Queste amanti...

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Iris

Utente di lunga data
ma cosa c'entra piacere o non piacere?

fossi stata Bo Derek o la partner perfetta ...se uno per problemi suoi non si schioda..non si schioda....se uno non si vuole disancorare da una situazione per vari motivi..psicologici di convenienza o che altro non c'è terza persona che regga...
infatti si tengono le mogli anche se non piacciono più così tanto...

il piacere o meno...i sentimenti intensi o meno..lasciano il tempo che trovano....le valutazioni si fanno su ben altri piani....quelli di cosa metto sul piaatto della bilancia...
e una donna per quanto interessante piacevole passionale nuova ( e anche proprio per questo) sarà sempre perdente se sull'altro piatto ci metti la donna a cui sei abituato i figli la casa i parenti le abitudini la paura di affrontare il nuovo e la non voglia di prendersi tutti sti casini sulle spalle.

Tanto il suo momento di piacevole fuga con l'altra lui l'ha avuto...se l'è goduta quanto basta....ora può tornare alla routine....
Perfezione o meno..non è questione...
sE uno il coraggio non ce lo ha, non se lo può dare.....
 

Bruja

Utente di lunga data
Giusto

Volevo sottolineare il concetto.
Avete perfettamente ragione, ma lo sgradevole è che la percentuale di quelli che il coraggio NON se lo possono dare è esorbitante!!!
Bruja
 

Lettrice

Utente di lunga data
Avete perfettamente ragione, ma lo sgradevole è che la percentuale di quelli che il coraggio NON se lo possono dare è esorbitante!!!
Bruja
Senza dimenticare la percentuale di chi il coraggio non se lo puo' permettere
 

Old Chicchi

Utente di lunga data
Anzitutto un ciaoone ad Anna A
! P.S. Non sono sparita, sono un po' evanescente di natura e prima di varcare la soglia di questo interessantissimo luogo, ho dovuto farmi un giro di qualche chilometro di post per osservare e "annusare". Bello, mi piace molto!


Non vorrei impantanarmi in discorsi stile new-age - alla Osho per intenderci -, ma essendo stata tradita e traditrice a fasi alterne e non una volta sola, mi sento di dire che il copyright, l'esclusività esiste, ma non esiste. Come moglie/marito sei unica/o. Come amante sei unica/o. Sei quell'essere umano lì, sei un essere speciale, come lo siamo tutti del resto. E io ti amo per la tua unicità. Nel nostro cuore c'è parecchio posto, se siamo brutalmente sinceri con noi stessi. E anche nel cuore degli altri ce n'è, che ci piaccia o meno. Se ci fa troppo male possiamo tuonare e picchiare i pugni sul tavolo verso l'esterno. Ma quando siamo "tra noi e noi", ci possiamo permettere anche i pensieri che vanno oltre il "è giusto/non è giusto" e confrontarci con la nostra umanità, che assomiglia – secondo me – all'umanità di tutti gli altri. I contorni e i confini sono molto sfumati e, sempre secondo me, se ci manteniamo troppo rigidamente sulle nostre posizioni, rischiamo che la vita burlona ci faccia prima o poi uno sgambetto, facendoci capitombolare dall'altra parte della barricata. Quei capitomboli didattico-terapeutici, secondo il motto: "la via dell'esperienza è la più dura, ma insegna parecchio".
E rende anche parecchio liberi, aggiungo io, anche se forse un po' più disincantati.
 

dererumnatura

Utente di lunga data
Anzitutto un ciaoone ad Anna A
! P.S. Non sono sparita, sono un po' evanescente di natura e prima di varcare la soglia di questo interessantissimo luogo, ho dovuto farmi un giro di qualche chilometro di post per osservare e "annusare". Bello, mi piace molto!


Non vorrei impantanarmi in discorsi stile new-age - alla Osho per intenderci -, ma essendo stata tradita e traditrice a fasi alterne e non una volta sola, mi sento di dire che il copyright, l'esclusività esiste, ma non esiste. Come moglie/marito sei unica/o. Come amante sei unica/o. Sei quell'essere umano lì, sei un essere speciale, come lo siamo tutti del resto. E io ti amo per la tua unicità. Nel nostro cuore c'è parecchio posto, se siamo brutalmente sinceri con noi stessi. E anche nel cuore degli altri ce n'è, che ci piaccia o meno. Se ci fa troppo male possiamo tuonare e picchiare i pugni sul tavolo verso l'esterno. Ma quando siamo "tra noi e noi", ci possiamo permettere anche i pensieri che vanno oltre il "è giusto/non è giusto" e confrontarci con la nostra umanità, che assomiglia – secondo me – all'umanità di tutti gli altri. I contorni e i confini sono molto sfumati e, sempre secondo me, se ci manteniamo troppo rigidamente sulle nostre posizioni, rischiamo che la vita burlona ci faccia prima o poi uno sgambetto, facendoci capitombolare dall'altra parte della barricata. Quei capitomboli didattico-terapeutici, secondo il motto: "la via dell'esperienza è la più dura, ma insegna parecchio".
E rende anche parecchio liberi, aggiungo io, anche se forse un po' più disincantati.
Straquoto tutto ciò che hai scritto.

Benvenuta.

 
O

Old chensamurai

Guest
Pare che le amanti siano di tre tipologie: l'occasionale, la donna-mamma e quella che aspetta che "prima o poi" lui lasci la moglie e sposi o conviva con lei!

L'occasionale è consapevole, non si crea aspettativee si gode pienamente gli incontri sessuali senza ripoensamenti.
Poi c'è quella che decide di fare l'amante come una seconda moglie; può essere sposata con prole che vuole restare nel suo status, oppure una single che resta tale a vita.
Infine c'è l'amante "in attesa"... innamorata, erotizzata, con grandi aspettative futuribili.
Questa è l'amante che richia di più ed andrà in crisi quando la storia si concluderà
In realtà molti uomini sposati fanno credere a queste donne che con la moglie "è praticamente finita"... che si sentono trascurali, sviliti, senza dialogo. E' solo il biszogna di una gratificazione narcisistica, che li faccia sentire di nuovo frizzanti e desiderati. Così fra una giarrettiera e un'autoreggente l'amante funge da badante della barcollante immagine che lui ha di sè stesso! Un "materno" modo di consolare, sexy ma tenero, che li fa sentire "come non si sentivano da tempo!!! Un po' come andare in ferie.... chi non si sente così???
La verità è che il legame con la moglie è molto forte e supererà qualunque crisi, grazie a sentimenti più radicati e stabili della passione autocombustiva.
La verità è che se lui fosse stato sincero da subito la storia non sarebbe iniziata... quindi lui continua la sua "così è se vi pare".. condita dabelle parole e gesti simbolici. Inventa scuse assurde per vederla; la fa sentire centrale ed indispensabile nella sua vita, tabnto che lei dice, "se stai così male perchè non chiudi e vieni da me? In fondo non devi neppure crearti problemi io sono sola e la casa c'è"... ipotesi molto allettante. Ma ecco che lui nicchia, prende tempo... è pieno di imprevisti e problemi di famiglia... la cognata, il suocero, il cugino.... una sequela di disgrazie che e contrattempi che neppure il più sfigato degli uomini può vantare!
Lei va in crisi, gli amici le dicono "te lo avevamo detto"... in più che conforto può avere una che sapeva "colpevolmente" in partenza che era una scelta come un buio a poker!!!
Da quel momento in poi, a seconda della caratterialità ci sarà quella che andrà in depressione totale, quella che non vorrà accettare la realtà, quella che cercherà di farsi mettere incinta e quella che spiffererà tutto alla moglie sperando nella cacciata dell'infame... che lei aspetta all'angolo con fare da samaritana.
Dite che sono troppo cinica?......... ho solo sfogliato qualche testo sull'argomento ed ho applicato gli esempi a tanti letti in questi anni nel forum.
Bruja
... Secondo me, nelle vene hai una sapiente miscela di acido solforico, acido cloridrico e acido nitrico... Nei neuroni della corteccia cerebrale, hai tutta l'opera di Aristotele... Non sei umana... Sei la dea Kalì... Distruttrice delle "cazzate" che ogni traditore e ogni amante si raccontano... Lasciaci in pace!... Vogliamo "raccontarcela" come ci pare... Vattene!... Lasciaci sguazzare nelle acque nere delle nostre bufale... Non vogliamo essere salvati né da te, né dal tuo "socio" stagirita... Sei nera come la notte più assoluta... Sei il lato oscuro delle cose... Lasciaci vivere al sacro e splendente sole, delle nostre "illusioni"... Brutta strega cattiva!
 

Verena67

Utente di lunga data
Amore corrisposto? Si, ci può essere e può essere che sia tale ANCHE perchè ognuno sta a casa sua!

Basta accettarlo e non raccontarsela su futuri radiosi (le magnifiche sorti e progressive..) che implicano, nel minimo un profondo cambiamento nel rapportarsi rispetto alla sporadicità dell'attuale vissuto.

La difficoltà nell'individuare la corrispondenza è che possiamo pensare di sapere cosa proviamo noi (e anche qui non è che sia sempre chiarissimo..) ma pretendere di mettere la mano sul fuoco su ciò che sente un altro...mhhhh...quanti muscio scevola che si vedono in giro!!!

Sono sempre piu' in sintonia con il tuo sentire


Bacio!
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Chicchi..

Anzitutto un ciaoone ad Anna A
! P.S. Non sono sparita, sono un po' evanescente di natura e prima di varcare la soglia di questo interessantissimo luogo, ho dovuto farmi un giro di qualche chilometro di post per osservare e "annusare". Bello, mi piace molto!


Non vorrei impantanarmi in discorsi stile new-age - alla Osho per intenderci -, ma essendo stata tradita e traditrice a fasi alterne e non una volta sola, mi sento di dire che il copyright, l'esclusività esiste, ma non esiste. Come moglie/marito sei unica/o. Come amante sei unica/o. Sei quell'essere umano lì, sei un essere speciale, come lo siamo tutti del resto. E io ti amo per la tua unicità. Nel nostro cuore c'è parecchio posto, se siamo brutalmente sinceri con noi stessi. E anche nel cuore degli altri ce n'è, che ci piaccia o meno. Se ci fa troppo male possiamo tuonare e picchiare i pugni sul tavolo verso l'esterno. Ma quando siamo "tra noi e noi", ci possiamo permettere anche i pensieri che vanno oltre il "è giusto/non è giusto" e confrontarci con la nostra umanità, che assomiglia – secondo me – all'umanità di tutti gli altri. I contorni e i confini sono molto sfumati e, sempre secondo me, se ci manteniamo troppo rigidamente sulle nostre posizioni, rischiamo che la vita burlona ci faccia prima o poi uno sgambetto, facendoci capitombolare dall'altra parte della barricata. Quei capitomboli didattico-terapeutici, secondo il motto: "la via dell'esperienza è la più dura, ma insegna parecchio".
E rende anche parecchio liberi, aggiungo io, anche se forse un po' più disincantati.
Direi che non sono solo discorsi new-age alla Osho, ma un modo di vedersi e pensarsi criticamente e senza falsi simulacri.

Benvenuta!
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Feddy ci fa credere Che Cristo è morto di caldo
Shhhhhh...non smontarmi subito agli occhi delle new-entry!!


Due cubettini di ghiaccio lungo la schiena?!?
 
Stato
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