismi/comportamenti della coazione a ripetere...
Si esatto! già da piccolo, e con i primi peli nel culo che ti crescevano! tu eri n'omo vero!
Ma va curcati a mari!
 

free

Escluso
Ma guarda che il fallimento consiste proprio in quello.....aver puntato sul cavallo sbagliato...

non essere stati in grado di ponderare, valutare etcetc....

e poi che si cambi col tempo per me e' una cazzata autoassolutoria....i difetti ci sono gia' dall'inizio ma ci si intestardisce a plasmare l'altro e si sottovalutano o ignorano volutamente...

che poi a scoppio avvenuto lo si prenda come una benedizione del cielo perche' ti fa maturare, e' proprio da dementi...

anche perche' 9 volte su 10 si riattuano gli stessi meccanismi/comportamenti della coazione a ripetere...

già era proprio il cavallo sbagliato, anche io per lui però!
il difetto era bello grosso, ma io l'ho bellamente sottovalutato, errore mio, non ho scusanti, ma non lo ripeterò, mi è servita la lezione!
comunque, del senno di poi sono piene le fosse
 
E

exStermy

Guest
Ma come mi chiami demente? ed io che scrivevo che fin da piccolo tu eri the best!

Scusa nausicaa non commento più le stronzate di ex , evitiamo anche in questo thread di....
demente, finalmente l'hai capito ....

mejo tardi che mai...
 

Nausicaa

sfdcef
Grazie a chi ha partecipato :)
Claudio, sì, senza alcun dubbio, che nostra figlia possa continuare ad avere padre e madre per me è importantissimo. Grazie :smile:
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Cmq, separarsi è brutto. In qualunque situazione, con qualunque motivo, con la responsabilità di chiunque... è un enorme fallimento, che guardi in faccia ogni giorno.
Dipende, se vivi senza sentimenti è solo cambiare casa! Per chi mi chiede come faccio io adesso ad essere così sinceramente forte? Semplice vivo solo le cose dal lato materiale e utilitaristico fino a che qualcosa non mi accadrà, in fondo tutti scompariamo.
C'è solo un minimo di umanità in me, quella relativa alla vendetta che sto peseguendo, con costanza e con pazienza, ma del resto so di fare tante cose solo perchè il mondo si aspetta da me qualcosa, ma io fingo, fingo alla grande.
Cara, basta non provare nulla di nulla, basta avere una vita emozionalmente piatta, basta solo riempirsi la vita del lavoro e scoprirai che non esiste fallimento o dolore, esiste solo l'oblio, che a volte è molto meglio dell'amore.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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