A parte che ho letto anche oggi opinioni discordi riportate da chi, non tu in questo caso, ha stavolta giustificato questo tradimento quando nella stragrande maggioranza dei casi era per il
mai e poi mai o per il
prima lo lascio poi casomai...
L'incoerenza è pane quotidiano..non mi stupisco di certe persone..
Comunque il tuo ragionamento, eticamente (la tua etica) corretto non fa una piega se non fosse che si devono ammettere situazioni in cui gli eventi (concreti o supposti che siano, immanenti o meno) possono contribuire a determinare azioni impreviste. Come questo.
Forse l'abbandono era nell'aria, forse no ma in ogni caso Alessia è stata spinta a prendere la sua decisione dopo aver avuto un'altra relazione ma questa non è stata l'elemento determinante credo.
Alessia ha avvertito carenze da parte del convivente. Quando ha notato che non erano rissolvibili, avrebbe dovuto lasciare il convivente e poi cercarsi altra persona.
Col ragionamento che hai fatto tu, quello del
prima lo lascio e poi... si potrebbe incorrere in una doppia perdita: la prima quella di un rapporto che poteva invece essere recuperato (con o senza tradimento intermedio che spesso fortifica la relazione stabile, checché se ne dica!!!) e la seconda dovuta al fatto che la trasformazione dell'amante in partner ufficiale potrebbe rivelarsi ancor più disastrosa dell'esperienza da cui si esce.
Se il rapporto si fosse potuto recuperare, si sarebbe recuperato. Alessia ha optato per cercare quel che gli mancava in altra persona.
Quale doppia perdita? Cos'è, dobbiamo essere ingordi? Basta una sola persona.
Alessia doveva tirar fuori le palle, lasciare il convivente a costo di rimanere sola magari anche per un lungo periodo. Non tenerselo ugualmente anche se non gli garbava più di tanto, cercare altra persona che completasse quel che gli dava il convivente.
Quindi ammetto e giustifico (con o senza sensi di colpa, questo è un problema individuale) il tradimento come mezzo di ricerca di conferme o smentite da prendersi
non a scatola chiusa. E' fin troppo ovvio altrimenti.
Il tradimento è tradimento. Nessuna differenza. Nessuna giustificazione. Mi sembri il classico traditore che, prima di lasciare il vecchio terreno, ara e semina quello nuovo. Se quest'ultimo darà buoni frutti, si "butterà" quello vecchio. Se non produrrà nulla d'interessante, ci si terrà il vecchio terreno.
Se comunque cerchi un terreno nuovo è palese che di quello vecchio non te ne frega un emerito c..zo: perciò, fuori le palline.
Air
Altrettanto ovvio è che parlo di tradimenti senza farsi beccare! Altrimenti è un gran puttanaio!!!