RACCHIUDERE 12 ANNI IN POCHE RIGHE...

Brunetta

Utente di lunga data
Questo è uno dei motivi, seppure il meno rilevante, per cui ho preso la decisione di separarmi... facendo lo zerbino non avrei fatto altro che sostenere la loro relazione, nella loro bolla...

Qualche maligno potrebbe insinuare che così facendo ho il 99% di probabilità di aver confezionato un bel regalo di addio alla mia ex consorte... forse non avrebbe tutti tutti i torti...
Poi oh “chi si somiglia si piglia“, dice la saggezza popolare. Io non volevo più assomigliare a lui.
 

Brunetta

Utente di lunga data

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Be’ insomma. Comunque è andata così.
Beh non traumi gravi...
Visto che hai detto che l hai buttato fuori in 3 GG quello sarà stato l evento più catastrofico...
Perché loro si sono ritrovati dall' oggi al domani con un genitore solo...
Il vs non era uno di quei matrimoni che stavano su con lo sputo e quindi i figli non potevano immaginare un epilogo col botto come è stato...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Beh non traumi gravi...
Visto che hai detto che l hai buttato fuori in 3 GG quello sarà stato l evento più catastrofico...
Perché loro si sono ritrovati dall' oggi al domani con un genitore solo...
Il vs non era uno di quei matrimoni che stavano su con lo sputo e quindi i figli non potevano immaginare un epilogo col botto come è stato...
Ho trovato di Chiara Saraceno “Coppie e Famiglie“
”Nulla di meno naturale della famiglia, si potrebbe dire. Famiglia e coppia sono tra le istituzioni sociali più oggetto di regolazione che ci siano. È la società che di volta in volta definisce quali dei rapporti di coppia e di generazione sono “legittimi” e riconosciuti come famiglia, e quindi hanno rilevanza sociale e giuridica, e quali invece non devono avere riconoscimento e sono lasciati nell’informalità, quando non nell’illegittimità. Storicamente e nelle diverse culture queste definizioni – chi/che cosa è incluso e con quali conseguenze – sono cambiate, così come sono mutati i soggetti cui è riconosciuto il diritto/dovere di normare che cosa sia famiglia, quali siano le obbligazioni e responsabilità connesse ai legami familiari, la distinzione, o viceversa l’assimilazione, tra coppia e famiglia. Su queste differenze che hanno una lunga storia si innestano oggi, soprattutto nei paesi sviluppati, i mutamenti prodotti da processi di tipo sia demografico sia culturale. Le migrazioni rendono visibili, e trasportano da un paese all’altro, le differenze normative e culturali nei modi di intendere e regolare la famiglia, i rapporti di coppia e di generazione. L’invecchiamento della popolazione ha radicalmente cambiato la forma delle parentele e i ruoli generazionali. L’aumento delle coppie di fatto e la richiesta degli omosessuali di vedersi riconosciute le proprie unioni stanno modificando sia l’idea di coppia sia i processi di formazione della famiglia. Le possibilità offerte dalle tecniche di fecondazione assistita, infine, rompono l’ovvietà del legame biologico tra chi è genitore e chi genera. Sono cambiamenti cui i paesi danno risposte parzialmente diverse e che in Italia cominciano a essere affrontati solo ora. All’incrocio di demografia, storia, cultura e norme la famiglia si presenta insomma come un fenomeno cangiante, come un caleidoscopio, più che in crisi, in tensione per i cambiamenti che la attraversano.”
Qui se ne può leggere una parte: https://www.google.it/books/edition/Coppie_e_famiglie/M2oDDQAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&printsec=frontcover
 

Nonècomecredi

Utente di lunga data
Forse intendi questa citazione di Oscar Wilde:
" A questo mondo vi sono solo due tragedie, una è non ottenere ciò che si vuole,
l'altra è ottenerlo.
Questa seconda è la peggiore, la vera tragedia."

Io penso che cambiamo tutti e in questo cambiamento influiscono molto le circostanze che abbiamo vissuto e con chi le abbiamo vissute. Però il carattere rimane più o meno quello, un impulsivo rimarrà impulsivo imparerà a limitarsi magari, ma il suo tratto caratteriale sarà l'impulsività, anzi invecchiando alcune caratteristiche magari smussate o represse tornano a farsi più prepotenti. Nessuno reagisce allo stesso modo dinanzi ad uno stesso problema, e quel problema porterà ad un cambiamento in quella persona, ma sempre secondo il suo carattere.
Quando gli dei vogliono punirci avverano i nostri desideri! Credo sia questa di O. Wilde
 

Anatoly79

Utente di lunga data
So solo di una relazione di 3 anni prima di me, ma era relativamente molto giovane, infatti io l'ho conosciuta che aveva 27 anni, mai stata un giorno fuori casa dei suoi genitori... ho pensato anche a una probabile mancanza di esperienza come concausa del caos in cui si trova ora a gestire la cosa..
Parma permettimi una domanda, so che potrebbe essere irrilevante ma te la faccio, ma in tutta questa vicenda la famiglia di lei che posizione ha preso? Sicuramente le scelte spettano a voi due, indubbiamente, ma è un'aspetto di cui non si è proferito parola.
Perchè ti faccio questa domanda, per il semplice fatto che spesso in queste situazioni, quando i genitori, fratelli o sorelle vengono a sapere cosa ha fatto il figlio/a, facendoglio notare e "richiamandolo", lo stesso tende a svegliarsi dalla fase "incantesimale" di cui parlavi qualche post addietro, perchè se cosi fosse stato e resta nella fase "sotto pozione d'amore", beh sei sempre sulla strada giusta.
 

Anatoly79

Utente di lunga data
Benvenuto! Come mai l'obiettivo è quello di "ricostruire la tua vita " con un'altra persona? :)
Che c'entra questo, sicuramente non è un'obbiettivo, ma il possibile evolversi della vita, fammi capire un'uomo che viene tradito preso in giro etc etc, non ha diritto ad un'altra possibilità di trovare un persona con cui condividerr un progetto di vita?
 

Foglia

utente viva e vegeta
Che c'entra questo, sicuramente non è un'obbiettivo, ma il possibile evolversi della vita, fammi capire un'uomo che viene tradito preso in giro etc etc, non ha diritto ad un'altra possibilità di trovare un persona con cui condividerr un progetto di vita?
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Non parlavo di diritti, ma di bisogno di farlo e, soprattutto, del valore che si dà al trovare un'altra persona. Per me, che sono separata, ricostruire la mia vita ha significato molto altro, mi incuriosisce sempre chi si separa pensando che la vita senza un altro/a sia una vita ancora da ricostruire, ecco tutto :)
Certamente che da separati si può fare il cd "secondo giro ", che questo sia però il cuore del "rifarsi una vita " non corrisponde alla mia esperienza :)
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Certo.
Per questo mi chiedevo se ci fossero studi, così come ci sono sulle famiglie etero e omo genitoriali che risultano irrilevanti nello sviluppo dei figli.
Comunque non so se sono stati fatti studi specifici, ma una mia cara amica pediatra che segue 1000 famiglie in media da oltre 20 anni mi dice sempre che i bambini patiscono soprattutto in caso di situazioni ambigue... ad esempio, essendo molto attenti al linguaggio non verbale patiscono a stare in un ambiente con 2 genitori che "fingono" di andare d'accordo, magari pensando di fare il loro bene, per non parlare di genitori che si guardano costantemente in cagnesco o peggio..... La cosa più importante con loro pertanto è la chiarezza dei ruoli e dei rapporti, sia fra i genitori naturali che con eventuali loro nuovi compagni, cosa che mi ha confermato anche la neuropsichiatra infantile che segue mio figlio.


Invece a me interesserebbe uno studio sull'impatto della "società contemporanea" (dove un matrimonio e una famiglia rischiano di sfasciarsi per 3 farfalle nello stomaco di qualcuno), su coloro che sono nati e cresciuti in famiglie "tradizionali" e "sane" come la mia (ma anche quella della mia ex) in cui mia madre e mio padre si vogliono bene sinceramente da quando ho memoria e hanno sempre superato insieme le difficoltà, che non sono state poche. A volte penso che io, essendo cresciuto con questo "modello", in effetti sono sempre stato emotivamente "debole" o "impreparato" ad affrontare le schifezze che ho visto in 30 anni e in diverse relazioni... e non lo dico assolutamente per fare polemica..
 
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ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Poi oh “chi si somiglia si piglia“, dice la saggezza popolare. Io non volevo più assomigliare a lui.
Io non mi ritengo migliore di lei, e non ho mai pensato ne' detto o scritto di essere quello "bravo" o "buono" dei 2... ma, ad esempio non l'ho mai tradita neanche potendo, e fossi stato io a dover scegliere fra le farfalle nello stomaco e la mia famiglia, non avrei avuto dubbi.
 

spleen

utente ?
Io non mi ritengo migliore di lei, e non ho mai pensato ne' detto o scritto di essere quello "bravo" o "buono" dei 2... ma, ad esempio non l'ho mai tradita neanche potendo, e fossi stato io a dover scegliere fra le farfalle nello stomaco e la mia famiglia, non avrei avuto dubbi.
Capita nella vita di puntare sul cavallo sagliato. E spesso non dipende da noi, dalle nostre capacità cognitive di vedere dentro chi ci siamo scelti.
A volte ci vuole fortuna.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Parma permettimi una domanda, so che potrebbe essere irrilevante ma te la faccio, ma in tutta questa vicenda la famiglia di lei che posizione ha preso? Sicuramente le scelte spettano a voi due, indubbiamente, ma è un'aspetto di cui non si è proferito parola.
Perchè ti faccio questa domanda, per il semplice fatto che spesso in queste situazioni, quando i genitori, fratelli o sorelle vengono a sapere cosa ha fatto il figlio/a, facendoglio notare e "richiamandolo", lo stesso tende a svegliarsi dalla fase "incantesimale" di cui parlavi qualche post addietro, perchè se cosi fosse stato e resta nella fase "sotto pozione d'amore", beh sei sempre sulla strada giusta.
Qui ci sarebbe da aprire un altro capitolo... La famiglia di lei, come la mia, è una di quelle in cui i genitori stanno insieme da ragazzini volendosi ancora bene da sempre e affrontando insieme le difficoltà... Lei sicuramente terrebbe molto in considerazione la posizione dei suoi famigliari, ma proprio per questo so per certo che ha narrato loro una versione della faccenda alquanto alterata, sicuramente tenendoli all'oscuro della separazione legale almeno fino a qualche settimana fa. Credo che abbia raccontato loro qualcosa di simile a una mega litigata con conseguente periodo di "pausa" per giustificare l'avanti e indietro del bambino. Sicuramente si è ben guardata dal raccontare dell'altra persona che tra l'altro conoscono anche loro...

Poi io mi sono ben guardato da farmi sentire da loro, perchè penso che i rapporti di coppia si gestiscono nella coppia, e non accetterei a 50 anni che il mio matrimonio stesse in piedi perchè mamma e papà di lei (che ne ha 40 e ha fatto tutti i vaccini...) le fanno la ramanzina
 
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ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
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Non parlavo di diritti, ma di bisogno di farlo e, soprattutto, del valore che si dà al trovare un'altra persona. Per me, che sono separata, ricostruire la mia vita ha significato molto altro, mi incuriosisce sempre chi si separa pensando che la vita senza un altro/a sia una vita ancora da ricostruire, ecco tutto :)
Certamente che da separati si può fare il cd "secondo giro ", che questo sia però il cuore del "rifarsi una vita " non corrisponde alla mia esperienza :)
Possiamo dire che è tutto molto soggettivo... io sono il primo a dire che è meglio soli che male accompagnati, ma come ho scritto sopra, visto che ho anche avuto la fortuna di vivere relazioni "belle", penso che sia meglio ancora essere accompagnati dalla persona "giusta". Sicuramente non dalla prima che capita
 

Brunetta

Utente di lunga data
Comunque non so se sono stati fatti studi specifici, ma una mia cara amica pediatra che segue 1000 famiglie in media da oltre 20 anni mi dice sempre che i bambini patiscono soprattutto in caso di situazioni ambigue... ad esempio, essendo molto attenti al linguaggio non verbale patiscono a stare in un ambiente con 2 genitori che "fingono" di andare d'accordo, magari pensando di fare il loro bene, per non parlare di genitori che si guardano costantemente in cagnesco o peggio..... La cosa più importante con loro pertanto è la chiarezza dei ruoli e dei rapporti, sia fra i genitori naturali che con eventuali loro nuovi compagni


Invece a me interesserebbe uno studio sull'impatto della "società contemporanea" (dove un matrimonio e una famiglia rischiano di sfasciarsi per 3 farfalle nello stomaco di qualcuno), su coloro che sono nati e cresciuti in famiglie "tradizionali" e "sane" come la mia (ma anche quella della mia ex) in cui mia madre e mio padre si vogliono bene sinceramente da quando ho memoria e hanno sempre superato insieme le difficoltà, che non sono state poche. A volte penso che io, essendo cresciuto con questo "modello", in effetti sono sempre stato emotivamente "debole" o "impreparato" ad affrontare le schifezze che ho visto in 30 anni e in diverse relazioni... e non lo dico assolutamente per fare polemica..
Che chiunque stia meglio fuori dai conflitti, piuttosto che essere oggetto di contesa è intuitivo.

Non sei tu impreparato, sono gli altri impreparati a ciò che è la realtà. Tutti immaturi ....alla ricerca della felicità.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Possiamo dire che è tutto molto soggettivo... io sono il primo a dire che è meglio soli che male accompagnati, ma come ho scritto sopra, visto che ho anche avuto la fortuna di vivere relazioni "belle", penso che sia meglio ancora essere accompagnati dalla persona "giusta". Sicuramente non dalla prima che capita
Questa te la quoto e....beato te :)
Alla fine comunque, a parte le singole propensioni verso famiglie allargate oppure no (sinceramente non mi ci vedo nuovamente "impegnata" in qualcosa di più che non sia ognuno a casa propria) la pensiamo abbastanza uguale. Un'altra persona è "accessoria" alla nostra vita, non certo che la vita si "ricostruisce" se è solo se si trovi Un'altra persona ;)
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Che chiunque stia meglio fuori dai conflitti, piuttosto che essere oggetto di contesa è intuitivo.
A me non parlavano tanto di conflitti o contese, quanto piuttosto di ambiguità, non credo sia la stessa cosa
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non sei tu impreparato, sono gli altri impreparati a ciò che è la realtà. Tutti immaturi ....alla ricerca della felicità.
Intendevo impreparato nel senso che tendere ad un "modello" che non è più replicabile al giorno d'oggi se non in rarissimi casi, procura diversi mal di stomaco, mentre magari, se fin da piccolo fossi stato abituato a questa "liquidità", me ne sarei potuti risparmiare un po'
 
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Brunetta

Utente di lunga data
A me non parlavano tanto di conflitti o contese, quanto piuttosto di ambiguità, non credo sia la stessa cosa
La ambiguità è una forma di conflitto.
Intendevo impreparato nel senso che tendere ad un "modello" che non è più replicabile al giorno d'oggi se non in rarissimi casi, procura diversi mal di stomaco, mentre magari, se fin da piccolo fossi stato abituato a questa "liquidità", me ne sarei potuti risparmiare un po'
Invece io penso che la liquidità sia il male.
E la felicità che si persegue è solo emozione autoriferita.
 
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