Pincopallino
Utente di lunga data
Se avessi voluto dirle che è scema e ritardata lo avrei fatto.@Nocciola, @Pincopallino ti ha detto che sei scema o un po' ritardata.
Questo accade quando si discute di politica.
Se avessi voluto dirle che è scema e ritardata lo avrei fatto.@Nocciola, @Pincopallino ti ha detto che sei scema o un po' ritardata.
Questo accade quando si discute di politica.
Difatti mi pareva strano il tuo (da me presunto) comportamento ma siccome conosco una marea di bomboloni ho pensato che magari anche tu facevi parte di quella categoria!Secondo te mi vergogno di qualcosa che posso espletare in totale libertà? Ma che gente conosci?![]()
amen, sarebbe stato interessante leggere il tuo punto di vista.No ho aggiunto
E mi sono già pentita di essere intervenuta per i motivo che ho detto prima
Perché c'è differenza fra dovere civico (come votare, che è per lo più un obbligo morale non punibile se disatteso) e obbligo giuridico (tipo fermarsi col rosso, con multa se passi)Sto facendo una critica al sistema ovviamente, pensavo fossi abbastanza intelligente per capirlo.
Mi sbagliavo.
L’articolo 48 della costituzione cita che votare è dovere civico.
Non parla di diritti, ma di doveri.
”Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico”
Si parla di diritto di voto ma lo si esplica come un dovere.
Come si può imporre un dovere senza una sanzione per chi non lo rispetta?
Abbiamo anche il dovere di fermarci con il rosso e se non ci si ferma ci multano.
Non hai fatto niente di illegale. È solo un mio pensiero. Non vedo differenze a livello civico. Il 2 giugno era una settimana fa. Era stato proprio un Referendum quel giorno di 80 anni fa.Non mi sembra esattamente la stessa cosa
Comunque si non ho votato e ho pianto a c'è ancora un domani e piango ogni volta che lo rivedo
Ho sempre votato alle politiche.
Per i referendum dipende
Infatti ho scritto che mi sono pentita di essere intervenuta@Nocciola, @Pincopallino ti ha detto che sei scema o un po' ritardata.
Questo accade quando si discute di politica.
Non voto né referendum né le politiche perché non credo che siamo in una vera democrazia.amen, sarebbe stato interessante leggere il tuo punto di vista.
ancora non ho capito il motivo del non voto.
posso capire invece il motivo del No di Perplesso o altri.
ma il non voto?
quale è la differenza tra politiche e referendum?
A cui avrei partecipato.Non hai fatto niente di illegale. È solo un mio pensiero. Non vedo differenze a livello civico. Il 2 giugno era una settimana fa. Era stato proprio un Referendum quel giorno di 80 anni fa.
Hai scritto questo: "Sto facendo una critica al sistema ovviamente, pensavo fossi abbastanza intelligente per capirlo.Se avessi voluto dirle che è scema e ritardata lo avrei fatto.
nemmeno io le vedo a livello civico.Non hai fatto niente di illegale. È solo un mio pensiero. Non vedo differenze a livello civico. Il 2 giugno era una settimana fa. Era stato proprio un Referendum quel giorno di 80 anni fa.
Esatto.Hai scritto questo: "Sto facendo una critica al sistema ovviamente, pensavo fossi abbastanza intelligente per capirlo.
Mi sbagliavo."
Le hai detto che non è abbastanza intelligente.
Bel modo di discutere.
Invece che non sono abbastanza intelligente è un complimentoEsatto.
Scema e ritardata sono termini che hai usato tu.
E la gallina che canta è quella che fa l’uovo.
Ecco perché evito di intervenire qui quando avverto il minimo sentore di attrito in discorsi attinenti politica.Infatti ho scritto che mi sono pentita di essere intervenuta
Alias, l’italiano medio si schioda solo se gli sfilano qualcosa dal portafogli.Perché c'è differenza fra dovere civico (come votare, che è per lo più un obbligo morale non punibile se disatteso) e obbligo giuridico (tipo fermarsi col rosso, con multa se passi)
No, è una osservazione volta a questa circostanza particolare.Invece che non sono abbastanza intelligente è un complimento![]()
C'è da dire che un referendum abrogativo è comunque un'iniziativa di un privato, a differenza di uno costituzionale o di una elezione, e ben per questo che è previsto il quorum, che è come dire che il legislatore mette in conto che non vanno tutti a votare, legittimando anche il disinteresse per la questione specifica proposta. Sono certi buffoni che interpretano il disinteresse per la questione specifica come disinteresse per andare a votare in generale, e questo per me è il motivo per cui è comunque meglio andarci.Alias, l’italiano medio si schioda solo se gli sfilano qualcosa dal portafogli.
L'unico modo per ridare senso al referendum è alzare il numero di firme per proporlo e togliere il quorum.C'è da dire che un referendum abrogativo è comunque un'iniziativa di un privato, a differenza di uno costituzionale o di una elezione, e ben per questo che è previsto il quorum, che è come dire che il legislatore mette in conto che non vanno tutti a votare, legittimando anche il disinteresse per la questione specifica proposta. Sono certi buffoni che interpretano il disinteresse per la questione specifica come disinteresse per andare a votare in generale, e questo per me è il motivo per cui è comunque meglio andarci.
Specialmente oggi che si possono raccogliere firme anche on line, il che rende potenzialmente fattibile la cosa anche ad un influencer di medio livelloL'unico modo per ridare senso al referendum è alzare il numero di firme per proporlo e togliere il quorum.
Ma lo dicono da secoli e poi resta tutto uguale.
I referendum non sono le politiche, non c'è nessun dovere costituzionale di andare a votare per un referendum, ripassati gli articoli relativi.Sto facendo una critica al sistema ovviamente, pensavo fossi abbastanza intelligente per capirlo.
Mi sbagliavo.
L’articolo 48 della costituzione cita che votare è dovere civico.
Non parla di diritti, ma di doveri.
”Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico”
Si parla di diritto di voto ma lo si esplica come un dovere.
Come si può imporre un dovere senza una sanzione per chi non lo rispetta?
Abbiamo anche il dovere di fermarci con il rosso e se non ci si ferma ci multano.
Anche noi in casa discutiamo di politica, fuori no.Con gli amici, neppure io.
In famiglia, invece, sì, tanto, non su chi vota cosa, ma sui vari argomenti e opinioni, in modo più o meno acceso, perché non abbiamo le stesse opinioni.
Ma non ci sono strascichi o liti. Siamo abituati.