Coerente con la visione della Chiesa. E quella di Dio di visione?
La Chiesa sostiene di parlare per conto di Dio. Io non ci credo. Ma chi crede nella Chiesa, chi a messa recita "credo nella Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica", chi si sposa in chiesa e fa certi giuramenti davanti all'altare, dovrebbe (dovrebbe, poi...) condividere una certa visione, non credi?
Poi, la realtà è che tanta gente ha mille religioni personali. Capisco. E' comprensibile.
Ma non è che si può scegliere la religione "a la carte"
Sì grazie prendo la vita eterna, un pò di aureole luccicanti, però per favore ci vada piano con i peccati mortali e lasciamo perdere il perdono obbligatorio verso gli altri che mi fa sempre venire aria alla pancia.
Cioè, certo che si può fare.
Ma se scegli un rito interno a una certa Chiesa, quale che sia, e intanto pensi "vabbè però io certe cose le vedo a modo mio" hai due scelte: adeguarti alle regole della Chiesa che hai scelto, oppure nel momento in cui ti ribelli a quelle regole, accettare di stare fuori da certi riti.
Guarda, io sono nata e cresciuta nella chiesa cattolica.
Giunse il momento in cui fui sessualmente attiva.
in particolare, facevo sesso con quello che poi diventò mio marito.
E no, non ero pentita per nulla.
E andavo dal confessore sperando che mi facesse capire come mai avrei dovuto essere pentita... ma diamine, proprio non lo ero per nulla.
Quindi non mi potevo confessare.
Quindi non potevo fare la comunione.
Ero stra convinta che Dio non avesse assolutamente nulla in contrario a che io facessi l'amore col mio ragazzo.
Ma la comunione e la confessione la facevo entro un organismo che seguiva certe regole. Io quelle regole non le potevo/volevo seguire. Non mi sono mai più confessata nè comunicata.
Morale.
Puoi sentirti a postissimo con Dio.
Ma se sei fuori dalle regole che adotta la tua Chiesa, continui a sentirti a posto con Dio, ma fuori dalla Chiesa.